Scossa di terremoto in Calabria

Un terremoto di magnitudo ML 2.2 è stato registrato dai sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, a Firmo, nel Cosentino. 

La scossa è stata rilevata alle 6,09 di oggi, ad una profondità di otto chilometri.

Tra i comuni più vicini all'area in cui è stato localizzato l'epicentro, figurano: Cassano allo Ionio, San Lorenzo del Vallo, Castrovillari e Saracena.

  • Published in Cronaca

Rubano un'auto e un motore elettrico, due persone in manette

I carabinieri della Compagnia di Castrovillari, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale degli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Castrovillari, nei confronti di B. D. di 29 anni.

L’uomo è ritenuto responsabile di due furti avvenuti a Castrovillari.

In particolare, il 29enne si sarebbe impossessato di una borsa lasciata incustodita in un’autovettura, e nella quale c’erano soldi e carte di credito, utilizzate dal presunto ladro per prelevare 600 euro. In un secondo episodio, invece, B.D., avrebbe rubato un’auto, successivamente rivenuta dai militari in una zona di campagna ai confini con il Comune di Cassano allo Ionio.

I carabinieri hanno arrestato, inoltre, D. N. di 60 anni.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato colto in flagranza di reato mentre stava cercando di rubare un motore elettrico custodito in un capannone industriale ubicato a Castrovillari.

Una volta espletate le formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

  • Published in Cronaca

Tutore accusato di prelevare denaro del minore: rinviato a giudizio per peculato

Il Gup presso il Tribunale di Castrovillari dott.ssa Reggio, al termine di una lunga camera di consiglio, accogliendo le tesi sostenute dal Pubblico Ministero dott.ssa Draetta e dal difensore della parte civile avvocato Ettore Zagarese, ha disposto il rinvio a giudizio dinanzi al Tribunale di Castrovillari in composizione collegiale per il 52enne A.M. con l’accusa di peculato.

LE ACCUSE All’uomo si contesta il grave reato di peculato (punibile con la reclusione da quattro  a dieci anni e sei mesi) in quanto, nominato Tutore del minore A.N. attraverso un decreto del Tribunale dei Minori di Catanzaro ed avendo quindi, per le ragioni del suo ufficio, la disponibilità dei libretti di deposito del ragazzo, secondo la tesi accusatoria, lungi dal curare gli interessi del giovane, in più occasioni avrebbe prelevato senza la necessaria autorizzazione del Giudice Tutelare somme di denaro appropriandosene indebitamente. L’uomo ha sempre negato l’addebito.

IL PROCEDIMENTO I diritti processuali del minore sono stati fatti valere tramite il 43enne A.G., che il Tribunale di Castrovillari ha nominato suo curatore speciale per la rappresentanza nel processo e che ha inteso farsi difendere dallo studio dell’avvocato Ettore Zagarese.

  • Published in Cronaca

Truffa all'Inps, denunciati 133 falsi braccianti

La guardia di finanza della Compagnia di Castrovillari (CS), a conclusione di un’articolata e complessa attività d'indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha smascherato una truffa ai danni dell’Inps, perpetrata da una società cooperativa con sede nella ciità del Pollino, mediante 133 false assunzioni di dipendenti, con un danno alle casse dello Stato per circa 550 mila euro.

La cooperativa agricola avrebbe presentato all’ente previdenziale falsi contratti di comodato e/o locazione di terreni riconducibili a persone completamente estranee, nonché, di fatto, fasulle denunce aziendali e trimestrali attestanti l’impiego, mai avvenuto, di braccianti agricoli, al fine di consentire l’indebita riscossione di indennità di disoccupazione, malattia e maternità.

Nel corso delle indagini, svolte anche con la collaborazione degli uffici Inps di Cosenza e Castrovillari, i finanzieri hanno acquisito informazioni anche dalle personee indicate dal responsabile dell‘impresa al centro delle indagini, riscontrando la mancata conoscenza delle false dichiarazioni inoltrate all'ente previdenziale e dei contratti fasulli redatti.

Dall'analisi dei documenti sarebbero emerse false dichiarazioni e comunicazioni inoltrate all’Inps dal sedicente datore di lavoro  per 21 mila giornate agricole mai effettuate, sulla base delle quali, i braccianti avrebbero richiesto ed ottenuto la corresponsione delle indennità.

Il rappresentante legale della società cooperativa ed i 133 falsi braccianti agricoli dovranno rispondere di truffa aggravata ai danni dello Stato.

 

Cerca di liberarsi della droga lanciandola dal balcone, madre e figlio finiscono in manette

Nel corso di un servizio straordinario antidroga effettuato a Cassanno allo Jonio, i carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno arrestato tre persone accusate di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio.

A finire in manette è stato un ragazzo del posto, trovato a bordo della sua autovettura con una busta in plastica all’interno della quale erano contenuti 156 grammi di marijuana.

La perquisizione è stata, quindi, estesa all’abitazione del ragazzo dove, dopo aver controllato tutto l’appartamento, i carabinieri hanno sequestrato un bilancino di precisione conservato dentro una scatola per scarpe.

I militari hanno, quindi, arrestato il giovane in flagranza di reato come concordato con il Sostituto Procuratore di turno della Repubblica di Castrovillari.

Successivamente, sulla base delle informazioni acquisite, i carabinieri hanno raggiunto un’altra abitazione, sulla cui porta hanno trovato il ragazzo che vi abita.

