Sequestrata una tonellata di fuochi pirotecnici illegali, denunciate 10 persone

I finanzieri del Comando provinciale di Cosenza hanno sequestrato 38.605 pezzi di materiale esplodente pericoloso, pari a 52.717 bocche da fuoco di bengala, fontane, razzi e petardi per un peso complessivo di 967 chilogrammi, privo delle prescritte indicazioni di sicurezza.

Il materiale sequestrato, pericoloso per l’incolumità degli eventuali acquirenti, sarà distrutto in appositi siti autorizzati.

In particolare, i sequestri di artifizi pirotecnici sono stati effettuati a Cosenza, Rossano e Corigliano.

Nella zona di Acri i militari della Polizia economico-finanziaria di Cosenza hanno individuato un deposito situato in una casa rurale, al cui interno sono stati rinvenuti 650 pezzi di artifizi pirotecnici, molto pericolosi, pari a circa 300 chilogrammi, detenuti senza alcuna autorizzazione. I fuochi illegalmente custoditi, erano stipati in cartoni e ammassati in un locale, in evidente violazione delle norme di sicurezza dei prodotti pericolosi, con conseguente pericolo per l’incolumità dell’intero nucleo familiare.

Nel Comune di Rossano, sulla SS106, i finanzieri della Compagnia di Rossano, hanno rinvenuto e sequestrato a bordo di alcuni automezzi 600 chili di materiale esplodente, costituito da fontane, razzi e petardi, ammassato e stipato, in furgoni sprovvisti dei necessari requisiti di sicurezza, autorizzazioni e licenze per il trasporto e la vendita del materiale esplodente.

Nel centro della Città di Cosenza i Baschi Verdi hanno individuato e sequestrato circa 20 chilogrammi di artifizi pirotecnici pericolosi, detenuti da venditori ambulanti, privi di licenza e autorizzazione in materia di Ps ed in totale assenza delle più elementari misure di sicurezza.

Le fiamme gialle della Tenenza di Corigliano hanno, infine, sottoposto a sequestro 42 chili di fuochi pirotecnici, detenuti illegalmente all’interno di un esercizio commerciale dedito alla vendita di casalinghi e giocattoli, situato nel centro storico di Corigliano Calabro, anch’esso privo delle prescritte autorizzazioni, pericolosamente stipati in modo non sicuro, nei pressi di impianti elettrici attivi, in violazione delle disposizioni in materia di prevenzione e sicurezza. 

Al termine delle attività di controllo, i finanzieri hanno denunciato 10 persone, accusate di violazioni delle norme relative alla custodia, al trasporto e alla commercializzazione di materiale esplodente.

I presunti responsabili, oltre alle sanzioni pecuniarie, rischiano la pena dell’arresto fino a diciotto mesi.

Sono in corso ulteriori indagini ed accertamenti al fine di individuare i canali di approvvigionamento dei fuochi illegali.

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Finisce fuori strada con l'auto, grave una 23enne

Una 23enne è rimasta gravemente ferita in un incidente automobilistico avvenuto a Corigliano Calabro, lungo il tratto di strada che collega la 106 Jonica con la vecchia Statale.

Per cause ancora in corso d'accertamento, la ragazza, originaria di Acri, è finita fuori strada, dopo aver perso il controllo della sua automobile.

Sul posto è intervenuta l'eliambulanza, che ha trasferito la ferita all'ospedale di Cosenza.

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Attingevano acqua da fiumi e torrenti, 32 persone sanzionate

Durante un controllo finalizzato a contrastare l’abusivo approvvigionamento di acqua pubblica, i carabinieri forestali delle Stazioni di Spezzano Sila, Acri e Aprigliano hanno accertato numerose violazioni.

I militari hanno, infatti, elevato 32 sanzioni, per un importo di circa 25 mila euro. I controlli condotti nei comuni di Celico e Spezzano Sila hanno permesso di riscontrare l’impiego di motopompe che, attraverso alcune condutture, convogliavano l’acqua dai torrenti (Rosario – Mucone – Miglianò – Ponticelli) ad appezzamenti di terreno.

 Ad Aprigliano, invece, era stata attivata una motopompa che pescava in un laghetto di raccolta del fiume Savuto.

 Ad Acri è stato, infine, rinvenuto un vero e proprio sistema di captazione e derivazione di acque pubbliche superficiali. In particolare, attraverso vasche drenanti e tubazioni l’acqua veniva captata da una sorgente attigua al torrente Pierantonio e convogliata fino al centro abitato più a valle in varie abitazioni.

