Incendio in isola ecologica distrugge elicottero di Calabria verde, arrestato il presunto piromane

I carabinieri di Cittanova (Rc) e della Compagnia di Taurianova, la notte scorsa, hanno tratto in arresto un incensurato cittanovese, ritenuto l’autore del grave incendio divampato ieri sera nell’isola ecologica di Cittanova.

In particolare, l’incendio, scoppiato poco dopo le 20.30, ha coinvolto un grosso deposito di rifiuti e un elicottero appartenente a “Calabria Verde”, impiegato nel servizio antincendio. Il mezzo, andato completamente distrutto, si trovava nel luogo in cui è avvenuto il rogo dopo essere rientrato, nel pomeriggio di ieri, da operazioni di spegnimento di alcuni focolai di incendi nelle campagne di Reggio Calabria

Ad istradare gli investigatori verso la tesi della natura dolosa dell’incendio è stata la distanza fra il cumulo di rifiuti e il velivolo in fiamme, tanto grande da non lasciare dubbi circa la duplicità degli inneschi che hanno causato l’incendio. E così, mentre i vigili del fuoco spegnevano le fiamme, i carabinieri hanno iniziato ad analizzare le immagini dell’impianto di videosorveglianza dell’isola ecologica, arrivando a cristallizzare il momento in cui l’autore del reato si è introdotto nella discarica e, con un innesco, ha appiccato il fuoco.

I militari dell’Arma hanno quindi individuato il presunto piromane, a casa del quale hanno rinvenuto un barattolo con numerosi pezzi di Diavolina immersi in un liquido infiammabile.

Sulla base degli elementi di prova raccolti, secondo l’ipotesi d’accusa sposata dalla Procura di Palmi, l’arrestato sarebbe l’esclusivo responsabile del gesto, che non sarebbe da mettere in relazione con lai criminalità organizzata.

Elezioni regionali, tappa calabrese per Giovanni Toti. Il leader di “Coraggio Italia” oggi sarà a Vibo Valentia e Crotone

Il cofondatore di “Coraggio Italia” Giovanni Toti è pronto a tornare in Calabria per sostenere la candidatura di Roberto Occhiuto a presidente di Regione. Dopo i due tour a metà luglio e fine agosto, Toti domani, venerdì 24 settembre, sarà tra Vibo Valentia e Crotone per le ultime battute della campagna elettorale, in vista delle votazioni il 3 e 4 ottobre. 
 
“Se cresce la Calabria, cresce anche l’Italia! Non è un semplice slogan per noi e non lo è per Roberto Occhiuto, il nostro candidato ma soprattutto la persona giusta per dare a questa terra la svolta che sta aspettando. Per governare una regione come la Calabria, in molte cose simile alla mia Liguria, è necessario avere una visione seria e un programma concreto per intervenire lì dove c’è stata per troppo tempo mala gestione e confusione. E i primi a chiederlo sono i cittadini, che già nei precedenti incontri hanno dimostrato un grande entusiasmo e un profondo bisogno di cambiamento. Penso per esempio alla sanità, al turismo, al settore marittimo, ai trasporti, alla logistica, alle imprese e al settore agricolo. Questa regione ha la possibilità di rinascere e deve essere pronta a coglierla al volo”, ha dichiarato Toti. 
 
Venerdì 24 settembre il primo appuntamento è a Vibo Valentia, alle ore 10.30, per una passeggiata su Corso Vittorio Emanuele III con successiva sosta al gazebo di “Coraggio Italia” allestito all’incrocio con Piazza Luigi Razza. 
Alle ore 11.30 poi, all’Hotel 501, è previsto un incontro con dirigenti, candidati, simpatizzanti ed elettori. 
 
Nel pomeriggio, invece, tappa a Crotone dalle ore 17.30 in Piazza della Resistenza. 
Poi, ore 18.30, dibattito pubblico al Circolo dei Cacciatori Subacquei, in via Poseidonia 3, sulla strada per Capocolonna. Anche all’evento pitagorico saranno presenti candidati, simpatizzanti, elettori e dirigenti.

 

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Incendi in Calabria, Guccione (Pd) punta l'indice contro Calabria verde

"La Calabria, purtroppo, continua a bruciare nonostante l’impegno incessante dei Vigili del fuoco, dei lavoratori AIB di Calabria Verde e della Protezione civile. Una vera catastrofe e l’emergenza di questi giorni dovrebbe farci riflettere anche su alcune scelte fatte nei mesi precedenti".

Questo l'incipit di una nota vergata dal consigliere regionale, Carlo Guccione(Pd).

L'esponente dem attribuisce "Gravi responsabilità" a "chi non ha fatto nulla in materia di prevenzione, come ad esempio la cura e la pulitura dei boschi, le strisce antincendio e tutto ciò che era necessario a contenere i danni provocati dai numerosi roghi di questi giorni".

