Fabrizia, "Ramoscello d'Ulivo": "Il sindaco Fazio sta bluffando sulla chiusura dello SPRAR"

Riceviamo e pubblichiamo una dura nota stampa da parte del Gruppo consiliare di minoranza "Per Fabrizia Ramoscello d’Ulivo", guidati da Antonio Minniti, nei confronti del sindaco Fazio e della sua maggioranza sulla questione "SPRAR".

“Sulla chiusura del centro "SPRAR" di Fabrizia, il Gruppo consiliare “Per Fabrizia Ramoscello d’Ulivo" ha mantenuto, fino a questo momento, un profilo basso, consapevole che la problematica l’affrontassero positivamente l’Amministrazione comunale ed il soggetto gestore "CORISS", a salvaguardia, prima di tutto, della struttura di accoglienza, a difesa dei livelli occupazionali e dei benefici dell’indotto commerciale locale”. E’ quanto affermano i consiglieri comunali di minoranza.

“Immotivatamente, ed a seguito delle giuste rivendicazioni degli operatori di difendere il proprio posto di lavoro (verrebbero meno, infatti, 8 posti di lavoro), il Sindaco Fazio, con un articolo di stampa insinuante presunte responsabilità della precedente Amministrazione, quindi anche le sue stesse per averne fatto parte integrante nel duplice ruolo prima di assessore e poi di consigliere di maggioranza, coglie il pretesto per chiudere "Villa Fabrizia", fiore all’occhiello dell’accoglienza per minori non accompagnati. Ma c’è di più per rimanere allibiti! Fazio è anche sindacalista e, anziché schierarsi a fianco degli 8 lavoratori e dei commercianti locali, con delibera di Giunta n. 51 del 12/07/2017, dispone la chiusura del Centro senza preoccuparsi più di tanto delle conseguenze nefaste di una simile scellerata decisione in palese contrasto con il suo programma amministrativo che mette al primo posto la creazione di lavoro quale premessa per lo sviluppo di Fabrizia.

Peraltro, l’attuale maggioranza con una volgare ed offensiva mistificazione parolaia, al limite della diffamazione, da un lato accusa la precedente Amministrazione di non avere improntato il suo operato a criteri di trasparenza e legalità, Sindaco Fazio compreso, e dall’altro dichiara di voler perseguire gli stessi principi, di trasparenza e legalità, con Fazio a capo dell’attuale Amministrazione, cioè con colui che gli stessi principi avrebbe violato quale componente della precedente maggioranza. La verità è che sullo ‘SPRAR’ più di qualcuno sta bluffando! Uno è il Sindaco Fazio che non ha avuto il coraggio di assumersi le proprie responsabilità sulla proroga tecnica. L’altro è il gruppo che lo sostiene strumentalizzandolo e tenendolo in pugno".

Rivolgendosi al capo della maggioranza i consiglieri continuano ancora dicendo: "Sindaco e sindacalista Fazio, 8 lavoratori e rispettive famiglie dall’1 agosto 2017 perderanno il posto di lavoro, ed i commercianti di Fabrizia non forniranno più le loro merci al Centro. Tutto ciò non è sufficiente ad interrogare la tua coscienza di sindacalista che dovrebbe essere sempre pronto a battersi per la tutela dei posti di lavoro a favore di chi rischia di perderli? Tra l’altro nell’articolo di stampa, contenente volute inesattezze inserite dagli estensori, si esorta gli operatori di "Villa Fabrizia" a stare tranquilli, mentre pende sulla loro testa una spada di Damocle, che il Centro riapre, ma chi lo sa quando, come, dove e con chi? Certo è, invece, che dall’1 agosto i ragazzi saranno trasferiti e gli 8 dipendenti, 5 di Fabrizia e 3 di fuori, si troveranno a cercare lavoro in una terra dove il lavoro non c’è e dove chi dovrebbe tutelare i pochi posti presenti sul territorio gioca ad una guerra al massacro.

