Bandiera Blu a Tropea, Siderno e Rocca Imperiale. Tassone: “Orgoglio per la Calabria, ora un sostegno concreto agli operatori turistici”.

“L’attribuzione della Bandiera Blu a Tropea, Siderno e Rocca Imperiale deve essere motivo di soddisfazione e orgoglio per tutti i calabresi e deve far rendere conto che nella nostra terra ci sono enormi potenzialità inespresse”.

Il consigliere regionale Luigi Tassone saluta con l’entusiasmo questo nuovo traguardo per importanti località turistiche e sottolinea “l’esigenza di coniugare le bellezze paesaggistiche con il mare pulito, in modo da valorizzare, anche grazie ad una puntuale tutela dell’ambiente, quei luoghi che rappresentano un patrimonio straordinario a disposizione di tutta la comunità umana”.

“Considerato che anche Soverato ha già ottenuto la Bandiera Blu – rileva Tassone – è facile osservare che l’area centrale della Calabria dispone dei mezzi per essere altamente competitiva in ambito turistico non avendo niente da invidiare ad altre zone della Penisola e, anzi, può dimostrare la sua vocazione e la dimensione che le compete. In particolare, Tropea è la prima località del Vibonese a ricevere questo riconoscimento e anche questo la pone fra le ‘capitali del turismo’ italiano”.

“Adesso – aggiunge l’esponente del Pd – occorre prestare la dovuta attenzione agli operatori turistici per sostenere la ripresa del settore e far emergere quelle specificità che possono rendere desiderabile la Calabria, migliorandone l’immagine e proponendo un nuovo volto di una regione che può cambiare il proprio futuro grazie alle risorse uniche di cui è dotata”.


Per Tassone “bisogna offrire agli albergatori misure concrete e funzionali alla crescita e anche la Regione deve fare di più per essere accanto agli operatori del settore con i fatti e non solo con le parole”.

Tropea, le proposte di Piserà (Lega) per sostenere famiglie e imprenditori

Riceviamo e pubblichiamo 

"A causa dell’emergenza sanitaria del contagio da Covid-19, la condizione sociale ed economia del nostro Paese è precipitata in un baratro che non ha eguali nella storia. Diviene, dunque, necessario, in termini di sopravvivenza, che ogni ente di ogni ordine e grado nell’ambito delle proprie competenze, attivi un piano di sostegno alla cittadinanza e alle attività produttive e commerciali, nell'assoluta consapevolezza che si stia assistendo ad una crisi senza precedenti.

Anche il Comune di Tropea ha, quindi, il dovere di adottare misure orientate ad un deciso sostentamento, perché il rischio di desertificazione economica non si faccia inclemente realtà: il settore turistico, anima indiscussa dell' economia cittadina, secondo i dati forniti dall’ENIT avrà bisogno di almeno un triennio per riossigenarsi fino ai parametri esempio della scorsa estate. Intendo proporre per il prossimo consiglio comunale, una serie di operazioni  immediate da inserire già nel prossimo bilancio di previsione per il prossimo anno.

- Proporrò che, per l’anno 2020, si adotti un’agevolazione tariffaria sulle utenze domestiche per le famiglie più  svantaggiate, in possesso dei requisiti per l’ammissione al bonus sociale per disagio economico,  relativamente  all'erogazione l di energia elettrica e/o di gas, fornendo ai sensi del D.P.R. 445/00, il codice fiscale di tutti i membri appartenenti al nucleo ISEE, nel rispetto della condizione di unicità dell’agevolazione per nucleo familiare (ovvero per ogni singolo nucleo familiare).

- Proporrò, inoltre, che la quota per l’addizionale comunale IRPEF,  venga portata dall’attuale 0,80% allo 0,70%,  sebbene se ne trarranno effettivi e visibili benefici nel 2021.

- Inoltre ritengo  sia opportuno un intervento sensibile sulla tassa per l’occupazione del suolo pubblico, che ne preveda la sospensione (in quanto suolo effettivamente non utilizzato), per lo meno per  tutte quelle attività realmente operative dalla data dell’entrata in vigore del DPCM dell’ 11 marzo e sino al 18 maggio 2020, considerato che le attività commerciali hanno subito particolarmente la violenza del lockdown. Trovo, altresì,  corretto che la medesima tariffa venga ridotta del 50% per tutto il 2020, posto che con le nuove norme di distanziamento sociale la  fruibilità del pubblico subirà gravi riduzioni.

