Gal Serre Calabresi: a Soverato l’evento “No&Mi” celebra l’eccellenza di nocciola e miele

Il connubio tra due prodotti di eccellenza dell’area del Gal “Serre Calabresi”, dà vita ad un prodotto di elevata e pregiata qualità “No&Mi”, protagonista il 16 dicembre di un evento che per il secondo anno consecutivo si terrà a Soverato. In primo piano la nocciola Tonda di Calabria bio e Ama.Mi (Amaroni Miele Italiano).

Il gusto si fa ambasciatore, così, della promozione del territorio, per coinvolgere una più ampia platea. Si consolidano sinergie con la città di Soverato, centro propulsivo del turismo del comprensorio e con l’Istituto professionale di Stato servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera (Ipsseoa) dello stesso centro ionico, istituzione scolastica socia del Gal Serre Calabresi.

L’appuntamento si arricchisce, anche della partecipazione dei Comuni di Cardinale e Torre di Ruggiero, territori di produzione della Tonda di Calabria bio, di Amaroni e del Consorzio valorizzazione e tutela nocciola di Calabria. L’evento s’inserisce anche nel contesto della giornata nazionale dedicata alla nocciola italiana, promossa dall’Associazione “Città della nocciola”, che come ricorrenza invernale ricade nel mese di dicembre. È sostenuto anche da “Amaroni mieli. I buoni di Calabria”, il marchio collettivo di titolarità del Comune di Amaroni.

È finanziato dal Gal Serre Calabresi con la misura 19.3 di cooperazione interterritoriale a titolarità regionale “Terre di Calabria”.

La manifestazione prenderà il via alle ore 10, con lo show cooking “Nocciola e Miele” che si terrà presso l’Istituto alberghiero.

Alle ore 15 la tavola rotonda “No&Mi un eccellente connubio tra due prodotti del nostro territorio”. Si terrà nella sala consiliare del Palazzo di Città. I lavori saranno coordinati dal presidente del Gal “Serre Calabresi”, Marziale Battaglia.

Prenderanno parte anche il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, il consigliere regionale Ernesto Alecci ed esperti del settore che spiegheranno le tecniche di produzione. I lavori saranno conclusi dall’intervento dell’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo. A seguire alle ore 17 la degustazione promozionale del “No&Mi” su corso Umberto I.

Un appuntamento, al quale non mancare, che come lo scorso anno, ha come obiettivo di continuare a dare risalto, anche mediante l’assaggio, ad un prodotto già apprezzato in contesti di caratura nazionale quale il Vinitaly, il Salone del Gusto e il Festival del Peperoncino di Diamante nella nostra regione.

Parco delle Serre, inaugurato il sentiero "Fantasma della Baronessa"

Presso la sala congressuale del Parco naturale regionale delle Serre", a Serra San Bruno, si è svolto il convegno "Il sentiero della baronessa Scoppa-Vizzichi e occhi i mari".

Scopo dell'iniziativa è stata l'inaugurazione del sentiero "Fantasma della Baronessa", reso fruibile recentemente e che permetterà di raggiungere il vecchio Castello cinquecentesco, nascosto dalla folta vegetazione di abeti, in un luogo suggestivo come Lacina in prossimità del lago. Una sala gremita - presenti anche i Sindaci di Serra San Bruno (Alfredo Barillaro), di Capistrano (Marco Martino), di Pazzano ( Franco Valenti), di Dinami (Gregorio Ciccone) e di Mongiana (Francesca Angilletta) - ed entusiasta, affascinata dalla leggenda e dai misteri che ruotano attorno al vecchio Castello e alla figura della baronessa di Maria Enrichetta Scoppa, ha manifestato il proprio plauso al commissario straordinario Alfonso Grillo per l’iniziativa e per gli importanti risultati conseguiti in questi mesi nell'esercizio del suo ruolo.

