Nardodipace, intimidazione ai danni del sindaco Loielo

"Nel corso della notte tra venerdì 30 giugno e sabato 1 luglio è stato perpetrato da ignoti un vile gesto intimidatorio nei miei confronti che - seppur non in grado di scalfire in minima misura la mia ferma determinazione a portare avanti il mandato conferitomi dagli elettori poco più di un mese fa nella massima legalità e nel precipuo intento di perseguire con ogni azione il pubblico benessere - deve essere interpretato come una grave offesa all’intera Comunità che ho l’onore di rappresentare, una Comunità che tenta disperatamente e con ogni mezzo di sopravvivere nonostante le opprimenti avversità geografiche, socio-culturali e, purtroppo, ambientali in grado di rendere ancora più difficile tale prospettiva.

Ho prontamente denunciato all’A.G. nella mattinata di sabato la minaccia subita, consistente nel rinvenimento, davanti la porta del mio ufficio posto al piano terra della mia abitazione, di tre cartucce a pallettoni ed un lumino funerario riposti per terra sopra una striscia di cartone su cui era stata incisa con un oggetto appuntito la scritta “DIMETTITI DA SINDACO”.  Non v’è ombra di dubbio che tale gesto non susciti in me alcuna forma di timore ed in un primo momento avevo anche ritenuto di evitare clamori al fine di non dimostrare alcuna forma di debolezza agli occhi degli autori. Tuttavia, un riflessivo confronto col Gruppo di Maggioranza mi ha persuaso a rendere pubblica la vicenda ed a coinvolgere in una ferma presa di posizione tutte le Autorità del territorio e, nei limiti del possibile, anche nazionali, per non lasciare spazio alla minima incertezza sul fatto che quanto accaduto possa in alcun modo riflettersi sulla mia attività politico-amministrativa, nonché su quella dell’apparato politico e tecnico dell’Ente. Nella giornata di ieri ho informato a mezzo p.e.c. Sua Eccellenza il Prefetto di Vibo Valentia su quanto accaduto, manifestandogli la volontà di convocare a brevissimo giro un Consiglio Comunale aperto, con la principale partecipazione di tutte le Autorità del territorio, per esprimere all’opinione pubblica ed alla Comunità che amministro il profondo sdegno nei riguardi degli autori dell’intollerabile gesto, nonché la ferrea intenzione di proseguire senza un filo di esitazione nell’espletamento del mio mandato, consapevole che la stragrande maggioranza della Comunità di Nardodipace è composta da gente sana e lontana da taluni ambienti controindicati, da persone che, al contrario dei delinquenti che hanno osato offuscare la serenità del momento, si attendono da questa Amministrazione Comunale la realizzazione delle linee programmatiche prospettate nel corso della recentissima campagna elettorale e sulla scorta delle quali hanno tributato il loro decisivo consenso. Attendo comunicazioni in merito dalla Prefettura ma sono certo che non mancherà il sostegno e la partecipazione anche di Sua Eccellenza in una battaglia che ci accomuna nel fine ultimo di voler perseguire con ogni mezzo lecito l’esclusivo bene del nostro popolo.

Ringrazio il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Nardodipace, Lgt Tommaso Romano, e tutti i militari della Stazione per il sostegno, la collaborazione e la professionalità che hanno dimostrato sinora, ai quali rinnovo la mia stima e la mia ferma ed incondizionata collaborazione".

E' quanto scrive, in una nota, il sindaco di Nardodipace, Romano Loielo.

Brognaturo, musica e salsicce in piazza per la prima tappa di "Turismo delle radici"

 "Turismo delle radici", questo il nome del progetto che prenderà il via a partire dalle 19.30 di oggi, in piazza del Popolo a Brognaturo (Vv).

L'iniziativa, promossa dalle amministrazioni comunali di Brognaturo, Spadola, Simbario, Fabrizia, Nardodipace, Mongiana, Vallelonga, San Nicola da Crissa, Monterosso Calabro, Cardinale e Polia, vedrà protagonista il gruppo "Folksound" di Fabrizia

Nel corso della serata, ai partecipanti saranno distribuite salsicce gratuitamente.

Il programma del progetto, che si articolerà in diverse serate itineranti nei comuni che hanno aderito al protocollo d'intesa, sarà reso noto a fine giugno.

