La lista Dedalo pronta per le elezioni universitaria all'ateneo di Reggio Calabria

"Ancora una volta scende in campo per difendere i diritti degli studenti, per rappresentare una comunità ma soprattutto per dare un senso alla rappresentanza studentesca la Lista Numero 1 – il Labirinto di Dedalo. Centosessantacinque candidati in tutto l’Ateneo per 165 storie di impegno in un progetto di insieme che ha a cuore le sorti dell’Università Mediterranea". E' quanto si legge in un comunicato redatto sagli esponenti della lista "Dedalo" che prenderà parte alle prossime elezioni per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca all'Università Mediterranea di Reggio Calabria. "Tutte e quattro le facoltà rappresentate nelle candidature ai vertici dell’ateneo e tanta voglia di fare, tanta passione di chi scende in campo perché realmente vuole rappresentare un mondo, quello della Mediterranea che ha realmente bisogno di ragazzi e ragazze animati da uno spirito vivo di partecipazione e voglia di fare. Dedalo ha in questi anni dedicato attenzione in modo prioritario alle questioni del diritto allo studio e proseguirà su questo fronte provando a spingere il nostro sguardo oltre alle condizioni materiali dalle quali siamo partiti perché purtroppo non possiamo darle per scontate. Il nostro impegno ed il nostro programma non nasce oggi in prossimità della campagna elettorale ma nasce dal dialogo continuo e quotidiano con gli studenti, dalla nostra presenza in Facoltà e soprattutto dalle nostre battaglie dentro gli organismi di rappresentanza studentesca dove da sempre ci spendiamo senza se e senza ma per gli studenti della Mediterranea. E’ un bene che dentro il nostro Ateneo sia nata un alternativa al nostro progetto politico ma per amore di verità è bene chiarire che il progetto alternativo al nostro – non nasce da un idea diversa di come rappresentare gli studenti dentro la Mediterranea ; non è un caso che chi oggi si pone in alternativa a Dedalo fino a ieri di Dedalo ne era componente , la piattaforma alternativa per come è realizzata non è finalizzata a difendere i diritti degli studenti ma esclusivamente pensata ed immaginata per soddisfare interessi personali di pochi, che per i propri fini individuali hanno perfino candidato studenti in più organi di rappresentanza senza tra le altre cose dare voce nelle cariche di ateneo a tutte e quattro le Facoltà che compongono la “Mediterranea”. Questa operazione vuole essere consumata ai danni degli studenti, ai danni dell’Università infischiandosene di quelle che possono essere le conseguenze per gli studenti della Mediterranea. E’ bene chiarire che chi oggi si pone come alternativa a Dedalo fino a ieri nella lista Dedalo chiedeva un posto al sole pensando forse che la rappresentanza studentesca poteva essere decisa nelle segrete stanze senza passare dal consenso di chi vive realmente l’Università. Chi oggi è a chiedere il voto e organizzare eventi e manifestazioni ieri non era presente nei vari consigli di dipartimento, non era presente quando gli studenti chiedevano sostegno non era presente su nulla. Questa non è la nostra politica non è quello che anima il nostro impegno non è un bel messaggio da veicolare per chi ai primi anni si approccia al mondo Universitario. Questo - conclude la nota - per amore di verità si ritiene necessario per spiegare a tutti la differenza tra chi c’era ieri e c’e’ oggi e tra chi oggi c’e’ ma ieri non c’era e domani sicuramente non ci sarà. Sempre dalla stessa parte, dalla parte degli studenti : di nuovo Dedalo.

Reggio, il centrodestra attacca sulla vertenza Idrorhegion: “Maggioranza irresponsabile e superficiale”

