Salerno, Graziano e Morrone insistono: “Tallini è sempre stato un battitore libero”

“Non c’era bisogno delle ultime vicende: il consigliere regionale Mimmo Tallini è sempre stato un battitore libero, fuori da qualsiasi schema, che spesso incappa in errori, facilmente evitabili con un po’ di buonsenso politico. Certamente questa volta è andato oltre ogni limite e, dunque, riteniamo che non ci sia altra via d’uscita se non quella dell’espulsione dal partito”. È ancora nell’occhio del ciclone la compagine berlusconiana dopo i nuovi contrasti verificatisi nei frangenti finali dell’ultima seduta a palazzo Campanella. Ad insistere nell’arrivare al chiarimento finale sono Nazzareno Salerno, Giuseppe Graziano ed Ennio Morrone che dichiarano di non comprendere, oltre a Tallini, “chi, anziché guardarsi intorno, si allinea alla sua posizione rinunciando alla propria. Forza Italia – spiegano - esercita un’opposizione credibile in Consiglio regionale mirante a sottolineare la stasi e gli sbagli di chi è oggi al Governo, individuandone le motivazioni, specificando quali vie sarebbe stato necessario seguire e formulando proposte realizzabili. Il tutto con senso di equilibrio, trasparenza e nel pieno rispetto del mandato conferito dagli elettori. In particolare, il capogruppo Alessandro Nicolò ha sempre saputo interpretare al meglio il suo ruolo, dimostrando correttezza, coerenza e capacità di fare sintesi. Stupisce – è questo un passaggio significativo - la posizione del senatore Antonio Caridi che, appena entrato in Forza Italia e dunque non conoscendo da vicino fatti e dinamiche, interviene per assumere una linea precisa che non tiene conto di quanto accaduto. Allo stesso modo – sostengono i tre consiglieri regionali - andrebbe rivisto l’atteggiamento della coordinatrice regionale Jole Santelli che agisce solo nel momento in cui si è arrivati al punto di non ritorno. Era logico, al proposito, usare un minimo di lungimiranza poiché era intuibile che la situazione sarebbe presto sfociata in quello che è poi successo. E, allo stesso modo, sarebbe stato più opportuno impegnarsi maggiormente per un effettivo radicamento del partito, cercando di condividere obiettivi e strategie”. Salerno, Graziano e Morrone rivelano infine di essere “in attesa della riunione che si terrà a Roma e durante la quale auspichiamo che siano adottati provvedimenti tesi a rendere Forza Italia un partito più compatto, in cui i protagonisti possano serenamente discutere per scegliere e concretizzare, insieme e con convinzione, le più opportune azioni per rilanciare il partito e proporsi come valida alternativa alla maggioranza”.

 

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