Quanto poi alle pesanti illazioni che emergono dall’articolo, nessuno è stato in grado di fare bene il proprio lavoro: non lo è stata la precedente Amministrazione che avrebbe perpetrato i propri interessi politici e di casta; non lo è stata la cooperativa "CORISS" nei confronti della quale l’attuale Amministrazione nutre dubbi; non lo è stato neppure il Servizio Centrale del Ministero che non avrebbe sufficientemente vigilato”. “Risponderemo nel merito in modo circostanziato e qualora si dovessero ravvisare profili di responsabilità per diffamazione procederemo per via legale. Ci preme, invece, sottolineare come l’obiettivo della nuova Amministrazione sia quello di distruggere tutto ciò che di buono ruota attorno al Centro, a partire da un lavoro portato avanti con serietà ed impegno e sul quale non ci ha pensato su tre volte a travolgere, chissà per quali inconfessati interessi e reconditi motivi, con quella stessa forza distruttrice, tutto ciò che era stato costruito anche con il contributo del Sindaco Fazio, che sull’avvio e gestione dello "SPRAR" ha partecipato assieme alla precedente maggioranza senza alcun distinguo o presa di distanza. E poi la beffa! Tali comportamenti sono propri di quella lista di giovani che dice di credere nel futuro, nel progresso e nella importanza del lavoro, e che al contrario tenta di distruggere quel che esiste anziché migliorare andando oltre. Pertanto, come gruppo consiliare "Per Fabrizia Ramoscello d’Ulivo",  avanziamo una proposta concreta: convocare immediatamente un Consiglio Comunale con all’ordine del giorno la proroga tecnica dello "SPRAR", in attesa dell’aggiudicazione del servizio, dando tutta la nostra disponibilità a votare favorevolmente assieme alla maggioranza l’approvazione dell’atto deliberativo, nell’ambito di comuni responsabilità a tutela degli 8 lavoratori che altrimenti perderanno il posto di lavoro.

Ed infine, l’argomento "SPRAR" si presta ad una prima considerazione politica sulla nuova maggioranza. La decisione di chiudere il Centro non è un fatto rivoluzionario e nemmeno una gara a chi è più bravo per raggiungere l’obiettivo quando non pensa al popolo, al suo lavoro e alle molte diseguaglianze che si alimentano con la perdita delle opportunità occupazionali. Al contrario si provocano solo danni a chi si mette in mezzo ad una strada per incomprensibili capricci e rivalse personali. Cancellare il passato non è mai possibile specie se la sua rievocazione anziché animare una critica, sempre legittima, serve a scivolare nel dileggio”.

Il gruppo "Per Fabrizia Ramoscello d'Ulivo" esprime solidarietà alla famiglia Mamone

Riceviamo e pubblichiamo una nota di solidarietà del gruppo consiliare di minoranza "per Fabrizia Ramoscello d'Ulivo" nei confronti della famiglia Mamone

Nella notte del 7 luglio ultimo scorso un incendio di origini dolose ha distrutto due auto di proprietà del giovane imprenditore Salvatore Mamone, figlio di Pietro Consigliere Comunale di minoranza, parcheggiate nella parte centrale di Corso Vittorio Veneto di Fabrizia. Cause e fattori scatenanti di tale ignobile gesto rimangono, allo stato sconosciute. Ed assumono una gravità inaudita perché hanno colpito un normale e semplice cittadino fabriziese, impegnato a tempo pieno, nella sua attività fondamentale rappresentata dal lavoro.

Pertanto, come gruppo “Per Fabrizia Ramoscello d’Ulivo”, esprimiamo totale incondizionata solidarietà e vicinanza all’intera famiglia Mamone, con l’auspicio che le indagini in corso condotte dai Carabinieri di Fabrizia, facciano piena luce prima possibile, per assicurare alla giustizia i responsabili materiali, e se ci sono, eventuali mandanti. La circostanza è gravissima e non consente indugi, e la condanna deve essere netta, totale senza se e senza ma. Anche perché un simile analogo gesto diretto ad un qualsiasi cittadino o imprenditore di Fabrizia, costituisce ed arreca offesa all’intera comunità locale ed alle sue Istituzioni più rappresentative.

Preoccupazione, turbamento, inquietudine si sono materializzati, un’altra volta, in una notte d’estate durante la quale un gesto insano, grave ed eclatante, allo stesso tempo, ha riportato alla memoria dei cittadini di Fabrizia tempi che si pensava ormai superati ed accantonati. Perché in democrazia, la regolamentazione dei conflitti non è la violenza ma il ricorso alle Istituzioni Democratiche e Costituzionali che hanno ancora la forza di applicare la legge facendo giustizia. Speriamo, altresì, che la nuova Amministrazione Comunale, a nome dell’intera comunità che rappresenta, prenda posizione sull’accaduto e valuti l’opportunità di convocare un Consiglio Comunale aperto per una valutazione congiunta al fine di scongiurare il riproporsi di simili gravissimi atti.

 

Serre, viabilità: iniziati i primi interventi, la soddisfazione dei rappresentanti istituzionali di Mongiana, Fabrizia e Nardodipace

"Dopo tanta insistenza e dopo un'attesa lunghissima, finalmente per le strade provinciali dell'entroterra serrese si sono visti i primi, primissimi interventi di manutanzione, che stanno interessando il tratto da Serra San Bruno - Mongiana - Fabrizia - Nardodipace.

Gli appelli, le riunioni e le proteste hanno portato a questo piccolo passo. 

Il sindaci di Mongiana e Fabrizia e la Commissione straordinaria di Nardodipace, esprimono soddisfazione per l'avvio dei lavori, annunciati qualche tempo fa e finalmente giunti alla fase esecutiva. Questo è un segnale importante.

