Cardinale, assemblea ordinaria dei soci in occasione dei quindici anni della costituzione del Consorzio valorizzazione e tutela nocciola di Calabria

La dinamicità della realtà della nocciola che si pone sempre nuovi obiettivi, dalla tradizione del passato alla prospettiva di un futuro che vuole dare linfa al territorio e creare nuove opportunità.

È quanto emerso nel corso dell’Assemblea ordinaria dei soci del Consorzio Valorizzazione e Tutela Nocciola di Calabria, che è coincisa con i quindici anni di attività dello stesso.

«Quindici anni - ha esposto il presidente Giuseppe Rotiroti - duranti i quali la produzione corilicola locale, dopo un periodo di abbandono, ha ricevuto un nuovo e costante impulso. Ad oggi il 90% della produzione è meccanizzata, l’asciugatura della frutta in guscio avviene tramite magazzini di stoccaggio con essiccatoio. Negli ultimi anni sono stati impiantati una cinquantina di ettari di nuovi noccioleti, manifestazione di quanto i soci del Consorzio credano nelle potenzialità della nocciola per lo sviluppo del territorio. La trasformazione non avviene in loco, ma l’impegno è massimo affinché ciò possa avvenire nel più breve tempo possibile».

«Gran parte della produzione è biologica, ˗ ha evidenziato ancora Rotiroti, che è presidente anche dell’Associazione dei produttori Tonda di Calabria bio ˗ indice di quanto i produttori tengano a raggiungere un prodotto di sempre maggiore qualità».

Tra i punti all’ordine del giorno: l’approvazione del bilancio 2022, dal quale sono emersi gli investimenti da parte del Consorzio per migliorare coltura e produzione e la delibera da parte del Consorzio per ripartire con l’iter per l’ottenimento del marchio Igp.

«Il marchio di indicazione geografica protetta – ha spiegato il divulgatore dell’Arsac, Antonio Clasadonte ˗ è distintivo del prodotto nell’intera Unione europea. I requisiti per ottenerlo ci sono».

Ha evidenziato la storicità del prodotto, la coltura del quale è stata introdotta nel territorio dai Filangieri, la commercializzazione del prodotto che avveniva da metà anni Settanta con la Cooperativa Ancinal-Bruca. Una coltura che risulta, nei decenni precedenti, in indagini di geografia antropica. Il Consorzio è al lavoro per predisporre tutta la documentazione da inoltrare alla Regione con la richiesta e, previo suo parere favorevole, al Ministero dell’Agricoltura.

I soci sono fiduciosi e determinati, anche in considerazione del fatto che la nocciola Tonda calabrese nei scorsi mesi ha ricevuto l’attenzione dell’Università di Milano e dell’Università di Torino, tramite il progetto “Valtifru 4.0”, finanziato dal Miur, per la valorizzazione delle filiere tipiche di frutta a guscio, che registra come parte attiva anche l’Arsac. Nel 2020 la cultivar è stata iscritta dal Mipaaf nel registro nazionale delle varietà di fruttiferi locali come risorsa regionale di biodiversità da tutelare.

L’occasione dell’assemblea è valsa per i soci quale confronto e per il taglio della torta per celebrare i quindici anni trascorsi dalla costituzione del Consorzio.

Cardinale, presentato il “Borgo della nocciola”

A Cardinale, centro dell’entroterra catanzarese, sempre maggiore rilevanza acquisisce la valorizzazione della nocciola come strumento di sviluppo e rilancio del territorio.

Un nuovo importante impulso in questa direzione giunge con il via al progetto “Borgo della nocciola”, finanziato con un importo di un milione e mezzo di euro dal bando “Borghi” della Regione Calabria.

I dettagli del progetto integrato per la valorizzazione turistico-culturale e produttiva del territorio di Cardinale sono stati illustrati in un incontro pubblico, alla presenza di amministratori del comprensorio, rappresentanti istituzionali provinciali e regionali.

