Tabaccaio ferito gravemente nel corso di una rapina a Reggio Calabria

Un tabaccaio è rimasto gravemente ferito nel corso di un tentativo di rapina compiuto nella serata di ieri nell'esercizio che l'uomo gestisce nel quartiere Gallico di Reggio Calabria.

La vittima sarebbe stata raggiunta da un colpo di pistola, vicino alla bocca. Una volta soccorso, l'uomo è stato portato negli Ospedali Riuniti. Le sue condizioni sarebbero gravi.

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Violenta rissa tra proprietari, dipendenti e clienti: Carabinieri chiudono ristorante

In attuazione di una specifica scelta strategica per il controllo degli esercizi pubblici, nella mattinata odierna i Carabinieri hanno notificato il provvedimento di chiusura per 7 giorni, emesso dal Questore su proposta dei Carabinieri, del ristorante “La Favorita” ubicato sul lungomare di Gallico. La decisione è scaturita a seguito della grave rissa accaduta lo scorso 18 agosto. La colluttazione, avvenuta all’interno del locale, ha visto coinvolte numerose persone tra le quali, in particolare, i familiari della titolare, unitamente ad alcuni dipendenti ed un gruppo di avventori. Solo l’intervento della pattuglia del Comando Stazione di Gallico permise di sedare la lite, evitando gravi conseguenze, identificare i partecipanti e denunciare 11  persone per il reato di rissa. Nello specifico, i militari dell’Aliquota Operativa supportati dalla Stazione CC di Gallico hanno condotto l’istruttoria del procedimento amministrativo sul conto della predetta attività commerciale, che ha portato all’emissione del citato provvedimento, anche in virtù della particolare violenza che ha caratterizzato l’episodio.

 

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Strutture abusive sequestrate in uno noto stabilimento balneare

Nell’ambito nell'operazione nazionale e transnazionale denominata Focus ‘Ndrangheta nonché delle attività di analisi programmatica dei litorali e degli specchi acquei,  espletate mediante  un capillare monitoraggio delle coste e degli eventi che quotidianamente si svolgono, personale della Sezione di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto -  Guardia Costiera di Reggio Calabria, in sinergia con personale del della Stazione Carabinieri di Gallico e del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza,  hanno accertato, all’interno di un noto stabilimento balneare, la realizzazione e l’utilizzo di strutture abusive adibite a locali cucine ed alla consumazione di alimenti, poste al servizio di una zona demaniale regolarmente  detenuta in concessione. Gli approfondimenti investigativi eseguiti hanno fatto emergere che le opere sono state edificate in  assenza delle autorizzazione necessarie e soprattutto senza alcun nulla osta paesaggistico ambientale, considerato che la zona rientra tra quelle assoggettate a tale vincolo. Gli accertamenti hanno consentito di accertare che C.D. cl. 75 aveva collocato su suolo demaniale marittimo, in asservimento alla spiaggia in concessione,  3 gazebo occupanti ciascuno una superficie complessiva di 50 mq circa, adibiti a zona di relax per il ristoro e la consumazione di pasti e bevande. Secondo gli investigatori, tutte le strutture, ben ancorate al suolo, erano state realizzate con l’intento di creare fraudolentemente aree “ricettive” da cui trarre illeciti proventi. Pertanto, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, Sostituto Procuratore Francesco Ponzetta, le opere sono state poste sotto sequestro preventivo urgente. L’intera attività è stata convalidata dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria. La vicenda, evidenzia le già note criticità legate allo sfruttamento dei litorali e delle superfici prossime al demanio  e la necessità che venga  mantenuta alta la vigilanza su una forma di inquinamento ambientale  che inevitabilmente incide negativamente sull’utilizzo e gestione dell’ambiente marino e costiero.

