'Ndrangheta nel Vibonese: due condanne per tentato omicidio

I giudici della Corte d'Appello di Catanzaro hanno condannato due imputati, tra loro padre e figlio, perché riconosciuti responsabili di aver tentato di uccidere a colpi di pistola Rocco La Scala, commerciante ambulante 51enne. A Nazzareno Prostamo, 54 anni, di San Giovanni di Mileto, è stata inflitta una condanna a 14 anni di carcere, per Giuseppe, il figlio 26enne il Collegio Giudicante ha disposto una pena di 8 anni e 6 mesi. Il grave fatto di sangue, in seguito al quale la vittima rimase paralizzata, avvenne il 13 settembre di cinque anni fa a Mileto, nel Vibonese. Nazzareno Prostamo, ergastolano per aver ucciso nel 1990 Pietro Cosimo, all'epoca personaggio apicale della 'ndrangheta, è considerato un boss dell'omonimo clan. Sulla base di quanto ricostruito, lo stesso Nazzareno Prostamo era convinto che Lascala avesse ordinato l'assassinio del fratello Giuseppe, reputato tra i soggetti al vertice dell'organizzazione criminale "Tavella-Prostramo-Pititto", ammazzato a San Costantino Calabro nel giugno del 2011. 

 

 

 

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