Torre di Ruggiero, percorso ciclistico tra i noccioleti per promuovere la biodiversità

Sport e biodiversità dei noccioleti calabresi, al centro dell’ultimo appuntamento del Festival della Nocciola Bio di Calabria, promossa dal Comune di Torre di Ruggiero (Cz) e attuata dall’Associazione culturale “Nocciola biologica calabrese”.

Un progetto finanziato dalla Regione Calabria, patrocinato dall’Associazione nazionale “Città della Nocciola”, da Assotes (Associazione professionale operatori del turismo esperienziale), dall’Arsac (Azienda regionale per lo sviluppo dell'agricoltura in Calabria), dall’Ordine dei dottori agronomi e forestali della Provincia di Catanzaro, dal Gal Serre Calabresi, dal Comune di Cardinale, dal Consorzio valorizzazione e tutela nocciola di Calabria., dall’Istituto professionale di Stato servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera di Soverato e da Casa Mastroianni.

Un’azienda aderente al Consorzio valorizzazione e tutela nocciola di Calabria, ha accolto, in località Missà, il percorso ciclistico all’interno dei noccioleti, per una circonferenza di 2,3 km che i biker hanno solcato più volte.

Un connubio tra natura e sport, inedito per il territorio, che gli appassionati di mountain-bike hanno particolarmente apprezzato, per il panorama collinare, a poca distanza dal borgo, e per il percorso disposto tra filari ordinati di piante di nocciolo.

Uno scenario ideale, hanno osservato i partecipanti, per organizzare gare regionali di Cross Country (Xc), con il suo percorso sterrato, con discese in single-track, salite brevi e ripide e con dislivello adatto a diverse categorie di partecipanti.

Quattro i gruppi che hanno preso parte all’iniziativa: Girifalco in bici, Cuccuruta estrema, Vibo Biker e Mtb Cardinale.

Ad accogliere i ciclisti, il sindaco di Torre Ruggiero, Mario Barbieri, che ha evidenziato come il Festival della Nocciola Bio, abbia posto in evidenza una risorsa del territorio, fonte di economia per tante famiglie e che ancor più potrebbe contribuire al rilancio dei territori dei Comuni di Torre Ruggiero e Cardinale, in termini di opportunità di lavoro e di sviluppo con la trasformazione in loco del prodotto.

Un aspetto ampiamente illustrato dal presidente del Consorzio valorizzazione e tutela nocciola di Calabria, Giuseppe Rotiroti, che ha evidenziato la possibilità, grazie agli investimenti dei soci, di fornire già il prodotto sgusciato e entro due anni, di sviluppare processi di lavorazione necessari a fornire le nocciole tostate, granella e pasta di nocciola, attualmente realizzati fuori regione.

Il presidente dell’Associazione culturale Nocciola biologica calabrese, Domenico Martelli ha,quindi, evidenziato l’importanza che il Festival della Nocciola Bio di Calabria venga istituzionalizzato, facendolo diventare un appuntamento annuale con il quale promuovere la cultura della nocciola e i territori che ad essa afferiscono.

L’agronomo e divulgatore Arsa ha poi accompagnato i partecipanti alla scoperta di peculiarità e curiosità legate alla biodiversità dei noccioleti calabresi.

Presente sin dal 1700, la nocciola nel corso dei secoli, ha assunto caratteristiche sue proprie, tali da delineare un nuovo ecotipo, la “Tonda calabrese” che è la dominante tra i corileti delle aziende aderenti al Consorzio. Nel 2020 la cultivar è stata iscritta dal Mipaaf nel registro nazionale delle varietà di fruttiferi locali come risorsa regionale di biodiversità da tutelare.

La coltivazione originariamente circoscritta a Cardinale e Torre di Ruggiero, in provincia di Catanzaro e Simbario in provincia di Vibo Valentia, ora si estende in altri territori delle Preserre e Serre. La superficie coltivata a nocciolo dal Consorzio è di circa 300 ettari. Dodici delle quaranta aziende aderenti, si sono convertire negli ultimi anni al biologico.

La Calabria è la quinta regione per produzione di nocciole, dopo Campania, Lazio, Piemonte e Sicilia.

La manifestazione si è conclusa: con la consegna di targhe e attestati ai gruppi e ciclisti partecipanti, e con una degustazione di prodotti tipici e a base di nocciola.

Al Magna Graecia di Catanzaro protagonista la nocciola Tonda di Calabria Bio

Il palcoscenico delle grandi occasioni per la Tonda di Calabria Bio al Magna Graecia Film Festival.