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Scovata piantagione di oltre 2000 piante di canapa indiana: arrestato un 32enne

Al termine di un articolato servizio di osservazione, i Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo di 32 anni poiché individuato quale responsabile di una piantagione composta da 2.038 piante di "cannabis indica" tutte fiorite e di altezza variabile tra i 50 e i 100 centimetri, rinvenuta in Località Bugulia di San Giovanni di Sambatello, messa a dimora in una vallata, ben delimitata da recinzione e dotata di articolato sistema di irrigazione a goccia.  Nello specifico, alle ore 06.20 circa, i militari della Stazione di Gallico, frazione di Reggio Calabria, unitamente agli specialisti dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia, hanno notato giungere sul luogo un soggetto maschile che, dirigendosi verso la piantagione, ha effettuato varie soste lungo il cammino guardandosi intorno con circospezione,  avvicinandosi poi direttamente alla recinzione metallica che circondava le piante, esattamente in corrispondenza di una cisterna -  alimentata da un tubo collegato ad un torrente naturale - posta all’esterno ed opportunamente occultata con fogliame secco e dotata di rubinetto che consente l’irrigazione delle piante. Nel mentre, il soggetto si apprestava ad aprire tale rubinetto, al fine di evitare che lo stesso potesse darsi alla fuga, è stato immediatamente fermato ed identificato, per poi essere dichiarato in stato di arresto poiché ritenuto responsabile del reato di coltivazione di sostanze stupefacenti.  Adiacente alle piante, tra la vegetazione, i militari hanno individuato uno spazio prospicente ad un piccolo corso d’acqua, con presenza di diverse buste contenenti carte di generi alimentari e bottiglie vuote di birra, nonché un essiccatore, accanto al quale, vi era un cumulo di residui di marijuana triturata, evidentemente il residuo di quella precedentemente tagliata e trattata. Inoltre, all’interno della piantagione è stata rinvenuta altresì una motozappa e diversi attrezzi da lavoro quali zappe e cesoie. A seguito dell’arresto di P.M.A., i militari hanno proceduto alla campionatura delle piante per le successive analisi qualitative e quantitative, assicurando altresì la distruzione delle restanti a mezzo fuoco e ponendo sotto sequestro il materiale vario atto alla coltivazione rinvenuto in loco. Contestualmente, la dipendente Stazione di Rosario Valanidi, nel cui territorio è residente l’arrestato, ha proceduto al ritiro cautelativo delle armi legalmente detenute dallo stesso, per la successiva proposta di diniego detenzione armi e revoca porto d’armi alle Autorità competenti. Al termine delle formalità di rito, il 32enne è stato associato presso la Casa Circondariale di Arghillà, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggina.

 

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Focus 'ndrangheta: vasta operazione della Polizia di Stato

Ennesimo blitz della Polizia di Stato in località Sambatello di Reggio Calabria. L’operazione svolta nell’ambito del piano di azione nazionale Focus ‘ndrangheta elaborato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha coinvolto oltre 100 agenti. I controlli, effettuati lungo le principali strade di collegamento tra il quartiere Gallico e le colline di Sambatello, hanno permesso di monitorare l’intero comprensorio, “secondo uno schema operativo ormai collaudato che prevede perquisizioni e, controlli nei confronti di pregiudicati delle zone interessate ritenuti inseriti in alcune delle più agguerrite cosche di ‘ndrangheta”. L’attività di monitoraggio ha interessato anche la centralissima piazza “Garibaldi”. Il “43esimo blitz della Polizia di Stato che estrinseca, ormai quotidianamente e senza soluzione di continuità, la più ampia strategia operativa interforze mirata all’aggressione dei sodalizi mafiosi, anche attraverso l’indebolimento della rete di fiancheggiatori delle consorterie criminali mediante controlli alla circolazione stradale svolti in contesti territoriali ritenuti nevralgici. Il dispositivo ha visto la sinergia degli uomini e delle donne della Polizia di Stato in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, il Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Meridionale” di Siderno, con l’ausilio delle unità cinofile, degli uomini e dei mezzi del V Reparto Volo per il prezioso pattugliamento aereo con il supporto tecnico di personale specializzato del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica”. Come si riportato nella nota diramata dalla Questura di Reggio Calabria, “nel corso dell’operazione sono stati sottoposti a controllo 163 persone e 98 veicoli, nonché effettuati 17 posti di blocco. Sono stati, altresì, elevati 3 verbali per infrazioni al Codice della Strada, uno dei quali ha previsto la sanzione accessoria del ritiro della patente di guida. L’efficace dispositivo di sicurezza, dispiegato dal Questore della Provincia di Reggio Calabria Raffaele Grassi, proseguirà anche nei prossimi giorni in altre località ritenute ad alta densità mafiosa”.

