Terremoto giudiziario sui lavori pubblici a Rende, 72 indagati

I finanzieri Gruppo di Cosenza, insieme ai carabinieri del Comando provinciale bruzio e della Compagnia di Rende hanno eseguito 3 misure cautelari di applicazione degli arresti domiciliari, 1 misura cautelare di divieto di dimora nel comune di Rende, 8 misure cautelari interdittive della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio e servizio e 12 misure cautelari interdittive di esercizio di attività professionale ed imprenditoriale.

I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Cosenza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di imprenditori, professionisti e persone che ricoprono cariche istituzionali, funzionari e dipendenti del Comune di Rende.
Con lo stesso provvedimento il gip ha disposto anche il sequestro di sei società, di manufatti e somme di denaro, depositate in conti correnti bancari.

Agli indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio, rivelazione di segreto di ufficio, falso in atto pubblico, turbativa d’asta, frode in pubbliche forniture, peculato e abuso in atto d’ufficio.

L’indagine, portata avanti dai carabinieri della Compagnia di Rende e dai finanzieri del Gruppo di Cosenza, ha interessato lavori e gare d’appalto del Comune di Rende. Inoltre, sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori sono finiti i rapporti economici fra gli indagati e la gestione di società, finalizzata al trasferimento di valori ed utilità economiche.

Complessivamente il procedimento penale riguarda 72 indagati e otto società.

Serra, approvati progetti per la messa in sicurezza del territorio per 5 milioni di euro

"Nell’ambito di un’azione orientata alla messa in sicurezza del territorio, l’amministrazione comunale di Serra San Bruno, guidata dal sindaco Luigi Tassone, ha programmato diversi interventi per la cui realizzazione s’intendono utilizzare le risorse finanziarie messe a disposizione dall'Unione europea, dallo Stato e dalla Regione Calabria per un totale di 5 milioni di euro".

Èquanto si legge in una nota dell'amministrazione comunale serre. 

"In particolare - prosegue il comunicato - la giunta ha approvato, con una serie di delibere, la progettazione preliminare degli interventi di messa in sicurezza della strada comunale “Rosarella/Lu Bellu” (700.000 euro), dell’area in località “La Prisa” (1.650.000 euro inclusa la costruzione di un teatro), della piazza antistante l’ufficio postale (361.000 euro) e della strada comunale Serra dei Monaci (305.000 euro). Prevista la sistemazione della viabilità interna della zona compresa fra piazza Nenni e via Vittorio Emanuele (circa 500.000 euro). Inoltre a giugno erano stati approvati gli interventi generali per la “messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico” e specifici per la messa in sicurezza della strada comunale “Archiforo/Rosarella” ed i “lavori di messa in sicurezza, mitigazione del rischio idrogeologico e miglioramento funzionale della strada comunale ‘La Fornace Croce di Panaro’”. Tali interventi prevedono l’impiego di fondi nazionali".

“La salvaguardia, la tutela e la sistemazione del territorio, unitamente alla riqualificazione delle opere già esistenti – ha spiegato il consigliere con delega ai Lavori pubblici Francesco Zaffino – costituiscono le nostre priorità. Pertanto, abbiamo messo in campo un’attenta programmazione che consentirà rilevanti miglioramenti per la nostra città. In un momento storico condizionato da ristrettezze finanziarie, puntiamo a sfruttare le risorse offerte a livello regionale, nazionale ed europeo. Gli interventi – ha puntualizzato Zaffino – sono stati pensati per far compiere un ulteriore salto di qualità a Serra. Non solo dunque pulizia, decoro urbano e manutenzione ordinaria, che comunque nella prima parte della consiliatura sono stati essenziali viste le condizioni di partenza, ma anche una visione strategica per guidare e sostenere un processo di effettivo rilancio che renda Serra altamente competitiva sul piano turistico e della vivibilità. E d’altronde, come nel caso della sistemazione della strada interporderale di località ‘Ninfo’, cominciano a vedersi i frutti di una programmazione che punta a valorizzare il territorio mantenendo la stabilità finanziaria dell’ente”.

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Caulonia, 6 milioni di euro per le opere pubbliche

L’amministrazione comunale di Caulonia, guidata dal sindaco Caterina Belcastro, ha approvato il programma triennale delle opere pubbliche 2018-2020 per un totale di circa 6 milioni di euro, finanziati con fondi della Regione Calabria e della Città Metropolitana di Reggio Calabria. 