Dopo aver accertato le violazioni, i carabinieri forestali hanno proceduto ad elevare sanzione amministrativa, per violazione alle norme sulle utilizzazioni delle acque pubbliche, essendo i trasgressori privi delle autorizzazioni previste.

In preda alla gelosia colpisce il marito ai genitali e lo manda in ospedale

Ha colpito il marito ai genitali facendolo finire in ospedale. Protagonista dell'insolita storia, una 42enne di nazionalità cinese residente ad Acri (Cs).

La donna, in preda ad una crisi di gelosia, ha litigato con il coniuge e gli ha assestato un violento calcio nei genitali.

L'uomo è, quindi, finito in ospedale, dove, a causa delle lesioni riportate, ha dovuto subire un delicato intervento chirurgico.

La donna è stata denunciata per lesioni personali aggravate, mentre, il marito, un cinese di 43 anni, è ancora ricoverato nel nosocomio di Castrovillari.

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Pensionato litiga con un 55 e le prende a bastonate

I carabinieri della Stazione di Acri hanno denunciato, in stato di libertà, un 75enne del luogo accusato di minaccia, lesioni e porto abusivo d'arma.

Nel corso di una lite, scaturita per futili motivi, il pensionato avrebbe colpito con un bastone un uomo di 55 anni. 

I sanitari del nosocomio di Acri, hanno giudicato guaribili in 7 giorni le ferite riportate dalla vittima.

Calabria, ballottaggi: urne aperte in quattro Comuni

Urne aperte anche in Calabria, dalle 7 alle 23, per il turno di ballottaggio delle amministrative.

Sono quattro (Catanzaro, Acri, Palmi e Paola), i Comuni calabresi dove gli elettori dovranno scegliere il primo cittadino per i prossimi cinque anni.

Nel capoluogo di regione, la sfida vede contrapposto Vincenzo Ciconte al sindaco uscente Sergio Abramo. Ad Acri protagonisti della contesa sono Pino Capalbo e Anna Vigliaturo. Giuseppe Ranuccio e Francesco Trentinella si disputeranno, invece, lo scanno a Palmi. A Paola, infine, partita aperta tra Roberto Perrotta e Basilio Ferrari.

Per votare è necessario presentare la tessera elettorale e un documento di riconoscimento valido. Chi avesse smarrito la scheda la potrà richiedere, anche oggi, all'ufficio elettorale comunale. Potrà votare anche chi non lo ha fatto al primo turno. Si vota tracciando un segno sul rettangolo con il nome del candidato sindaco a cui si vuole dare il voto, o sul simbolo della lista a lui collegata. Il ballottaggio sarà vinto dal candidato che avrà ottenuto il maggior numero di voti – anche un solo in più rispetto all’avversario – e nell’improbabile caso di parità, verrà eletto il candidato più anziano.

 

Sequestrata discarica abusiva, 5 persone denunciate

I carabinieri forestali delle Stazioni di Montalto e Acri, in provincia di Cosenza, hanno posto sotto sequestro un'area di circa 3 mila metri quadrati adibita a discarica abusiva.

Il sequestro è avvenuto nel corso di un'attività di prevenzione di reati ambientali, espletata in località Taverna di Montalto Uffugo.

Durante il controllo, effettuato in un piazzale recintato, già usato da un'azienda attiva nel campo della lavorazione del ferro, i militari hanno rinvenuto un cumulo di rifiuti metallici di varia natura, rifiuti pericolosi e altri scarti di lavorazione.

 All'interno dell'area è stato, inoltre, sottoposto a sequestro un piccolo manufatto realizzato abusivamente.

Le indagini hanno portato al deferimento di cinque persone, che dovranno rispondere di discarica abusiva e attività di gestione di rifiuti senza autorizzazione

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Abbandono rifiuti: individuati i responsabili, multe per 8 mila euro

Continua l’attività di contrasto e repressione, da parte dei carabinieri forestali, al deposito ed abbandono incontrollato di rifiuti nel territorio cosentino.

Dopo i controlli che hanno interessato i comuni di Cosenza, Castrovillari e Spezzano Piccolo, l’attività di monitoraggio dei militari ha interessato il comune di Acri; in particolare le località di “Padia” e “Manzi oggetto di continui abbandoni di rifiuti di ogni genere.

Molti cittadini, raggiungevano le due località per abbandonare i rifiuti, incuranti della raccolta differenziata porta a porta. Una prima indagine avviata dai militari della Stazione di Acri, ha permesso d’individuare alcuni responsabili cui sono state comminate sanzioni amministrative per circa a 8 mila euro.  

L’operazione, che ha permesso d’identificare alcuni dei trasgressori, è stata denominata “Pig Pen 3”, ovvero come il famoso personaggio di Linus.

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