Viola i domiciliari, manette per Domenico Mancuso

Un quarantatreenne, Domenico Mancuso, pluripregiudicato di Nicotera, è stato arrestato dai carabinieri delle Stazioni di Nicotera e Nicotera Marina, perchè, pur essendo agli arresti domiciliari, è stato sorpreso fuori dal luogo dove avrebbe dovuto scontare la pena.

Dopo l'arresto, Mancuso è stato posto nuovamente ai domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

Figlio del boss Giuseppe Mancuso, il quarantatreenne, detto "Micu u 'ninja", è stato fermato nell'ambito delle attività svolte, negli ultimi giorni, dai militari della Compagnia di Tropea.

In tale contesto, è stato deferito anche, S.L., cinquantatreenne di Limbadi, nella cui auto gli uomini dell'Arma hanno trovato un coltello a serramanico di genere vietato.

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Giovane ucciso e dato alle fiamme nel Vibonese, individuati i presunti responsabili

Due persone, padre e figlio, di Nicotera sono state raggiunte da ordinanze di custodia cautelare in carcere, perchè ritenute responsabili dell'omicidio di Stefano Piperno, il trentaquattrenne il cui cadavere venne ritrovato carbonizzato il 20 giugno scorso.

I provvedimenti, emessi dal gip del Tribunale di Vibo Valentia, sono stati eseguiti dai carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia e del Ros.

I presunti responsabili del delitto sono accusati in concorso di: omicidio, occultamento e soppressione di cadavere.

L’attività investigativa, che ha preso l'abbrivio in seguito al ritrovamento dell’auto e del corpo carbonizzati del trentaquattrenne, impiegato presso il Centro d'accoglienza straordinaria di Nicotera in attività di formazione per extracomunitari, ha consentito ai militari d'identificare i presunti responsabili dell’omicidio, avvenuto il giorno prima del ritrovamento, il 19 giugno, nonché il movente e la dinamica del delitto.

 I particolari dell’operazione, denominata "Metide", saranno resi noti nel corso della conferenza stampa, in programma per le ore 10.30 presso il Comando provinciale carabinieri di Vibo Valentia.

Interviene in difesa di un controllore di Trenitalia, nigeriano gravemente ferito da un connazionale

Un nigeriano, richiedente asilo politico, ospite del Cas di Nicotera, è stato ricoverato all’ospedale di Vibo Valentia in pericolo di vita.

Nel pomeriggio di oggi, i carabinieri di Nicotera e Nicotera Marina sono stati allertati dal 118, dove la vittima si era presentata con le arterie dei polsi recise da un'arma da taglio.

I militari hanno immediatamente avviato le indagini, che hanno permesso d'individuare l’aggressore in un altro nigeriano, Abuo Onyekekachi, di 30 anni.

Secondo la ricostruzione, l'uomo, anch'egli richiedente asilo ed ospite della stessa struttura nella quale risiede la vittima, ha litigato con il connazionale, intervenuto in difesa di un controllore di Trenitalia con il quale l'aggressore aveva animatamente discusso dopo essere stato sorpreso a viaggiare senza biglietto.

Iniziata alla stazione ferroviaria di Nicotera, la lite è degenerata nei pressi del Cas, dove la vittima avrebbe imbracciato un bastone, mentre il fermato avrebbe colpito il connazionale con una bottiglia di vetro rotta. 

Una volta ricostruita la dinamica del ferimento, i carabinieri hanno fermato il 30enne, il quale, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Vibo Valentia.

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Il maltempo devasta il Vibonese, evacuate sei famiglie

Sono stati oltre 30 gli interventi effettuati, tra le 17 di ieri (24 agosto) e le 6 di questa mattina, dai vigili del fuoco del Comando provinciale di Vibo Valentia a causa del maltempo che ha flagellato la costa Vibonese.  

Le intense precipitazioni hanno prima colpito la zona tra Parghelia e Tropea e poi, dall'1:30, il territorio dei comuni di Joppolo e Nicotera.

I vigili del fuoco, coordinati dal funzionario Domenico Ferito e diretti dal vice comandante Sebastiano Rotta, hanno lavorato per tutta la notte portando in salvo 6 persone rimaste bloccate all’interno delle proprie abitazioni a Nicotera. Numerosi, inoltre, gli interventi di prosciugamento e rimozione di detriti dalla sede stradale.

A causa di una fuga di gas, provocata da uno smottamento di terreno, i pompieri hanno dovuto evacuare sei nuclei familiari residenti in una palazzina in via Madonna della Scala a Nicotera.

In virtù dei numerosi interventi, gli uomini del Comando provinciale vibonese hanno dovuto rivolgeri ai colleghi di Reggio Calabria, che hanno dato ausilio con una squadra operativa ed un'idrovora.

Omicidio al lido di Nicotera, arrestato il killer

L’assassino di Francesco Timpano, il 44enne ucciso il 12 agosto scorso in un lido di Nicotera Marina (per leggere la notizia clicca qui), si è costituto ieri sera ai carabinieri di Nicotera.

L’uomo, Giuseppe Olivieri di 36anni è il fratello di Francesco Olivieri, il 31enne di Nicotera, autore del raid che l’11 maggio scorso ha causato due morti e tre feriti.

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Oltre 50 Kg di fuochi pirotecnici rinvenuti nei pressi di una scuola del Vibonese

Nel corso di un servizio mirato alla ricerca di armi, i carabinieri della Compagnia di Tropea e dello Squadrone eliportato Cacciatori di Calabria hanno rinvenuto oltre 50 chili di artifizi pirotecnici, nelle vicinanze di un istituto scolastico di Nicotera.

Il materiale era custodito in un deposito di attrezzature varie di proprietà di un 64enne del luogo che è stato deferito in stato di libertà.

Le batterie di fuochi d’artificio, confezionate artigianalmente dall’uomo, erano catalogate tra quelle la cui detenzione è soggetta al possesso di un apposito brevetto e di una autorizzazione prefettizia.

 

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Kalashnikov rinvenuto in un casolare nel Vibonese

Nel corso di un vasto servizio finalizzato alla ricerca di armi, i carabinieri della Compagnia di Tropea e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno rinvenuto, in un casolare abbandonato di Nicotera, un fucile d’assalto AK47 (Kalashnikov), una pistola a salve con canna priva di tappo ed un involucro esplosivo artigianale, dal peso di 35 grammi, immediatamente disinnescato dagli artificieri di Reggio Calabria.

Una volta sequestrato il materiale, i militari hanno avviato le indagini per cercare d'identificare i responsabili dell'occultamento delle armi e dell'esplosivo.

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Bruno Bossio (Pd): "A Nicotera fatto gravissimo, altro che spiagge sicure"

"Quanto successo ieri a Nicotera Marina, con un uomo assassinato sotto gli occhi dei bagnanti per un regolamento di conti tra clan della 'ndrangheta, è un fatto di una gravità assoluta, che richiede una ferma condanna e una risposta seria da parte dello Stato. Proprio per questo, il ministro Salvini, invece di perdere tempo ed energie per dare la caccia a qualche vucumprà e venditore di cocco, si occupi della vera operazione spiagge sicure, quella che dovrebbe avere come obiettivo il ripristino della legalità nelle nostre terre".

Lo afferma la parlamentare calabrese del Pd, Enza Bruno Bossio.

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