Dopo la premessa, sul valore di tali iniziative per la promozione del territorio e del Parco, della moderatrice Carmen Amato, il contributo dei sindaci di Brognaturo (Rosanna Tassone) e di (Cardinale) Danilo Staglianò - Comuni su cui insiste il sentiero - che hanno sottolineato l'importanza degli interventi di valorizzazione a favore del territorio effettuati e in itinere, nonché come questi siano ben coordinati dall'ente Parco.

Leggenda e mito, vero e diceria di popolo, fra le parole di "Ritorno in Calabria" e "La monachella di San Bruno "del professore Salvatore Mongiardo ha tenuto col fiato sospeso la sala, arricchendo i presenti di aneddoti storici e riferimenti culturali molto graditi.

Altrettanto apprezzato ed entusiasmante l'intervento tecnico-descrittivo, non solo del sentiero inaugurato ma sulle bellezze paesaggistiche oltre che flora e fauna che caratterizzano i luoghi, del presidente dell’associazione Guide delle Serre, Giorgio Pascolo.

In conclusione, il commissario straordinario Alfonso Grillo, ribadendo che il suo obiettivo è la valorizzazione del territorio utilizzando la cooperazione fra i Comuni dell'area Parco, sottolinea l'inversione di tendenza degli stessi Comuni nell'aver compreso l'importanza dello strumento e le potenzialità derivanti dalla sinergia tanto da aver ricevuto richiesta di adesione da altri otto Comuni oltre ai già 26 presenti.

Confessa di esser orgoglioso di poter consegnare al territorio la fruibilità del sentiero "Fantasma della Baronessa", la cui storia e leggenda hanno affascinato lui stesso e che a breve verranno aperti nuovi sentieri che valorizzeranno sia le risorse e bellezze naturali che storiche e architettoniche.

Sottolinea che la sua mission è quella di consegnare alle generazioni future la valorizzazione dei territori affinché cresca la "tutela attiva" e la consapevolezza di una sostenibilità che coinvolga i cittadini in prima persona e attragga nei territori altri cittadini, turisti, studiosi, amanti di natura e arte. In quest'ottica annuncia che proprio per una maggiore consapevolezza è importante che la cultura della valorizzazione e della sostenibilità deve esser acquisita dai più piccoli ed è già in itinere un progetto che coinvolgerà gli istituti scolastici di ogni livello.

La Nocciola Tonda di Calabria bio protagonista a Terra Madre Salone del Gusto di Torino

La nocciola biologica di Cardinale e Torre di Ruggiero, nell’entroterra catanzarese, in primo piano a Terra Madre, Salone del Gusto di Torino.

La vetrina nello spazio della Regione Calabria, dedicata ai Gal e nello specifico quale prodotto ambasciatore del gusto, insieme al Miele di Amaroni, del Gal Serre Calabresi.

A rappresentare la realtà della nocciola, Giuseppe Rotiroti, presidente dell’Associazione dei produttori della Tonda di Calabria bio e vicepresidente del Gal.

Un prodotto di qualità e di nicchia, che ha avuto la sua ribalta nel corso di un confronto con esperti di marketing del territorio, di rappresentanti di primo piano del settore della pasticceria e gelatiero.

Giacomo Giovinazzo, dirigente generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Calabria si è soffermato: sulla dinamica realtà economica, rappresentata dalla produzione corilicola, evidenziando come essa sia di nicchia e punti molto sulla qualità. Una produzione che segue dal 2007, ancor prima della costituzione del Consorzio Valorizzazione Tutela Nocciola di Calabria, avvenuta nel 2008, e sulle caratteristiche di una nocciola che si distingue per proprietà e qualità organolettiche.

Il maestro pasticciere Paolo Caridi ha curato il laboratorio per la realizzazione di una gustosa barretta, azzeccato connubio tra nocciole e miele di Amaroni. Un’idea che ha coinvolto lo scorso anno i docenti e gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Soverato e presentata nel corso di una riuscita manifestazione, sostenuta in primo luogo dal Gal Serre Calabresi per promuovere due prodotti di punta del proprio ambito territoriale. Intanto si sta lavorando ad un disciplinare per la produzione di questo prodotto finito che sarà presentato a dicembre.