La ribalta  con il Premio Nocciola d’Argento, conferito a Francesco Pannofino, attore dalla carriera intensa e doppiatore di successo, protagonista del film “Ostaggi” diretto da Eleonora Ivone, opera prima della kermesse, proiettato nel corso della serata.

Il Premio è stato consegnato da Giuseppe Rotiroti, presidente dell’Ats Tonda di Calabria Bio e del Consorzio di Valorizzazione e Tutela Nocciola di Calabria, con la seguente motivazione: “Perché l’arte è impegno e dedizione, è talento che si arricchisce e si consolida con l’esperienza, così come la pianta del nocciolo, che con il lavoro di chi l’accudisce e la coltiva porta a frutto.

Perché l’artista, interpretando i personaggi, dà voce a tante storie, alle storie di uomini e donne che dal particolare divengono un racconto corale e patrimonio universale. Così come i noccioleti sono la testimonianza di generazioni di uomini e donne che con la loro fatica hanno voluto e vogliono tramandare cultura e paesaggio a chi c’è oggi ed a chi verrà domani. Nel loro esistere, nella loro biodiversità custodita e tramandata sono testimonianza di resilienza.

 Perché come per l’artista contano i gesti, contano le scelte dei ruoli che si vogliono rivestire per essere protagonisti del proprio presente.

Anche noi agricoltori ci sentiamo artisti, artisti di un’agricoltura moderna che fa tesoro del passato e guarda al futuro”.

Un altro riconoscimento è stato consegnato a Gianvito Casadonte, fondatore e direttore artistico del Magna Graecia Film Festival, da Domenico Martelli, presidente Associazione culturale Nocciola biologica calabrese, per l’impegno profuso, attraverso la kermesse, per la promozione della sua terra e dei suoi protagonisti nei vari ambiti, culturale, economico, sociale, e tra queste, nell’edizione 2021, del comparto corilicolo dell’areale dei comuni di Cardinale e Torre Ruggiero.

Il premio e la targa sono stati realizzati dall’Officina Orafa di Cardinale.

La nocciola è stata ospite e protagonista, anche, della conferenza stampa che ha anticipato l’evento, con una rappresentanza dell’Ats Tonda di Calabria Bio. Nell’occasione è stato evidenziato il connubio forte tra Ats e il Magna Graecia Film Festival, nel segno della cultura ed espresso l’auspicio che il piano di resilienza del Governo preveda risorse adeguate al rilancio delle aree interne e per qualificare i territori, coinvolgendo operatori del settore produttivo e culturale. Durante la conferenza stampa e la serata sono state distribuite confezioni di degustazione della Tonda di Calabria Bio, a vip, giornalisti presenti e pubblico.

In tutte le serate della kermesse il palato degli ospiti è stato deliziato dai dolci realizzati a base di nocciola da Paolo Caridi, pastry chef di Casa Mastroianni. Un tripudio di sapori: dai profiteroles al gianduia, alle nocciole bassinate, al millefoglie con crema di nocciole e chantilly.

E ancora i cannoli e il gelato realizzati con ricotta del Monte Poro e granella di nocciole, sempre realizzati da Casa Mastroianni, hanno concluso la serata in un’elegante location della costa ionica, durante una cena curata dallo chef Antonio Cardamone.

«La Calabria ha tante eccellenze – ha evidenziato Caridi, in termini di prodotti agroalimentari – che però devono unirsi. Per promuovere la nocciola occorre anche raccontare il territorio, l’impegno e il sacrificio di chi c’è dietro, far vedere come sono fatti i noccioleti, come sono fatte le piante, i fiori prima del frutto, far emergere tutta quella realtà che la gente non si immagina».

Il progetto Ats Tonda di Calabria Bio rientra in un programma di valorizzazione di ampio respiro, nell’ambito del Psr Calabria 2014/2023.

Cardinale, dibattito pubblico contro le mafie con Attisani e Scopelliti

“C'era una volta la mafia...”. Un titolo volutamente provocatorio ha fatto da sfondo all'incontro dibattito promosso dall'amministrazione comunale di Cardinale in piazza De Luca.

Relatori, l'avvocato penalista Vincenzo Fulvio Attisani, presidente dell'associazione “Radicando”, e Rosanna Scopelliti, figlia del magistrato Antonino, ucciso per mano della 'ndrangheta il 9 agosto del 1991.

