Controlli straordinari dei carabinieri, dieci denunce nel reggino

Nell’ambito dei servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando compagnia carabinieri di Villa San Giovanni (RC), in occasione della festività del 1 Maggio, i militari dell’Arma hanno eseguito numerose perquisizione personali, veicolari e domiciliari, nonchè verifiche alla circolazione stradale.

In particolare, i carabinieri della Stazione di Scilla hanno denunciato una donna 46enne del posto e tre uomini, rispettivamente di 70, 60 e 26 anni, quest’ultimo di nazionalità georgiana, per furto aggravato e distruzione e deturpamento di bellezze naturali. I tre sono stati sorpresi sul lungomare della cittadina tirrenica mentre cercavano di asportare, senza le previste autorizzazioni, un' ingente quantità di ghiaia dalla battigia, al fine di utilizzarla per riempire la piattaforma di uno stabilimento balneare della zona, di proprietà della donna.

Nell’ambito di un ulteriore servizio di prevenzione e repressione di reati in materia di urbanistica ed edilizia, i militari hanno denunciato un 77enne pregiudicato di Bagnara Calabra, per lavori abusivi e omessa denuncia dei lavori. L’uomo, in qualità di committente e proprietario, stava procedendo alla realizzazione di un gazebo in legno, della superficie di circa 25 mq, nella frazione Solano Superiore di Scilla. Il manufatto è stato, quindi, sottoposto a sequestro preventivo.

A Campo Calabro, i carabinieri della locale stazione hanno denunciato per furto in abitazione in concorso due persone di Reggio Calabria, ossia M.F. e B.D.V., rispettivamente di 36 e 35 anni, noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, la persona e la pubblica amministrazione. In seguito alla denuncia sporta, nell’ottobre 2016, da due donne del posto ed alle risultanze emerse nel corso dell’attività investigativa, i militari dell' Arma avrebbero accertato che i due, dopo aver forzato una finestra, si sarebbero introdotti in uno stabile di Campo Calabro. Una volta all’interno, avrebbero, quindi, messo a soqquadro gli appartamenti delle due vittime, asportando dalla camera da letto di una di loro monili e gioielli per un valore economico di circa 500 euro. B.D.V. è stato inoltre denunciato per  violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale, in quanto pur essendo sottoposto alla misura di prevenzione con obbligo di soggiorno nel comune di Reggio Calabria, avrebbe violato la prescrizioni, considerato che, per commettere il furto si sarebbe recato in un comune diverso da quello destinato all’espiazione della misura preventiva.

I Carabinieri dell’aliquota operativa hanno denunciato per furto aggravato B.P., 29enne di Lamezia Terme (RC) domiciliato nel quartiere Arghillà di Reggio Calabria, noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, la persona e la pubblica amministrazione. In seguito alla denuncia sporta, nel gennaio 2017, da un cittadino di Villa San Giovanni, i militari avrebbero accertato che il 29enne avrebbe compiuto il furto di un’autovettura, successivamente ritrovata dai militari all’interno di un capannone in disuso ubicato nella zona industriale di Campo Calabro.

Gli uomini in servizio all’aliquota radiomobile hanno, infine, denunciato un 50enne di Roma, noto alle forze dell’ordine, per porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli. Nel corso di una perquisizione personale e veicolare, il 50enne è stato sorpreso con un coltello polifunzionale a serramanico della lunghezza complessiva di 17 centimetri, dalle spiccate potenzialità offensive considerato il sistema di bloccaggio per l’irrigidimento della lama, munito inoltre di pinza, cacciavite a taglio ed a stella, atte alla forzatura delle serrature. L’arma rinvenuta è stata sottoposta a sequestro.

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