Viene da sé che anche per il 2021 bisognerà prevedere la tariffazione proporzionata alla possibilità di effettivo utilizzo del suolo.

- Proporrò che la tassa di soggiorno per le strutture turistiche alberghiere ed extra alberghiere venga ridotta rispetto alle attuali tariffe in vigore del 70% per il 2020 e del 50% per il 2021.

- Proporrò che  la TARI per le utenze non domestiche, ed in particolare per quelle attività che il lockdown ha costretto alla chiusura venga ridotta dell'80% per la parte della quota variabile, per il periodo di chiusura previsto dai DPCM, per tutto il 2020; per le attività in esercizio, del 25%; per il 2021 del 15%.

Il Governo fino ad oggi non ha sostenuto gli enti locali, se non con blandi proclami come quelli lanciati dal Vice Ministro Laura Castelli, che ha ribadito, sull'esempio di Ponzio Pilato, che la sospensione o la proroga delle tasse locali spetti ai Comuni con decisioni autonome (tra l'inutile e l'irrealizzabile segnalo anche l'idea legata alla concessione a titolo gratuito di maggiore spazio pubblico...).

E’ necessario un provvedimento “Cura Comuni”, in vista della fisiologica diminunizione delle entrate che graverá sui servizi essenziali erogati dai Comuni, con un effettivo rischio di default degli stessi.

La dignità delle politiche che saremo in grado di adottare per far fronte all'emergenza in corso, sarà direttamente proporzionale alla dignità della nostra Cittadinanza, che ora più che mai tuteleremo per dovere di ruolo e per diritto d'appartenenza".

 Antonio Piserà - Consigliere comunale di Tropea Lega Salvini Premier - Calabria

Spaccio di droga, tre arresti a Tropea

Gli uomini della Squadra mobile di Vibo Valentia hanno tratto in arresto, in esecuzione di un'ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Vibo Valentia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, Saverio Bardo, 32 anni, di Tropea.

In esecuzione dello stesso provvedimento, ma con applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, sono stati tratti in arresto anche Salvatore Forelli e Andrea Candido, rispettivamente di 60 e 38 anni, anch’essi di Tropea.

I tre sono ritenuti responsabili del reato di spaccio di sostanze stupefacenti, aggravato dalla minore età degli acquirenti.

Il provvedimento restrittivo costituisce il frutto delle indagini condotte dal personale della Squadra mobile in seguito all’arresto in flagranza, operato lo scorso dicembre, di Saverio Bardo.

In particolare, dalle indagini sarebbe emerso il ruolo centrale rivestito dagli indagati nell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti nel comune di Tropea.

Per gli investigatori, i tre rappresentavano, infatti, il punto di riferimento per giovani del posto, in particolare minorenni, che si rivolgevano loro per l’acquisto, per uso personale, soprattutto di marijuana.

Le attività investigative, svolte sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, avrebbero cristallizzato molteplici cessioni di sostanze stupefacenti a favore di minori.

Nel corso dell’esecuzione del provvedimento restrittivo, sono state eseguite perquisizioni domiciliari durante le quali i due arrestati, poi sottoposti agli arresti domiciliari, sono stati, denunciati anche per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, perché trovati in possesso di 40 grammi di marijuana.

Infine, constatata la presenza all’interno dell’abitazione di uno degli indagati di un giovane non rientrante nello stretto nucleo familiare e, tra l’altro, già noto quale assuntore di sostanze stupefacenti, i poliziotti hanno provveduto ad elevare nei suoi confronti la sanzione prevista per la violazione delle misure emanate ai fini del contenimento della diffusione del coronairus.

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Coronavirus, a Serra e Tropea due posti di terapia sub intensiva

Due “letti di terapia sub intensiva di ultimissima generazione” saranno attivati negli “ospedali di Tropea e di Serra San Bruno” al fine di far fronte all’emergenza coronavirus.

E’ quanto si legge in una nota dell’Asp di Vibo Valentia, che sottolinea "l’attività di Screening Covid-19" portata avanti, "senza sosta", per "tutto il personale sanitario impegnato in prima linea" nella gestione dell’emergenza.

