Otto chili di marijuana già essiccata rinvenuti in una tenda

Otto chili di marijuana e 15 piante della stessa sostanza in fase d'essiccazione. È quanto hanno rinvenuto i carabinieri della locale Stazione e dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria in località "Napurdà". di San Luca (Rc).

Lo stupefacente è stato trovato in una tenda, adibita ad essiccattoio, posta su un terreno sul quale sono stati trovati residui di canapa indiana.

Il terreno, infatti, aveva ospitato una piantagione, articolata in due piazzole, che era stata precedentemente avvistata dai carabinieri elicotteristi.

Una volta sequestrato lo stupefacente, i militari hanno avviato le indagini per cercare di dare un volto ai responsabili.

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Mongiana: sorpreso in casa con una pianta di canapa indiana, denunciato 31enne

Un trentunenne, C.R., di Mongiana è stato deferito per il reato di produzione di sostanza stupefacente.

In particolare, durante una perquisizione a casa dell'uomo, i carabinieri della Stazione di Fabrizia, del Nucleo operativo e radiomobile di Serra San Bruno e del Nucleo cinofili di Vibo Valentia, hanno rinvenuto una pianta di canapa indiana, in avanzato stato vegetativo.

Alla vista dei militari, C.R., avrebbe provato ad estirpare l'arbusto, nel tentativo di disfarsene.

Una volta bloccato dagli uomini dell'Arma, il trentunenne è stato deferito per il reato di produzione di sostanza stupefacente.

Sorpresi a curare una piantagione di canapa indiana, due gambiani in manette

Due cittadini del Gambia, Alige Malik Sylla, 38enne domiciliato a Rosarno e Barham Jammeh, 26enne domiciliato nella vecchia tendopoli di San Ferdinando, sono stati arrestati in contrada Petricciana del comune di Cinquefrondi, perchè ritenuti responsabili di coltivazione di marijuana.

In particolare, i carabinieri della Stazione di Cinquefrondi hanno sorpreso i due gambiani intenti a curare una piantagione di canapa indiana composta da 179 arbusti, in pieno stato vegetativo e pronti per la raccolta.

Jammeh alla vista dei militari si è dato a precipitosa fuga, per poi essere rintracciato e fermato poco dopo nelle vie del paese.

Le piante di canapa indiana, previa campionatura, saranno inviate al Ris di Messina per le analisi tossicologiche del caso.

Gli arrestati, invece, al termine delle formalità di rito, e dopo la convalida dell’arresto, sono stati rinchiusi nel carcere di Locri.

 

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Scoperta piantagione di canapa indiana

Una piantagione, composta da oltre 850 arbusti di canapa indiana, è stata scoperta e sequestrata a Careri dai carabinieri della locale Stazione e dai colleghi dei Cacciatori di Calabria.

La coltivazione è stata individuata, nascosta tra la fitta vegetazione, in contrada Bagli nella frazione di Natile Superiore.

Le due piazzole, nelle quali erano state messe a dimora le piante, sono state avvistate grazie all'impegno di un elicottero dei carabinieri.

Sorpreso a prendersi cura di una coltivazione di canapa indiana, arrestato

Nell’ambito di un servizio di controllo del territorio disposto dal Gruppo carabinieri di Gioia Tauro, i militari della Tenenza di Rosarno e dello Squadrone eliportato Cacciatori di Calabria, in collaborazione con l’8° Nucleo elicotteri di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, Salvatore Fazzari, di 37 anni.

L'uomo è accusato di produzione e coltivazione di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di munizionamento, poiché è stato sorpreso, in contrada "Barbasano" del comune di Candidoni (Rc), mentre era intento a prendersi cura di 50 piante di canapa indiana, coltivate in un fondo agricolo di sua proprietà.

Inoltre, durante la perquisizioni effettuata in una casa rurale in uso al trentasettenne, i militari hanno rinvenuto: tre bilancini di precisione, un involucro in cellophane contenente 8 grammi di marijuana e 40 cartucce per fucile calibro 12. 