Il giovane, di Castrovillari e con piccoli precedenti giudiziari, per prendere tempo avrebbe tentato di spiegare che nell’abitazione c’era un pitbull molto aggressivo e per tenerlo a bada avrebbe dovuto avvertire la madre, in modo che potesse legarlo in una stanza. Nel frattempo, dalla casa si sarebbe affacciata una signora che avrebbe lanciato dal balcone dei barattoli in vetro.

Entrati nell’appartamento, gli uomini dell'Arma hanno identificato la donna ed una volta recuperati i barattoli in vetro, hanno trovato 90 grammi di marijuana e materiale per il confezionamento.

All’interno dell’abitazione è stato rinvenuto, invece, un bilancino di precisione ed altro materiale per il confezionamento.

Per madre e figlio sono scattate le manette. Entrambi dovranno, ora, comparire davanti l’Autorità giudiziaria per rispondere dell’accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso, come disposto dalla Procura della Repubblica di Castrovillari.

  • Published in Cronaca

Controlli ad agenzie di gioco e scommesse, denunce e sanzioni

Gli agenti in servizio alla Questura di Cosenza, in collaborazione con il personale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, hanno effettuato una serie di controlli nelle attività in cui si praticano gioco e scommesse.

Nel dettaglio, i poliziotti della Divisione di polizia amministrativa e dei Commissariati di Paola, Rossano e Castrovillari hanno controllato 30 agenzie, denunciando sette operatori illegali e due giocatori.

Sono state, inoltre, sequestrate sei postazioni di gioco in due distinti esercizi ed elevate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo superiore ai 44 mila euro.

I controlli effettuati rappresentano un’azione complementare, alle indagini amministrative effettuate dall’Ufficio licenze della Questura, grazie alle quali sono stati individuati diversi presunti prestanome di organizzazioni criminali, a carico dei quali sono stati emessi provvedimenti di revoche o dinieghi.

  • Published in Cronaca

Sequestrata area sottoposta a vincolo

I carabinieri forestali della Stazione di Corigliano hanno sequestrato, su ordine emesso dal Gip del Tribunale di Castrovillari, una superficie di 7 mila metri quadri nel Comune di Villapiana.

Sull' area, di cui 3 mila metri di suolo demaniale marittimo ed il restante di proprietà comunale, in passato erano stati realizzati: un ricovero per cani, un campetto di calcio e un manufatto adibito a deposito posti al sevizio del Villaggio Torre Saraceno.

Recintata con rete metallica e sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale e idrogeologico, nel 2015, la superficie era stata oggetto di un controllo dell’allora Corpo forestale che ne aveva rilevato l’arbitraria occupazione della parte interessata al villaggio e la presenza del manufatto realizzato senza alcun titolo abilitativo.

In seguito al controllo venne emessa, a carico del gestore del villaggio, un'ordinanza di demolizione delle opere realizzate abusivamente.

Il provvedimento non è mai stato eseguito, con il risultato che l’occupazione abusiva dell’area è andata avanti senza soluzione di continuità  .

 

 

 

  • Published in Cronaca

Bancarotta fraudolenta: misura cautelare per marito e moglie, sequestrati 800 mila euro

La guardia di finanza di Castrovillari ha dato esecuzione a una ordinanza di misure cautelari personali e contestuale sequestro preventivo di beni mobili ed immobili, emesse dal Tribunale di Castrovillari nei confronti di B.M., di anni 46, e B.A., di anni 40, coniugi, entrambi di Altomonte, accusati dei reati di bancarotta fraudolenta documentale e distrattiva.

L’attività rappresenta l’epilogo di una complessa indagine espletata dalle fiamme gialle, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, coordinata dal Procuratore Capo Eugenio Facciolla e diretta dal Sostituto Procuratore della Repubblica Angela Continisio.

 In particolare, in relazione alla gestione fallimentare di una società di San Lorenzo del Vallo, esercente attività di smaltimento di rifiuti, sono state avviate indagini di polizia giudiziaria finalizzate a verificare la possibile bancarotta fraudolenta della società, in quanto le casse societarie risultavano “svuotate” e l’impresa “spogliata” di beni per un valore pari a circa 4 milioni e 300 mila euro, a danno dei creditori.

Dall’analisi della documentazione reperita nel corso delle indagini e da perquisizioni, sono emersi gravi indizi di frode in capo all’amministratore della società fallita, e ad altra persona con lui concorrente nei reati contestati, entrambi destinatari dei provvedimenti giudiziari restrittivi della libertà personale. Di fatto, l’amministratore della società in dissesto economico, mediante artifizi documentali e contabili, nonché attraverso la presentazione di falsi bilanci, aveva trasferito fraudolentemente la gran parte dei beni dell’impresa ad una nuova società amministrata dal concorrente nel reato – a tutt’oggi operante nel settore dello smaltimento dei rifiuti – e che era stata da loro stessi creata nella stessa sede.

In particolare, mediante l’espediente dell’aggiornamento degli atti catastali ad opera della complice, moglie e amministratore della nuova società, avevano accatastato a favore di quest’ultima, a titolo di proprietà, un intero complesso aziendale composto da capannone industriale, uffici, alloggi e macchinari.

L’amministratore è stato assegnato agli arresti domiciliari, mentre per la donna il giudice ha disposto l’obbligo di firma presso le forze di polizia.

I finanzieri hanno inoltre posto sotto sequestro beni mobili ed immobili sottrattati fraudolentemente alla procedura fallimentare, per un valore pari ad 850 mila euro. 

  • Published in Cronaca
Subscribe to this RSS feed