Nardodipace: riproviamo con i megaliti?

Auguri al sindaco di Nardodipace, Romano Loielo, e che faccia il possibile per il paese. Tra il possibile, secondo me, c’è riprovarci con i megaliti. Dico riprovarci, perché io la mia parte l’ho fatta da quando vennero “scoperti”, cioè se ne prese consapevolezza: sono ormai parecchi anni.

 Io allora scrissi, e, personalmente presente, dissi, e ancora ripeto:

  • Per avere contezza se si tratti di emergenze naturali o altro, occorrono indagini con strumenti appositi, di facile reperibilità e utilizzo: e questo è compito di un geologo.
  • Compito dello storico è ricordare che il Mediterraneo, e anche la Calabria, presentano molte pietre ammantate di mito e religiosità e mistero. Per restare al territorio dal Golfo di Squillace alle Serre, cito solo: Pietra di S. Antonino o Paladina, tra Satriano e Davoli; Madonna della pietra a Chiaravalle e Petrizzi; Pietra di s. Nàjjara a S. Vito I.; e poiché sacro non significa necessariamente santo, Pietra del diavolo a Badolato!
  • Strumenti della ricerca storiografica sono anche le tradizioni popolari, e la toponomastica, indizi molto utili, se sottoposti ai criteri della filologia. Per entrambi tali metodi, occorre uno studio diretto e da parte di validi conoscitori dei luoghi.
  • La questione è finita avvolta in infondate fantasie, il cui effetto è stato farle perdere credibilità anche in sede ufficiale, e oggi di fatto causarne la dimenticanza; e che forse può essere riconsiderata, a patto che ciò avvenga con serietà scientifica.

 Auguri anche per i megaliti.

 

 

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Nardodipace, sequestrate le isole ecologiche di Ciano e Cassari

I carabinieri della locale Stazione, con il supporto dei forestali di Fabrizia, hanno sequestrato due isole ecologiche, in località Ciano e nella frazione Cassari di Nardodipace.

Durante l'attività ispettiva, i militari hanno scoperto che entrambi i centri di raccolta non rispettavano i requisiti previsti dalle normative vigenti, creando  condizioni di potenziale inquinamento. Una parte dei rifiuti conferiti, tra i quali eternit, Raee, pneumatici ed elettrodomestici, sarebbe stata accantonata direttamente sul suolo, senza alcuna forma di protezione ed esposti alle intemperie. Assente, inoltre, qualsiasi sistema di raccolta delle acque meteoriche.

Pertanto, al termine del controllo, gli uomini dell'Arma hanno denunciato il responsabile della gestione delle isole ecologiche che, seppur sottoposte a sequestro, potranno continuare ad essere usate.

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Nardodipace il Parco delle Serre investe sulla valorizzazione dei megaliti

La conoscenza del territorio, delle georisorse e dei beni naturalistici, culturali, geologici e paesaggistici sono al centro della convenzione stipulata tra il Parco delle Serre e l’Università della Calabria - dipartimento Biologia, ecologia e scienze della terra. La sottoscrizione si è svolta ai margini di un di incontro tenutosi a Serra San Bruno alla presenza del commissario straordinario Alfonso Grillo, del direttore Francesco Pititto, del Prof. Fabio Scarciglia e del sindaco di Nardodipace Antonio DeMasi.

Un percorso di collaborazione con finalità di studio e di ricerca nell'area dei Geositi costituiti da strutture megalitiche, nonché volto alla realizzazione di iniziative a carattere didattico, formativo e divulgativo a cui si aggiungono gli interventi di manutenzione e cura dell’area.

Le evidenze geologiche e geomorfologiche  del sito di Nardodipace - ha dichiarato Grillo- necessitano di studi specialistici di dettaglio finalizzati alla comprensione della natura, dell'origine e dell'evoluzione geologico-geomorfologica delle stesse, utili anche alla redazione di linee di indirizzo di gestione territoriale e allo sviluppo di progetti di tutela, valorizzazione, divulgazione e di promozione economica, sociale e culturale temi su cui il parco è impegnato.

