Il progetto di legge regionale sulla valorizzazione del turismo religioso viaggia spedito

"Il progetto di legge sul turismo religioso, che ha ottenuto il via libera della seconda Commissione in Consiglio regionale, è un provvedimento che dispiega tutta la propria attualità nell’anno del Giubileo della misericordia, ma è anche uno strumento per mettere a sistema i percorsi della spiritualità che attraversano la Calabria". Lo afferma il consigliere regionale Antonio Scalzo (Pd), promotore del progetto di legge, di cui è cofirmatario il presidente della seconda Commissione, Giuseppe Aieta. "Ringrazio il collega Aieta – aggiunge Scalzo – così come ringrazio tutti i colleghi della Commissione per la sensibilità dimostrata nei confronti di questo progetto di legge che ha ottenuto parere favorevole con tempi velocissimi dalla sua data di presentazione". Secondo Scalzo, "la proposta di legge nasce dall'esigenza di rilanciare il fenomeno del turismo religioso attraverso il coinvolgimento degli enti locali, la Conferenza Episcopale Calabra e l'inserimento del patrimonio regionale in un sistema turistico allargato. La realtà del turismo religioso, soprattutto in una fase particolarissima come quella dell’anno giubilare, si apre a nuove prospettive e può rafforzare il comparto turistico in una regione che deve passare alla piena realizzazione di un progetto di sviluppo in quest’ambito”. Il consigliere regionale del Pd aggiunge: “Ogni anno milioni di persone seguono la via della Fede, immergendosi in una dimensione di piena spiritualità lungo i percorsi religiosi più importanti. La Calabria può offrire tanto in questo senso. Ma la nostra regione può e deve puntare anche sulla valorizzazione del nostro patrimonio ambientale, dei beni culturali, dell’arte, della storia e delle tradizioni, per fornire un’offerta turistica completa e attrattiva". In particolare, per Scalzo, "occorre mettere al centro dell'attenzione dei calabresi la realtà dei santuari mariani, non solo per la ricchezza e la qualità di questo patrimonio storico-religioso, ma anche per la loro diffusione in ogni parte del nostro territorio”. Fondamentale per la piena riuscita del progetto di legge sarà il “riconoscimento dell’impegno degli enti locali, da sempre attori protagonisti delle iniziative che pongono al centro la Fede e le tradizioni del nostro territorio”. E il progetto sul turismo culturale, conclude Antonio Scalzo, "servirà per rafforzare ulteriormente il rapporto tra il Consiglio regionale e la Chiesa calabrese in un quadro di collaborazione istituzionale volto ad aiutare la nostra regione ad intraprendere la via del cambiamento e della crescita".       

 

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