Lascia cento grammi di cocaina nello zainetto del nipote di 4 anni, arrestato

Continua l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei carabinieri della Tenenza di Isola di Capo Rizzuto che, con il supporto dei colleghi della Sezione operativa della Compagnia di Crotone e dell’unità cinofila della guardia di finanza pitagorica, hanno arrestato un 30enne di Isola di Capo Rizzuto.

L’uomo avrebbe dimenticato nello zainetto del nipote di soli 4 anni un sacchetto di plastica con 100 grammi di cocaina. Il bambino, arrivato in classe, ha trovato nello zaino lo strano involucro di polvere bianca ed ha iniziato a giocarci con i compagnetti.

Solo il tempestivo intervento delle maestre e dei carabinieri hanno scongiurato il peggio, evitando che i minori toccassero o ingerissero la sostanza.

I militari hanno sequestrato la droga ed allertato i servizi sociali del comune di Isola per gli adempimenti di competenza. Nel frattempo, le indagini hanno permesso di individuare lo zio del piccolo quale presunto responsabile.

L'uomo, pertanto, è stato arrestato e tradotto nella casa circondariale pitagorica, con l'accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio.

Auto finisce fuori strada e si ribalta, bambino ferito insieme alla madre

Una Mercedes Classe B si è ribaltata dopo essere uscita fuori strada lungo la provinciale che collega Isola Capo Rizzuto (Kr) a contrada Le Cannella. 

Nell'incidente, avvenuta intorno alle 23 di ieri, sono rimasti feriti una bambino di quattro anni e la madre di 39.

Entrambi sono stati soccorsi e trasferiti in ospedale dai sanitari del 118.

Sul posto hanno operato anche vigili del fuoco e carabinieri. 

Percepivano il Reddito di cittadinanza senza averne diritto, denunciati

I carabinieri della Tenenza di Isola di Capo Rizzuto (Kr) e del Nucleo ispettorato del lavoro di Crotone hanno individuato dieci persone, ritenute responsabili di false dichiarazioni e false attestazioni finalizzate alla percezione del Reddito di cittadinanza.

Gli indagati avrebbero, complessivamente, percepito indebitamente oltre 161 mila euro.

Per gli investigatori dell’Arma, gli indagati avrebbero omesso intenzionalmente di fornire indicazioni circa la variazione della loro posizione lavorativa, familiare e/o giudiziaria, continuando ad ottenere, illecitamente, il sostegno economico statale.

Per tali ragioni, i dieci beneficiari del sussidio sono stati denunciati.

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Reddito di cittadinanza ottenuto con dichiarazioni false, 10 denunce

Sta proseguendo l’attività di controllo svolta dai carabinieri ad Isola di Capo Rizzuto (Kr), con particolare attenzione, come già avvenuto nei mesi scorsi, alla percezione del Reddito di cittadinanza e all’effettiva presenza delle condizioni per l’erogazione del sussidio.

In particolare, i militari hanno accertato, con la collaborazione e il supporto nelle attività di analisi dei colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro, che 10 cittadini italiani, tutti residenti ad Isola di Capo Rizzuto, avrebbero percepito indebitamente il Reddito di cittadinanza.

Le persone denunciate, infatti, avrebbero comunicato dati falsi o omesso di comunicare la loro reale posizione lavorativa, ottenendo di fatto guadagni illeciti per una cifra complessiva superiore a 110 mila euro.

Tra i denunciati alcuni risultano già sottoposti a misure restrittive.

I carabinieri hanno quindi denunciato quanto accertato all’autorità giudiziaria, per poi richiedere anche la revoca dei benefici economici illecitamente percepiti dagli indagati.

Tenta di uccidere il fratello a colpi di pistola, 36enne arrestato insieme alla convivente

I carabinieri della Compagnia di Crotone hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale pitagorico su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di G.G. e M.S., di 36 e 31 anni, accusati rispettivamente di tentato omicidio aggravato e detenzione illegale di armi.

