Calabria in fiamme: un morto e 140 roghi in 24 ore

Sono 140 i roghi che nelle ultime 24 ore hanno funestato la Calabria.

Nel Reggino, la situazione più difficile, è stata registrata a Cardeto, dove un uomo di 98 anni è morto a causa delle fiamme, mentre la figlia e il genero sono rimasti feriti. Vasti incendi anche a San Giovanni Sambatello e Ortì, dove sono stati fatti confluire uomini e mezzi dei vigili del fuoco provenienti dalla Basilicata e dalle province di Catanzaro, Crotone.

Nel Crotonese, invece, i pompieri sono stati alle prese con sei incendi, i più vasti dei quali si sono sviluppati a Strongoli, in località Gabella e nella zona di Petilia Policastro. A Catanzaro la situazione più critica riguarda la zona sud della città dove, in via precauzionale, sono state evacuate alcune case.

Situazione allarmante anche nella provincia di Cosenza, in particolare ad Acri, in località Serra di Buda, dove un rogo ha interessato anche due abitazioni e nella frazione Serra Longa. Preoccupazione anche a Grisolia, dove ieri sera le fiamme hanno lambito il centro abitato.

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Terribile scontro sulla Ss 660, un morto e quattro feriti

Un morto e quattro feriti. Questo il bilancio di un incidente stradale avvenuto poco dopo le 23.30 di ieri sulla Ss 660, in contrada Timpone Morte, nel comune di Acri (Cs). 

Lo scontro, le cui cause sono in corso d'accertamento, ha interessato una Mercedes E270 e una Nissan Qashqai. 

Nell'impatto, che si è rivelato fatale per la donna al volante della Nissan, sono rimaste ferite altre quattro persone per le quali si è reso necessario il trasferimento all'ospedale di Cosenza. 

Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, sanitari del 118, carabinieri, polizia municipale e personale Anas. 

Uomo scomparso in Calabria, attivate le ricerche

Sono in corso le attività di ricerca di un 62enne di Acri di cui si sono perse le tracce nel primo pomeriggio di ieri. 

L'uomo non ha fatto ritorno nella casa di riposo che lo ospita a Bisignano (Cs).

Alle ricerche partecipano: unità cinofila molecolare del Soccorso Alpino, operatori delle Stazioni Alpine Sila Camigliatello e Pollino, i militari del Soccorso Alpino guardia di finanza della Stazione di Cosenza, carabinieri e vigili del fuoco. 

 

Rinvenuto cadavere di un ragazzo, indagini in corso

Una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Rende è intervenuta in località Duglia, ad Acri per recuperare il corpo senza vita di un giovane.

Dal canto loro, i Carabinieri e la polizia Locale hanno effettuato gli adempimenti di competenza. Al momento non si conosce l'identità della vittima, tantomeno la causa del decesso.

Si attende l'arrivo del medico legale.

False dichiarazione per accedere ai buoni spesa Covid, 110 'furbetti' scoperti in Calabria

Nell’ambito dell'attività di polizia economica finanziaria a tutela della spesa pubblica, i Finanzieri della Compagnia di Corigliano-Rossano (Cs) hanno individuato 110 persone residenti nei comuni di Acri e Cariati, che avrebbero indebitamente percepito il sussidio dei “buoni spesa Covid-19”, erogati dal governo centrale per sostenere le fasce più deboli della popolazione, maggiormente colpite dall’attuale emergenza pandemica.

I risconti posti in essere dalle fiamme gialle, svolti attraverso l’incrocio di numerosi dati fruibili attraverso le banche dati in uso al Corpo, hanno permesso di riscontrare presunte irregolarità nelle domande presentate dai cittadini per la fruizione del sussidio.

