Stalettì, la tradizione rivive nella chiusura del mese mariano

Con una solenne celebrazione eucaristica, si è concluso a Stalettì il mese mariano. L'arciprete don Roberto Corapi ha voluto far rivivere la tradizione molto suggestiva delle letterine che si bruciano ai piedi della Vergine.

Tutto si è svolto all'aperto, nella piazzetta di via Logge dedicata proprio alla Madonna.

Notevole la partecipazione popolare, di grandi, bambini e di fedeli accorsi dai paesi limitrofi.

Don Roberto, nel corso della sua omelia, si è soffermato sul canto di lode del Magnificat, esortando i presenti  ad essere sempre di più aderenti ai valori cristiani. “Ritornate - ha proseguito don Corapi - a lodare il Signore sempre, a magnificare il suo santo nome, e a dire sì alla volontà di Dio, sull'esempio di Maria.

Qualunque esso sia, diciamo sì al progetto di Dio su di noi”. Alla fine, con un braciere posto ai piedi di Maria, le letterine di grandi e piccini si sono bruciate nel segno del fuoco dello Spirito Santo, per tutte le intenzioni e preghiere, propositi saliti al cielo per mano della Madonna. 

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Auto in transito va a fuoco sulla provinciale 124

Una Lancia Phedra è stata completamente distrutta da un incendio divampato questa mattina sulla strada provinciale 124, in prossimità del bivio di Pietragrande, nel comune di Stalettì. 
 
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Soverato, allertati dal conducente del veicolo che, alla vista del fumo fuoriuscire dal vano motore, si è fermato a bordo strada ed ha abbandonato il veicolo prima che venisse avvolto dalle fiamme.
 
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I candidati del Movimento 5 stelle hanno incontrato gli elettori di Stalettì

Un'iniziativa pubblica molto partecipata quella che si è svolta presso la sala convegni del polifunzionale di Stalettì, alla presenza dei candidati pentastellati Silvia Vono, Dalila Nesci e Paolo Parentela.

Ha introdotto e moderato i lavori il giornalista Salvatore Condito, il quale ha più volte sollecitato spunti e specifici temi di riflessione nell'ambito del dibattito.

I tre candidati hanno ribadito l'impegno del Movimento 5 Stelle “per il cambiamento”, declinando il concetto secondo diverse prospettive.

Paolo Parentela ha esordito ricordando “i risultati ottenuti dal movimento nell'ultima legislatura” e ha focalizzato l'attenzione sul programma: “Venti punti per migliorare la qualità della vita degli italiani”. “E non è vero che in Italia non ci sono i soldi per realizzarlo” ha sottolineato, evidenziando “la facilità con cui il Pd ha sempre trovato miliardi e miliardi per ripianare i debiti delle banche amiche”. “Noi utilizzeremo quelle risorse per i cittadini, per le famiglie, per chi non ha un lavoro” ha spiegato Parentela.

Dalila Nesci ha parlato quindi, del “cambiamento epocale provocato dai 5 Stelle con il loro ingresso in politica”. Una presenza “che ha rotto i vecchi e logori meccanismi della partitocrazia, riportando i cittadini al centro, con i loro bisogni e le loro esigenze reali: lavoro, sanità, meno tasse, investimenti produttivi, scuola e green economy”.

Silvia Vono, candidata al Senato nel collegio uninominale Catanzaro/Vibo, ha indicato nella “lotta alla corruzione, alle mafie ed ai conflitti di interesse che tengono sotto scacco il Paese la strada maestra per il cambiamento”. “C'è un solo modo per cambiare l'Italia, votare per il Movimento 5 Stelle” ha concluso Silvia Vono.   

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Auto si ribalta a Copanello, un ferito

Un uomo è rimasto ferito in un incidente avvenuto all'alba di oggi, lungo la Strada statale 106. 

Per cause ancora in corso d' accertamento, un'Alfa Romeo 147 si è ribaltata, a Copanello nel Comune di Stalettì, mentre procedeva in direzione di Soverato. 

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco ed i sanitari del 118, che hanno trasferito il ferito all'ospedale di Catanzaro.

Dal canto loro, gli agenti della polizia stradale hanno eseguito i necessari rilievi, al fine di chiarire la dinamica dell'incidente.

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Radioattività. Concluse le misurazioni campali a Montepaone, Montauro e Stalettì

Dopo Soverato, e realizzate le indagini anche a Montepaone, i tecnici dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria), hanno iniziato e concluso oggi le misurazioni campali  nel tratto di spiaggia che interessa i comuni di Stalettì (tra cui le note località turistiche Caminia, Pietragrande e Copanello), e Montauro, in cui si trova la località Calalunga da dove, nel finire di novembre scorso, ha avuto inizio  la nota “querelle” sulla presunta radioattività della costa jonica catanzarese.