In particolare, il 36enne è ritenuto responsabile del tentato omicidio avvenuto lo scorso 16 gennaio, in un’azienda agricola situata nelle campagne tra Cutro e Isola di Capo Rizzuto.

Intervenuti su richiesta della vittima che aveva affermato di essere stata ferita per mano di uno sconosciuto da colpi d’arma da fuoco, i militari hanno avviato le indagini dalle quali è emerso un quadro totalmente differente.

Gli uomini dell’Arma hanno, quindi, concentrato l’attenzione sull’ambiente familiare, giungendo a ipotizzare il coinvolgimento del fratello della vittima. Per gli investigatori, infatti, i due fratelli avrebbero iniziato a discutere per motivi economici, fino a quando l’indagato avrebbe esploso sei colpi di pistola a distanza ravvicinata, il primo ad altezza d’uomo e i successivi più in basso, uno dei quali ha colpito la vittima alla gamba mentre cercava rifugio in una stalla. Ad evitare conseguenze più gravi sarebbe stato l’inceppamento dell’arma, non rinvenuta nell’immediatezza dell’accaduto grazie al presunto supporto della convivente dell’arrestato, che proprio per questo motivo è stata arrestata. Nelle fasi esecutive della misura, la pistola è stata rinvenuta in una zona rurale. Gli arrestati sono stati quindi tradotti presso le case circondariali di Crotone e Castrovillari.

Slot machine irregolari, scatta il sequestro

I poliziotti della divisione Amministrativa di Crotone e del reparto Prevenzione crimine di Cosenza, hanno effettuato una serie di controlli in alcuni esercizi commerciali di Isola di Capo Rizzuto.

Durante l’attività, in un locale sono stati trovati cinque “totem” destinati al gioco, tutti funzionanti, accesi e collegati alla rete elettrica e ad internet, collocati in una sala, con libero accesso per gli avventori dell’esercizio.

Dopo aver constatato che gli apparecchi erano privi di certificazioni ed il titolare sprovvisto delle necessarie autorizzazioni, gli agenti hanno proceduto al sequestro dei dispositivi e delle somme di denaro in essi contenute.

Infine, hanno applicato le sanzioni pecuniarie del caso.

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Chiusi due bar frequentati da pregiudicati

Sono stati notificati ai titolari di due bar di Isola di Capo Rizzuto (Kr), i decreti di sospensione dell’attività commerciale di somministrazione di alimenti e bevande alcoliche, per la durata di 7 giorni, emessi dal Questore di Crotone, su segnalazione della Tenenza dell’Arma dei carabinieri isolitana.Il provvedimento ha recepito quanto documentato dai militari, i quali hanno accertato la continua frequentazione dei due locali da parte di pregiudicati, e per uno di essi anche la commissione di reati all’interno, tra cui lo spaccio di sostanze stupefacenti, nonché altri reati commessi recentemente con modalità violente.

In particolare, si fa riferimento all’episodio del 15 ottobre scorso, allorquando un uomo, dopo aver giocato ai videopoker, aveva esploso dei colpi di pistola alla presenza di altri avventori, danneggiando i congegni elettronici, per poi allontanarsi.

Successivamente era stato rintracciato dai carabinieri, che lo avevano tratto in arresto, anche per il porto illegale dell’arma, che era stata recuperata nel corso dell’attività. Pertanto, i due esercizi commerciali rimarranno chiusi al pubblico, per ragioni di ordine e sicurezza pubblica per 7 giorni, a decorrere dalla data di notifica del decreto.

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Trasportavano illecitamente materiale ferroso, deferiti

Nei giorni scorsi, i carabinieri della Tenenza di Isola di Capo Rizzuto, nell’ambito di un’attività di contrasto ai reati ambientali, hanno sorpreso un 30enne e un 32enne del luogo, i quali stavano spostando, all’interno del vano posteriore del loro furgone, diverso materiale ferroso senza la prevista autorizzazione e i relativi formulari.

Dopo essere stati condotti in caserma, i due, al termine degli accertamenti di rito, sono stati deferiti in stato di libertà per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, mentre il mezzo e il suo carico sono stati sequestrati.

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