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Mancava l'autorizzazione: sequestrato un chiosco

Nell’ambito di ordinari controlli del territorio finalizzati al rispetto delle norme di tutela del demanio marittimo, militari della unità organizzativa Polizia giudiziaria della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria congiuntamente ai finanzieri della sezione operativa navale di Reggio Calabria, hanno accertato, secondo la loro stessa ricostruzione, che la titolare, la 43enne C.G., di una struttura balneare aveva mantenuto, sul lungomare di Gallico del Comune di Reggio Calabria, senza alcuna autorizzazione, il chiosco adibito a locale cucina, deposito e bar, per un ingombro complessivo di circa 170 metri quadri. La stessa ditta, riferiscono gli investigatori, era stata già oggetto di specifica attività di controllo nella scorsa estate nell’ambito della pianificazione prefettizia denominata "Focus 'ndrangheta" ed anche in quella occasione era stata deferita alla locale Procura per violazioni alle norme sia demaniali che paesaggistico-ambientali. All’esito di ulteriori accertamenti effettuati anche presso il competente servizio Demanio marittimo del Comune di Reggio Calabria, alla ditta era stato altresì emesso nel dicembre 2015, apposito provvedimento di decadenza dal titolo concessorio. Pertanto la struttura era mantenuta senza alcun titolo autorizzativo, oltre al fatto di aver superato i limiti stagionali di utilizzo (1 maggio – 30 ottobre). L’attività di Polizia Giudiziaria è stata convalidata dal giudice per le indagini preliminari  del Tribunale di Reggio Calabria che ha emesso proprio decreto di sequestro preventivo, su ichiesta di convalida del magistrato titolare delle indagini Catananti della locale Procura. All’attività di sequestro ha partecipato anche una pattuglia della stazione carabinieri di Gallico. L’indagata è stata altresì nominata custode giudiziale senza facoltà d’uso.

Approvato progetto definitivo Teatro Cral Enal di Gallico, Falcomatà: "Struttura attesa da 15 anni"

"La Giunta comunale di Reggio Calabria, su indicazione del sindaco Giuseppe Falcomatà, ha approvato il progetto definitivo per il completamento del Teatro Cral Enal di Gallico". Lo rende noto un comunicato diffuso da Palazzo San Giorgio.  "L'intervento - si legge nel documento - comprende il recupero ed il completamento delle opere civili e degli impianti tecnologici previsti nel progetto. Complessivamente la copertura finanziaria dell'opera prevede una spesa di circa 2,3 milioni di euro.  Il completamento del Teatro Cral Enal è un intervento molto atteso da cittadini ed associazioni del quartiere di Gallico e dell'intera città. Completata la fase di progettazione si aprirà il bando di gara e l'opera potrà essere cantierizzata già nei primi mesi del 2016.  "La città attende ormai da quasi quindici anni il completamento di quest'opera - ha commentato il Sindaco Giuseppe Falcomatà - addirittura qualche anno fa alcune associazioni sono arrivate a promuovere una petizione per sbloccare la situazione. E' assurdo che fino ad oggi, nonostante le somme stanziate, nessuno si sia preoccupato di verificare lo stato di avanzamento dei lavori. Oggi diamo un impulso decisivo. Finalmente tra un paio di mesi il cantiere tornerà ad essere operativo e presto la zona nord della città potrà godere di un'altra importante struttura da mettere al servizio dei cittadini per ospitare iniziative artistiche e culturali".

 

Due persone arrestate per tentato omicidio davanti ad un supermercato

Al termine di un’ininterrotta attività di indagine, i Carabinieri hanno arrestato per il reato di tentato omicidio N.R., 49 anni, e Suzana Jasarevic,  45 anni. Entambi disoccupati e di nazionalità macedone. Sono ritenuti responsabili dai militari della Stazione di Gallico del ferimento di un cittadino nigeriano 26enne, senza fissa dimora, avvenuto a seguito di una lite scaturita tra i tre all’esterno del supermercato LIDL, ubicato lungo la SS 18 III tratto, a Reggio Calabria. Nello specifico, i due macedoni, secondo quanto ipotizzano gli inquirenti, dopo aver aggredito ripetutamente la vittima con calci, pugni e con l’utilizzo di un bastone, dandosi alla fuga, lo avrebbero investito con la loro autovettura Opel Corsa, provocandogli svariate lesioni, giudicate guaribili in sette giorni. Dalla ricostruzione dei fatti effettuata dai militari, il movente è da ascriversi a questioni dovute alla contesa delle offerte lasciate dai clienti del predetto supermercato. I due, al termine delle formalità di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Arghillà a disposizione dell'autorità giudiziaria reggina. 

 

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