Cinque le linee di intervento: la prima a carattere edilizio-architettonico che assorbe la gran parte del finanziamento e riguarda il restyling del centro storico, con il rifacimento della pavimentazione, il rifacimento e il potenziamento dell’illuminazione; la seconda riguarda la realizzazione di itinerari turistici tra noccioleti ed aziende agricole, mediante il ripristino del fondo dei sentieri e dei percorsi, la sistemazione di aree verdi nei pressi di fontane, cartellonistica e punti hotpost wi-fi a
supporto della fruizione turistica dei percorsi con segnalazione degli elementi di interesse produttivo, culturale, sociale; la terza riguarda la realizzazione della Casa della nocciola, che sarà ubicata in una struttura già esistente e che, come info-point, sarà destinata all'accoglienza, alla divulgazione turistica, culturale e produttiva del territorio; la quarta, ed è una scelta sicuramente distintiva per il Comune di Cardinale, riguarda la realizzazione del Nocciolab per lo svolgimento di attività di ricerca scientifica finalizzata all’identificazione delle caratteristiche organolettiche e delle potenziali proprietà nutraceutiche della nocciola Tonda calabrese, tanto più a produzione biologica; ed infine spazio ad attività culturali ed artistiche. Così come esposto dal responsabile unico del procedimento, Antonio Nisticò, dai progettisti e direttori dei lavori, Francesco Rotiroti e Massimiliano Cozza D’Onofrio. Riguardo l’attività di ricerca è intervenuto Stefano Alcaro, presidente pro-tempore dell’Associazione Crisea.

Un progetto sul quale l’amministrazione comunale di Cardinale punta molto e che amplifica il raggio di azione di altri progetti che saranno realizzati per la valorizzazione del territorio e con i quali si integra, perseguendo la volontà di creare opportunità per la comunità locale, come dichiarato dal sindaco Danilo Staglianò, dal vicesindaco Marco Maiolo, dall’assessore Massimo Rotiroti e dal consigliere Giosuè Costa che ha moderato l’incontro.

Un importante passo per dare risalto ad una coltura identitaria presente a Cardinale sin dal 1700 e ad un prodotto di grande qualità. Si punta molto ancora sul turismo esperienziale e nell’ambito del medesimo progetto sarà realizzata una pubblicazione, frutto di una ricerca etnobotanica che coinvolgerà la popolazione locale. Sarà condotta sulle piante di nocciolo e sulle piante edibili della Valle dell’Ancinale. «Gli ecosistemi generati da un noccioleto, rappresentano una comunità vegetale costituita da più specie» ha edotto Carmine Lupia, direttore del Conservatorio Etnobotanico di Castelluccio Superiore (Pz) e Sersale (Cz).

«La nocciola nel nostro territorio rappresenta un indotto, crea economia. Per tale motivo -  ha evidenziato Giuseppe Rotiroti, presidente del Consorzio Valorizzazione Tutela Nocciola di Calabria e dell’Associazione dei produttori Tonda di Calabria bio – il nostro plauso va innanzitutto agli agricoltori, a tutti coloro che ogni giorno curano i terreni, le piante e ci consegnano questo prodotto d’eccellenza. La loro opera preserva, inoltre, il territorio dagli incendi e dagli smottamenti. Negli anni ’70 nel nostro territorio venivano prodotti circa 17 mila quintali di nocciole all’anno. Con i proventi di questa coltura le famiglie hanno fatto studiare i loro figli all’università, hanno arredato le loro case o comprato l’auto. Questo per dare il senso di quanto la nocciola ha significato per la nostra comunità. Il valore di un quintale di nocciole era pari ad una pensione di oggi. Il nostro grazie come produttori va all’Amministrazione comunale di Cardinale, all’Amministrazione comunale di Torre di Ruggiero, alle istituzioni provinciali e regionali che ci sono sempre vicine. Ci stiamo impegnando per aumentare la qualità e la quantità della nostra produzione».

Cardinale azienda agricola isolata per la neve, intervengono i vigili del fuoco

I vigili del fuoco sono intervenuti questa mattina a Cardinale, per raggiungere un'azienda agricola rimasta isolata a causa della neve. Per effettuare l'intervento è stato necessario ricorrere a un apposito mezzo cingolato, con il quale è stato possibile raggiungere la strutttura e portare balle di fieno e sacchi di mangime destinati agli animali ricoverati nelle stalle. Ad attendere i soccorritori, il proprietario dell'azienda anch'egli rimasto bloccato in montagna dalla bufera di neve. L'uomo, una volta sfamati gli animali, è rientrato a casa rientro con il mezzo dei vigili del fuoco.
 
Inoltre, in località Mottella dello stesso comune, i pompieri hanno liberato la sede stradale da alcuni alberi caduti sotto il peso della neve.
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Gal Serre Calabresi: a Soverato l’evento “No&Mi” celebra l’eccellenza di nocciola e miele

Il connubio tra due prodotti di eccellenza dell’area del Gal “Serre Calabresi”, dà vita ad un prodotto di elevata e pregiata qualità “No&Mi”, protagonista il 16 dicembre di un evento che per il secondo anno consecutivo si terrà a Soverato. In primo piano la nocciola Tonda di Calabria bio e Ama.Mi (Amaroni Miele Italiano).

