Forza Italia, Grillo: "Dubbi di autenticità del comunicato di Berlusconi sulla Santelli"

"È una situazione molto strana quella creatasi in Forza Italia: nonostante tutto ciò che è successo la coordinatrice regionale Jole Santelli non ha proferito parola affidandosi - dichiara Valerio Grillo, già Coordinatore di Forza Italia e del PdL -  solo ad un presunto comunicato stampa del Presidente Berlusconi". "Ma, secondo quanto ho avuto modo di apprendere, sembrerebbe che lo stesso comunicato - rivela Grillo - non sia stato vergato dal nostro Presidente, che in questo periodo ha dovuto affrontare ben altre situazioni di carattere personale, ma sia stato elaborato da alcune fonti vicine alla Santelli e facenti parte della segreteria di Berlusconi. Se ciò fosse vero, saremmo di fronte alla dimostrazione della carenza di rappresentatività della coordinatrice regionale, che è consapevole della confusione che ha creato nel partito e che ora cerca in ogni modo di mantenere la poltrona. Peraltro, pare che nemmeno il dipartimento Enti locali fosse a conoscenza del comunicato".

  • Published in Politica

Forza Italia, Salerno al contrattacco: “Dichiarazioni di Occhiuto e Mangialavori poco attendibili”

E’ una guerra senza fine quella che sta scompaginando Forza Italia. Dopo la nomina dei vicecoordinatori provinciali a Vibo Valentia, i malumori espressi da diversi esponenti azzurri sul territorio, la richiesta di commissariamento del partito da parte di Nazzareno Salerno, Ennio Morrone, Giuseppe Graziano e Alessandro Nicolò, e la replica di Giuseppe Mangialavori, arriva il contrattacco di Salerno. “Le dichiarazioni di Roberto Occhiuto e Giuseppe Mangialavori in difesa di Jole Santelli – afferma il consigliere regionale - sono poco attendibili in quanto gli stessi sono i diretti beneficiari delle scelte della stessa coordinatrice: il primo in quanto ha ottenuto la promessa di una ricandidatura, il secondo perchè è stato nominato coordinatore provinciale. A mio avviso, la vera politica è quella di alta qualità e di spessore. Consiglio loro – conclude - di essere protagonisti in politica e non succubi di scelte altrui”.

  • Published in Politica

Duro attacco di Santelli (FI) al Governo: "Consegnerà l'A3 in totale insicurezza"

"Il presidente del Consiglio ed il suo ministro Delrio sulla Sa-RC continuano la politica degli 'Annunci Truffa'". L'attacco ad alzo zero nei confronti del titolare delle Infrastrutture e dei Trasporti arriva da Jole Santelli, Coordinatore regionale di Forza Italia Calabria. "Viene annunciato il termine dei lavori per il 2017, ma questo traguardo - precisa l'esponente 'azzurra' - è raggiunto solo perché, contrariamente ai governi precedenti che hanno lavorato realmente sul tracciato per rendere la Sa -RC un'autostrada moderna o almeno rispettosa degli standard di sicurezza minima previsti dall'Europa, Renzi blocca i lavori e dà completato il tutto. Questo vuol dire non mettere in sicurezza quello che è considerato il tratto a più alto rischio dell'intera autostrada. Renzi e Del Rio come il Gatto e la Volpe di collodiana memoria cercano di truffare Pinocchio, ed i burattini sarebbero gli italiani. Non c'è limite alla tracotanza, alla superficialità ed alla meschinità di questo governo". "Contano su parlamentari di maggioranza che non avranno il coraggio di proferire parola, su amministrazioni di Sinistra che calpesteranno i diritti dei propri cittadini e di un presidente della Regione Calabria - è la durissima conclusione di Jole Santelli - che obbedisce al padre padrone del suo partito e non proferisce parola su una vergogna simile".