L’attività, nel cui contesto è stata analizzata la situazione economico-patrimoniale di circa 400 beneficiari e dei rispettivi nuclei familiari, ha permesso di constatare che molti beneficiari, pur risultando già percettori di altre prestazioni sociali (come il reddito di cittadinanza o l'indennità di disoccupazione) o intestatari di un regolare contratto di lavoro, avevano in realtà falsamente autocertificato, al fine di ottenere sussidi per un importo compreso tra cento e mille euro, di trovarsi in condizioni di difficoltà economica o di indigenza tali da non consentire neppure il minimale approvvigionamento di generi alimentarie di prima necessità.

Le indagini hanno quindi permesso di riscontrare l’indebita concessione di benefici per  circa 40 mila  euro da parte dei Comuni interessati, ai quali sono state trasmesse le segnalazioni necessarie per avviare le procedure di recupero delle somme erogate. Nei confronti degli indebiti fruitori sono state irrogate sanzioni amministrative per complessivi 120 mila euro.

Fogna scarica su un terreno, denunciati due amministratori pubblici

I Carabinieri forestale della locale Stazione hanno scoperto uno scarico al suolo di reflui provenienti dalla condotta fognaria pubblica, in località Macchia di Baffi, nel comune di Acri (Cs).

Lo scarico, oltre ad interessare l'argine del fiume Duglia, coinvolgeva anche terreni privati sui quali confluivano altri reflui fognari provenienti da un pozzetto della rete pubblica.

Pertanto, dopo aver sequestrato l’area, i militari hanno denunciato due amministratori del Comune di Acri.

Nei prossimi giorni, l'Arpacal effettuerà le verifiche necessarie ad accertare un eventuale danno ambientale.

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Calabria, un comune finisce in "zona rossa"

Il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, nell’ambito delle misure di contrasto al Covid-19, ha firmato oggi, l’ordinanza, n. 29, che dispone l’istituzione della “zona rossa” nel comune di Rocca Imperiale (Cs) e proroga la stessa misura nei territori di Cutro (Kr), Acri e San Giovanni in Fiore (Cs).

Il provvedimento prende atto «della comunicazione del 20 aprile scorso della commissione straordinaria del comune di Cutro e dell’interlocuzione con i sindaci di Rocca Imperiale, Acri e San Giovanni in Fiore e con i dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali di Cosenza e di Crotone».

L’ordinanza istituisce la “zona rossa” nel comune di Rocca Imperiale dalle ore 5 del 27 aprile a tutto il 10 maggio 2021. Per i comuni di Cutro, Acri e San Giovanni in Fiore il provvedimento stabilisce «per ulteriori 7 giorni, senza soluzione di continuità e fino a tutto il 3 maggio 2021, le disposizioni di cui all’ordinanza n. 23/2021».

In tutti e quattro i comuni interessati dall’ordinanza «sono limitate a non più del 50% della popolazione studentesca, le attività scolastiche e didattiche, in presenza, della scuola secondaria di secondo grado, fermo restando quanto previsto all’art. 1 comma 3 del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52».

«Resta ferma la possibilità, per i comuni, di intervenire – stabilisce inoltre l’ordinanza – con l’adozione di ulteriori provvedimenti in relazione alla situazione epidemiologica caratterizzante il singolo territorio di riferimento, nel rispetto del principio di proporzionalità e adeguatezza correlato al rischio da fronteggiare».

Taglio abusivo in un bosco, sequestro e due denunce

Un terreno di circa 20 mila metri quadrati è stato posto sotto sequestro dai carabinieri forestale della Stazione di Acri (Cs).

Il sequestro è stato eseguito in località “Ordichetto”, dove i militari hanno scoperto un taglio boschivo illecito.

In particolare, durante un controllo, la pattuglia ha accertato il taglio in un bosco, nel quale erano stati effettuati anche lavori di movimento terra e lo sradicamento delle ceppaie.

Le attività, che hanno radicalmente cambiato l’originaria morfologia dei luoghi sarebbero state realizzate, senza le necessarie autorizzazioni.

L’area oggetto dei lavori illeciti è sottoposta a vincolo idroegologico-forestale e paesaggistico – ambientale.

Oltre ad effettuare il sequestro, i militari hanno denunciato il committente dei lavori ed il proprietario della ditta che li ha eseguiti.

 

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