Il gusto si fa ambasciatore, così, della promozione del territorio, per coinvolgere una più ampia platea. Si consolidano sinergie con la città di Soverato, centro propulsivo del turismo del comprensorio e con l’Istituto professionale di Stato servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera (Ipsseoa) dello stesso centro ionico, istituzione scolastica socia del Gal Serre Calabresi.

L’appuntamento si arricchisce, anche della partecipazione dei Comuni di Cardinale e Torre di Ruggiero, territori di produzione della Tonda di Calabria bio, di Amaroni e del Consorzio valorizzazione e tutela nocciola di Calabria. L’evento s’inserisce anche nel contesto della giornata nazionale dedicata alla nocciola italiana, promossa dall’Associazione “Città della nocciola”, che come ricorrenza invernale ricade nel mese di dicembre. È sostenuto anche da “Amaroni mieli. I buoni di Calabria”, il marchio collettivo di titolarità del Comune di Amaroni.

È finanziato dal Gal Serre Calabresi con la misura 19.3 di cooperazione interterritoriale a titolarità regionale “Terre di Calabria”.

La manifestazione prenderà il via alle ore 10, con lo show cooking “Nocciola e Miele” che si terrà presso l’Istituto alberghiero.

Alle ore 15 la tavola rotonda “No&Mi un eccellente connubio tra due prodotti del nostro territorio”. Si terrà nella sala consiliare del Palazzo di Città. I lavori saranno coordinati dal presidente del Gal “Serre Calabresi”, Marziale Battaglia.

Prenderanno parte anche il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, il consigliere regionale Ernesto Alecci ed esperti del settore che spiegheranno le tecniche di produzione. I lavori saranno conclusi dall’intervento dell’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo. A seguire alle ore 17 la degustazione promozionale del “No&Mi” su corso Umberto I.

Un appuntamento, al quale non mancare, che come lo scorso anno, ha come obiettivo di continuare a dare risalto, anche mediante l’assaggio, ad un prodotto già apprezzato in contesti di caratura nazionale quale il Vinitaly, il Salone del Gusto e il Festival del Peperoncino di Diamante nella nostra regione.

Parco delle Serre, inaugurato il sentiero "Fantasma della Baronessa"

Presso la sala congressuale del Parco naturale regionale delle Serre", a Serra San Bruno, si è svolto il convegno "Il sentiero della baronessa Scoppa-Vizzichi e occhi i mari".

Scopo dell'iniziativa è stata l'inaugurazione del sentiero "Fantasma della Baronessa", reso fruibile recentemente e che permetterà di raggiungere il vecchio Castello cinquecentesco, nascosto dalla folta vegetazione di abeti, in un luogo suggestivo come Lacina in prossimità del lago. Una sala gremita - presenti anche i Sindaci di Serra San Bruno (Alfredo Barillaro), di Capistrano (Marco Martino), di Pazzano ( Franco Valenti), di Dinami (Gregorio Ciccone) e di Mongiana (Francesca Angilletta) - ed entusiasta, affascinata dalla leggenda e dai misteri che ruotano attorno al vecchio Castello e alla figura della baronessa di Maria Enrichetta Scoppa, ha manifestato il proprio plauso al commissario straordinario Alfonso Grillo per l’iniziativa e per gli importanti risultati conseguiti in questi mesi nell'esercizio del suo ruolo.

Dopo la premessa, sul valore di tali iniziative per la promozione del territorio e del Parco, della moderatrice Carmen Amato, il contributo dei sindaci di Brognaturo (Rosanna Tassone) e di (Cardinale) Danilo Staglianò - Comuni su cui insiste il sentiero - che hanno sottolineato l'importanza degli interventi di valorizzazione a favore del territorio effettuati e in itinere, nonché come questi siano ben coordinati dall'ente Parco.

Leggenda e mito, vero e diceria di popolo, fra le parole di "Ritorno in Calabria" e "La monachella di San Bruno "del professore Salvatore Mongiardo ha tenuto col fiato sospeso la sala, arricchendo i presenti di aneddoti storici e riferimenti culturali molto graditi.

Altrettanto apprezzato ed entusiasmante l'intervento tecnico-descrittivo, non solo del sentiero inaugurato ma sulle bellezze paesaggistiche oltre che flora e fauna che caratterizzano i luoghi, del presidente dell’associazione Guide delle Serre, Giorgio Pascolo.

In conclusione, il commissario straordinario Alfonso Grillo, ribadendo che il suo obiettivo è la valorizzazione del territorio utilizzando la cooperazione fra i Comuni dell'area Parco, sottolinea l'inversione di tendenza degli stessi Comuni nell'aver compreso l'importanza dello strumento e le potenzialità derivanti dalla sinergia tanto da aver ricevuto richiesta di adesione da altri otto Comuni oltre ai già 26 presenti.

