Maltratta e minaccia l'ex fidanzata, arrestato

Un trentenne. M.A., di Villa San Giovanni è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del tribunale di Reggio Calabria.

I poliziotti di Villa San Giovanni hanno notificato il provvedimento in carcere, dove l’uomo era già detenuto per altre ragioni.

L’ulteriore misura cautelare è stata disposta per i reati di: atti persecutori, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate, danneggiamento e minaccia.

L’arresto è intervenuto in seguito alla denuncia presentata da una donna di 44 anni, con la quale M.A. intratteneva un relazione sentimentale da circa nove anni.

In particolare, il trentenne, oltre a danneggiarne i telefoni e l’auto, avrebbe aggredito e minacciato la donna.

Come se non bastasse, l’uomo si sarebbe impadronito delle credenziali d’accesso ai social network della compagna e, dopo aver letto i contenuti di precedenti conversazioni, le avrebbe imposto di cambiare utenza telefonica.

A questo punto la donna ha presentato denuncia alla polizia di Stato.

Nonostante ciò, l’uomo avrebbe continuato ad avere atteggiamenti prevaricatori, al punto tale da farle abbandonare l’attività lavorativa.

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Sequestrati oltre 400 Kg di novellame di sarda

Oltre 425 chili di novellame di sarda sono stati sequestrati dalla Guardia costiera, dalla Guardia di finanza e dagli agenti del locale Commissariato di polizia.

Il carico è stato individuato a Villa San Giovanni, a bordo di un furgone che stava per imbarcarsi su un traghetto diretto in Sicilia.

Sul mezzo sono state rinvenute 85 cassette in legno, contenente il "bianchetto" destinato al mercato clandestino siciliano. 

Alle due persone trovate a bordo del mezzo, entrambe residenti in provincia di Palermo, sono state comminate sanzioni amministrative per 25 mila euro.

Il novellame, risultato privo di documentazione di tracciabilità, è stato distrutto.

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Carne non tracciata, tre persone denunciate per macellazione clandestina

Gli agenti della polizia stradale ed i carabinieri forestale del Nipaaf di Reggio Calabria hanno sequestrato un carico di carne di cavallo, destinato al mercato siciliano.

In particolare, gli uomini delle forze dell'ordine sono entrati in azione nei pressi degli imbarcaderi di Villa San Giovanni, dove hanno fermato un autocarro, con a bordo tre cittadini campani, che trasportava 29 quintali di carne equina.

Da un controllo sulla documentazione sono emersi dubbi sulla provenienza della carne.

Sospetti confermati in seguito ad ulteriori verifiche, nel corso delle quali è emerso che le mezzene di carne erano prive di bollatura sanitaria, idonea alla tracciatura del macello e alla provenienza.

La carne è stata, quindi, sottoposta a sequestro ed avviara a distruzione.

Per i tre uomini, invece, è scattata la denuncia per il reato di macellazione clandestina, con conseguenti sanzioni amministrative per oltre 12 mila euro.

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Ruba attrezzi da lavoro da un cantiere, denunciato

Un messinese di 40 anni è stato denunciato in stato di libertà, con l'accusa di aver rubato attrezzi ed abbigliamento tecnico da lavoro all’interno di un’area di cantiere allestita nel sottopassaggio ferroviario di Villa San Giovanni.

Allontanatosi a bordo di un traghetto diretto a Messina, l'uomo è stato individuato dagli agenti della polizia ferroviaria di Villa San Giovanni, grazie alle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza.

Dopo aver bloccato il quarantenne, gli uomini della Polfer hanno allertato i colleghi della questura di Messina, i quali, nel corso di una perquisizione a casa dell’uomo, hanno trovato lo zaino utilizzato per nascondere la refurtiva che, in parte, è stata recuperata.

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Nascondeva un fucile e una carabina in una stalla, pensionato finisce in manette

Nel corso di un servizio di controllo del territorio, i carabinieri della Stazione di Scilla e dei “Cacciatori” di Calabria, hanno arrestato in flagranza del reato di detenzione di arma clandestina, Cosimo Cicco, 75enne di Villa San Giovanni.