Giuseppe Rotiroti ha sottolineato la volontà dell’Associazione di produttori di Tonda di Calabria bio di incrementare la produzione, «cosa che sta avvenendo, grazie alla creazione di nuovi impianti realizzati con il sostegno dello stesso Gal Serre Calabresi e la misura 4.1 della Regione Calabria e che riguarda la frutta a guscio. I primi risultati si potranno vedere tra cinque anni».

Nocciola Tonda di Calabria bio, i produttori al lavoro per la raccolta

È un periodo cruciale per la raccolta 2022 della nocciola Tonda di Calabria bio, iniziata da alcuni giorni. È il momento più atteso dell’anno per i produttori dell’areale di Cardinale e Torre di Ruggiero che hanno investito per interi e lunghi mesi risorse e fatica. Un risultato non scontato che anno dopo anno costituisce una sfida e richiede di fronteggiare diversi problemi, in primo luogo climatici.

Riguardo le aspettative per la raccolta, si è espresso Giuseppe Rotiroti, presidente del Consorzio valorizzazione tutela nocciola di Calabria e dell’Associazione dei produttori Tonda di Calabria bio,   

«Siamo ai primi giorni di raccolta, ˗ ha spiegato - le prospettive sembrano ottime, ma non eccezionali. Purtroppo non abbiamo potuto iniziare prima per la pioggia dei giorni scorsi. Speriamo che il tempo ci aiuti e che a fine stagione si possa avere un grande risultato. Riguardo la qualità: la nocciola ha un calibro un po’ più piccolo, però a livello di prodotto è ottimo».

Le problematiche connesse alla piovosità sono rilevanti: «La pioggia – ha osservato - non solo ritarda l’inizio della raccolta, ma determina anche una serie di problematiche. Il principale è il rischio di marciume interno, da tenere in considerazione se piove e non riusciamo a raccogliere tempestivamente le nocciole da terra. Per evitarlo bisogna accelerare la raccolta per poterle mettere nell’essiccatoio il prima possibile».

Un’ulteriore difficoltà che si è aggiunta nel 2022 sono i maggiori costi.

«Sono raddoppiati – ha informato - rispetto all’anno precedente. Iniziamo dal gasolio. L’anno scorso si pagava 0,80 – 0.85 € a litro quest’anno 1,50 €. I costi dei consumi vari, anche per i mezzi sono aumentati».

Per quanto i produttori abbiano intrapreso da tempo un processo di meccanizzazione, c’è anche bisogno di manodopera. «Una situazione – evidenzia Rotiroti, contrassegnata in negativo. Non riusciamo a trovare manodopera agricola, manuale e nemmeno specializzata. È una difficoltà che quanto più si va avanti, più si acuisce».

Da qui la necessità di invertire la tendenza, facendo comprendere come il settore corilicolo rappresenti una voce importante dell’economia agricola del territorio e come con il suo indotto possa essere un’opportunità di sviluppo.

Cardinale, la nocciola Tonda di Calabria bio protagonista dello show cooking di Nadia Christina Tappen

La nocciola Tonda di Calabria bio ha trovato esaltazione e sublimazione in piatti dolci e salati nel corso del show cooking live tenuto dalla chef di fama internazionale ed esperta di cucina mediterranea, Nadia Christina Tappen. 

Un appuntamento previsto nell’ambito di ‘nTramenti - il Festival delle Arti e delle scelte sostenibili, in corso di svolgimento a Cardinale (Cz).