Vanno al cimitero e si fermano a parlare, 6 persone sanzionate nel Vibonese

Sei cittadini di Tropea sono stati sanzionati dai carabinieri della locale Stazione, nell’ambito dei controlli per la prevenzione dall’infezione da coronavirus.

I sei sono stati sorpresi a chiacchierare davanti al cimitero, dopo la consueta visita ai cari defunti, in occasione della domenica delle Palme.

I militari dell’Arma, infatti, hanno notato che diverse persone, piuttosto che limitarsi ad una visita rapida, rimanendo alle distanze consentite, si intrattenevano incuranti dell’emergenza in atto.

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Coronavirus, Tassone: “Santelli e Giuliano facciano chiarezza sull’attivazione dei posti letto all'ospedale di Tropea”

“Sono diversi i sindaci ed i cittadini dell’area di Tropea con i quali ho avuto confronti approfonditi e che hanno mostrato preoccupazione per la mancata attuazione, ad oggi, del Piano per l’emergenza”.

Il consigliere regionale Luigi Tassone riferisce che “gli amministratori, visto il veloce avanzare del Covid-19, chiedono quando verranno attivati i 40 posti letto e i 10 posti di Terapia sub-intensiva per l’ospedale di Tropea specificati dal commissario dell’Asp di Vibo Valentia Giuseppe Giuliano, dopo l’annuncio del Piano da parte della presidente della Regione Jole Santelli”.

“È evidente – sostiene Tassone – che i posti servono adesso perché la situazione rischia seriamente di diventare ingestibile. Per una questione di chiarezza e per capire come s’intende agire in questo momento, è necessario che i soggetti preposti facciano luce su questi aspetti fondamentali, visto che, all’apparenza, sembrano essere spariti dalla fase realizzativa. Pertanto, al fine di far conoscere alla comunità di queste zone quale sia attualmente il reale stato di cose, chiedo alla presidente Santelli ed al commissario Giuliano di rendere note le modalità ed i tempi di attivazione di questi posti indispensabili per affrontare la fase acuta della crisi sanitaria”.

Violazione delle norme anti contagio, raffica di denunce nel Vibonese

Nell'ambito dei controlli finalizzati alla prevenzione del contagio da coronavirus, i carabinieri della Compagnia di Tropea hanno denunciato tre persone che, senza un valido motivo nè impellenti necessità, si trovavano a passeggiare tra le vie della Perla del Tirreno.

Controlli a tappeto anche nella zona del Poro, nella fattispecie, nel comune di Rombiolo dove i militari dell'Arma hanno fermato altre tre persone che pensavano bene di muoversi liberamente lontano dalla propria abitazione giusto per passare il tempo libero.

Non è andata in modo diverso ad un cittadino di Ricadi bloccato mentre scendeva dalla sua auto senza alcuna certificazione che ne attestasse le ragioni.

Addirittura otto persone sono state fermate dai carabinieri a Nicotera.

In questo caso, si tratta di cinque italiani e tre stranieri, nella fattispecie bulgari, beccati a girare nella cittadina tirrenica, senza alcuna meta precisa.

Per tutti, i militari hanno proceduto al deferimento in stato di libertà per violazione violazione di provvediemnti dell'autorità.

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Vanno a Tropea per un colloquio di lavoro, denunciati due fratelli d'Acquaro

Nella serata di ieri, i militari della Stazione di Filandari (Vv), hanno fermato e denunciato due fratelli che, partiti da Acquaro, avevano raggiunto un villaggio turistico sul litorale tirrenico, nei pressi di Tropea, dove uno di loro avrebbe dovuto sostenere un colloquio di lavoro per la prossima stagione turistica.

Lasciato dal fratello sul posto, il giovane ha svolto il colloquio e nella giornata successiva il suo congiunto è ritornato a Tropea per ricondurlo nel loro paese di residenza.

Una serie di spostamenti immotivati, considerata l’attuale contingenza e l’emergenza in atto. Proseguono, dunque, i controlli mirati del territorio da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia, allo scopo di prevenire ed eventualmente sanzionare condotte illegali, ma soprattutto nel tentativo di sensibilizzare e responsabilizzare tutte le comunità del Vibonese, verso forme di collaborazione e solidarietà, considerato il momento di emergenza.

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