Le strade, che rappresentano un'importante mezzo di sviluppo, sono fondamentali, e pertanto, grazie a questi interventi, si inizia a risollevare, pur se in minima parte, una sofferenza durata troppo tempo. I cittadini possono finalmente vedere i frutti delle lunghe battaglie fatte. Questo è solo un piccolo passo, vedremo e vigileremo sull'operato dei lavori, affinché si possano garantire spostamenti sicuri su una viabilità montana per troppo tempo abbandonata a se stessa".

È quanto scrivono, in una nota, i sindaci di Mongiana Bruno Iorfida, di Fabrizia Francesco Fazio ed i componenti della Commissione straordinaria al Comune di Nardodipace

Fabrizia: notte d'inferno, date alle fiamme un'auto ed un furgone

Nel cuore della notte, intorno alle 3 del mattino, come il protocollo pseudo-mafioso impone, un'auto ed un furgone, entrambi di proprietà di un idraulico del luogo, figlio di un consigliere di minoranza in carica al comune di Fabrizia, sono state date alle fiamme. E' l'ennesimo atto ignobile che macchia una terra sempre più martoriata e sempre più legata a quelle logiche "della legge del più forte" dure a morire in Calabria.

Come dicevamo, questa volta a farne le spese è un piccolo imprenditore del luogo che dall'oggi al domani si ritrova senza macchina e furgone di lavoro.

Appare molto improbabile che l'incendio sia dovuto ad autocombustione, mentre è quasi certa l'origine dolosa del fatto. E' successo tutto in pieno centro, in largo Sant'Antonio dove, complice l'oscurità, è stato facile per i vandali appiccare il fuoco che ha completamente distrutto i due veicoli. Nessun danno, invece, per le case vicine all'incendio, che è stato domato dai Vigili del Fuoco.

Sull'accaduto indagano gli uomini della locale stazione dei Carabinieri al comando del maresciallo Giuseppe Pelaia.

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Fabrizia: il sindaco Fazio annuncia importanti interventi sulla viabilità

Continua l’incalzante azione amministrativa della nuova maggioranza consiliare del comune di Fabrizia, guidata dal neo-eletto Sindaco Francesco Fazio.

Il punto prelievi, che ha aperto i battenti proprio nella mattinata di oggi, verrà presto ampliato con ulteriori servizi sanitari e specialistici. "Il gruppo di maggioranza, Liberi e Giovani, vuole ringraziare il Direttore Generale dell’ASP di Vibo Valentia, Dr.ssa Angela Caligiuri, nonché il referente del Distretto Sanitario di Serra San Bruno, Dott. Vito Scopacasa, per l’aiuto e l’impegno profuso in un progetto che, finalmente, restituirà al nostro territorio alcuni importantissimi servizi sanitari di base". Lo afferma in una nota il sindaco Fazio.

"Un’altra battaglia, di fondamentale importanza per il nostro territorio, sta finalmente giungendo al suo capolinea. - continua ancora il primo cittadino - Dopo anni di lotte civiche e politiche, grazie anche al prezioso e costante impegno dell’onorevole Michele Mirabello, in settimana cominceranno i lavori di rifacimento del manto stradale su due importantissime arterie di comunicazione dell’entroterra vibonese: la SP 9 MONGIANA-LAUREANA DI BORRELLO e il cosiddetto passo della “MONGIANELLA”. Si tratta di due interventi di vitale importanza, i quali contribuiranno a restituire il giusto valore ai meravigliosi borghi montani della provincia di Vibo Valentia.

Sulla questione viabilità, preme anche ringraziare la FABRIELLA GROUP, una delle aziende più importanti del nostro territorio, la quale, ha provveduto a proprie spese alla sistemazione di alcuni tratti critici lungo la cosiddetta strada della “LIMINA”.

Da non dimenticare, infine, l’importante lavoro di pulizia e decespugliazione del verde pubblico, avviato sin da subito dall’amministrazione comunale e per il quale occorre ringraziare, oltre che tutti i dipendenti pubblici locali, che si sono sin da subito messi all’opera con impegno e dedizione, anche l’azienda Calabria Verde, ovvero i responsabili, dirigenti e tutti gli operai che hanno prontamente compreso e supportato le esigenze del nostro territorio, destinando importantissime risorse professionali grazie alle quali si è potuto prontamente intervenire su una situazione che rischiava di diventare al quanto critica.

Tutti questi traguardi, senza ombra di dubbio, dimostrano che una buona politica, concertata e collaborata a tutti i livelli istituzionali, è l’unica strada da seguire se si ha come reale obiettivo l’interesse collettivo. Per questo motivo, l’amministrazione comunale di Fabrizia, facendosi portavoce dei propri cittadini, ribadisce il proprio ringraziamento a tutti i rappresentanti istituzionali che si sono impegnati e che, ne siamo certi, continueranno ad impegnarsi a favore del nostro territorio."