«La nocciola Tonda calabrese presenta veramente tantissime potenzialità e ci sarebbero tante cose da dire. A noi cuochi interessano le potenzialità in cucina, ciò non toglie che abbia delle virtù nutraceutiche incredibili. La nocciola Tonda calabrese ha un sapore molto dolce. È molto versatile e si sposa con tanti ingredienti, con preparazioni salate e dolci. Gli abbinamenti con il pesce e la carne bianca, soprattutto, sono interessantissimi. La Tonda calabrese ha tanti acidi grassi monoinsaturi, tanto acido oleico e si dice simile all’olio di oliva, in queste composizioni di materia grassa. Questo per noi significa che la possiamo usare anche in frittura. Possiamo impiegare l’olio in frittura, ma anche la nocciola stessa non ha delle problematiche. In più dà un tocco di sapore particolarissimo. Ha una buccia molto sottile, presente anche dopo la tostatura. Rimane un po’ attaccata e questa le conferisce un tocco particolare, a differenza di ciò che normalmente viene detto, cioè che quando la nocciola non si spella del tutto è un difetto, invece no. In questa buccia si trovano tanti antiossidanti, è un sapore interessante».

Dalla nocciola alla storia e alla realtà climatiche della Calabria. «Con questa nocciola c’è un legame anche affettivo, la nocciola Tonda calabrese mi rimanda nel passato, sino ai tempi dei Greci, che hanno chiamato questa terra “Kalombrion”. E questo significa un territorio, una terra dalla quale scaturiscono tutte le cose belle, quelle migliori. Sarà vero o non vero? A me piace pensarla in questo modo, perché effettivamente è così e la nocciola fa parte di queste cose migliori, assolutamente.  Questa è una regione che ha veramente un grande tesoro, ha una varietà paesaggistica, dovuta anche a cinque zone climatiche diverse che fanno sì che praticamente ci sia una varietà di ingredienti infinita, anche sotto questo aspetto troviamo una ricchezza incredibile» ha commentato la chef.

Lieto che la nocciola abbia avuto uno spazio gastronomico importante anche nell’ambito del festival ‘nTramenti si è dichiarato Giuseppe Rotiroti, presidente del Consorzio valorizzazione e tutela nocciola di Calabria e dell’Associazione dei produttori Tonda di Calabria bio, che ha ricordato «come via via negli anni la Tonda di Calabria bio stia sempre più riscuotendo l’attenzione di chef, professionisti del settore gelatiero e pasticcieri di elevato profilo. Tra questi anche il pastry chef di Casa Mastroianni, Paolo Caridi, presente nello stand del Consorzio, nell’ambito del festival a Cardinale, con il torrone realizzato con la nocciola Tonda di Calabria bio ed il miele di Amaroni.

Di notevole autorevolezza, ancora, la presenza per la nocciola Tonda di Calabria bio nei mesi scorsi al Vinitaly. Risultati che danno forza alla scelta dei produttori di puntare su un prodotto sempre di maggiore qualità».

A spasso nei noccioleti della Tonda di Calabria bio, per dare il via al Festival ‘nTramenti, in corso di svolgimento a Cardinale

Una passeggiata nei noccioleti della Tonda di Calabria bio ha inaugurato la prima edizione di ‘nTramenti - il Festival delle Arti e delle scelte sostenibili, in corso di svolgimento a Cardinale (Cz) dal 24 al 26 Agosto 2022.

Obiettivo della rassegna, nella quale la passeggiata si inserisce, «è promuovere buone pratiche sociali e ecologiche all’interno dell’area delle Serre calabre. Il borgo di Cardinale sarà al centro di incontri a carattere storico-artistico, filosofico e di attività a carattere naturalistico proposte per incentivare la conoscenza delle risorse presenti sul territorio e per la valorizzazione della nocciola locale», ha spiegato la promotrice e storica dell’arte Maria De Giorgio.