Le iniziative a carattere didattico, formativo e divulgativo anche per la fruizione da parte di studenti dell'Unical, indicando come prioritario lo studio inerente alle emergenze geologiche, geomorfologiche e ambientali di interesse scientifico, paesaggistico e storico-culturale nell'area dei Geositi caratterizzati da megaliti, ci consentiranno di sviluppare progetti di tutela e valorizzazione ambientale, culturale e turistica.

Obiettivo dunque è la valorizzazione dei Geositi di Nardodipace (W) nel loro contesto paesaggistico attraverso indagini tecnico-scientifiche ed analisi di laboratorio poste in essere dal DiBest e finalizzate alla comprensione della natura, dell'origine e dell'evoluzione geologico-geomorfologica delle stesse, quale strumento utile per la conoscenza del patrimonio geologico del territorio, per la pianificazione territoriale e per la tutela paesistico-ambientale, con particolare attenzione alla fruibilità, allo stato di conservazione e alla tutela dei siti stessi.

I risultati delle attività di studio saranno pubblicate e divulgate e costituiranno patrimonio didattico per tesi di laurea o approfondimento per gli studiosi, ma anche supporto tecnico-scientifico per la redazione di progetti di tutela e valorizzazione delle aree di studio.

Operai bloccati dalla neve nei pressi di Nardodipace soccorsi dai vigili del fuoco

Quattro persone sono state soccorse dai vigili del fuoco nei pressi di Nardodipace, a cavallo tra le province di Vibo Valentia e Reggio Calabria. 

Si tratta di operatori di mezzi spargisale, rimasti bloccati a causa della neve. 

In loro aiuto sono intervenuti i vigili del fuoco di Monasterace che li hanno raggiunti e portati al sicuro. 

Altri due operai, intrappolati dalla neve sulla Ss110, tra Nardodipace e Stilo, sono stati recuperati grazie all'intervento di un gatto delle nevi. 

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Nardodipace: insegnanti e studente scivolano sul ghiaccio, Loielo e Tassone puntano l’indice contro l’amministrazione comunale

"Dopo l’ennesimo episodio verificatosi (ieri mattina - ndr) a Nardodipace, non si può fare a meno di constatare l’assoluta inconsistenza di un’amministrazione comunale che dimostra giorno per giorno di non essere in grado di gestire nemmeno la più semplice ordinaria amministrazione!

Nonostante i quotidiani allerta meteo ufficiali e la miriade di applicazioni installate su tutti i telefonini in commercio in grado di dare conto delle condizioni metereologiche anche di una specifica località più sperduta, nonché le rigide condizioni di ieri sera che certamente avrebbero dovuto far prevedere agevolmente la forte gelata che si sarebbe verificata nel corso della notte, i nostri impeccabili amministratori comunali non hanno minimamente mai pensato di disporre un quotidiano spargimento di sale presso l’accesso dei plessi scolastici del territorio per evitare situazioni di pericolo per l’incolumità dei bambini e del personale. In effetti, stamane, nella frazione Cassari di Nardodipace, peraltro posta a ben 1.150 metri sul livello del mare, due insegnanti ed una bambina sono scivolate rovinosamente su una lastra di ghiaccio presente proprio davanti l’ingresso del locale istituto scolastico. Le insegnanti hanno riportato seri danni, mentre la bambina, fortunatamente, è rimasta completamente illesa.

Sul posto è intervenuta subito l’autoambulanza del pronto soccorso di Serra San Bruno per prestare le prime cure alle due insegnanti, successivamente accompagnate al nosocomio serrese per essere sottoposte a più approfonditi accertamenti. Una delle due malcapitate, infatti, avrebbe riportato addirittura la rottura di una spalla, mentre l’altra se l’è cavata “solamente” con una serie di contusioni e ferite alle mani e sul resto del corpo.

Come può essere alquanto evidente, dunque, le conseguenze avrebbero potuto essere assai più gravi, sia per il personale scolastico che per i bambini, in relazione ad una circostanza, però, assolutamente prevedibile e, quindi, scongiurabile con il semplice impiego di un minimo di buon senso!

Purtroppo, Nardodipace vive oramai una condizione di elevato disagio ed abbandono, guidata da una classe dirigente che si dimostra sempre di più incapace di gestire il proprio ruolo e, soprattutto, di gestire le sorti di una Comunità che meriterebbe di avere garantiti, quantomeno, quei servizi minimi di base presenti in ogni paese civile e che qui da noi sembrano sempre di più, invece, una mera utopia.

