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Serra, partono le celebrazioni per il IX° centenario della morte del Beato Lanuino

Ricorre domani 11 aprile 2016 il IX° centenario della morte del Beato Lanuino, compagno e successore del fondatore dell’Ordine dei certosini Bruno di Colonia. Per l’occasione sarà celebrata una solenne messa alle 19,30 presso il Santuario mariano di Santa Maria del Bosco a Serra San Bruno. I festeggiamenti, che civilmente culmineranno a giugno con un convegno di due giorni, sono stati voluti ed organizzati dal don Bruno La Rizza, Rettore del Santuario. Alla celebrazione saranno presenti il vicario – don Pino Silvestre - dell’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace monsignor Vincenzo Bertolone, le confraternite religiose serresi in abito ed una delegazione dei cavalieri Templari. Nel corso della cerimonia verrà letto un messaggio del Priore della Certosa Dom Basilio Trivellato e posta in mostra una gigantografia del ritratto ovale del Beato Lanuino custodito nel monastero bruniano. Ma chi era il Beato Lanuino? Le notizie sui primi anni di vita di Lanuino sono scarse. Eccetto al fatto che nacque in Normandia nel sec. XI da un nobile famiglia, è dato conoscere veramente poco se non che dopo un viaggio a Roma sviluppò la sua vocazione monastica, che lo portò ad entrare nel 1087 alla Grande Chartreuse fondata da Bruno di Colonia dove giunse attratto dalla fama di Bruno, con il quale da subito entrò in sintonia. Nel 1089 quando Urbano II, ex discepolo di Bruno, il Fondatore dei certosini a Roma, egli volle portare con sé Lanuino, apprezzato per le sue qualità. Da questo momento in poi Bruno ed il fedele discepolo Lanuino non si separeranno mai, fino a diventare quest’ultimo quasi l’alter ego di Bruno. Dopo aver trascorso due anni come consiglieri del Pontefice, si ritireranno in Calabria per dare vita all’eremo di S. Maria della Torre. Lanuino, ricoprirà nel nuovo convento l’incarico di Procuratore, , e sarà per Bruno il suo collaboratore più vicino, una sorta di alter ego, dal 1091 difatti tutti i documenti inviati dai Normanni e dal pontefice saranno indirizzati ad entrambi. Il Beato Lanuino, peraltro durante una cerimonia officiata nel 1093 nella SS. Trinità di Mileto da parte di San Bruno di Colonia diviene padrino di battesimo di Ruggero II, figlio di Ruggero I d’Altavilla. Alla morte di Bruno, il 6 ottobre del 1101, ed a seguito di un Capitolo composto da trentadue monaci presieduto da un delegato del papa (il vescovo di Alba), Lanuino viene eletto maestro, diventando in tutto e per tutto il successore di Bruno alla guida della comunità monastica calabrese.

 

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