Protezione civile: “Alto rischio esondazioni e frane a Soriano, Vazzano, Vallelonga e Pizzoni”

La Protezione civile ha aggiornato il messaggio di allertamento segnalando l’alta probabilità di esondazioni e frane a Soriano, Vazzano, Vallelonga, Filogaso, Pizzoni e Sant’Onofrio. Moderata probabilità, invece, a Dinami, Stefanaconi, Gerocarne, Sorianello, Mileto, San Costantino, Jonadi, Francica e Dasà.

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Maltempo, Protezione civile: “Rischio esondazione e frane in diversi Comuni del Vibonese”

La Protezione civile ha emesso un nuovo messaggio di allertamento segnalando i pericoli soprattutto per i Comuni di Tropea, Parghelia, Zungri, Briatico, Zambrone, Zaccanopoli e Drapia. In particolare, “c’è una moderata probabilità che possano verificarsi fenomeni localizzati o diffusi e di intensità da moderata a media, relativi a erosione del suolo, smottamenti o frane”. Esiste inoltre, nelle aree a rischio inondazione, una “moderata probabilità che possano verificarsi fenomeni di esondazione localizzati o diffusi e di intensità da moderata a media”.

Protezione civile: rischio frane e inondazioni in diversi Comuni del Vibonese

La Protezione civile ha emesso un messaggio di allertamento che riguarda diverse aree del Vibonese. In particolare, l’allerta è di livello 1 per Dasà e Dinami e di livello 2 per Mileto e San Calogero. In queste zone vengono segnalati rischi di frane e inondazioni (moderata probabilità nel secondo caso, bassa nel primo).

Nuova allerta meteo: in arrivo intense precipitazioni. Rischio esondazioni

Un nuovo “messaggio di allertamento” per possibili precipitazioni intense è stato emesso dalla Protezione civile. In particolare, l’attenzione è rivolta sulle aree tirreniche. Nelle aree soggette a rischio di frana “c’è una moderata probabilità che possano verificarsi fenomeni localizzati o diffusi e di intensità da moderata a media, relativi a erosione del suolo, smottamenti o frane. Fenomeni di questo tipo – si legge nell’avviso – possono costituire pericolo per l’incolumità delle persone direttamente investite dal fenomeno e possono provocare danni a singoli edifici o interruzione della viabilità minore e principale”. Pericoli anche di esondazioni localizzate o diffuse.

Cede tratto di strada tra San Nicola da Crissa e Monte Cucco

Una curva che si apre nel tratto che conduce da San Nicola da Crissa verso il Monte Cucco è stata interessata da uno smottamento franoso, ampio al punto da ostruire parte della sede stradale e da inghiottire anche la segnaletica. Un cedimento dell'asfalto che ha creato una voragine insidiosa per gli automobilisti in transito a causa del punto in cui si è verificata la frana: nel bel mezzo della suddetta curva, rendendo pressoché impossibile agli ignari conducenti di rendersi conto dell'imminente pericolo. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che, come avevano già fatto cittadini di passaggio, hanno immediatamente avvertito i Vigili del Fuoco giunti in questi minuti. La costruzione della porzione inghiottita nelle ultime ore, che si unirà con il nuovo troncone della Trasversale delle Serre, era stata realizzata tempo fa e recentemente aveva beneficiato di un'operazione di riasfaltatura.  

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Intervento della Protezione Civile su frana di 170 metri a Platì: sgomberati 2 edifici

Nei giorni scorsi una frana di vaste dimensioni si è abbattuta su alcuni fabbricati in contrada Vignale del Comune di Platì. Poiché il fenomeno era in costante evoluzione, venerdì scorso il commissario prefettizio di Platì Luca Rotondi ed il responsabile dell’UTC Antonio Marvelli, hanno chiesto l’intervento della UOA “Protezione Civile Regione Calabria”, che è intervenuta tempestivamente nella notte della stessa giornata, con un sopralluogo ricognitivo eseguito dal dirigente Carlo Tansi e da Edoardo D’Andrea, funzionario responsabile del Settore Emergenze della stessa UOA. Il sopralluogo ha evidenziato la presenza di un vasto corpo franoso lungo oltre 170 metri e largo 30, del tipo “scorrimento-colata”, che si è abbattuto su un fabbricato destinato a deposito adiacente un edificio dove alloggiano due famiglie. Gli edifici sono stati fatti sgomberare. "Il corpo di frana - ha detto il dirigente dell'UOA regionale Carlo Tansi - ha anche ostruito il torrente ‘Vallone Mastro Paolo’: nel caso di ulteriori piogge le acque dello stesso torrente, non potendo defluire liberamente, ed essendo pericoloso eseguire operazioni di movimento-terra volte a liberare il torrente dal detrito, possono creare, a monte dell’ostruzione, un ‘effetto-diga’ che potrebbe determinare serie condizioni di rischio per le decine di edifici sottostanti l’area in questione per possibili rimobilizzazioni del corpo di frana a causa delle notevoli pressioni idriche che possono instaurarsi nel tratto di torrente ostruito. L’area interessata dal dissesto è in costante osservazione, essendo monitorata dalla Protezione Civile regionale che lavora h24 in costante sinergia con i tecnici dell’amministrazione comunale di Platì. Preoccupa – ha aggiunto - la possibile evoluzione del fenomeno che potrebbe estendersi fino al sottostante centro abitato di Platì (distante meno di duecento metri dall’area di criticità), anche in vista di possibili imminenti allerta-meteo. Quando le condizioni meteorologiche saranno migliorate sarà necessario provvedere in tempi rapidi a liberare il torrente dall’occlusione ed effettuare opere provvisorie di canalizzazione delle acque, in vista di interventi definitivi di sistemazione del versante". A tal proposito, la Protezione Civile regionale ha informato dell’accaduto il commissario per l’Emergenza Idrogeologica Carmelo Gallo al fine di poter inserire l’area in questione nell’elenco del piano degli interventi regionale di sistemazione idrogeologica. 