L’escursione, curata dalla guida e divulgatrice ambientale Eleonora Confalonieri, si è tenuta «in un’area molto bella da visitare, ricca di biodiversità», nella quale eccelle la nocciola Tonda calabrese, una cultivar tipica dell’area geografica di Cardinale e Torre di Ruggiero, in provincia di Catanzaro, una nocciola importantissima per il territorio data la scelta dei produttori di investire molto sul biologico, come ha spiegato.

«Questi noccioleti sono qualcosa di incredibile da visitare, all’interno di un territorio che si connota per i molteplici elementi di biodiversità, quale le Serre e le Preserre calabre, che non conoscevo. Ci si trova in un posto meraviglioso, immerso nella natura, con le nocciole che si distinguono per le caratteristiche chimiche ed organiche, che si è scoperto essere ricchissime di vitamine, di omega 3, omega 6, proprietà importantissime per il nostro organismo. Qui c’è un particolare ecotipo, la Tonda calabrese che è diversa dalle altre varietà di nocciola» ha ancora edotto.

Sotto l’aspetto escursionistico, ha osservato Eleonora Confalonieri: «camminando nei noccioleti si prova un senso di grande tranquillità, con queste file ordinate di noccioli, ma anche di rigenerazione proprio perché anche il nocciolo, grazie al suo essere arbustivo che dà origine a tanti tronchi differenti, ha capacità di rigenerarsi. In proposito veniva considerato una pianta legata alla fertilità e veniva donato agli sposi nell’antica Roma, come segno di prosperità. Ed il vento che negli ultimi giorni sta lambendo queste terre, dà anche un grande senso di respiro».

Un’attività di valorizzazione della nocciola questa, alla quale ne seguiranno altre, anche di carattere gastronomico, nei prossimi giorni, che ha accolto il plauso di Giuseppe Rotiroti, presidente del Consorzio valorizzazione tutela nocciola di Calabria e Associazione dei produttori Tonda di Calabria bio. Ha evidenziato come l’iniziativa «contribuisca a promuovere la bellezza e le peculiarità di un territorio, sul quale i produttori hanno inteso fortemente investire sin dal 2008, anno di costituzione del Consorzio. Un’opera che si è concretizzata nel recupero di aree abbandonate e nella scelta di puntare sul biologico e su una produzione sempre più di qualità e che volge a nuova traguardi con la trasformazione del prodotto nella stessa area di coltivazione per un’ottimizzazione del valore endogeno».

“Assise Nocciola”, esperti nazionali a confronto in attesa della 17esima edizione dell’evento nazionale in programma Calabria

Aspettando la 17esima edizione dell’Assise Nazionale Città della Nocciola. Mentre procedono a passo spedito i preparativi per l’evento 2022 targato Associazione nazionale Città della Nocciola, che si terrà ad ottobre in Calabria, tra Cardinale e Torre di Ruggiero, è già pronto “un assaggio” della manifestazione, con il webinar “Assise Nocciola 11 Luglio 2022”, che si svolgerà a partire dalle ore 17. L’evento in digitale, promosso dall’Associazione nazionale, in collaborazione con La Fiera di Vita in campagna ed il Salone di Origine di Edizioni L’Informatore Agrario, è mirato alla valorizzazione delle nocciole italiane di qualità, con grande attenzione riservata al mondo della produzione, ed in particolare alle cinque regioni italiane nelle quali si coltiva questo prelibato frutto. Attenzione puntata sulla Calabria, regione emergente nella produzione di nocciola che, con la sua “Tonda bio” si è posizionata sullo stesso livello delle altre produttrici italiane, sia per qualità e caratteristiche che per gusto e per versatilità.

In occasione del webinar ed in vista dell’appuntamento di ottobre, si lavorerà in rete per la valorizzazione della nocciola italiana.

