Rifiuti, il "virtuosismo" di Mongiana e il fallimento di Serra

Non c’è bisogno di una classifica ufficiale per attestare che nel comprensorio montano delle Serre vibonesi, dove – specialmente a Serra San Bruno – il problema del ciclo dei rifiuti è di estrema attualità, il Comune di Mongiana ha una pagella a pieni voti. Voti che sono di meriti e di tante opinioni positive soprattutto da visitatori e cittadini che ormai vantano con orgoglio lo straordinario risultato che hanno contribuito a raggiungere con diligenza e grande senso civico. Il borgo delle Reali Ferriere risulta essere pulitissimo, con la pavimentazione in granito priva sgombera di qualsiasi scoria e di qualsivoglia natura. Merito dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco, Bruno Iorfida, merito dell’organizzazione della raccolta differenziata e merito dei cittadini che hanno collaborato al buon esito dell’operazione. E se Mongiana fa scuola Serra rimane tra i banchi. Già, Serra merita un capito a parte. Proprio ieri il primo cittadino, Bruno Rosi, ha manifestato l’intenzione di rendere il servizio esterno. Il fallimento del ciclo dei rifiuti è sotto gli occhi di tutti e nelle carte della procura vibonese. Ma basta effettuare questa operazione per risolvere il problema? A che costo? E i tanti lavoratori Lsu-Lpu cosa faranno? Come verranno riorganizzati? Perché la raccolta differenziata è nuovamente fallita? E’ stata, forse, boicottata? E se cosi fosse, da chi e per quali ragioni? Molti gli interrogativi che come sempre non avranno risposte. Ma se dovessero esserci che, almeno, siano concrete.

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