I consiglieri comunali della minoranza di centrodestra hanno stigmatizzato duramente l'operato della maggioranza che regge il Comune di Reggio Calabria. I toni della nota vergata nel pomeriggio, in cui si fa riferimento alla vicenda che interessa i lavoratori della Idrorhegion, sono netti ed inequivocabili. La questione, particolarmente delicata e complessa, riguarda quaranta persone ritrovatesi senza occupazione nelle more dell’acquisizione da parte della multinazionale spagnola Acciona Agua. I rappresentanti dell'opposizione, prendendo di petto i nodi della vertenza, attaccano: "Incredibile e vergognoso quanto accaduto stamani a Palazzo San Giorgio. La IV Commissione lavoro risorse e sviluppo U.E., presieduta dal consigliere Filippo Quartuccio, in cui dovevano essere auditi  i sindacati Cisl-Femca per la questione dei lavoratori dell’Idrorhegion è andata deserta per mancanza del numero legale in seconda convocazione. Il presidente, il vicepresidente e i consiglieri di maggioranza, inspiegabilmente e ingiustificatamente, non si sono presentati nell’aula della Commissione, ad eccezione di Burrone e Albanese". "Presenti invece - si puntualizza nel comunicato - i cinque consiglieri di minoranza Maiolino, Caracciolo, Pizzimenti, Marino e Luigi Dattola. Vista l’importanza della questione e dopo aver porto le scuse nei confronti dei sindacalisti presenti, si è deciso di ascoltare comunque le istanze di costoro in via meramente informale". Secondo Mary Caracciolo, esponente di Forza Italia: "Il comportamento della maggioranza è risultato  sicuramente irrispettoso nei confronti della situazione di difficoltà in cui si trovano i lavoratori, che mediante i propri sindacati chiedono solo un confronto con l’Amministrazione Comunale, al fine di chiarire la propria posizione e quali possano essere i loro scenari futuri. Fa pensare che nelle Commissioni sulle Unioni Civili si era presenti in 19 su 19 consiglieri ed in un tematica così importante invece non si è raggiunto nemmeno il numero legale. Vorremmo che l’Amministrazione Comunale dimostrasse concretamente di fare tutto quanto è possibile per salvaguardare l’occupazione".Da parte sua, il consigliere Antonio Pizzimenti, anch'egli di Forza Italia, rincara la dose: "Si prende atto dell’atteggiamento superficiale ed irresponsabile da parte dei consiglieri della maggioranza per l’assenza nella seduta odierna della Commissione Lavoro Sviluppo e Risorse U.E. che prevedeva l’audizione dei rappresentanti della sigla sindacale FEMCA-CISL, convocati per trattare la vicenda relativa al licenziamento di  40 unità lavorative in forza alla Società Idroreghion. La strategia messa in campo da parte della maggioranza di non presenziare in Commissione facendo mancare il numero legale evidenzia non solo lo scarso interesse su una vicenda così importante, ma anche il mancato garbo istituzionale nei confronti dei rappresentanti sindacali che hanno risposto alla convocazione presentandosi a Palazzo San Giorgio". A chiudere il filone polemico nei confronti del centrosinistra provvede Antonino Maiolino, capogruppo di Reggio Futura, il quale sostiene che: “Su temi così importanti l’Amministrazione Comunale fa acqua da tutte le parti, penando forse che sia meglio evitare le discussioni anziché difendere quei posti di lavoro creati dal centrodestra". 

Nuovo sbarco di migranti a Reggio: appello di Castorina (PD) all’Europa

“L’arrivo della nave “Bersagliere” della Marina nel porto di Reggio Calabria con a bordo circa 800 migranti apre ancora una volta nella nostra città, centro nevralgico del Mediterraneo, una riflessione seria rispetto alla necessità di un lavoro congiunto tra tutte le istituzioni ma anche sulla necessità di assumersi le proprie responsabilità da parte dell’Europa rispetto all’esigenza di intervenire su una situazione che il più delle volte diventa drammatica”. E’ quanto dichiara Antonino Castorina, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale e responsabile Immigrazione dell’ANCI Giovani Calabria. “Reggio Calabria – afferma il rappresentante PD  - può certamente essere centro di prima accoglienza ma la questione non deve essere intesa in un carattere di straordinarietà, ma dentro un progetto di insieme, realizzato con un lavoro congiunto a difesa della vita umana e nel rispetto dei valori dell’Europa e del nostro territorio con tutte le autorità in prima linea in un lavoro congiunto e sinergico da fare. L’orizzonte, dopo le dichiarazioni rese da Junker rispetto all’errore di chiudere Mare Nostrum è avviare una nuova missione:  “Europa Nostra”. Serve fare questo passo con risorse maggiori da investire ed aprendo un presidio umanitario al centro del Mediterraneo, oltre le acque territoriali per monitorare ed intervenire. Le vite umane non possono avere un prezzo, serve però l’aiuto di tutti, ad oggi Giuseppe Falcomatà e la nostra Amministrazione – conclude Castorina - è in prima linea su questo fronte, il nostro impegno però da solo non basta, l’Europa ci deve ascoltare“.

Sicurezza stradale: cittadini reggini ringraziano assessore Muraca e consigliere Emiliano Imbalzano

La fruttuosa collaborazione quotidiana tra il Consiglio Comunale e la Giunta guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà ha prodotto un ulteriore risultato capace di migliorare sensibilmente il livello di sicurezza dei cittadini di Reggio Calabria. Il consigliere comunale Emiliano Imbalzano, infatti, sollecitato da un folto drappello di circa venti famiglie residenti nella Traversa Gioffrè ha, provveduto con tempestività ad interessare l'assessore Giovanni Muraca (titolare delle deleghe alla Sicurezza, Coesione sociale, Legalità, Polizia Locale e Sicurezza), affinché venisse ripristinato lo specchio lungo la via Pio XI, di fronte alla traversa Giuffrè. La circostanza che fosse rotto ormai da circa un anno ha creato nel corso del tempo serie difficoltà agli automobilisti impossibilitati ad immettersi sulla via Pio XI con tranquillità e senza correre il rischio di essere vittime di incidenti. Il consigliere Emiliano Imbalzano, fattosi portavoce delle legittime preoccupazioni dei residenti, si è attivato con l'assessore Muraca, il quale, cogliendo tempestivamente i notevoli pericoli derivanti dall'assenza dello specchio, ha provveduto con estrema celerità alla risistemazione dello specchio mancante. La soluzione, rapida ed efficace, del problema che abbassava in maniera considerevole il livello della sicurezza stradale in una zona densamente popolata, ha pienamente soddisfatto gli abitanti della zona. Essi, rassicurati dalla celerità dell'intervento, desiderano ora ringraziare il consigliere Emiliano Imbalzano e l'assessore Muraca, la cui azione rappresenta una fedele testimonianza di quanto la sicurezza, a tutti i livelli, della popolazione reggina costituisca uno dei pilastri su cui il sindaco Falcomatà e l'Amministrazione  da lui presieduta intendono, con la forza dei fatti, rinsaldare il tessuto sociale della città ed elevare gli standard qualitativi della vivibilità all'insegna del rispetto delle regole.  