Con una legislatura da parlamentare alle spalle, Rosanna Scopelliti guida, da presidente, la fondazione “Antonino Scopelliti”, ente no-profit antimafia tra i più attivi nella formazione dei giovani alla cultura della legalità. Hanno introdotto l'iniziativa i saluti istituzionali del sindaco, Danilo Staglianò, e dell'assessore comunale Massimo Rotiroti, entrambi centrati sulla necessità di tenere alta l'attenzione sul fenomeno mafioso e sul contrasto alle degenerazioni criminali.

È seguita la relazione dell'avvocato Attisani, attento a centrare il suo intervento sull'intreccio perverso che si viene, spesso, a determinare tra politica e mafie e sull'impegno al quale siamo tutti chiamati per invertire la rotta. Prendendo la parola, Rosanna Scopelliti ha fortemente sottolineato la necessità di combattere l'indifferentismo strisciante che pone i Calabresi quasi come testimoni silenti di fronte alle operazioni delle forze dell'ordine che scoperchiano, quotidianamente, scandali, ruberie e giri d'affari illeciti. “Non indifferenza ma indignazione è ciò che ci serve per cambiare questa nostra terra” ha rimarcato l'ex deputata.

Non poteva mancare un commosso ricordo del giudice Antonino Scopelliti. Un sacrificio, il suo, il cui messaggio più importante e attuale risiede, probabilmente, nella semplice naturalezza con la quale espletava il proprio mandato. Proprio su questo “dovere” di adempiere al proprio ufficio con dignità, onestà, rispetto per gli altri, lealtà verso lo Stato e le Istituzioni, si è soffermata Rosanna Scopelliti, richiamando tutti a fare fronte comune, a cominciare dalla vita quotidiana, contro qualsiasi forma di malaffare. “Solo allora potremo finalmente dire: c'era una volta la mafia” ha concluso.

Un numeroso pubblico ha partecipato all'incontro anche con domande e riflessioni, arricchendo di contenuti una serata ben riuscita e ottimamente organizzata.

Il progetto "Oltre il Cavallo" approda anche a Cardinale

L’idea delle due giovani calabresi, la psicologa Elisa Vetrò e il tecnico ERD per disabili Ludovica Staglianò, laureanda in sociologia, si sta diffondendo nei piccoli comuni della calabria; il loro progetto di prevenzione sociale “Oltre il Cavallo” di cui è stato promotore per la primissima volta il comune di Vallelonga con il sindaco Abdon Egidio Servello, è stato approvato con entusiasmo anche dal comune di Cardinale , grazie all’impegno del sindaco Danilo Staglianò ed il vicesindaco Marco Maiolo, che hanno fin da subito accolto la richiesta di coinvolgere i loro ragazzi in questo innovativo progetto. L’obiettivo principale del progetto è quello di prevenire il disagio sociale, ampliando le capacità comunicative attraverso attività di gruppo dove il protagonista è il cavallo, queste attività verranno svolte a cadenza settimanale presso il Maneggio del Tecnico ERD Ludovica Staglianò. Ci saranno, inoltre, incontri e laboratori a cadenza mensile con la psicologa Elisa Vetrò. I ragazzi saranno protagonisti di emozionanti ed coinvolgenti attività durante le quali potranno godere della bellezza del linguaggio non verbale ma soprattutto della comunicazione emotiva dimenticando “per un momento” smartphone, social e la comunicazione artefatta che spesso ne consegue. le professioniste affermano:  “Certamente non vogliamo demonizzare il mezzo informatico che nella società di oggi è senza dubbio indispensabile per una vita sociale partecipata ed attiva, ma cercheremo di far capire ai ragazzi l’importanza nel  prendere coscienza del mezzo informatico stesso che deve quindi ritenersi  utile, ma non esclusivo per la socializzazione che invece deve essere vissuta in prima persona per sperimentare tutte le caratteristiche emotive che la contraddistinguono senza la barriera di uno schermo. Siamo contente dell’entusiasmo che stiamo ricevendo per il nostro progetto con i ragazzi di Vallelonga che stanno per terminare il loro percorso, e speranzose nei ragazzi di Cardinale che inizieranno questo nuovo percorso a breve”. Le autrici del progetto, Il sindaco, il vicesindaco e tutta l’amministrazione, invitano tutta la cittadinanza alla presentazione del progetto che si svolgerà giorno 21 giugno alle ore 18:30 presso la sala consiliare del comune di Cardinale.