Auguriamo alle due insegnanti una pronta e serena guarigione, auspicando che quanto accaduto sia da stimolo per i nostri distratti Amministratori affinché si evitino errori simili per il futuro".  

E' quanto scrivono, in una nota, Piero Tassone e Romano Loielo, rispettivamente capogruppo di minoranza in Consiglio comunale e responsabile del movimento Uniti per Nardodipace.         

 

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Nardodipace, dura replica di Loielo a Demasi: "Si arrampica sugli specchi per difendere l’indifendibile"

"Avendo finalmente trovato tempo da dedicare agli stravaganti sfoghi del nostro beneamato Sindaco Antonio Demasi, tenterò di replicare alle sue bizzarre teorie politiche ed alle ridicole accuse che, peraltro maldestramente celate, è solito lanciare nei miei riguardi e nei confronti dei miei ex collaboratori.

Registro, intanto, con grande piacere che Demasi trascorra il suo “prezioso” tempo a seguire la mia pagina Facebook, da me peraltro invece poco frequentata, chiarendogli tuttavia che il fatto che uno scritto possa rappresentare una “porcheria” è assolutamente una questione soggettiva, difatti l’ultimo suo comunicato stampa è per me una delle più infondate e bieche sconcezze mai udite. Ma ciò non mi meraviglia, poiché dal soggetto da cui derivano simili dichiarazioni non ci si può di certo aspettare altro! schifezza

Andando però al nocciolo della questione che qui più ci interessa, non si può che riscontrare negli scritti del nostro benemerito Demasi la consueta presenza di quell’oramai consolidato atteggiamento fondato sul presuntuoso ed arrogante presupposto di essere sempre dalla parte della ragione, di essere gli eterni intoccabili e privi di ogni macchia, vezzo che caratterizza il tipico sinistroide in ogni angolo del globo terrestre!

Difatti, con un atteggiamento che, ritenendomi un signore, ometto qui di classificare, il Sindaco Demasi nel suo sproloquio tenta, dapprima, di spiegare le ragioni “politiche” della candidatura di Romolo Tassone nella sua lista del 1997, curando di evidenziare di averne in qualche modo addirittura subìto la presenza. A suo dire, infatti, gli accordi politici in seno alla sezione del PDS per costituire la lista dell’Ulivo avrebbero poi indotto, comunque, l’odierno paladino della giustizia ad accettare, suo malgrado, l’esponente del PPI nella lista da egli stesso capeggiata, per persuadersi, successivamente, anche ad eleggerlo, all’unanimità del suo gruppo consiliare di maggioranza, alla carica di Consigliere della Comunità Montana delle Serre Calabre.

Schettino, devo dire, non avrebbe saputo fare di meglio!

In ogni caso, se queste sono le sue “ragioni politiche” di quegli eventi, non v’è chi non veda come le stesse motivazioni potrebbero e dovrebbero valere anche per gli altri.

A meno che gli altri non siano di centrodestra, naturalmente!

Vi è, difatti, che già nel 2000, in occasione della entusiasmante ascesa di Silvio Berlusconi e della sua Forza Italia, Romolo Tassone decideva di lasciare il PPI e di aderire al partito degli Azzurri, per poi confluire, quindi, nel più ampio gruppo della Casa delle Libertà.

Io, gran parte del mio gruppo politico di Nardodipace e dei componenti della lista presentata nel 2002 militavamo, invece, in Alleanza Nazionale, e decidevamo di partecipare alle elezioni di quell’anno col simbolo “La Casa delle Libertà – Loielo sindaco”, includendo nella lista, pertanto, anche i componenti di Forza Italia, tra cui, appunto, Romolo Tassone.

A questo punto mi chiedo quale sia la differenza tra le due circostanze? Dove risiede la pretesa attenuante per Antonio Demasi e, al contrario, l’aggravante per me, posto che, peraltro, non può non valere, sia all’epoca che nello stesso momento in cui parliamo, anche per Romolo Tassone - il quale certamente “non ha niente a che vedere” con terze persone, seppur suoi parenti stretti - quel che dovrebbe valere invece indiscutibilmente per il suo Assessore? Le circostanze cambiano, forse, pur rimanendo immutati fatti e persone, a seconda della collocazione politica di cui si parla? Se si tratta di centrodestra tutti diventano brutti e cattivi, mentre a sinistra sono sempre tutti casti e puri?