Nel dettaglio, gli interventi riguarderanno il consolidamento della rupe nel centro storico in località Palma ed i lavori di messa in sicurezza di via dei Carafa (2 milioni di euro), la riqualificazione di un edificio da destinare a centro di aggregazione ed il completamento della pista ciclabile con il lungomare di Caulonia Marina (2 milioni e 600 mila euro), la riqualificazione funzionale del Ponte Amusa in località Limisano, la messa in sicurezza della fiumara Amusa (700 mila euro) e la messa in sicurezza di accesso alla frazione Cufò (150 mila euro), nonché gli interventi sulla scuola primaria e secondaria di Caulonia Marina (quasi 600 mila euro). 

«Caulonia può guardare al futuro con ottimismo - ha dichiarato il primo cittadino Belcastro - le opere che saranno realizzate cambieranno il volto dell’intero paese e rappresenteranno un volano di sviluppo per tutto il territorio cauloniese».

 

Chiaravalle Centrale, in arrivo finanziamenti e nuove unità di personale

Edilizia scolastica, manutenzione del territorio e attività culturali. Tre buone notizie per l'amministrazione comunale di Chiaravalle Centrale che incamera risorse economiche e nuove unità di personale.

L'ente è stato ammesso a finanziamento (regionale) per l'adeguamento sismico della sede della scuola elementare di via Martelli. In arrivo oltre sei milioni di euro che consentiranno di realizzare un'opera di messa in sicurezza particolarmente importante oltre che prioritaria nei piani programmatici della maggioranza in carica, guidata dal sindaco Domenico Donato.

La città di Chiaravalle si è ottimamente posizionata anche nella graduatoria relativa al bando regionale per comuni e imprese che intendono avvalersi delle prestazioni dei percettori di mobilità in deroga, con un finanziamento di 180mila euro e la possibilità di assumere trenta operai per un anno, da adibire alla manutenzione del territorio, alla gestione degli immobili, alla pulizia del centro urbano.

Comune ammesso, infine, anche al finanziamento per i progetti di servizio civile. Un risultato che consentirà di impiegare quattro unità per l'avvio dei servizi di biblioteca e altre quattro per progetti socio-culturali. Sempre con riferimento alla biblioteca comunale, da evidenziare il ruolo di sostegno della Bcc di Montepaone che ha confermato la propria disponibilità per un contributo finalizzato all'acquisto di arredi e attrezzature informatiche.

A questo punto, anche grazie all'impegno costante della Consulta comunale della Cultura, sembra davvero imminente il rilancio dello storico polo culturale chiaravallese, ubicato nelle sale di Palazzo Staglianò, recentemente oggetto di specifici lavori di adeguamento strutturale.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Donato che, nell'occasione, ha voluto esprimere parole di plauso nei confronti degli assessori e dei consiglieri comunali che hanno personalmente seguito le tre diverse pratiche in questione.

Pizzo: avviato l'intervento di ammodernamento del Comune

È stato avviato oggi l’intervento che consentirà di riqualificare e ammodernare la sede dell’Amministrazione comunale di Pizzo, su via Nazionale. A darne notizia è l’assessore ai Lavori pubblici, Maria Pascale, che rimarca l’entità dell’investimento complessivo, pari a 300mila euro. 
 
Proprio nella volontà di rafforzare la staticità e la capacità operativa della sede comunale, l'Amministrazione Callipo aderì con successo a un avviso pubblico regionale emanato tempo fa, riuscendo a ottenere l’assegnazione dei fondi.
 
L’intervento consentirà, innanzitutto, di procedere all’adeguamento antisismico dell’immobile, oltre che a permettere tutta una serie di migliorie che renderanno più decoroso e funzionale la sede dell’Ente. 
 
"I lavori dureranno circa 5 mesi - ha spiegato l’assessore Pascale – e consentiranno di risolvere diverse problematiche, a cominciare dall’eliminazione delle barriere architettoniche, rendendo la sede comunale più efficiente e accessibile. È prevista, infatti, anche la realizzazione di un ascensore che consentirà alle persone con problemi di mobilità di accedere ai tre piani dove sono dislocati gli uffici comunali". 
 
Oltre ai lavori strutturali che miglioreranno la tenuta statica dell'edificio, si interverrà anche sulle aree esterne, ottimizzando gli spazi destinati alla sosta delle auto, riqualificando i cortili, rifacendo intonaci, cornicioni e tinteggiatura. 
 
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Gianluca Callipo, che ha sottolineato come questo intervento consentirà di dare maggiore decoro alla sede dell’Amministrazione, rendendola più funzionale.
 