Confessa di esser orgoglioso di poter consegnare al territorio la fruibilità del sentiero "Fantasma della Baronessa", la cui storia e leggenda hanno affascinato lui stesso e che a breve verranno aperti nuovi sentieri che valorizzeranno sia le risorse e bellezze naturali che storiche e architettoniche.

Sottolinea che la sua mission è quella di consegnare alle generazioni future la valorizzazione dei territori affinché cresca la "tutela attiva" e la consapevolezza di una sostenibilità che coinvolga i cittadini in prima persona e attragga nei territori altri cittadini, turisti, studiosi, amanti di natura e arte. In quest'ottica annuncia che proprio per una maggiore consapevolezza è importante che la cultura della valorizzazione e della sostenibilità deve esser acquisita dai più piccoli ed è già in itinere un progetto che coinvolgerà gli istituti scolastici di ogni livello.

La Nocciola Tonda di Calabria bio protagonista a Terra Madre Salone del Gusto di Torino

La nocciola biologica di Cardinale e Torre di Ruggiero, nell’entroterra catanzarese, in primo piano a Terra Madre, Salone del Gusto di Torino.

La vetrina nello spazio della Regione Calabria, dedicata ai Gal e nello specifico quale prodotto ambasciatore del gusto, insieme al Miele di Amaroni, del Gal Serre Calabresi.

A rappresentare la realtà della nocciola, Giuseppe Rotiroti, presidente dell’Associazione dei produttori della Tonda di Calabria bio e vicepresidente del Gal.

Un prodotto di qualità e di nicchia, che ha avuto la sua ribalta nel corso di un confronto con esperti di marketing del territorio, di rappresentanti di primo piano del settore della pasticceria e gelatiero.

Giacomo Giovinazzo, dirigente generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Calabria si è soffermato: sulla dinamica realtà economica, rappresentata dalla produzione corilicola, evidenziando come essa sia di nicchia e punti molto sulla qualità. Una produzione che segue dal 2007, ancor prima della costituzione del Consorzio Valorizzazione Tutela Nocciola di Calabria, avvenuta nel 2008, e sulle caratteristiche di una nocciola che si distingue per proprietà e qualità organolettiche.

Il maestro pasticciere Paolo Caridi ha curato il laboratorio per la realizzazione di una gustosa barretta, azzeccato connubio tra nocciole e miele di Amaroni. Un’idea che ha coinvolto lo scorso anno i docenti e gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Soverato e presentata nel corso di una riuscita manifestazione, sostenuta in primo luogo dal Gal Serre Calabresi per promuovere due prodotti di punta del proprio ambito territoriale. Intanto si sta lavorando ad un disciplinare per la produzione di questo prodotto finito che sarà presentato a dicembre.

Giuseppe Rotiroti ha sottolineato la volontà dell’Associazione di produttori di Tonda di Calabria bio di incrementare la produzione, «cosa che sta avvenendo, grazie alla creazione di nuovi impianti realizzati con il sostegno dello stesso Gal Serre Calabresi e la misura 4.1 della Regione Calabria e che riguarda la frutta a guscio. I primi risultati si potranno vedere tra cinque anni».

Nocciola Tonda di Calabria bio, i produttori al lavoro per la raccolta

È un periodo cruciale per la raccolta 2022 della nocciola Tonda di Calabria bio, iniziata da alcuni giorni. È il momento più atteso dell’anno per i produttori dell’areale di Cardinale e Torre di Ruggiero che hanno investito per interi e lunghi mesi risorse e fatica. Un risultato non scontato che anno dopo anno costituisce una sfida e richiede di fronteggiare diversi problemi, in primo luogo climatici.

Riguardo le aspettative per la raccolta, si è espresso Giuseppe Rotiroti, presidente del Consorzio valorizzazione tutela nocciola di Calabria e dell’Associazione dei produttori Tonda di Calabria bio,   

«Siamo ai primi giorni di raccolta, ˗ ha spiegato - le prospettive sembrano ottime, ma non eccezionali. Purtroppo non abbiamo potuto iniziare prima per la pioggia dei giorni scorsi. Speriamo che il tempo ci aiuti e che a fine stagione si possa avere un grande risultato. Riguardo la qualità: la nocciola ha un calibro un po’ più piccolo, però a livello di prodotto è ottimo».

Le problematiche connesse alla piovosità sono rilevanti: «La pioggia – ha osservato - non solo ritarda l’inizio della raccolta, ma determina anche una serie di problematiche. Il principale è il rischio di marciume interno, da tenere in considerazione se piove e non riusciamo a raccogliere tempestivamente le nocciole da terra. Per evitarlo bisogna accelerare la raccolta per poterle mettere nell’essiccatoio il prima possibile».