Cardinale: in arrivo 300 mila euro per il recupero della chiesa Matrice

È valso ad informare i cittadini sul finanziamento che, con delibera di giunta regionale, sarà destinato al comune di Cardinale, in particolare per il restauro della chiesa Matrice, ma anche a comunicare i risultati ottenuti nei primi dieci mesi di attività dell’amministrazione guidata dal sindaco Danilo Staglianò, l’incontro voluto con i cittadini, al quale periodicamente ne seguiranno altri, coerentemente ad un impegno assunto in campagna elettorale.

È stato proprio il primo cittadino ad illustrare i passaggi salienti dell’attività intrapresa, dopo il responso delle urne, lo scorso giugno.

Una delle primissime problematiche cui la giovane amministrazione ha dovuto far fronte, è stata proprio quella relativa alla mancata fruibilità della chiesa Matrice, dovuta al crollo, avvenuto a gennaio 2018, di parte di un cornicione interno e alla successiva chiusura dell’edificio di culto, in via cautelativa da parte della precedente amministrazione.

Una situazione imprevista che ha provocato non pochi disagi per la comunità, quali la necessità di celebrare le funzioni religiose nella sala consiliare e i funerali nella chiesa della frazione Novalba.

"L’amministrazione - ha detto il sindaco Staglianò - si è dimostrata da subito determinata a restituire l’edificio di culto ai cardinalesi, facendosi carico, con continue sollecitazioni, delle istanze dei cittadini presso gli uffici preposti e, previa messa in sicurezza transennando le aree a rischio, disponendo la riapertura della chiesa lo scorso dicembre".

Si comprende, pertanto, con quale entusiasmo sia stata accolta la notizia del finanziamento di 300 mila euro, nell’ambito degli interventi previsti dalla Regione nel settore dei beni culturali, che consentiranno di restaurare la chiesa Matrice, di procedere al recupero della chiesa Santa Maria delle Grazie e di effettuare gli interventi sull’edificio di culto della frazione Novalba.

"Adesso - ha aggiunto il primo cittadino - parte la fase programmatica. Si spera, compatibilmente con gli adempimenti burocratici, di poter iniziare i lavori per l’estate e possibilmente, previa verifica delle condizioni, di procedere ai lavori senza dover disporre nuovamente la chiusura della chiesa".

Il sindaco Staglianò ha quindi riferito di altri ambiti sui quali si concentra l’impegno dell’amministrazione. Una delle tematiche, di prioritaria importanza, legata alla storia di Cardinale, è il consolidamento della Collina Costa.

"La prosecuzione dei lavori - ha affermato il sindaco - è connessa ad interventi di competenza regionale da effettuarsi nell’alveo del fiume Ancinale e senza l’esecuzione dei quali per la Collina c’è una situazione di stallo, senza possibilità di ridurre il rischio idrogeologico e di uscire dal vincolo Pai. L’amministrazione continuerà a mantenere desta l’attenzione presso gli organi preposti".

Per quanto riguarda il rischio idrogeologico, Staglianò si è soffermato sul finanziamento di 500 mila euro, stanziato dalla Provincia, per il ripristino della viabilità della strada Satriano-Cardinale, inserita nel piano delle opere pubbliche dalle amministrazioni provinciali, passata e attuale. Una strada formalmente chiusa, ma di fatto percorsa quotidianamente per la presenza di abitazioni e aziende nella zona, diversamente non raggiungibili, e le cui condizioni avevano fatto particolarmente preoccupare in occasione degli eventi alluvionali dello scorso ottobre.

Sul tema della viabilità comunale il primo cittadino ha dato informazioni in merito ai lavori della strada Grillo, avviati lunedì scorso e della strada Timpa Leta Pogliarella, appaltati mercoledì scorso.

Per quanto riguarda, invece, lo sviluppo del centro urbano "è stato presentato un progetto di importo pari a un milione e mezzo di euro nell’ambito del bando per la valorizzazione dei borghi, incentrato sulla nocciola, prodotto caratterizzante da secoli la produzione agricola del territorio. In tal senso, stando la presenza di un consorzio che opera nel settore corilicolo, molto si è fatto per portare il nome di Cardinale fuori dai confini regionali".

Staglianò ha quindi ricordato che "sono ripresi i lavori della biblioteca, dopo aver risolto una problematica di carattere strutturale", mentre "altri interventi riguarderanno la fognatura per 420 mila euro, il campo sportivo e gli spogliatoi"

In fase di progettazione sono, invece, "i lavori della scuola media", mentre "sono stati appaltati i lavori di rifacimento dei box della frazione Novalba".