La Protezione civile replica al sindaco di Petilia Policastro: “È lui l’inadempiente”

“In merito alle dichiarazioni rilasciate questa mattina dal sindaco di Petilia Policastro si deve, innanzitutto e preliminarmente, sottolineare che la maggior parte dei fabbricati interessati dagli eventi franosi del febbraio 2015 sono stati realizzati senza i necessari permessi, così per come da lui stesso del resto dichiarato durante la fase emergenziale e successivamente accertato dagli organi preposti al controllo”. È la premessa della replica della Protezione civile che specifica che “nonostante tutto, e pur avendo appurato di essere in presenza di un quadro di illegalità diffusa, la Regione Calabria si è fatta carico, per esigenze di pubblica incolumità, tramite la Protezione Civile regionale ed Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici, dell’avvio delle seguenti azioni:

- nell’immediatezza dell’evento sono stati concessi due finanziamento di 400.000 euro ciascuno, finalizzato ai primi interventi urgenti (località Foresta) a valere sull’APQ ‘Difesa del suolo’ (Accordo Integrativo). Per tale finanziamento il Comune di Petilia Policastro (soggetto Attuatore) risulta inadempiente, non avendo ancora presentato il progetto definitivo; 

- un ulteriore finanziamento di 400.000 euro è stato inserito nel ‘Piano per il Sud’ e finalizzato alla messa in sicurezza della viabilità (strada Petilia Policastro-località Foresta). Anche per questo secondo finanziamento, ad oggi, il soggetto attuatole (in questo caso la provincia di Crotone) non ha trasmesso ancora la progettazione definitiva. La Giunta regionale ha chiesto lo stato di emergenza, concesso dal Governo nel mese di settembre, per il quale il programma di finanziamento, relativo all’apposita Ordinanza, è in corso di approvazione presso il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile; 

- il Comune ha redatto alcuni progetti preliminari relativi alla messa in sicurezza del territorio comunale e , così per come presentati dallo stesso Comune di Petilia Policastro, su specifica richiesta dell’Autorità di bacino regionale, sono stati inseriti nel pacchetto di proposte che la Regione ha in corso di formulazione per la prossima programmazione nazionale sulla difesa del suolo; 

- in ultimo, nella riunione tenutasi a Roma presso l’Unità di missione, nell’immediatezza degli eventi franosi, fu concordata l’attivazione, da parte della Protezione Civile nazionale di un sistema di monitoraggio. A seguito di ciò, i tecnici della Protezione Civile nazionale hanno effettuato un sopralluogo nel corso del quale emerse che l’area indicata dall’Amministrazione comunale (peraltro in gran parte costruita da costruzioni abusive) non poteva essere oggetto di monitoraggio e fu indicata la possibilità di attivare altri tipi di monitoraggio. Tale proposta non ebbe seguito a causa della mancata condivisione da parte della stessa amministrazione comunale”.

“Da tutto ciò – è la conclusione - emerge chiaramente la totale disponibilità ed il massimo impegno dimostrati dalla Regione alla risoluzione dei gravi problemi di dissesto del territorio e, di contro, l’inopportunità delle dichiarazioni rilasciate, a mezzo stampa, dal sindaco di Petilia Policastro”.

Maltempo, traffico interrotto per una frana a Soriano

Le conseguenze del maltempo si stanno ripercuotendo anche sul comprensorio delle Serre. La sede stradale della Statale 182, infatti, è stata interdetta alla circolazione all'altezza di Soriano Calabro. Sull'asfalto melma fangosa e detriti che si sono depositati cadendo da un pendio. Addetti Anas, Carabinieri e Polizia sono impegnati a regolare il traffico e provvedere a ripristinare rapidamente le regolari condizioni che consentano di non mettere a repentaglio l'incolumità degli automobilisti in transito. 

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