Aree interne e porti: da Forza Italia due proposte per la Calabria

Tra gli emendamenti presentati da FI alla Legge di Stabilità figurano le proposte dei deputati calabresi di FI Jole Santelli, coordinatore regionale del partito, e Roberto Occhiuto, suo vice, che si concentrano sulla valorizzazione delle caratteristiche paesaggistiche del territorio e al potenziamento delle strutture portuali al fine di creare delle condizioni che possano  favorire lo sviluppo di settori principe dell'economia regionale e l'attrattività turistica della Calabria e del Mezzogiorno. "Il Percorso dei due Mari" è un percorso che unisce la Calabria, dalla corona del Pollino alle pendici dell'Aspromonte passando per la maestosità della Sila e gli splendori delle Serre. Il percorso che utilizza la sentieristica già realizzata all'interno dei Parchi, oltre alle bellezze naturalistiche ha l'obiettivo di mettere in luce la ricchezza di beni architettonici che impreziosisce la Calabria, dai centri religiosi, Conventi, Monasteri e Abbazie, alla magnificenza di caratteristici Castelli e Torri. I due deputati chiedono al Governo di riconoscere la specificità calabrese in quanto nessun'altra regione può vantare al proprio interno tre Parchi naturali di rilevanza nazionale che hanno fisionomie ed identità totalmente differenti, tali da costituire un immenso polo attrattivo unico in termini paesaggistici ed architettonici.  Un progetto importante che funge anche da filo conduttore delle diverse culture dei territori calabresi e che punta alla valorizzazione delle aree interne e delle specificità della regione, come ad esempio il settore agroalimentare, e che ha le potenzialità per divenire un importante attrattore turistico per l'intero Sud. L'altro emendamento, invece, presentato da Santelli e Occhiuto, chiede al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti maggiori investimenti per i centri portuali calabresi commerciali e turistici ed in particolare il potenziamento dei porti di Cetraro, di Corigliano, di Vibo Valentia, di Crotone, di Roccella e di Villa San Giovanni. Due proposte su due assi fondamentali, il primo emendamento sulle bellezze delle aree interne ed il secondo sul mare, che possono essere il volano per il rilancio dell'economia e permettere alla Calabria di diventare ciò che merita di essere.

 

A3, interrogazione forzista e delibere dei Comuni del Savuto: “No a revisione dei progetti”

I deputati di Forza Italia Jole Santelli, coordinatore regionale del partito, e Roberto Occhiuto, suo vice, alla Camera ed il senatore Antonio Caridi a Palazzo Madama, hanno presentato un'interrogazione parlamentare in merito allo stop degli investimenti e alla conseguente modifica del progetto sulle grandi opere, che riguardano l’ammodernamento dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria,  in particolare nel tratto compreso tra lo svincolo autostradale di Cosenza Sud e quello di Altilia-Grimaldi. L'atto, con richiesta di risposta orale, è stato indirizzato al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. Nel documento i due parlamentari chiedono spiegazioni a seguito delle recenti dichiarazioni del presidente dell'Anas Armani, e successivamente alla risposta del Ministro Delrio in Question Time alla Camera,  secondo le quali gli interventi di rifacimento per i 40 km di autostrada, tutto ricadenti nel tratto cosentino, saranno sostituiti da semplici interventi di riqualificazione e manutenzione straordinaria, non bastevoli a garantire idonee condizioni di sicurezza e percorribilità dell'arteria. Inoltre i sindaci dei Comuni di Cosenza, Altilia, Mangone, Malito, Scigliano, Parenti, Paterno, Marzi, Colosimi, Cellara, Figline Vegliaturo, Bianchi, Rogliano, Grimaldi, Carpanzano e Belsito hanno fatto  approvare in giunta  le delibere per manifestare la loro assoluta contrarietà alla revisione  dei progetti relativi alle opere di ammodernamento. “Il tratto dell'A3 in discussione - dichiara Santelli - è il più difficile oltre ad essere quello più pericoloso per la statistica incidenti. Non è possibile giocare con le parole, qui si tratta di rifare il tracciato come da progetto oppure no. Il resto è una presa in giro, e non permetteremo al Governo l'ennesima mortificazione alla Calabria e ai calabresi”.

Salerno, Graziano e Morrone insistono: “Tallini è sempre stato un battitore libero”

“Non c’era bisogno delle ultime vicende: il consigliere regionale Mimmo Tallini è sempre stato un battitore libero, fuori da qualsiasi schema, che spesso incappa in errori, facilmente evitabili con un po’ di buonsenso politico. Certamente questa volta è andato oltre ogni limite e, dunque, riteniamo che non ci sia altra via d’uscita se non quella dell’espulsione dal partito”. È ancora nell’occhio del ciclone la compagine berlusconiana dopo i nuovi contrasti verificatisi nei frangenti finali dell’ultima seduta a palazzo Campanella. Ad insistere nell’arrivare al chiarimento finale sono Nazzareno Salerno, Giuseppe Graziano ed Ennio Morrone che dichiarano di non comprendere, oltre a Tallini, “chi, anziché guardarsi intorno, si allinea alla sua posizione rinunciando alla propria. Forza Italia – spiegano - esercita un’opposizione credibile in Consiglio regionale mirante a sottolineare la stasi e gli sbagli di chi è oggi al Governo, individuandone le motivazioni, specificando quali vie sarebbe stato necessario seguire e formulando proposte realizzabili. Il tutto con senso di equilibrio, trasparenza e nel pieno rispetto del mandato conferito dagli elettori. In particolare, il capogruppo Alessandro Nicolò ha sempre saputo interpretare al meglio il suo ruolo, dimostrando correttezza, coerenza e capacità di fare sintesi. Stupisce – è questo un passaggio significativo - la posizione del senatore Antonio Caridi che, appena entrato in Forza Italia e dunque non conoscendo da vicino fatti e dinamiche, interviene per assumere una linea precisa che non tiene conto di quanto accaduto. Allo stesso modo – sostengono i tre consiglieri regionali - andrebbe rivisto l’atteggiamento della coordinatrice regionale Jole Santelli che agisce solo nel momento in cui si è arrivati al punto di non ritorno. Era logico, al proposito, usare un minimo di lungimiranza poiché era intuibile che la situazione sarebbe presto sfociata in quello che è poi successo. E, allo stesso modo, sarebbe stato più opportuno impegnarsi maggiormente per un effettivo radicamento del partito, cercando di condividere obiettivi e strategie”. Salerno, Graziano e Morrone rivelano infine di essere “in attesa della riunione che si terrà a Roma e durante la quale auspichiamo che siano adottati provvedimenti tesi a rendere Forza Italia un partito più compatto, in cui i protagonisti possano serenamente discutere per scegliere e concretizzare, insieme e con convinzione, le più opportune azioni per rilanciare il partito e proporsi come valida alternativa alla maggioranza”.

