Fucile e munizioni nelle Preserre, indagano i carabinieri

I carabinieri delle Stazioni di Soriano Calabro e di San Nicola da Crissa, supportati dai colleghi dello Squadrone eliportato Cacciatori “Calabria”, nel corso di diversi servizi perlustrativi in aree boschive della giurisdizione della Compagnia di Serra San Bruno hanno rinvenuto un fucile ed alcune munizioni.

In particolare, in un casolare disabitato, in località “Cucuzzella”, a Vallelonga, i militari hanno trovato un sacco di plastica con 60 munizioni a pallettoni, calibro 12 e 20.

In un bosco, in località “Comunella”, nella frazione Ariola di Gerocarne, gli uomini dell'Arma hanno rinvenuto, invece, un tubo interrato, nel quale era stato nascosto un fucile Kettner calibro 12, risultato rubato in provincia di Pavia nel 2010 e 10 cartucce stesso calibro.

Il tutto e stato sottoposto a sequestro per i successivi accertamenti investigativi.

Armi e centinaia di munizioni in un casolare, indagano i carabinieri

I carabinieri della Stazione di Caulonia Marina (Rc) e dello Squadrone eliportato Cacciatori di Calabria hanno individuato, in località Stefano di Caulonia, un casolare abbandonato utilizzato come deposito di armi e munizioni.

Al suo interno, i militari hanno rinvenuto alcuni bidoni in plastica, contenenti: un fucile calibro 12, una carabina ad aria compressa e poco meno di 800 cartucce di diverso calibro.

Dopo aver sequestrato il materiale rinvenuto, che sarà inviato al Ris di Messina per essere sottoposto agli accertamenti del caso, i carabinieri hanno avviato le indagini per cercare d'identificare il responsabile dell'occultamento.

 

Fucile e munizioni rinvenuti in un muro, indagano i carabinieri

I carabinieri della Compagnia di Locri e dello Squadrone eliportato "Cacciatori"  hanno trovato, nascosti in un tubo di gomma occultato in un muro, un fucile da caccia e alcune munizioni.

La scoperta è stata fatta in località "Vene" di Ciminà, nella Locride.

In particolare, durante un servizio congiunto con i militari della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio, è stato individuato un nascondiglio con un fucile Franchi Prestige, calibro 12 e una dozzina di cartucce dello stesso calibro.

Dopo aver sequestrato quanto rinvenuto, gli investigatori dell’Arma hanno avviato le indagini per cercare di risalire al responsabile dell'occultamento.

 

Fucile e munizioni in un terreno, indagano i carabinieri

I carabinieri della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio e dello Squadrone eliportato Cacciatori “Calabria”, nel corso di un rastrellamento in località “Antoniello”  di Ciminà, hanno rivenuto in un terreno demaniale, occultato tra la fitta vegetazione, un fucile artigianale privo di matricola, con oltre 170 cartucce di vario calibro a pallini e 30 cartucce a palla unica.

Dopo aver sequestrato il  materiale rinvenuto, che sarà sottoposto agli accertamenti tecnici del caso, i militari hanno avviato  le indagini per cercare di dare un volto al responsabile dell’occultamento.

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Droga e munizioni, 37enne in manette

I carabinieri della Stazione di San Martino di Taurianova (Rc) hanno arrestato Giancarlo Recupero, di 37 anni, per detenzione di sostanza stupefacente, munizionamento illecito e attrezzatura utilizzata per la realizzazione artigianale di proiettili.

In particolare, i militari sono entrati in azione dopo aver notato, in una zona isolata, l’auto con a bordo l’uomo.

E’ scaturita, quindi, una perquisizione durante la quale sono stati rinvenuti 200 grammi di marijuana già essiccata, cinque piante della stessa sostanza, un bilancino di precisione e denaro contante.

La successiva perquisizione a casa del 37enne ha, invece, permesso di trovare 200 bossoli di vario calibro, 149 inneschi per proiettili e una macchina caricatrice di cartucce con imbuti, detenuti illegalmente.

L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio direttissimo.

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Fucile e munizioni in un casolare, manette per un 41enne

I carabinieri della Compagnia di Taurianova e dello Squadrone eliportato Cacciatori “Calabria” di Vibo Valentia hanno arrestato Simone Raffa, 41enne di San Giorgio Morgeto (Rc), per il reato di detenzione illegale di arma clandestina, ricettazione e possesso di munizionamento, anche da guerra.

In particolare, durante una perquisizione in un casolare ubicato in contrada "Cernatari" di San Giorgio Morgeto, i militari hanno rinvenuto, in un sacchetto di plastica nascosto sotto uno scaffale, un fucile a canne sovrapposte calibro 12, con matricola abrasa, un pugnale a scatto e 20 cartucce calibro 36.

Inoltre, nel prosieguo delle ricerche, in alcuni sacchi sotto delle lamiere, nascoste da foglie e rami i carabinieri hanno rinvenuto oltre 200 munizioni, anche da guerra, di diversi calibri e 2 caricatori per Kalashnikov.

Le armi e le munizioni sono state poste sotto sequestro per essere sottoposte ad accertamenti tecnici, anche al fine di verificare se l’arma sia stata usata in qualche episodio delittuoso.

L’uomo è stato quindi tradotto presso la casa circondariale di Reggio Calabria in attesa del giudizio di convalida.

Fucile e munizioni in un casolare, due arresti e due denunce

I carabinieri della Tenenza di Rosarno e dello Squadrone eliportato Cacciatori “Calabria” hanno tratto in arresto Serafino Gentile, 56 anni, di Rosarno ed il figlio Giuseppe, di 24 anni, accusati in concorso di detenzione illegale di armi comuni da sparo clandestine e di munizionamento anche da guerra.

In particolare, nel corso di una perquisizione effettuata in un' abitazione di campagna, in contrada Testa dell’Acqua, i militari hanno rinvenuto e posto sotto sequestro: un fucile calibro 12 illegalmente detenuto, avvolto in un telo e custodito in una busta di plastica e 464 cartucce di diverso calibro.

L’intervento tempestivo da parte dei militari della Tenenza di Rosarno e dei Cacciatori di Calabria ha scongiurato il tentativo di occultamento dell'arma e delle munizioni messo in atto da parte di P.S., 50enne, e P.S. 45enne, entrambe originarie di Rosarno, rispettivamente madre e zia di Giuseppe Gentile.

Le due donne, che all’arrivo degli uomini dell’Arma avrebbero tentato di rendere difficoltoso il rinvenimento del materiale, dovranno rispondere di favoreggiamento personale, mentre per gli uomini sono scattate le manette con il conseguente trasferimento nella casa circondariale di Reggio Calabria – Arghillà.

Fucili e munizioni rinvenuti nel Vibonese

Due fucili e centinaia di munizioni. È quanto hanno trovato, a Cessaniti (Vv), i carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia e dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria.

Il piccolo arsenale è stato rinvenuto in un terreno abbandonato della frazione Pannaconi.

Uno dei fucili era stato rubato a Briatico, nel 2011.

Inoltre, non lontano da una chiesa abbandonata ubicata in località Madonna del Buon Cammino, i militari hanno trovato un motociclo senza targa, rubato a Pizzo, lo scorso settembre.

Dopo aver sequestrato quanto rinvenuto, gli uomini dell'Arma hanno avviato le indagini del caso.

 

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