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Perseguita il cognato: arrestato due volte in tre settimane

I Carabinieri hanno arrestato e ristretto ai domiciliari un uomo accusato di stalking. Si tratta della stessa persona che tre settimane fa, alla guida della sua Fiat Panda, aveva investito volontariamente l'autovettura del cognato, un modello analogo a quello dell'aggressore. In seguito allo scontro la vettura della vittima, rimasta ferita, si era ribaltata. Nell'occasione il sessantaduenne era finito in manette, un provvedimento accompagnato dal divieto di avvicinamento al parente. E' stata proprio la violazione di quest'ultima misura giudiziaria a costargli il secondo arresto. Giunto sotto l'abitazione del congiunto, ha suonato con insistenza il citofono. I militari dell'Arma lo hanno scoperto e per lui non c'è sta via di scampo. 

Polizia Municipale, Cisl FP tiene duro: "L'Amministrazione Falcomatà insiste nel produrre atti nulli"

Non accenna a placarsi lo scontro in atto tra la il Coordinamento provinciale Polizie Locali della Cisl Funzione Pubblica e l'Amministrazione Comunale di Reggio Calabria. Il piano inclinato su cui stanno scivolando i rapporti fra le due parti, anzi, ha rapidamente condotto verso una guerra totale, come testimoniato dal documento affisso sulla bacheca della sede del Comando. Le contestazioni che erano state mosse, sul piano prettamente normativo, alle recenti decisioni adottate dal sindaco Giuseppe Falcomatà non hanno avuto alcun riscontro e, al contrario, sono state seguite da ulteriori passi concreti da parte di Palazzo San Giorgio che, denuncia il sindacato, sta agendo con somma indifferenza rispetto ai rilievi evidenziati. Il Coordinamento provinciale delle Polizie Locali, fin dalle prime righe della nota firmata da Giuseppe Falcone e rivolta al sindaco, al Segretario Generale e, per conoscenza al Prefetto, porta a galla il cuore della questione, rivelando di essere "venuto a conoscenza che negli ultimi giorni sono stati adottati presso il settore Polizia Municipale atti compiuti dal Segretario Generale e dal Vice Comandante che contestiamo integralmente. A seguito della richiesta di revoca del decreto sindacale con il quale il sindaco assegnava 'impropriamente' le funzioni di dirigente del Settore Polizia Municipale al Segretario Generale e di coordinamento della Polizia Municipale al Dott. Nigero, la Cisl FP, comunque sempre disponibile al confronto ed al dialogo, si aspettava, visti i rilievi di non poco conto avanzati, quantomeno che l'Amministrazione non proseguisse in tale direzione". Un atteggiamento di chiusura che i rappresentanti della Polizia Municipale, convinti della bontà della loro posizione, suffragata da dottrina e giurisprudenza,  non intendono consentire. "Più precisamente pochi giorni fa, a firma del Segretario Generale, è stato fatto lo spostamento - scende nel dettaglio la Cisl FP - di quasi tutti i responsabili di ufficio". "I motivi di doglianza riguardano il fatto che tali atti sono nulli in quanto, a parere di questa organizzazione sindacale, è nullo il provvedimento delle funzioni dirigenziali al Segretario Generale. Nel merito, poi, non si comprende quali criteri siano stati utilizzati - è la stilettata ulteriore del sindacato - per effettuare la rotazione del citato personale dopo solo due giorni dal conferimento dell'incarico visto che il Segretario Generale, non solo non conosce il personale del settore Polizia Municipale ma non ha mai neanche mai messo piede al Comando non conoscendo le varie criticità e affidandosi, quindi, come riportato nel trasferimento del personale al solo parere del 'nuovo coordinatore' del Comando, Vice Comandante Dr. Luigi Nigero". "Tutto ciò - ribadisce con forza il Coordinatore Giuseppe Falcone - oltre che illegittimo, è evidentemente inopportuno considerato anche la temporaneità dell'affidamento dell'incarico con il decreto contestato. Il Vice Comandante, in più, - accusa infine l'organizzazione sindacale - contravvenendo alle funzioni attribuitegli dalla legge, ha redatto e firmato atti di competenza dirigenziale, quali le modifiche dell'articolazione oraria, ha disposto di personale già assegnato  ai responsabili di servizio senza interpellare i vari ufficiali all'uopo preposti, non rispettando il regolamento degli uffici e dei servizi andando, quindi, oltre le sue prerogative e ben oltre i limiti dell'incarico conferitogli con il decreto contestato. La gravità di tali atti, che il Coordinamento Polizie Locali ritiene nulli in quanto nullo è il decreto sindacale, richiede un'attenzione importante da parte dell'Amministrazione, così come già esplicitato nell'ultima comunicazione inviata. Si auspica un confronto urgente e soprattutto costruttivo e nelle more rinnova la richiesta di revocare immediatamente tutti gli atti prodotti che, in difetto, potrebbero sicuramente creare problemi di natura contenziosa e organizzativa"