Il sindaco ha, infine, comunicato che l’Arpacal, senza alcun costo per l’amministrazione, installerà delle centraline per il controllo dell’acqua e dell’aria. 

Cardinale: a fuoco il trattore di un imprenditore, la condanna del sindaco Staglianò

“A nome dell’Amministrazione Comunale e degli onesti cittadini di Cardinale, esprimo lo sdegno più profondo per l’ignobile e vile atto subito nella notte di lunedì 10 dicembre, ai danni di una realtà aziendale sita nel territorio di Torre Ruggiero, dal Sig. Giuseppe Rotiroti, fratello dell’Assessore comunale Sig. Massimo Rotiroti.

Tale atto, evidente espressione di barbara ignoranza e boriosa tracotanza, non può e non deve essere ignorato.

La nostra coscienza di cittadini onesti ci impone di condannarlo con fermezza, e allo stesso tempo di schierarci al fianco di Giuseppe Rotiroti assicurandogli tutto il nostro sostegno”.

E’ quanto si legge in una nota del sindaco di Cardinale, Danilo Staglianò

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A Cardinale il convegno “ Cinghiali: una calamità imposta”

La problematica relativa alla presenza massiccia dei cinghiali nel territorio ed ai conseguenti danni nel settore dell’agricoltura necessita di interventi concreti ed urgenti.

Questo l’appello del quale si vuole fare carico il convegno “Cinghiali: una calamità imposta”, eloquente già nel titolo, organizzato dal comune di Cardinale (Cz) ed al quale parteciperà il consorzio “Valorizzazione e tutela nocciola di Calabria”.

A confronto esperti, associazione di categoria, rappresentanti delle istituzioni, compresi i sindaci di un vasto comprensorio, dalle Preserre al Basso Ionio catanzarese, ai centri interni del Vibonese.

Il convegno si propone di dare voce alle istanze ed alle sollecitazioni del comparto agricolo, che riveste un ruolo di primo piano per l’economia del territorio.

Da Cardinale si vuole dare un segnale forte, di svolta, nell’affrontare la problematica.

Si parte, altresì, dalla consapevolezza che il problema non è più locale, ma nazionale e che per la sua risoluzione è indispensabile il più ampio coinvolgimento delle istituzioni, delle associazioni di categoria e delle popolazioni interessate.

 Il Convegno è in programma per lunedì 20 agosto, alle ore 19.00, nella sala consiliare.

 I lavori saranno aperti dal primo cittadino del comune di Cardinale, Danilo Staglianò.

 Interverranno:

Giuseppe Pellegrino, commissario del Parco naturale regionale delle Serre,

Eugenio Fristachi, presidente  del “Comitato contenimento cinghiali e difesa del territorio”,

Marziale Battaglia, presidente del Gal “Serre Calabresi “,

Angelo Politi, direttore regionale  di Confagricoltura,

Natalino De Gori, Servizio veterinario Area B dell’Asp di Catanzaro,

Giuseppe Pizzonia, esperto legale sulle problematiche cinghiali,

Piero Martelli, vice presidente del “Consorzio Valorizzazione e Tutela Nocciola di Calabria”.

Walter Placida, presidente di Confagricoltura Catanzaro,

 Concluderà Giacomo Giovinazzo, dirigente generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria,

 Modererà il convegno Massimo Rotiroti, assessore al Bilancio e Agricoltura del Comune di Cardinale.

 

 

Notte di fuoco a Chiaravalle e Cardinale

Tre distinti incendi, scoppiati ieri notte, hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco di Soverato. e Chiaravalle Centrale.

In particolare, i pompieri sono entrati in azione a Chiaravalle, dove hanno domato le fiamme che hanno colpito un’abitazione ubicata in via Nazionale.

Originato dalla canna fumaria, il rogo si è esteso alla struttura in legno del sottotetto mandando in fumo alcune travi, con conseguente crollo di parte delle tegole.

Successivamente, la squadra del distaccamento di Soverato è stata chiamata a Cardinale, per spegnere le fiamme che hanno completamente distrutto un’Audi A 3, parcheggiata in via Victor Hugo

Durante le operazioni di spegnimento della vettura, i vigili del fuoco sono stati allertati per un principio di incendio divampato in un casotto distante pochi metri dal luogo dove stavano operando. Le fiamme, sviluppatesi all’interno della canna fumaria, sono state tempestivamente domate.

  • Published in Cronaca
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