"Il Comune è davvero la casa dei cittadini - ha affermato Callipo -, quindi deve essere dignitosa e accogliente. Questi lavori, inoltre, rappresentano l’ennesima dimostrazione della capacità dell’attuale amministrazione di attirare nuovi investimenti e sfruttare tutte le opportunità disponibili per ottenere risorse da impiegare per la realizzazione di nuove opere pubbliche".

 

Pizzo. Nuovi fondi per il centro di aggregazione giovanile. Callipo: “Incompiuta storica che completeremo”

Circa 36mila euro per completare il parcheggio e le aree esterne del centro di aggregazione giovanile di Pizzo, in località Sant'Antonio. È quanto ha stanziato il Comune, individuando contestualmente la ditta che dovrà eseguire i lavori. A darne notizia sono il sindaco Gianluca Callipo e l'assessore ai Lavori pubblici Maria Pascale, che comunicano l'imminente avvio dell'intervento, previsto nei primi giorni di gennaio.

“Sistemando le aree esterne - spiega il primo cittadino - completeremo l'opera che verrà così definitivamente consegnata alla città. Un momento molto atteso dall'intera comunità napitina, che ha sempre visto questa struttura, la cui realizzazione iniziò 10 anni fa, come un'eterna incompiuta. Siamo orgogliosi, quindi, di rappresentare l'amministrazione che è riuscita a finire i lavori”.

La costruzione dell'opera fu avviata nel 2006, ma mai completata per una serie di vicende amministrative e burocratiche che determinarono la rescissione del vecchio contratto con la ditta che a suo tempo si aggiudicò i lavori.

“Situazione - continua Callipo - che causò inevitabilmente una condizione di degrado dell'intera area, con lo scheletro dell'edificio parzialmente realizzato (700 metri quadri) e le aree esterne (4mila metri quadri) che sono diventati negli anni l'emblema dell'inefficienza e dello sperpero di risorse pubbliche. Da qui la volontà di invertire decisamente la rotta e recuperare quest'opera, investendo complessivamente circa 166mila euro, compreso l'ultimo stanziamento deliberato in questi giorni”.

Una volta inaugurata, la gestione del centro sarà affidata alla Banda musicale e Orchestra di fiati Città di Pizzo, che da anni opera con ottimi risultati, tanto da essere accreditata come scuola di formazione di base, in collaborazione con il Conservatorio Torrefranca di Vibo Valentia. Tra i principali fruitori della struttura ci sarà anche la Compagnia teatrale pizzitana, sempre molto seguita e apprezzata. In questa prospettiva, è stato realizzato anche un moderno auditorium, che consentirà l'organizzazione di concerti e l'allestimento di spettacoli teatrali. 

“L'orchestra si occuperà della gestione della struttura - spiega l'assessore Pascale - che resterà comunque a disposizione dell'intera comunità napitina. Compatibilmente con le attività della banda musicale e della compagnia teatrale, infatti, anche altre associazioni e organizzazioni di carattere culturale potranno utilizzare i locali del centro di aggregazione per le proprie manifestazioni”.

Pizzo: ultimati i lavori di riqualificazione in località stazione

Si sono conclusi i lavori promossi dal Comune di Pizzo in località Stazione. L'intervento, finanziato con fondi comunali pari a 30mila euro e avviato circa un mese fa, ha consentito non solo di intervenire sulle infrastrutture di servizio presenti sotto il manto stradale, ma anche di riqualificare l'intera area, risolvendo una serie di problematiche annose.
In particolare, i lavori hanno riguardato la regimentazione delle acque bianche, l'ammodernamento della rete fognaria, nonché il rifacimento della rete idrica che serve la zona, con l'eliminazione delle perdite e di ogni eventuale rischio di contaminazione dell'acqua che giunge nelle case.
Inoltre, i lavori di scavo, una volta terminati, hanno rappresentato anche l'occasione per riasfaltare completamente il tratto di strada interessato. 
 
Soddisfazione è stata espressa dai residenti, alcuni dei quali hanno sottolineato l'attenzione dell'Amministrazione guidata dal sindaco Gianluca Callipo verso una zona che da molti anni non vedeva interventi di questo tipo. 
"L'obiettivo principale - ha spiegato l'assessore ai Lavori pubblici, Maria Pascale - era migliorare la regimentazione delle acque, riammodernando la rete fognaria e istallando le condutture per la raccolta delle acque bianche. Un modus operandi che abbiamo adottato in ogni zona della città in cui siamo intervenuti durante gli ultimi anni, perché quasi ovunque a Pizzo non esisteva un efficace sistema di raccolta dell'acqua piovana, che puntualmente finiva per provocare allagamenti in caso di forti precipitazioni". 
 