Sciocchezze, ovvio, le arrampicate sugli specchi del buon Antonio Demasi per tentare di difendere l’indifendibile!

Visto, poi, che il nostro Sindaco ama citare la relazione dello scioglimento del Consiglio Comunale di Nardodipace, lo inviterei però caldamente a rileggere con attenzione ed a far riportare sui giornali anche, e soprattutto, il contenuto integrale delle pagine 57, 65, 69, 77, 24 e 25, di quella stessa relazione ove si parla del suo assessore, nonché quanto scritto a pagina 78 per quanto concerne, invece, se stesso, così vediamo se continua ad avere la sfacciataggine di additare gli altri per farsi passare in tal modo per una candida e fresca verginella!

In merito ai suoi asseriti “grandi elettori”, dei quali io non mi pregio di averne mai avuto in quanto ho sempre dovuto lavorare strenuamente (cosa che peraltro amo fare) per conquistare col sudore ogni singolo voto senza alcuna attività clientelare, stenderei davvero un velo pietoso, perché altrimenti dovrei chiedere a Demasi di raccontarci con chi ha fatto la campagna elettorale del 2017 e con chi ha festeggiato poi la sua vittoria!

Sulla tematica della scuola, di cui Antonio Demasi straparla senza dimostrare di avere alcuna contezza delle reali circostanze, affermando in effetti questioni prive di logica e di una eventuale opportunità politica per il sottoscritto, desidererei sottoporre alla sua flebile memoria che, all’epoca dei fatti, sia le stesse autorità scolastiche che i genitori avevano più volte segnalato la evidente fonte di pericolo per l’incolumità dei ragazzi e del personale dovuta alla eccessiva inclinazione dei pannelli di cemento armato del solaio di uno dei plessi scolastici del capoluogo, sollecitando un intervento. In attesa di eseguire gli opportuni accertamenti e verifiche e di individuare edifici più idonei in caso di trasferimento definitivo, pensammo quindi di ospitare i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado del capoluogo nel villaggio turistico che proprio Antonio Demasi aveva realizzato e poi inaugurato solo pochi anni prima, situato ai margini del centro abitato e distante meno di un chilometro dai plessi scolastici provvisoriamente chiusi! La struttura era, e lo è tuttora, dotata di 16 appartamenti dislocati su quattro schiere, ognuno dei quali è composto da due ampie stanze con un bagno centrale. Gli edifici utilizzati per ospitare i ragazzi erano tutti dotati sia di riscaldamento alimentato a gpl che di servizi igienici, addirittura uno ogni due aule!

Dunque, delle due l’una: o Antonio Demasi aveva realizzato e inaugurato pochi anni prima una struttura turistica fatiscente, oppure le sue affermazioni, come siamo abituati oramai di sentire, sono prive di ogni corrispondenza con la realtà.

Non risultano affatto vere, pertanto, le ridicole inezie riferite nel suo articolo, anche perché in quel periodo l’intera operazione è stata concordata con le autorità scolastiche e, guardacaso, alcun reclamo è mai stato rivolto in merito al Comune di Nardodipace. Inoltre, gli alunni venivano quotidianamente prelevati a casa ed accompagnati a scuola con lo scuolabus, servizio sempre attivo nel periodo delle mie amministrazioni, a differenza, invece, dell’odierna tragica era Demasi! Rammenterà, poi, il solerte Sindaco che nei pressi degli edifici adibiti ad aule sorge anche il ristorante della struttura turistica, presso cui i bambini quotidianamente consumavano i loro pasti in maniera serena, tranquilla e sana, a differenza di oggi, invece, che dopo ben oltre dodici anni gli alunni si trovano ancora privi di refezione scolastica e pranzano con panini e merendine! Non può insinuare il buon Demasi nemmeno il mio tentativo clientelare di avvantaggiare con quel trasferimento il gestore del ristorante del villaggio turistico, visto che proprio Antonio Demasi glielo aveva assegnato solo qualche mese prima della fine del suo mandato nel marzo del 2007.  Non vi è stata, inoltre, alcuna “sensibilità della Commissione Straordinaria”, bensì esclusivamente una ordinaria continuità amministrativa da parte sua che ha portato al collaudo statico delle due strutture scolastiche, a seguito delle quali vennero dichiarate comunque agibili. Ritenevo, e ritengo tuttora, che chi amministra ha il dovere ed il coraggio di garantire la sicurezza dei bambini a scuola, cosa che ho sentito profondamente il bisogno di fare in quel momento, senza alcuna minima esitazione, rimanendo profondamente persuaso di aver fatto sempre il bene della Comunità e dei miei concittadini!