Le piantagione, previa campionatura, è stata estirpata e distrutta.

L’arrestato, al termine degli adempimenti di rito, è stato tradotto presso la sua abitazione, in attesa del giudizio di convalida.

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Nardodipace: scoperte altre tre piantagioni di canapa indiana

I militari della locale Stazione, del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Serra San Bruno e del Gruppo forestale carabinieri di Mongiana, con il supporto dell’elicottero dell’8°Elinucleo di Vibo Valentia, hanno rinvenuto in località “La Traversa” del comune di Nardodipace tre piantagioni di canapa indiana.

Le coltivazioni, non comunicanti tra loro ed autoalimentate grazie ad un sistema di irrigazione a goccia, erano suddivise in:

-          1ª piantagione per un totale di 350 piante suddivise in 4 terrazzamenti;

-          2ª piantagione per un totale di 560 piante suddivise in 5 terrazzamenti;

-          3ª piantagione per un totale di 170 piante suddivise in 3 terrazzamenti,

Situati in territorio impervio e difficile da raggiungere, gli oltre mille arbusti, di altezza media compresa tra i 2 ed i 5 metri, avrebbero permesso di ricavare una quantità di stupefacente che, una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato più di 200 mila euro.

Su disposizione dell’autorità giudiziaria di Vibo Valentia, le piante sono state distrutte, previo campionamento.

Le piantagioni scoperte oggi sono solo le ultime, in ordine di tempo, scoperte nel centro montano delle Serre.

Nei giorni scorsi, infatti, in località "Tiglia" della frazione Cassari, i carabinieri avevano rinvenuto ben 10 coltivazioni, per un totale di oltre 4 mila piante di canapa indiana (Per leggere la notizia clicca qui).

Vallelonga, rinvenuta una piantagione di canapa indiana

Nel corso di un servizio di controllo del territorio, i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno hanno rinvenuto, in località Marino del comune di Vallelonga, una piantagione composta da circa 140 arbusti di canapa indiana.

La coltivazione  è stata individuata grazie all’ausilio di un elicottero dell’Arma e poi raggiunta dai carabinieri del 4° Reggimento a cavallo i quali, dopo aver rilevato le coordinate ed il percorso da seguire, hanno fatto intervenire i militari della Compagnia di Serra San Bruno che, per giorni, hanno osservato i movimenti effettuati all’interno della piantagione.

Allo stato non si registra nessun fermo, ma le indagini sono tuttora in corso per cercare d'individuare i responsabili.

L’intero raccolto, dopo essere stata sequestrato, è stato immediatamente distrutto su disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

Sorpresi a cimare piante di marijuana, 4 persone in manette

I carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Roccella Jonica, delle Stazioni di Gioiosa Jonica, Caulonia Marina e dei Cacciatori di Calabria, hanno tratto in arresto 4 persone accusate di coltivazione illegale di canapa indiana.

I quattro, Luca Benci, 32enne di Gioiosa Jonica; Domenico Jentile, 47enne di Gioiosa Jonica; Massimiliano Demasi, 45enne di Martone ed Enrico Mascali, 35enne di San Giovanni di Gerace, sono stati sorpresi dai militari mentre erano intenti a cimare una piantagione di canapa indiana, ubicata in contrada “San Pietro”, nel comune di San Giovanni di Gerace.

Al momento dell’intervento degli uomini dell’Arma, gli arrestati avevano già raccolto 10 chili di marijuana.

La coltivazione, composta da quasi 2200 piante di altezza compresa tra i 20 centimetri ed i 2,5 metri, veniva irrigata tramite un sistema costituito da centinaia di metri di tubi in polietilene a rilascio graduale d’acqua regolato da un temporizzatore.

Lo stupefacente ed il materiale rinvenuto sono stati sequestrati.

Per gli arrestati, invece, si sono aperte le porte della casa circondariale di Locri.

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