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Terrorismo internazionale, una moschea calabrese è attenzionata dai Servizi segreti

L’attacco terroristico al cuore della Francia ha fatto scattare l’allerta non solo in tutto ciò che viene considerato “Occidente”, ma anche in quei Paesi che non si caratterizzano per spiccate logiche capitalistiche. E in Italia, che è la culla del mondo cristiano, il timore è cresciuto a dismisura. Così, l’Intelligence è al lavoro per individuare i punti critici e prevenire possibili azioni dell’Isis. Durante la trasmissione di Rete 4 “Dalla vostra parte”, condotta da Paolo Del Debbio, è stata illustrata nei giorni scorsi una mappa dei luoghi attenzionati. Fra le moschee che il ministero dell’Interno ha messo sotto osservazione figura, in particolare, quella di Sellia Marina, nel Catanzarese. Ad essa si aggiungono il centro culturale islamico “Assalam” di Ponte nelle Alpi, nel Bellunese; la moschea “Omar Al Faruk”, centro islamico di Varese; il centro culturale islamico di via Domenico Pino a Como; la comunità islamica di via Quaranta e il centro islamico di viale Jenner a Milano; l'associazione culturale “Al-Huda” di Centocelle di Roma e la moschea di piazza Larga al Mercato a Napoli. Soprattutto, la moschea di Sellia Marina è presente in un rapporto dei Servizi segreti italiani che è stato consegnato al Governo, al Parlamento e al Copasir, per specificare che ai margini dei centri segnalati “esistono nicchie di oltranzismo ideologico-religioso sensibili alla propaganda dell’Isis”. Il pericolo insomma è reale e le prefetture sono state invitate dal ministro Angelino Alfano ad intensificare i controlli. I cittadini percepiscono il clima di tensione e incertezza: ormai nessuno si sente più al sicuro.

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