Guccione, quindi, chiama in causa "Calabria verde" che "pur disponendo di 500 mila euro, stanziati nel 2018 dalla Regione" non avrebbe "provveduto all’acquisto e al potenziamento dei mezzi antincendio".

Il consigliere regionale richiama, poi, come lo "scorso mese di giugno" avesse denunciato i ritardi nell'assegnazione agli operatorio dei "dispositivi di protezione individuale (Dpi) per svolgere il proprio lavoro in sicurezza", tant'è, rincara Guccione che "ad oggi non tutto il personale è dotato dei Dpi necessari a svolgere l’attività di estinzione degli incendi boschivi".

A detta dell'esponente dem la situazione potrebbe diventare ancor più preoccupante, dal momento che "il commissario straordinario di Calabria Verde, Giuseppe Oliva" avrebbe disposto "con decorrenza immediata che 'il personale di cantiere impegnato in attività ordinarie di forestazione sia adibito, all’occorrenza, a supporto nelle attività di bonifica degli incendi'".

Atto aziendale di Calabria verde, Tassone: “Chiare responsabilità del centrodestra sui ritardi, ora bisogna cambiare passo”

“Dopo mesi contraddistinti da continui litigi all’interno del centrodestra, finalmente oggi, con enorme ritardo, in Commissione Agricoltura si è dato parere favorevole all’adozione dell’atto aziendale di Calabria verde”.

Il consigliere regionale Luigi Tassone rileva la rilevanza dell’atto e sottolinea l’esigenza di “riorganizzare l’azienda” per aumentare il livello di efficienza, senza dimenticare quanto accaduto nel recente passato nel quale, a suo avviso, sarebbero da attribuire “chiare responsabilità” all’attuale maggioranza.

I cambiamenti e le integrazioni intervenute nella formulazione dell’atto hanno spinto Tassone a esprimere il proprio voto positivo nell’apposita seduta dell’organo consiliare.

“Prendendo atto dei miglioramenti e delle correzioni adottate, oltre che dell’integrazione del fabbisogno del personale anche su richiesta dei sindacati – precisa Tassone - si è fatto un passo in avanti significativo e per queste ragioni ho espresso voto favorevole. Il ruolo di Calabria verde non può essere ignorato – conclude – anzi va valorizzato e ognuno deve fare la sua parte”.

Calabria Verde, sul servizio antincendio Guccione (Pd) replica al commissario Oliva

"Beccato con le mani nella marmellata. Guarda caso il commissario di Calabria Verde Giuseppe Oliva ci informa, bontà sua, che solo oggi la Stazione Unica Appaltante ha provveduto a pubblicare la gara per l’affidamento del servizio antincendi aereo. Una gara in prorogatio che è stata predisposta con i crismi dell’urgenza visto che il vecchio bando non prevede un ulteriore prorogatio. Gara che arriva a soli sette giorni dal periodo di massima allerta per gli incendi e con termine di consegna dell’offerta al 24 giugno".

E' quanto scrive in una nota, il consigliere regionale Carlo Guccione (Pd), in merito alle rassicurazioni del commissario di Calabria Verde, Giuseppe Oliva sull'avvio della prossima campagna antincendio.

Per Guccione, "il commissario Oliva omette di dire che tutto questo accade dopo le mie sollecitazioni pubbliche sull’argomento. Potremmo definirlo un tentativo maldestro dal momento che in questo modo tenta di coprire le sue responsabilità, considerando il rischio concreto di non avere il servizio antincendi operativo in base alle leggi e ai tempi previsti. Il commissario afferma di aver fatto due delibere, una l’8 aprile e l’altra il 13 maggio, ma dimentica di dire che la seconda delibera è stata fatta dopo le osservazioni formulate dalla Sua che hanno reso necessario la correzione di quanto scritto nella prima delibera".

"Stessa cosa - prosegue l'esponente dem - vale per i dispositivi di protezione individuali per gli operatori di Calabria Verde. La delibera di autorizzazione per la fornitura dei Dpi arriva sempre dopo le nostre prese di posizione. Siamo riusciti nel nostro intento di svegliare dal torpore il commissario Giuseppe Oliva che, come abbiamo avuto modo di leggere in questi giorni, non è stato in grado di farsi approvare neanche l’atto aziendale privilegiando provvedimenti clientelari".

"Solo un mago - conclude ironicamente Guccione - potrà garantire le relative procedure e la consegna dei dispositivi individuali di protezione entro il 16 giugno".

 

Calabria Verde: "Nessun rischio per l’avvio della campagna antincendi"

«Non rispondono al vero le notizie, diffuse a mezzo stampa, in ordine al rischio di un possibile stop della campagna antincendi boschiva».