In particolare, durante una perquisizione personale e domiciliare, estesa anche ad un terreno adiacente alla sua abitazione, l’uomo è stato trovato in possesso di un fucile tipo Flobert calibro 410 con matricola punzonata, occultato in una stalla, all’interno di un torchio per uva.

In un'altra stalla, i militari hanno trovato, inoltre, una carabina ad aria compressa modificata per potenziarne le potenzialità offensive e 13 cartucce calibro 410.

Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, per il pensionato, invece sono scattati gli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida.

Trovata dalla Polfer la giovane che si era allontanata da casa per andare a vivere con un tunisino conosciuto sui social

I genitori di una ragazza appena maggiorenne affetta da alcune patologie, della quale avevano denunciato l’allontanamento volontario qualche giorno prima, sono partiti in autovettura da Chieti per raggiungere Villa San Giovanni, luogo dove verosimilmente poteva trovarsi la figlia.

La coppia ha riferito agli agenti della Sezione Polfer di Villa San Giovanni di aver appreso che la figlia, in contatto da circa un anno tramite “facebook” con un giovane di origini tunisine, aveva deciso di incontrarlo e di andare a vivere con lui, in Sicilia.

I poliziotti hanno, quindi, avviato le ricerche  presso gli imbarcaderi e presso le strutture ricettive del posto, allertando contemporaneame la Centrale operativa del compartimento di Polizia ferroviaria di Reggio Calabria.

Gli accertamenti intrapresi hanno consentito di accertare che, i due giovani, avevano passato la notte presso un albergo ubicato nelle immediate vicinanze della stazione centrale di Reggio Calabria.

La giovane dopo aver riabbracciato i genitori ha deciso di far rientro a casa.

 

 

Villa San Giovanni, reintegrato il sindaco Siclari. La soddisfazione di Jole Santelli

"Sono contenta che Giovanni possa ritornare a ricoprire il ruolo per cui i cittadini di Villa San Giovanni lo ha hanno votato e che giustizia sia stata fatta".
 
Siclari, che era stato sospeso per effetto della norma Severino il 13 giugno 2017, quando il Prefetto di Reggio Calabria aveva dichiarato la sussistenza della causa di sospensione prevista dall’art. 11, commi 1, lett. a) e 5 del D. Lgs. 31 dicembre 2012 n. 235, potrà infatti adesso ritornare a fare il Sindaco della sua città. 
 
Alla scadenza del termine di sospensione, da cui scaturisce il provvedimento di reintegro, è subentrata poi l'assoluzione.
 
I giudici della Corte d’Appello hanno emesso la sentenza ed hanno assolto da tre capi d’imputazione il sindaco, con la formula “perché il fatto non costituisce reato".
 
"Noi di Forza Italia ci impegneremo a presentare a stretto giro una proposta di legge in Parlamento che possa regolamentare casi come questo ed impedire che condanne in primo grado possano distorcere e mortificare la democrazia rappresentativa."
 

 

Calabria: rissa davanti ad una scuola, accoltelato uno studente. Fermato un ventenne

Uno studente di 17 anni è stato accoltellato durante una rissa avvenuta ieri, nei pressi dell'Istituto professionale alberghiero di Villa San Giovanni (Rc).

Il ragazzo, che ha riportato una grave ferita al fegato, è stato ricoverato in prognosi riservata agli ospedali Riuniti di Reggio Calabria. Le sue condizioni, secondo quanto si é appreso, sono gravi ma non sarebbe in imminente pericolo di vita.

Oltre ai sanitari del 118, sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale Compagnia che, una volta ricostruita la dinamica dell'accaduto, hanno sottoposto a fermo d'indiziato di delitto Nexhat Kika, ventenne di nazionalità albanese.

Il giovane, insieme ad altri due connazionali e ad altrettanti minorenni italiani, è stato deferito in stato di libertà, anche per rissa.

Infine, uno dei minori italiani sarà deferito anche per porto illecito di oggetti atti ad offendere in quanto, durante la perquisizione personale cui è stato sottoposto, è stato trovato in possesso di un coltello.

 

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