Giofrè (FI): " Maggiore attenzione da parte di Asp e soggetti competenti nel settore sociale"

Riceviamo e pubblichiamo

"Il ritrovamento di un uomo affetto da gravi patologie psichiatriche e disabile trovato rinchiuso in condizioni inumane nel territorio del Comune di Nicotera non può non portarmi a chiedere maggiore attenzione da parte dell’Asp e di tutti i soggetti competenti nel settore sociale.

Quanto avvenuto se da una parte ci ha lasciati attoniti circa la condotta di chi aveva il dovere familiare e morale di accudirlo dall’altro ci deve portare a prendere coscienza che queste situazioni esistono e chiedono l’attenzione di tutti. Soprattutto allorquando, e questo è raccapricciante, i fautori di dette condotte riprovevoli negano i fatti. Ciò denota inequivocabilmente l’incapacità di riconoscere esigenze di soggetti che semmai capaci di intendere sono incapaci a difendersi.

Un fatto che si incastra in una splendida stagione turistica che ha ridato ossigeno e dignità al settore turistico e vivacità economica al territorio e che non può in un’ottica di crescita cadere su fatti deplorevoli come questo; soprattutto in contesti piccoli come i nostri.

Un’attenzione che deve scaturire da quella sensibilità verso i più deboli che abbiamo perso dietro alla velocità della vita quotidiana o, ancor peggio, all’indifferenza verso situazioni che non ci appartengono in prima persona.

Se da una parte è anche vero che non possiamo farci carico delle necessità di tutti coloro che vertono in condizioni di difficoltà atteso anche il peggioramento delle condizioni socio-economiche delle nostre comunità ci ha portati ad essere maggiormente individualisti ciò non ci esula dal portare a conoscenza degli operatori socio-assistenziali situazioni di degrado quando questo può e deve essere arginato.

Un’attenzione che deve portarci a non rimanere indifferenti di fronte al dolore altrui ed al contempo gli operatori dei servizi sociali ad essere anche più presenti fisicamente sui territori di appartenenza. Se da una parte la nota inviata dalla segreteria dell’associazione nazionale assistenti sociali della Regione Calabria al consiglio regionale dell’Ordine nella quale testualmente di legge “gli uffici dei servizi sociali, soprattutto quelli dei comuni calabresi, versano in condizioni ai limiti della legalità, dell’etica e della morale in quanto, spesso, si rileva la mancanza della figura professionale dell’Assistente Sociale nonché esternalizzazioni dei Servizi sociali a enti privi di requisiti di affidabilità morale e professionale, di adeguata capacità professionale e tecnica” conferma un’assenza pesante anche per le necessità del nostro territorio nel caso nicoterese mi preme evidenziare la positività del raccordo che si è andato a delineare tra le varie realtà quali Carabinieri, Polizia municipale ed appunto i Servizi sociali che hanno così dimostrato come il raccordo possa essere anche un positivo esempio e punto di riferimento per i cittadini".

Anna Maria Giofrè - Responsabile Provinciale Vibo Valentia Dipartimento Diritti Umani e Libertà Civili - Forza Italia

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