Lo dice il commissario straordinario di Calabria Verde, Giuseppe Oliva.

«Ai fini di una corretta informazione – afferma Oliva – è doveroso fornire informazioni e precisazioni utili ad inquadrare e definire l’esatta realtà dei fatti».

Dal generale al particolare: «Qualche giorno fa ci si accusava di non aver predisposto per tempo gli atti di gara per l’affidamento del servizio antincendi aereo. Già in quella occasione facevamo presente essere stati approvati gli atti in questione, con due distinte delibere, l’una dell’8 aprile, l’altra del 13 maggio scorsi. Oggi quel cammino compie ulteriori passi avanti con l’avvio, proprio in data odierna, da parte della Stazione unica appaltante, della procedura aperta per l’affidamento del servizio che, è bene precisare una volta ancora, continuerà comunque ad essere svolto e garantito dall’attuale gestore, anche nelle more del completamento dell’iter, come previsto nel Piano antincendi 2021».

Aggiunge Oliva: «Anche la fornitura dei dispositivi di protezione individuale agli operatori sarà ovviamente assicurata, contestualmente all’entrata a regime del servizio: a tal fine Calabria Verde ha già adottato delibera di autorizzazione a contrarre per la fornitura di quanto occorrente, così colmando un vuoto di oltre 5 anni».

 

"Calabria Verde è allo sbando", la denuncia di Guccione

"Calabria Verde è ormai allo sbando e la mancata approvazione dell’Atto aziendale, da parte della seconda commissione del consiglio regionale, ne è la prova. Questa importante azienda in house della Regione Calabria non ha una governance. Anche il mancato confronto con i sindacati, che hanno posto questioni importanti per l’adozione del nuovo atto aziendale e il fabbisogno del personale, sottolinea la non presa in considerazione della questione da parte dei vertici dell’Azienda.

Inoltre, la mancata presentazione dei Piani di fabbisogno per l’assunzione del personale per il triennio 2021-2023 rischia di paralizzare le attività dell’Azienda Calabria Verde. Anche il “Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi” rischia di rimanere sulla carta visto che ancora non sono state attivate le procedure per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuali per gli operatori addetti allo spegnimento degli incendi.  Così come l’istituzione del servizio di Sorveglianza e monitoraggio della rete idrografica regionale che non ha mai avuto la possibilità di poter svolgere con la dovuta efficienza ed efficacia la sua attività visto che a distanza di anni non sono ancora stati avviati i Presidi territoriali idrogeologici e idraulici.

Sono tante le questioni rimaste in sospeso e i lavoratori attendono risposte. È grave, poi, che l’Ente più grande della Regione Calabria non tenga conto della sicurezza sul lavoro visto che, ad esempio, gli operatori addetti alla sicurezza sono esposti a enormi rischi e per poter lavorare in sicurezza devono avere mezzi adeguati, indossare il giusto equipaggiamento e specifici dispositivi di protezione individuali".

E' quanto sostiene il consigliere regionale della Calabria, Carlo Guccione (Pd).

 

Atto aziendale di Calabria Verde e Piano di promozione turistica, Tassone: “Logiche clientelari, la maggioranza vuole fare campagna elettorale”

"Come da intese con il Gruppo del Pd, non prenderò parte alla seduta odierna della Sesta Commissione ‘Agricoltura e foreste, Consorzi di bonifica, Turismo, Commercio, Risorse naturali, Sport e Politiche giovanili’ in quanto non intendo prestare il fianco rispetto ad azioni confusionarie e clientelari che sembrano mosse da logiche da campagna elettorale”.

Il consigliere regionale Luigi Tassone prende posizione rispetto ai punti all’ordine del giorno e sostiene che “portare in Commissione in questa fase il parere per l’adozione dell’atto aziendale di Azienda Calabria Verde, che non assume il carattere dell’improcrastinabilità, significa agire senza la necessaria chiarezza. L’atto è peraltro monco, visto che manca della dotazione organica e pare nascondere interessi non dichiarati”.

“Quanto al parere sul Piano di promozione turistica – aggiunge – ho avuto già modo di sottolineare che esso andrebbe trasmesso entro il 30 settembre dell’anno precedente al periodo cui si riferisce, mentre il fallimentare Piano 2020 giunge in aula solo adesso presentando moltissime attività programmate non realizzate e non avviate. Evidentemente – rileva Tassone – si vorrebbe sanare un atto relativamente al quale le responsabilità ricadono sulla Giunta regionale e che potrebbe comportare un intervento della Corte dei Conti. Di questo, sono consapevoli anche i consiglieri di maggioranza che non concordano con la Giunta e che hanno difficoltà a garantire il numero legale. Pertanto, non parteciperò alla Commissione di oggi, perché ritengo di non dover rispondere di irregolarità ascrivibili a precisi responsabili”.

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