Chiaravalle Centrale, problema ratti: i consiglieri Neri e Maida replicano al sindaco Donato

“Corre l’obbligo prima di tutto precisare, che se nel momento in cui i consiglieri Pd scrivono al fine di sollecitare un intervento, su richiesta dei cittadini, evidentemente è perché il problema della presenza di ratti non è ancora risolto. Pertanto gli interventi dell’amministrazione possono anche risalire a novembre 2016, ma di sicuro non sono stati efficaci visto che a distanza di 6 mesi l’emergenza non è passata. Detto questo, non possiamo che confermare l’incapacità di questa amministrazione a guida Donato di confrontarsi con le forze di minoranza”.

E’quanto sostengono in  una nota i consiglieri comunali  del Partito democratico al Comune di Chiaravalle Centrale, Emanuela Neri e Pino Maida.

 “Caro sindaco - proseguono gli esponenti dell’opposizione - il Pd difficilmente arriva in ritardo involontariamente, semplicemente in molte occasioni lascia il tempo ritenuto utile e opportuno agli organi di competenza di intervenire sui vari problemi senza fare inutile ostruzionismo, prerogativa che vorremmo precisare non ci appartiene. Siamo una forza politica seria e anche in questa occasione abbiamo dimostrato serietà. Ma sinceramente sei mesi ci sembrano un pò troppi. Siamo stupiti di come si possa affermare che sia il Pd ad arrivare in ritardo rispetto ad un problema e accusarlo un attimo dopo di aver sfondato una porta aperta, vantandosi di essere intervenuti la prima volta esattamente 6 mesi fa su una questione che mette a rischio la salute pubblica. Sinceramente – aggiungono Neri e Maida - se è da sei mesi che questa maggioranza si occupa di questo problema e ancora oggi risulta non risolto di certo il sindaco non può vantarsi si essere celere nella risoluzione delle emergenze e stando così i fatti non può essere suscettibile, rispetto ad una richiesta di intervento fatta dai consiglieri Pd dopo l’ennesima rimostranza di disagio da parte dei cittadini. Come al solito – rincarano -  l’incapacità amministrativa di questa maggioranza emerge. Sono  proprio le date menzionate dal Sindaco, ad essere indicative. Sei mesi che perdura il problema della presenza di ratti enormi nel nostro paese e ad oggi ancora ‘i topi ballano’. Le  misure intraprese, di cui tanto si vanta l’attuale maggioranza non hanno portato ai risultati  sperati . Invitiamo nuovamente il sindaco a non essere sempre suscettibile quando la minoranza svolge il proprio ruolo pensando sempre a chi sa quali trame da serie poliziesca. Semplicemente – è la chiosa conclusiva - esiste un problema reale e serio e visto che ad oggi risulta ancora non risolto, chi amministra ha il compito di trovare una soluzione e chi sta alla minoranza ha il dovere di vigilare e farsi portavoce dei cittadini”.

Chiaravalle C.le: topi per le vie del centro, la minoranza (PD) chiede l'intervento del sindaco

"Secondo quanto riferito da alcuni cittadini, in maniera sia verbale che attraverso documentazione fotografica, pare che per le vie principali di Chiaravalle circolino topi di grosse dimensione che minacciano l'igiene e la salute pubblica dei cittadini". E' quanto affermano i consiglieri di minoranza, Giuseppe Maida ed Emanuela Neri, attraverso una formale richiesta d'intervento presentata al sindaco di Chiaravalle, Mimmo Donato.

Sempre secondo quanto documentato dagli abitanti della cittadina al gruppo di minoranza, la presenza dei ratti sarebbe stata riscontrata sia su corso Stagliano, arteria principale di Chiaravalle, che nel centro storico, nei rioni di Vignale, Cappella e Via F. Spasari; l'avvistamento dei ratti, oltre che per le strade ed in prossimità dei tombini per la raccolta delle acque, si è avuto anche sugli alberi presenti in paese. Allarmati dal dilagare del problema i chiaravallesi si sono rivolti all'amministrazione temendo di ritrovarsi i topi in casa o nelle numerose attività commerciali presenti sul corso.

Preso atto della criticità della situazione Maida e la Neri chiedono al sindaco "di intervenire al più presto, in qualità di autorità sanitaria locale, al fine di ripristinare  le condizioni di normalità e di provvedere ad effettuare con urgenza degli interventi nelle zone interessate, al fine di garantire l'igiene e la salute pubblica. Tale richiesta nasce dalla necessità di garantire gli standard igienico sanitari in modo tale da tutelare l’incolumità dei cittadini, in particolar modo bambini e anziani", chiosano i due consigieri.

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