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Il razzo cinese cadrà stanotte, per la Protezione civile: "Remota la probabilità che i frammenti possano cadere sul nostro territorio"

Sulla base degli ultimi dati forniti dalla Agenzia Spaziale Italiana (ASI) durante il nuovo incontro del tavolo tecnico che si è aggiornato nel pomeriggio di oggi presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile, si è ridotta la finestra di incertezza relativa al rientro incontrollato in atmosfera del lanciatore spaziale cinese “Lunga marcia 5B” previsto per questa notte.

Al momento, le tre traiettorie che potrebbero interessare alcuni settori di nove regioni centro-meridionali italiane si collocano tra l’01:00 di notte e le 07:30 del mattino ora italiana.

Al tavolo tecnico hanno partecipato anche rappresentanti delle Regioni potenzialmente interessate, per la condivisione di analisi e aggiornamenti sull’evoluzione delle operazioni con i territori e con le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile.

È utile ricordare che resta remota la probabilità che uno o più frammenti possano cadere sul nostro territorio. Tuttavia il tavolo tecnico continuerà a seguire l’evolversi della situazione attraverso i dati disponibili fino all’avvenuto impatto al suolo.

Serra, sette nuovi casi di Covid

Sette nuovi casi di Covid a Serra San Bruno.

A comunicarlo il sindaco, Alfredo Barillari, il quale ha fatto sapere che  “si tratta di alcuni ‘casi sospetti’ monitorati nei giorni scorsi ed alcuni loro contatti diretti, tutti in buone condizioni e in isolamento da alcuni giorni”.

Al momento, dunque, sono 11 i casi attivi sul territorio comunale, uno dei quali è ricoverato presso l’ospedale di Catanzaro.

Emergenza Covid in Calabria, il bollettino di oggi: 7 morti e 334 nuovi positivi

Sette morti, 492 guariti e 334 nuovi casi positivi.

Questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della salute della Regione Calabria.

Complessivamente, quindi, su 739.954 persone sottoposte a tampone dall'inizio della pandemia, 62.638 sono risultate positive.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

- Cosenza: casi attivi 7.267 (107 in reparto Azienda ospedaliera di Cosenza; 34 in reparto al presidio di Rossano; 4 in terapia intensiva al presidio di Rossano; 16 al presidio ospedaliero di Acri; 15 al presidio ospedaliero di Cetraro; 0 all'ospedale da Campo; 14 in terapia intensiva, 7.077 in isolamento domiciliare); casi chiusi 13.692 (13.210 guariti, 482 deceduti).

- Catanzaro: casi attivi 2.748 (38 in reparto all'Azienda ospedaliera di Catanzaro; 7 in reparto al presidio di Lamezia Terme; 16 in reparto all'Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini; 11 in terapia intensiva; 2676 in isolamento domiciliare); casi chiusi 6.487 (6.361 guariti, 126 deceduti).

- Crotone: casi attivi 846 (32 in reparto; 814 in isolamento domiciliare); casi chiusi 4.967 (4.884 guariti, 83 deceduti).

- Vibo Valentia: casi attivi 445 (20 ricoverati, 425 in isolamento domiciliare); casi chiusi 4.672 (4.590 guariti, 82 deceduti).

- Reggio Calabria: casi attivi 2.293 (94 in reparto all'Azienda ospedaliera di Reggio Calabria; 20 in reparto al presidio ospedaliero di Gioia Tauro; 12 al presidio ospedaliero di Melito; 7 in terapia intensiva; 2.160 in isolamento domiciliare); casi chiusi 18.828 (18.530 guariti, 298 deceduti).

- Altra Regione o stato estero: casi attivi 68 (68 in isolamento domiciliare); casi chiusi 325 (325 guariti).

I casi segnalati nelle ultime 24 ore sono così distribuiti: 110 in provincia di Reggio Calabria, 116 in provincia di Cosenza, 45 in provincia di Catanzaro, 41 in provincia di Crotone e 22 in quella di Vibo Valentia.

 

Tropea, nuova caserma per i carabinieri: via libera dalla giunta regionale

Su proposta del presidente Nino Spirlì, la Giunta regionale della Calabria ha approvato uno schema di accordo con Agenzia del Demanio, ministero dell’Interno e Arma dei carabinieri per la realizzazione della nuova sede del Comando compagnia Arma carabinieri di Tropea.

Nell’accordo sono previsti lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione dell’immobile confiscato e ubicato in località Franceschiello a Tropea.

«L’accordo – è scritto nel provvedimento approvato – è finalizzato a garantire l’interesse comune delle pubbliche amministrazioni e a perseguire obiettivi di riqualificazione degli immobili confiscati alla criminalità organizzata per la realizzazione di presidi di sicurezza».

Alla base dell’intesa anche «la razionalizzazione e l’ottimizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e le conseguenti riduzioni della spesa pubblica per le locazioni passive, con l’acquisizione di immobili risultanti maggiormente utili e funzionali ai fini istituzionali».

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