Non è la vicenda ad essere vergognosa, allora, caro Demasi, ma le ridicole menzogne fatte di chi sa bene di mentire al solo scopo di distogliere l’attenzione da fatti assai più gravi, nel vano tentativo di mettere sotto scacco l’avversario.

Rassegnati, caro Demasi, non è cosa tua!

Sulle chiacchiere afferenti le avventate e prive di giuridico significato segnalazioni alla Procura della Repubblica circa gli insinuati ammanchi di danaro pubblico di cui parla Demasi nel suo articolo, delle quali ci occuperemo a parte dovendoci dedicare evidentemente più ampio tempo e spazio, dico per ora solamente al Sindaco che prima di lui tutto è stato passato meticolosamente in rassegna da ben due Commissioni Prefettizie di Accesso agli atti del Comune di Nardodipace e da due Commissioni Straordinarie Governative Antimafia, senza mai individuare la benché minima traccia delle sue assurde ipotesi delittuose. Evidentemente, però, sono serviti ben cinque anni di amministrazione per consentire a Demasi di formulare, giusto a fine mandato, tali accuse a mio carico, chissà utilizzando quali metodi per pervenire a simili conclusioni ed all’evidente scopo di ostacolare in ogni modo quello che sa già sin d’ora sarà l’esito dell’imminente consultazione elettorale: una sua sonora, annunciata, prevedibile e meritata disfatta!

Quanto appena detto vale, ovviamente, sia per gli introiti derivanti dalla alienazione di beni pubblici che dalla gestione del benzinaio comunale. In riferimento a quest’ultima questione, giusto per chiarire bene i fatti al nostro ineffabile Inquisitore e per dimostrargli che le sue teorie su ammanchi di danaro pubblico sono assolutamente infondate e fuori luogo, vorrei ricordargli che nel 2010, allorquando gli addetti al servizio dimenticarono l’incasso della settimana all’interno del box del benzinaio, ammontante a circa 4.000 euro, scoprendo lunedì mattina che ignoti lo avevano prelevato, pur trattandosi di tre miei fedeli elettori dell’epoca non ho esitato a sanzionare tale mancanza con l’addebito in busta paga a loro carico dell’importo mancante.

Demasi, evita le chiacchiere e passa finalmente ai fatti, che ti conviene! Perché vedi, carissimo Antonio, tu ami gettare fango sulla gente ma non riesci mai a guardarti allo specchio. Ti ricordo che tutti noi ancora stiamo aspettando di sapere da te come è finita la vicenda relativa alle circa  800.000 euro che il Comune di Nardodipace avrebbe dovuto incassare per gli affitti non pagati da coloro i quali, seguendo all’epoca le tue indicazioni, non hanno aderito alla procedura di riscatto degli alloggi del ’51! La Commissione Straordinaria Antimafia che Demasi elogia a senso unico alternato, ossia solo quando gli conviene, nel 2016 aveva emanato un provvedimento per stabilire che tutti coloro i quali non avevano chiesto il riscatto dell’alloggio avrebbero dovuto pagare l’affitto al Comune di Nardodipace per l’appartamento occupato sine titulo, anche per gli anni precedenti nei limiti della prescrizione. Il gruppo di cittadini interessati impugnava però il provvedimento dinnanzi al Tar, tuttavia sbagliando clamorosamente il Giudice competente, tant’è che subito dopo l’insediamento di Antonio Demasi alla guida del Comune di Nardodipace nel 2017 arrivava la pronuncia del TAR che si dichiarava incompetente per materia, rimettendo nei termini i ricorrenti per consentire loro di adire il Giudice civile competente in materia di canoni di locazione. Tali cittadini interessati, va doverosamente evidenziato, non sono altro, in gran parte, che stretti congiunti di buona parte degli odierni Amministratori Comunali di Maggioranza, in primis del Sindaco Antonio Demasi, situazione certamente imbarazzante, atteso che, qualora i ricorrenti fossero rimasti inerti dopo la sentenza del Tar, gli Amministratori avrebbero dovuto agire praticamente contro sé stessi per recuperare in favore dell’Ente una somma complessiva che si aggirerebbe intorno alle ottocentomila euro! Noi non abbiamo mai più avuto notizie in merito, né su un eventuale nuovo giudizio da parte dei ricorrenti, né, soprattutto, sulla doverosa esecuzione del provvedimento da parte dell’attuale Amministrazione Comunale di Nardodipace guidata da Antonio Demasi, ma siamo estremamente certi che il solerte ed illibato Amministratore avrà senz’altro eseguito senza ritardo quanto dovuto e potrà ragguagliarci adeguatamente sull’intera vicenda (???).