Reggio Calabria, approvato in Commissione il Regolamento sulle Unioni Civili

La Commissione Statuto e Regolamenti del Comune di Reggio Calabria ha approvato il regolamento sulle "Unioni civili". Il provvedimento, che adesso sarà sottoposto al vaglio dell'Aula consiliare, è stato votato dalla maggioranza di centrosinistra nonostante  l'astensione dei consiglieri  Emiliano Imbalzano e Tonino Nocera (A Testa Alta). I componenti di centrodestra, invece, hanno abbandonato i lavori prima del voto. Nelle ultime settimane, l'impianto normativo era stato al centro di polemiche che avevano investito sia la decisione di introdurre il Registro delle Unioni civili sia l'elenco delle associazioni convocate in audizione durante l'iter sfociato nella decisione odierna. Le accese discussioni, peraltro, erano state acuite, dall'approvazione in Consiglio Comunale della cosiddetta "Mozione Ripepi". Il documento proposto dal consigliere di Forza Italia era fondato sulla difesa della famiglia naturale e il via libera concesso anche da parte dei rappresentanti del centrosinistra aveva innescato una tempesta mediatica che aveva interessato anche esponenti nazionali di vari partiti e movimenti. A mettere un punto alle polemiche era stato lo stesso sindaco Giuseppe Falcomatà che pubblicamente aveva assicurato: "Entro il 17 maggio approveremo il Registro delle Unioni Civili". 

Novantasettenne fa causa per la pensione, ma gli fissano l'udienza nel 2018

Fa causa all'Inps per avere la pensione d'invalidità che gli è stata negata e gli fissano l'udienza nel 2018. Una fatto, che visti i tempi bibblici della giustizia italiana, non farebbe notizia se il protagonista non fosse un anziano signore di 97 anni. A fare ricorso alla Corte d'appello di Reggio Calabria, dopo la sentenza di primo grado, è stato, infatti, un vegliardo reggino, che si è visto fissare l'udienza tra tre anni. A quell'epoca l'anziano signore spera, almeno, di aver aver già superato la fatidica soglia dei cento anni.

 

Reggio, intitolata a Piero Battaglia l’Aula del Consiglio comunale

Il Consiglio Comunale di Reggio Calabria ha intitolato l'Aula della massima assemblea cittadina a Piero Battaglia. Un riconoscimento formalizzato nel decimo anniversario della morte di colui che è passato alla storia per essere stato il sindaco all'epoca dei "Moti" del 1970. Indimenticabile nella memoria collettiva fu il "Rapporto alla città" che pronunciò d fronte ad una Piazza Duomo gremita all'inverosimile per ascoltare l'appello a sostenere le ragioni di Reggio che rivendicava il capoluogo di regione. Il Civico Consesso, oltre ad aver votato all'unanimità il provvedimento che provvede a scolpire nel tempo la figura dell'ex deputato democristiano, ne ha deliberato l'immediata esecutività. Sarà una targa il segno tangibile della decisione che è stata adottata all'unanimità. Il figlio, Domenico, consigliere regionale del Partito Democratico, non ha voluto mancare alla seduta che, in riferimento al ricordo della figura di Battaglia, si è snodata attraverso gli interventi di numerosi consiglieri: a partire da Rocco Albanese, unico tra i presenti ad aver condiviso un'esperienza amministrativa con il Primo Cittadino dell'epoca. Scomparso all'età di 75 anni, guidò la città dal marzo del 1966 al novembre del 1971, tornando a sedersi sulla poltrona di Primo Cittadino per un breve periodo alla fine degli anni '80. Successivamente sedette sugli scranni del Consiglio regionale, assumendo anche l'incarico di vicepresidente della Giunta per poi volare a Roma dopo l'elezione a deputato (1987-1992). 

Padre e figlio gambizzati da un uomo incappucciato

Due operai, padre e figlio, S.G. di 52 anni e S.S.D. di 21, entrambi incensurati, sono stati feriti alle gambe da un uomo che ha esploso contro di loro due colpi di pistola. L’agguato è scattato stamattina, quando i due si trovavano all'interno di un bar di Reggio Calabria. Secondo la ricostruzione ad esplodere i colpi d’arma da fuoco sarebbe stato un uomo col volto coperto da passamontagna. Trasportati al pronto soccorso i due feriti sono stati medicati e dimessi. I carabinieri hanno avviato le indagini per cercare di fare luce su quanto accaduto.

Subscribe to this RSS feed