 

Droga: due fratelli finiscono in manette a Mongiana

Ennesima operazione contro il traffico di droga eseguita dai carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno.

Dopo le 14 ordinanze eseguite 3 giorni fa, nella mattinata di ieri, a Mongiana (VV), i militari della Stazione di Fabrizia guidati dal maresciallo Giuseppe Pelaia, con l’ausilio delle unità cinofile di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto due fratelli Giuseppe e Stefano Carè, rispettivamente di 37 e 32 anni.

Ai due operai, entrambi incensurati, è stato contestato il reato e la detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Le operazioni hanno interessato l’abitazione e una serie di pertinenze in uso ai due fratelli.

Durante il minuzioso servizio di perquisizione, i carabinieri hanno sorpreso gli arrestati intenti a disfarsi di un sacchetto di cellophane, lanciandolo sul tetto di un’abitazione adiacente alla loro.

Recuperato l’involucro, i militari hanno scoperto che all’interno erano contenuti circa 50 grammi di marijuana.

Gli arrestati, espletate le formalità rito, sono stati posti agli arresti domiciliari, a disposizione dalla competente Autorità giudiziaria

 

Fabrizia: Enzo Iacopetta lascia la presidenza di "Crescere insieme"

Enzo Iacopetta lascia la presidenza del Movimento politico "Crescere insieme Fabrizia".

Ad annunciarlo, un comunicato sottoscritto dalla stesso Iacopetta.

Come si legge nella nota, la decisione è stata assunta "in ossequio ai canoni di trasparenza da sempre perseguiti con orgoglio e senza tentennamenti da parte di tutti i componenti, che ci hanno sempre messo la faccia con dignità e fierezza".

La decisione di Iacopetta arriva all'indomani dell'elezione nel nuovo Consiglio comunale e dopo la designazione a capogruppo della compagine consiliare “Liberi e giovani per Fabrizia” che ha vinto le elezioni.

Nel lasciare la presidenza, Iacopetta ha rivolto un "saluto a tutti i componenti del Movimento" e "a quanti hanno spassionatamente sostenuto il civico progetto con la partecipazione e l’attenzione alle problematiche d’interesse generale per la comunità fabriziese".

"Naturalmente - ha concluso il neo capogruppo - questo non è un addio ma piuttosto un sentito ringraziamento al Movimento che finora ho avuto l’onore di presiedere e al Gruppo Liberi e giovani che mi ha designato per un così importante incarico politico-amministrativo".

Operazione “Rheinbrucke”: le richiesta di condanna per gli imputati originari di Fabrizia

Secondo l’accusa apparterrebbero al locale ‘ndraghetistico di Fabrizia, collegato con la cosiddetta “Società di Singen” e di altri “locali” omologhi nelle città tedesche di Rielasingen, Ravensburg ed Engen, e Frauenfeld in Svizzera. Questa l’imputazione con la quale innanzi al Tribunale di Locri presieduto dal Giudice Fulvio Accursio si è celebrata la penultima udienza di uno dei processi di ‘ndragheta più importanti degli ultimi anni. Tra gli imputati tutti originari di Fabrizia: Domeni Nesci per il quale l’accusa rappresentata dal Pm De Bernardo della DDA di Reggio Calabria ha chiesto 10 anni di reclusione (difensore avvocato Giovanni Vecchio); per Raffaele Primerano la richiesta è stata di 10 anni di reclusione (avv. Eugenio Minniti del Foro di Locri); Per Maria Giovanna Nesci, difesa dall’ avvocato Antonio Carè, la richiesta di condanna è stata di 9 anni di reclusione mentre per Natalino Monteleone avente difensore d’ufficio la richiesta è stata di 9 anni di reclusione. Gli avvocati dopo una lunga ed articolata arringa hanno chiesto l’assoluzione con formula ampia in quanto non sarebbe dimostrata alcuna appartenenza degli imputati ai locali ‘ndranghetistici di Fabrizia, Germania e Svizzera. Il Tribunale ha quindi fissato un’ultima udienza per giovedì prossimo per eventuali repliche e successivamente si ritirerà in Camera di consiglio per la sentenza. L’operazione, denominata Rheinbrucke, aveva visto la collaborazione della polizia tedesca, in quanto i responsabili dell’associazione ‘ndranghetista, sarebbero componenti delle 2 articolazioni territoriali, conosciute come Locale di Rielasingen, in Germania appunto e Locale di Fabrizia, in provincia di Vibo Valentia mentre gli imputati sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa e concorso in associazione mafiosa, aggravati da transnazionalità.

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