Il programma del webinar prevede, tra gli altri interventi, la relazione di Giuseppe Rotiroti, presidente del Consorzio Nocciola di Calabria, che discuterà de “Il progetto Nocciola Bio di Calabria: valorizzazione del territorio per una produzione di qualità e riconoscibilità sui mercati”. Claudio Sonnati, agronomo specializzato in assistenza fitoiatrica per il nocciolo, parlerà invece di “Innovazione e tradizione delle partiche agronomiche per il miglioramento della qualità delle nocciole”. Irma Brizi, direttore dell’Associazione nazionale Città della Nocciola, si soffermerà su come “Imparare a riconoscere la qualità della nocciola”.  

A seguire, spazio alle storie di nocciola, per conoscere i territori e l’impegno delle persone e delle aziende. Porteranno la propria esperienza l’azienda agricola Sciardiglia - La Fescennina, alla quinta generazione impegnata nella produzione di nocciola, con Daniele Scairdiglia; e Giovanni D’Avanzo, presidente dell’associazione Terrae abellanae, parlerà della valorizzazione della nocciola di Avella DeCo.

Il webinar si aprirà invece con i saluti di Danilo Staglianò, sindaco di Cardinale, Vito Roti, sindaco di Torre di Ruggiero, di Marziale Battaglia, presidente del Gal “Serre calabresi”, e di Enzo Ioppolo, vicepresidente dell’Associazione nazionale Città della Nocciola.

L’iniziativa è finanziata dal Psr Calabria 2014/2023, attraverso la misura 3, intervento 3.2.1 “Aiuti ad attività di informazione e promozione implementate da gruppi di produttori sui mercati interni”.

Ad ottobre, invece, si terrà la vera e propria Assise nazionale della nocciola, che coinvolgerà i migliori esperti nazionali ed internazionali del settore corilicolo e sarà rivolta a produttori, operatori commerciali, operatori Horeca, stampa nazionale ed estera, opinion leaders nazionali, consumatori regionali, nazionali ed esteri.

La partecipazione al webinar è gratuita e, per maggiori informazioni, si può scrivere all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Per prendere parte al webinar bisogna inscriversi al link https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_DFvNg0xYQGeyNH5GA1dWTQ 

I produttori della nocciola Tonda di Calabria bio confidano in un buon raccolto, ma preoccupano per le condizioni climatiche

L’impegno dei produttori nei noccioleti della Tonda di Calabria bio, per le operazioni di trinciatura e spollonatura, è massimo. Si tratta, infatti, di un momento molto delicato, in funzione della futura raccolta che si prevede particolarmente positiva.

La trinciatura è un’operazione che consente di pulire i terreni, sminuzzando la vegetazione presente tra i filari e restituendo al terreno parte delle sostanze organiche di cui necessita.

La spollonatura, che avviene due volte l’anno a giugno ed agosto, comporta l’eliminazione dei polloni che crescendo velocemente alla base dell'albero e sottraendo sostanze vitali all’apparato radicale, comprometterebbero la produzione.

Una sostanza naturale a base di roccia, conforme all’indirizzo biologico della coltivazione, nei prossimi giorni, avrà il compito di proteggere le piante, per portare a maturazione il frutto.

Riguardo al prossimo raccolto per Giuseppe Rotiroti, presidente del Consorzio Valorizzazione Tutela Nocciola di Calabria e Associazione dei produttori Tonda di Calabria bio, «potrebbe essere un’ottima annata, le piante sono cariche, è importante portale così fino alla fine, per fare arrivare il frutto in magazzino. Le difficoltà, da affrontare da oggi in poi, sono determinate dalle condizioni climatiche che cambiano. Temiamo le grandinate e il caldo eccessivo. Però speriamo in un buon risultato».

Considerazioni condivise dal produttore Graziano Rotiroti «Ad oggi è una buona annata. Forse ci aspettavamo qualcosa in più. Le nocciole si iniziano ad intravedere, ma le piante non sono uniformi, nel senso che ci sono piante che hanno più prodotto ed altre di meno. La sfida adesso è fare rimanere le nocciole sulla pianta, fino a quando arriveranno a maturazione completa, a settembre. Si parla di un’estate molto calda».

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