È quanto accadeva, ad esempio, alla Marina, prima che fossero realizzate dall'attuale amministrazione le nuove condutture e la grande vasca di raccolta sotterranea, nella quale oggi confluiscono le acque bianche provenienti dalla parte sovrastante del centro storico.
Interventi dello stesso tipo sono stati realizzati negli ultimi anni anche durante i lavori di riqualificazione del rione Carmine, in via Bardari e sotto il manto delle strade limitrofe, in piazzetta Mercato, lungo la discesa della Seggiola e nel quartiere Zuppone Strani. Tutte aree urbane che adesso possono contare su un sistema di raccolta delle acque bianche capace di scongiurare allagamenti e disagi.
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Nicotera, l’annuncio di Polito: “Risolto il problema del campo sportivo”

"La rivoluzione del territorio è ormai iniziata. Dopo 12 anni è arrivato il momento di mettere la parola fine alla questione campo: in tanti si sono fatti promotori di risolvere il problema della struttura imponente del Campo sportivo nicoterese ma mai si è giunti alla risoluzione del problema”. È quanto afferma l’assessore ai Lavori pubblici di Nicotera Federico Polito che racconta la vicenda della struttura sportiva partendo da quando “è stato chiusa poiché inagibile” e sottolineando che “la Provincia di Vibo aveva redatto e finanziato un progetto per la riqualificazione dello stesso facendo lavori di manutenzione straordinaria dell’intero impianto sportivo e nello specifico lavori  di ripristino degli spogliatoi, realizzazione di vani adibiti a wc per disabili e non nell’area tribuna e ripristino della stessa, ripristino del manto di copertura della tribuna e lavori generali per la messa in sicurezza dell’intero complesso. Lavoro – precisa Polito - nel loro insieme, fatti a regola d’arte, ma di fatto incompleti, poichè ai fini del rilascio delle autorizzazioni di agibilità del complesso sportivo e a completamento dei lavori mancano il rifacimento del manto stradale e la realizzazione dell’entrata per i mezzi di soccorso. Al nostro insediamento – puntualizza l’amministratore - appena rispolverata la pratica, abbiamo dato mandato al dirigente dell’area tecnica per verificare se vi erano o meno i presupposti di agibilità per l’apertura dell’impianto sportivo. Dopo un attenta valutazione da parte dell’UTC si è notato che i lavori effettuati da parte dell’Amministrazione provinciale erano incompleti e mancavano tutti i pareri ai fini del rilascio dell’agibilità, pertanto l’amministrazione comunale si è da subito attivata per risolvere l’annosa questione lasciata in eredità da parte dei nostri predecessori. Il Comune di Nicotera, alla consegna dei lavori da parte dell’Amministrazione provinciale, non ha sollevato nessuna obiezione in merito all’esecuzione dei lavori”. “Lo sport – aggiunge Polito - è un arte nobile e serve a far crescere i nostri ragazzi disciplinati e responsabili e rende la vita di un territorio meno degradata; fa crescere un tessuto sociale in ambienti più consoni e toglie i nostri giovani dalla strada facendoli giocare e svagare. Una politica sana deve attivarsi per rendere un territorio forte anche dal punto di vista del tessuto sociale  e deve farsi carico della risoluzione dei problemi. Il nostro modo di fare politica è quello di aggredire i problemi e di risolverli. Infatti, abbiamo provveduto a nominare una Commissione comunale sui locali di pubblico spettacolo, che ha subito convocato una conferenza di servizi per acquisire quei pareri che dovevano essere alla base del progetto e che non sono mai stati richiesti ai fini del rilascio dell’agibilità, come il parere igienico sanitario, il parere dei vigili del fuoco e tutte certificazioni di cui ha dovuto farsi carico l’Ente e che dovevano essere previste da progetto e redatte e pagate dall’Ente che ha redatto la pratica. Abbiamo dovuto fare le opere di realizzazione dei mezzi di soccorso previste nel progetto e mai realizzate; in questi giorni abbiamo iniziato i lavori di realizzazione del piazzale esterno, opere senza il quale non avremmo mai avuto l’agibilità del complesso. Questa – conclude Polito - è la volta buona per ridare voce e un’immagine degna e meritevole a questo territorio. Noi vogliamo un futuro di sviluppo e competitività”.

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