 

  • Published in Politica

Santelli stronca il decreto "Happy Days": "Dal Governo totale menefreghismo verso la Calabria"

Decreto Happy Days? Con questo abbiamo superato qualsiasi limite di continenza verbale". Lo dichiara il deputato azzurro Jole Santelli, coordinatore regionale di Forza Italia in Calabria. "Il premier innamorato di sé e dei suoi slogan probabilmente pensa di regalarsi giorni felici, non certo quelli dei cittadini, sicuramente non dei calabresi. Il governo nel decreto per il 'territorio' si ricorda della Calabria solo per risanare il bilancio del Suo sindaco Falcomatà a Reggio con 10 milioni.  Il capitolo emergenze infatti, prevede, in tutto, 50 milioni di euro a disposizione della Protezione civile. Un 'buon modo' per dar pochi soldi, ma non per ciò che serve ed in maniera tale da spalmarli in tutta Italia anziché destinarli a specifici problem"i. "Provvedimento che - conclude - sottolinea l'assenza di interventi diretti del decreto sullo stato di emergenza sulla Locride e il totale menefreghismo di questo governo verso le emergenze vere della Calabria, ad iniziare da quelle delle terre alluvionate. Probabilmente il premier, che ha lanciato trionfalmente l'hashtag #happydays, si sarà ispirato alla famosa serie televisiva americana, o forse si sente sempre di più Fonzie."

 

Forza Italia al punto di non ritorno: chi cede è fuori

Che si sarebbe arrivati a questo era prevedibile. Troppe incertezze, troppa confusione, troppe scelte contraddittorie che hanno sfiancato un partito diviso in frange, in cui lo scontro è all’ordine del giorno. La confusa gestione a più livelli ha esasperato una crisi che parte dalla leadership nazionale, perché le superficiali decisioni del passato comportano ripercussioni sull’oggi. La guerriglia su Cosenza, l’equilibrismo su Reggio, la nomina di coordinatori provinciali non aderenti al Gruppo forzista in Consiglio regionale a Catanzaro e a Vibo non sono fatti occasionali: piuttosto sono il frutto di una strategia che – se c’è – non è stata compresa nemmeno dagli esponenti di primo piano. Ecco allora che si materializzano barriere interne e parole di fuoco. Nicolò, Salerno, Graziano e Morrone chiedono l’espulsione di Tallini, Mangialavori ne prende le difese sostenendo che le sue ipotesi di inciucio sono sostanzialmente vere. È muro contro muro, un dialogo pacato sembra un miraggio. Non è facile essere nei panni della coordinatrice regionale Jole Santelli: l’implosione è vicina perché, giunti a questo punto, è normale pensare che qualcuno in questo partito non ci starà a lungo. Non pare, infatti, esserci spazio per opposte visioni del modo di fare opposizione e d’intendere la politica stessa. Emblematico è il rapporto fra Tallini e Morrone: la dialettica usata svela la considerazione che hanno l’uno dell’altro. Ormai è stata oltrepassata la deadline. La richiesta di “cacciare” dal partito il consigliere regionale Tallini avanzata dai 4 colleghi è un esplicito messaggio: o noi o lui. O meglio: o noi o loro, perché nella mischia c’è pure Mangialavori (il nuovo entrato Cannizzaro è al momento su una posizione di cauta attesa). Se vince l’asse Nicolò-Salerno-Graziano-Morrone sarà evidente anche la sconfessione dell’operato della Santelli (che ha indicato Tallini e Mangialavori quali coordinatori provinciali), nel caso contrario il Gruppo azzurro rischia di essere azzerato. In ogni caso, la prospettiva non è delle più felici.

 

  • Published in Politica
Subscribe to this RSS feed