Festa del fungo, Pro loco bacchetta Comitato civico “Mastro Bruno”: “Ricostruzione tendenziosa”

Riceviamo e pubblichiamo:

La misura del nostro successo la si può valutare da una serie di vicessitudini che si ripetono ogni qual volta la Pro Loco porta in alto il nome di Serra. Se da una parte abbiamo notato mancanza di originalità in manifestazioni organizzate da altre associazioni, dall'altra ci fa piacere il fatto che siamo di input e d'esempio per i loro eventi. Tuttavia altri ancora hanno preferito appropriarsi dei meriti circa la buona riuscita della Festa del Fungo cadendo nel ridicolo quando è sotto l'occhio di tutti il grande lavoro che la nostra associazione ha svolto in collaborazione con associazioni serie e con l'Amministrazione comunale a tal punto che la nostra Festa la si vuole istituzionalizzare. Nel comunicato diramato alla locale stampa online da parte del Comitato civico “Mastro Bruno” si evidenzia come mancano proprio le basi nel vivere civile oltre ad esserci una carenza in merito alla quantificazione numerica dei turisti che ci hanno raggiunto durante la Festa del Fungo. Il dato da noi fornito dei 7.000 turisti si basa su una serie di criteri e non solo sulla vendita dei biglietti per accedere al menù visto che ne abbiamo stampati 2.000 e alcuni blocchetti sono rimasti invenduti. Lacunoso è anche il fatto che avrebbero calcolato la presenza nei due giorni della festa di circa 28.000 turisti. Un calcolo che ci induce a pensare che ogni serrese camminava con 10 turisti a spalla.  Altro dato è che, dalle varie firme lasciate sul libro della Pro Loco e dalle varie interviste, abbiamo appurato che molta gente ci ha raggiunto dal Reggino, Vibonese, Sicilia e Puglia percorrendo quindi la strada statale che ci collega all'autostrada passando per Soriano. Presenza minima dal litorale ionico visto l'evento Hippocampo organizzato a Soverato. Questi sono tutti dati che dimostrano che quanto asserito dal Comitato civico “Mastro Bruno” è tendenzioso ed oltre a mistificare la realtà delle cose, è diretto ad una “appropriazione indebita” di meriti che non gli appartengono minimamente. Questa frenesia nel voler salire sul carro dei vincitori a tutti i costi, ci fa capire che spesso l'interesse personale prevale su quello della collettività. Ma tale atteggiamento del presidente del Comitato civico a noi è già noto. Difatti, la carica di presidente onorario da noi allo stesso assegnata è stata revocata per comportamenti scorretti e contrari allo scopo statutario della nostra associazione con delibera straordinaria n° 6 del 24 maggio 2015. Amareggiati di questo comportamento non permettiamo a nessuno di sottrarre quei meriti che sono frutto di duro lavoro. Puoi avere l'infrastruttura, l'indicazione stradale ma se non crei attrattiva nessuno verrà a Serra San Bruno.

 

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