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In casa con oltre 300 antiche monete d’oro e d’argento: denunciato

Cirò - I carabinieri della Stazione di Cirò (Kr) hanno denunciato in stato di libertà per detenzione illecita di beni culturali appartenenti allo Stato e ricettazione, un 80enne del posto.

Nei giorni scorsi, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo trovando oltre 300 monete di varie dimensioni, in bronzo, oro e argento. I militari, sentiti colleghi del Nucleo tutela patrimonio culturale di Cosenza, hanno immediatamente sequestrato le monete per sottoporle all’esame ed alla classificazione dei funzionari della Soprintendenza di Crotone.

Dagli accertamenti è emerso che esse sono di rilevante interesse storico e artistico in quanto risalenti ai periodi magno-greco, romano e medievale. 

Razzo cinese in caduta, allerta anche in Calabria. Le raccomandazioni della Protezione civile

Si è tenuto nella serata di ieri, convocato dal Capo Dipartimento Fabrizio Curcio, il Comitato Operativo della Protezione Civile, per un’analisi degli ipotetici scenari dovuti al rientro incontrollato in atmosfera del lanciatore spaziale cinese “Lunga marcia 5B”, in modo da poter condividere tutte le informazioni con le strutture operative ed i territori potenzialmente coinvolti.

Al momento la previsione di rientro sulla terra è fissata per le ore 02:24 ore locali del 9 maggio, con una finestra temporale di incertezza di ± 6 ore, all’interno di questo arco temporale sono tre le traiettorie che potrebbero coinvolgere l’Italia che, in totale, interessano porzioni di 9 regioni del centro-sud, ovvero Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Le previsioni di rientro saranno soggette a continui aggiornamenti perché legate al comportamento del vettore spaziale stesso e agli effetti che la densità atmosferica imprime agli oggetti in caduta, nonché a quelli legati all’attività solare.

Il tavolo tecnico - composto da Asi, (Agenzia Spaziale Italiana), da un membro dell’ufficio del Consigliere militare della Presidenza del Consiglio, rappresentati del Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, della Difesa – Coi, dell’Aeronautica Militare - Isoc e degli Esteri, Enac, Enav, Ispra e la Commissione Speciale di Protezione civile della Conferenza delle Regioni – continuerà, insieme ai rappresentanti delle Regioni potenzialmente coinvolte, a seguire tutte le operazioni del rientro, fornendo analisi e aggiornamenti sull’evoluzione delle operazioni.

Sulla scorta delle informazioni attualmente rese disponibili dalla comunità scientifica, è possibile fornire alcune indicazioni utili alla popolazione affinché adotti responsabilmente comportamenti di auto protezione:

• è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che pertanto sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti. Si consiglia, comunque, di stare lontani dalle finestre e porte vetrate;

• i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, così determinando anche pericolo per le persone: pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici;

• all’interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell’eventuale impatto sono, per gli edifici in muratura, sotto le volte dei piani inferiori e nei vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi), per gli edifici in cemento armato, in vicinanza delle colonne e, comunque, in vicinanza delle pareti;

• è poco probabile che i frammenti più piccoli siano visibili da terra prima dell'impatto;

• alcuni frammenti di grandi dimensioni potrebbero resistere all'impatto. Si consiglia, in linea generale, che chiunque avvistasse un frammento, di non toccarlo, mantenendosi a una distanza di almeno 20 metri, e dovrà segnalarlo immediatamente alle autorità competenti.

Persona scomparsa in Calabria, scandagliato un lago

Trebisacce - I ricercatori continuano a battere palmo a palmo l’area in località Broglio, nel comune di Trebisacce (Cs), da dove l’altro ieri sera è sparito un uomo di 47enne.

Alle operazioni, attivate dalla prefettura di Cosenza, oltre ai Carabinieri e ai volontari della Protezione civile, stanno partecipando attivamente i vigili del fuoco di Castrovillari e Trebisacce.

Inoltre, i pompieri hanno inviato sul posto anche le unità cinofile di Matera e un elicottero del reparto volo di Salerno.

Le ricerche hanno interessato anche un laghetto artificiale, scandagliano dal tardo pomeriggio di ieri dai sommozzatori del Comando Vigili del fuoco di Reggio Calabria.

Vivaio in fiamme, distrutte decine di palme

Incendio in un vivaio in località Sant'Eufemia di Lamezia Terme. 

Le fiamme, divampare intorno alle 19.40 di ieri, hanno interessato diverse palme. 

Il rogo, visibile da grande distanza, ha provocato panico negli abitanti della zona. 

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del locale distaccamento che hanno domato l'incendio. 

Al momento non sono ancora note le cause del rogo. 

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