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Comunali Serra, Lo Iacono attacca: “Cercano una nuova maschera per coprire i danni causati”

“Serra San Bruno è una straordinaria località dalla storia millenaria, i cui fondamentali sono l’ambiente e la spiritualità”. È partito da questa premessa l’ex sindaco Raffaele Lo Iacono che, durante la trasmissione radiofonica di RS 98 “On the news”, ha offerto la sua visione sui problemi che attanagliano la cittadina della Certosa e sulle prospettive di sviluppo. Precisato che in riferimento all’aspetto sanitario, e dunque all’ospedale, le responsabilità sono di un livello superiore a quello locale, e che l’aspettativa è quella di avere “un buon pronto soccorso e una buona attività medica”, Lo Iacono è passato all’analisi della questione concernente i rifiuti. “Noi – ha spiegato – abbiamo avviato la raccolta differenziata togliendo 300 cassonetti” coscienti della necessità di una efficiente “organizzazione” e della “preparazione dei cittadini”. L’attuale amministrazione comunale  ha invece “oltraggiato la dedizione alla differenziata, prima rimettendo i bidoni e poi ritirandoli”. Sui rifiuti, a suo avviso, sono state fatte “promesse false e stupide” e, oggi, si devono fare i conti con “una situazione di fatto” che è quella del “sequestro dell’isola ecologica”. “Il bando per l’affidamento diretto – ha aggiunto Lo Iacono – è una illegalità e peraltro ad agosto sarà scaduto”. Quindi i passaggi prettamente politici: “io non mi candido – ha affermato – e non candido un membro della famiglia. Puntiamo sui giovani” ai quali sarà garantito supporto ed “esperienza”. “Anche dall’altra parte parlano di rinnovamento – ha sostenuto – ma solo perchè cercano una nuova maschera per coprire i danni causati. La realtà è che c’è un disastro ambientale e lavorativo, basta con l’illusionismo”. Quanto alla composizione della lista, Lo Iacono, rivolgendosi a “comitati e movimenti” che si sono impegnati su temi dalla grande rilevanza come “acqua potabile e ospedale”, ha auspicato che “tutte le forze sane comprendano che questo è il momento di agire”. Con una precisazione: sull’ipotesi del distacco da Sorical va tenuto in conto che “Serra ha bisogno di 30 litri d’acqua al secondo”. Molto abbottonato sul nome del candidato a sindaco: “sarà la sintesi di tutti”. E, comunque, non ci possono essere pretese ( “o faccio il sindaco o niente”, ad esempio) nè imposizioni del tipo “questo è il sindaco e basta”.

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