Il dottor Salvatore Procopio, fisico del Laboratorio “E. Majorana” del Dipartimento Arpacal di Catanzaro, come fatto già per Soverato e, appunto, per Montepaone, ha georeferenziato i punti nei quali, alla doppia altezza di un metro ed a livello terra, ha misurato i valori di radioattività naturale, non riscontrando anche per quest’area presenza di radioattività artificiale.

Conclusa la misurazione, nei prossimi giorni seguirà il report finale con la pubblicazione, sul sito web dell’Arpacal, di tutti i dati acquisiti in campo.

Digitalizzare l'archivio di Emilia Zinzi per renderlo fruibile agli studiosi

Emilia Zinzi è stata molto ammirata in vita; ma credo che pochi sapessero perché, nella nobile città di Catanzaro. Alla fine, ammirare è la cosa più facile del mondo! Poi la città le dedicò una strada che, per qual è e per com’è tenuta, non mi pare un grande onore.

 Emilia era una cosa rara, per le cattive abitudini dei dotti meridionali sempre un po’ fantasiosi: era sistematica, scientifica, animata da senso critico; e per questo godeva della meritata considerazione della comunità accademica internazionale. I suoi studi sui luoghi cassiodorei e, in genere, sul territorio storico di Stalettì e Squillace; e sull’arte calabrese, rivestono il genuino crisma dell’autorevolezza.

 Lasciandoci, il 9 settembre 2004, ha lasciato anche un importante patrimonio di studi e documenti, a proposito del quale sto sentendo e leggendo delle cose, direi troppe cose, da troppe persone e senza coordinamento. Ora dico la mia:

-          Un patrimonio di documenti appartiene moralmente alla comunità; il lavoro di una persona che non c’è più dovrebbe essere continuato da degni epigoni, che hanno bisogno di quelle carte.

-          Se ciò in linea di principio è vero e sacrosanto, è vero altresì che, come tutte le proprietà, le carte sono soggette al diritto ereditario, e qualcuno ne ha la proprietà, e sono contenute in un luogo fisico non pubblico.

-          L’erede non può essere costretto ad assumersi da solo quelli che dovrebbero essere doveri della comunità e delle istituzioni. Se ha voglia o bisogno di vendere una casa ereditata, si pone il problema del contenuto: chiaro?

-          Fu così che l’archivio Capialbi passò da Vibo a Roma. Conosco due archivi, io, che faranno l’uno la stessa fine cambiata città; e l’altro, temo, quella dei cassonetti.

-          L’archivio Zinzi deve restare a Catanzaro per un fatto di sentimento; ma quello che conta, è che dev’essere accessibile e consultabile. Non basta perciò trasferirlo materialmente in qualche edificio pubblico, dove resterebbe in preda alla polvere e dimenticato. Si aggiunga che l’Università cittadina non ha facoltà di Lettere o Arte o Architettura.

-          La destinazione naturale di quelle carte è, penso, la Biblioteca Comunale, che ha spazi e personale. Chi le vuole consultare, si accomodi.

-          Sì, vero; ma è cosa arcaica, nel quasi 2017. Oggi delle carte possono stare materialmente dovunque e nello stesso tempo trovarsi sopra uno o mille schermi di computer. Ecco la soluzione: digitalizzare l’archivio di Emilia Zinzi, e renderlo disponibile in internet, previa iscrizione a un gruppo e obbligo di citazione della fonte.

-          Si diano da fare dunque il Comune di Catanzaro e le associazioni e realtà culturali cittadine.

-          I soldi? Ci sarebbero, se la Regione Calabria avesse un minimo di politica culturale, che invece non sa nemmeno cosa sia.

 Ecco, ho detto la mia nel ricordo di una seria studiosa e buona amica.

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Quattro automobili coinvolte in un incidente stradale: cinque feriti

Quattro automobili sono state coinvolte in un incidente stradale avvenuto stamane. Cinque le persone ferite a cui ha prestato soccorso il personale sanitario giunto sul luogo a bordo di tre ambulanze. Il sinistro si è verificato lungo la Strada Stale 106 all'altezza di Stalettì, in provincia di Catanzaro. Il luogo dell'impatto è stato raggiunto anche da Carabinieri, Polizia Stradale ed addetti di Ai ed Anas. 

Terribile schianto fra camion ed auto: morto un 46enne

Un uomo di 46 anni è morto stamattina in seguito ad un incidente stradale avvenuto nel territorio comunale di Stalettì, nel Catanzarese. Terribile lo scontro fra un camion ed un'automobile condotta dalla persona poi deceduta nell'impatto. Il sinistro si è registrato in località Pietragrande, lungo la strada che collega a Catanzaro. La vittima, nata a Catanzaro, risiedeva a Roma. Per lui il decesso è stato istantaneo. Il luogo della tragedia è stato raggiunto dai rappresentanti delle forze dell'ordine che hanno eseguito i primi rilievi, utili per accertare le cause esatte del drammatico episodio.  La circolazione dei veicoli è andata in tilt per qualche ora. 

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