Documenti alla mano, naturalmente!

La situazione, come può essere evidente, sarebbe in effetti gravissima in caso di inerzia da parte del Comune di Nardodipace, poiché ciò avrebbe consentito praticamente di far maturare la prescrizione di un credito di rilevante entità, con conseguenze disastrose per gli Amministratori che in ogni caso versano in un chiaro ed evidente conflitto di interesse!

Di queste cose dovremmo parlare, caro Antonio Demasi, non delle tue solite becere chiacchiere! Di cose concrete e sensate, che riguardano personalmente te e la tua gestione e che certamente non depongono bene in favore di chi si professa novello “censore” delle altrui vicende! Perché, vedi, se le cose dovessero essere andate davvero come appena ipotizzato, allora converrai che il danno erariale sarebbe enorme e, per di più, l’aspetto penale gravissimo!

Se ciò poi non dovesse bastare, rimanendo nell’alveo delle vicende penali, inviterei il nostro Sindaco a pronunciarsi ed a chiarire un’altra spinosa questione, di altrettanta gravissima portata, realizzatasi solo pochi mesi fa e già sottoposta dagli interessati all’attenzione della competente Procura della Repubblica. Stando alla denuncia formulata innanzi alla polizia giudiziaria da parte dell’impresa interessata, infatti, di cui posseggo naturalmente copia integrale, il Comune di Nardodipace avrebbe provveduto ad incaricare, naturalmente in maniera informale, un’altra impresa per l’esecuzione di alcuni lavori già affidati a conclusione di apposita procedura di gara alla ditta denunciante, a sua completa insaputa e senza eventualmente previa revoca dell’incarico conferitole. I motivi di tale assurda condotta rimangono assolutamente ignoti a chi scrive, lasciando però tutti sgomenti per il modo spregiudicato di agire da parte di chi ostenta all’intero mondo doti divine di legalità!

Su queste situazioni, e su altre di cui avremo a breve modo di parlare, dovremmo discutere, mio caro Sindaco Antonio Demasi, perché davvero in alcuni momenti tu ed i tuoi fidi compagni avete superato ogni limite possibile, altro che insozzare pagine di giornali con le tue oscene fantasie!

Per quanto concerne il processo del 9 febbraio prossimo, infine, in ordine al quale, ti garantisco, mi trovi assolutamente sereno - sia perché ho seguito passo passo ogni fase del procedimento, sia perché sono consapevole della insussistenza delle accuse fondate su errati presupposti di fatto degli operanti -, pongo piena ed incondizionata fiducia nell’operato dei Giudici chiamati a pronunciarsi, non potendo però nel contempo fare a meno di registrare il tuo vivo compiacimento per una disavventura ingiusta che coinvolge, oltre a me, circa una quindicina di altri nostri concittadini, della cui disgrazia sghignazzi gioia da ogni poro!

Ti inviterei, però, anziché di occuparti del nostro processo, di pensare al tuo del 7 febbraio prossimo, causato solo dalla tua consueta smania di sparlare in libertà senza pensare e pesare prima le parole che proferisci".         

E' quanto si legge in una nota vergata dal responsabile del Movimento Uniti per Nardodipace, Romano Loielo.   

                      

 

 

 

   

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