Un’ulteriore difficoltà che si è aggiunta nel 2022 sono i maggiori costi.

«Sono raddoppiati – ha informato - rispetto all’anno precedente. Iniziamo dal gasolio. L’anno scorso si pagava 0,80 – 0.85 € a litro quest’anno 1,50 €. I costi dei consumi vari, anche per i mezzi sono aumentati».

Per quanto i produttori abbiano intrapreso da tempo un processo di meccanizzazione, c’è anche bisogno di manodopera. «Una situazione – evidenzia Rotiroti, contrassegnata in negativo. Non riusciamo a trovare manodopera agricola, manuale e nemmeno specializzata. È una difficoltà che quanto più si va avanti, più si acuisce».

Da qui la necessità di invertire la tendenza, facendo comprendere come il settore corilicolo rappresenti una voce importante dell’economia agricola del territorio e come con il suo indotto possa essere un’opportunità di sviluppo.

Cardinale, la nocciola Tonda di Calabria bio protagonista dello show cooking di Nadia Christina Tappen

La nocciola Tonda di Calabria bio ha trovato esaltazione e sublimazione in piatti dolci e salati nel corso del show cooking live tenuto dalla chef di fama internazionale ed esperta di cucina mediterranea, Nadia Christina Tappen. 

Un appuntamento previsto nell’ambito di ‘nTramenti - il Festival delle Arti e delle scelte sostenibili, in corso di svolgimento a Cardinale (Cz).

«La nocciola Tonda calabrese presenta veramente tantissime potenzialità e ci sarebbero tante cose da dire. A noi cuochi interessano le potenzialità in cucina, ciò non toglie che abbia delle virtù nutraceutiche incredibili. La nocciola Tonda calabrese ha un sapore molto dolce. È molto versatile e si sposa con tanti ingredienti, con preparazioni salate e dolci. Gli abbinamenti con il pesce e la carne bianca, soprattutto, sono interessantissimi. La Tonda calabrese ha tanti acidi grassi monoinsaturi, tanto acido oleico e si dice simile all’olio di oliva, in queste composizioni di materia grassa. Questo per noi significa che la possiamo usare anche in frittura. Possiamo impiegare l’olio in frittura, ma anche la nocciola stessa non ha delle problematiche. In più dà un tocco di sapore particolarissimo. Ha una buccia molto sottile, presente anche dopo la tostatura. Rimane un po’ attaccata e questa le conferisce un tocco particolare, a differenza di ciò che normalmente viene detto, cioè che quando la nocciola non si spella del tutto è un difetto, invece no. In questa buccia si trovano tanti antiossidanti, è un sapore interessante».

Dalla nocciola alla storia e alla realtà climatiche della Calabria. «Con questa nocciola c’è un legame anche affettivo, la nocciola Tonda calabrese mi rimanda nel passato, sino ai tempi dei Greci, che hanno chiamato questa terra “Kalombrion”. E questo significa un territorio, una terra dalla quale scaturiscono tutte le cose belle, quelle migliori. Sarà vero o non vero? A me piace pensarla in questo modo, perché effettivamente è così e la nocciola fa parte di queste cose migliori, assolutamente.  Questa è una regione che ha veramente un grande tesoro, ha una varietà paesaggistica, dovuta anche a cinque zone climatiche diverse che fanno sì che praticamente ci sia una varietà di ingredienti infinita, anche sotto questo aspetto troviamo una ricchezza incredibile» ha commentato la chef.

Lieto che la nocciola abbia avuto uno spazio gastronomico importante anche nell’ambito del festival ‘nTramenti si è dichiarato Giuseppe Rotiroti, presidente del Consorzio valorizzazione e tutela nocciola di Calabria e dell’Associazione dei produttori Tonda di Calabria bio, che ha ricordato «come via via negli anni la Tonda di Calabria bio stia sempre più riscuotendo l’attenzione di chef, professionisti del settore gelatiero e pasticcieri di elevato profilo. Tra questi anche il pastry chef di Casa Mastroianni, Paolo Caridi, presente nello stand del Consorzio, nell’ambito del festival a Cardinale, con il torrone realizzato con la nocciola Tonda di Calabria bio ed il miele di Amaroni.

Di notevole autorevolezza, ancora, la presenza per la nocciola Tonda di Calabria bio nei mesi scorsi al Vinitaly. Risultati che danno forza alla scelta dei produttori di puntare su un prodotto sempre di maggiore qualità».

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