Confiscati beni per 200 mila euro ad un pregiudicato

I Finanzieri hanno eseguito un provvedimento di confisca emesso dal Tribunale –Sezione Misure di Prevenzione- a carico di A.C.W., 44 anni, pregiudicato di Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria,  Il provvedimento di confisca ha definitivamente convalidato le attività d’indagine di natura economica e finanziaria svolte dalle Fiamme Gialle reggine, che hanno operato su delega della Procura della Repubblica di Reggio Calabria. I beni confiscati erano già stati sottoposti a sequestro dai militari del Gruppo di Reggio Calabria, in due distinte operazioni poste in essere nel mese di agosto del 2013 e nel mese di maggio 2014. Il patrimonio confiscato ammonta ad un totale stimato di 200.000 euro, consistente in conti correnti, polizze vita ed aziende. Il tutto ora passerà sotto la gestione dell’Agenzia Nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Il provvedimento di confisca è il frutto di certosine indagini poste in essere dai militari della Guardia di Finanza, nei confronti di un pluripregiudicato, apparentemente nullatenente, che invece è risultato avere l’effettiva disponibilità dei beni oggi definitivamente confiscati. I giudici hanno anche ritenuto di applicare ad A.C.W. l’ulteriore misura della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza per tre anni, con obbligo di dimora nel Comune di Villa San Giovanni. Tale intervento si colloca nell’ambito dell’incessante ricerca posta in essere dai Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, volta ad individuare e sequestrare i beni illecitamente accumulati da soggetti appartenenti o meno alla criminalità organizzata.

 

Tanica con liquido infiammabile a Catona, consiglieri PD: "Combattiamo i nemici della città"

"Il ritrovamento di una tanica piena di liquido infiammabile nel cantiere della scuola di Catona in Via Regina Elena, inserita negli interventi di riqualificazione dei plessi scolastici, ci induce ad approfondire quanto accaduto per rispetto del territorio e per evitare che altri episodi analoghi accadono". E' questa la riflessone di Antonino Castorina,  capogruppo del PD a Reggio Calabria; Demetrio Delfino, presidente del Consiglio Comunale e dei consiglieri comunali del Pd Nancy Iachino, Giovanni Minniti, Rocco Albanese e Paola Serranò. "Come Gruppo consiliare del Partito Democratico - dichiarano in una nota - ci faremo carico di promuovere l’avvio di  tutte le procedure di monitoraggio e controllo che ci competono, investiremo l’assessore al ramo per gli atti e le determinazioni di nostra competenza  al fine di  dare il segno di un'Amministrazione comunale che pretende il rispetto delle regole e condanna senza indugio alcuno, fatti ed eventi di tipo intimidatorio. Quanto successo avrà come naturale conseguenza quella di implementare e rafforzare la nostra presenza e quella delle forze dell’ordine nella zona di riferimento e, di conseguenza, nelle zone a rischio, per evitare situazioni di pericolo per la popolazione". Il tema della sicurezza urbana è centrale, chi attacca un plesso scolastico e se la prende con un luogo deputato ad ospitare e formare giovani ragazzi del nostro territorio è un nemico della città e noi - garantiscono i rappresentanti del Partito Democratico - lo combattiamo senza se e senza ma". 

Al Tempietto "La giostra della solidarietà"

Al luna park situato al Tempietto, in occasione delle festività Mariane, nel pomeriggio di ieri, si è tenuta "La giostra della solidarietà". Un evento promosso dal sindaco Giuseppe Falcomatà e dal presidente del comitato feste Nicola Paris, d’intesa con gli esercenti delle giostre, per consentire ai bambini in difficoltà di vivere il divertimento del giro in giostra. L’entusiasmo dei più piccoli ha coinvolto anche il presidente della Commissione Consiliare "Politiche Sociali" Antonino Nocera ed i consiglieri comunali Filippo Burrone e Vincenzo Marra. Il presidente Paris, anche a nome delsSindaco Falcomatà - trattenuto fuori città per impegni istituzionali - ha ringraziato per la disponibilità gli esercenti delle giostre che, gratuitamente, hanno consentito l’organizzazione della manifestazione, dichiarando: "La città deve essere vissuta da tutti in tutti i momenti. Lavoriamo per abbattere le barriere – non solo fisiche – che limitano il livello di partecipazione. I festeggiamenti Mariani sono anche un grande momento di coinvolgimento popolare e, per questo, ai bambini in difficoltà, alle persone meno abbienti, l’Amministrazione comunale volge una particolare attenzione".

Sabato sulla Terrazza Futurista Angelo Roma presenta il suo nuovo romanzo

"Quel trullo magico e' l'unico posto al mondo in cui, ancora oggi, mi sento a casa... se rinascessi, vorrei rinascere lì..." Questo l'inizio del nuovo romanzo di Angelo Roma, docente, giornalista e scrittore nato a Brindisi ed oggi residente a Bergamo. "Ancora più vita" edito da Mondadori, e' un tuffo nella memoria di un bambino che, protetto dall'amore di una granitica e chiassosa famiglia, percorre le tappe della vita lontano dalla sua terra, ma ad essa rimane legato, come incatenato al suo trullo magico. L'autore presenterà il suo libro, sabato 19 settembre, alle ore 17,30, nell'incantevole scenario della "Terrazza Futurista" di Via Giudecca 17 a Reggio.

 

Padre e figlio gambizzati in un bar: 4 arresti dei Carabinieri

Quattro arresti sono stati eseguiti dai Carabinieri all'epilogo delle indagini avviate in seguito ad una agguato in cui furono gambizzate due persone, padre e figlio. Secondo quanto ipotizzato dagli investigatori, all'origine dell'azione criminale, compiuta il 2 aprile in un bar ubicato ad Oliveto, frazione di Reggio Calabria, ci sarebbe stato un acceso alterco scaturito da un incidente automobilistico. Con l'accusa di lesioni sono finiti in manette Alfredo Malaspina, accompagnato dietro le sbarre e sospettato di essere colui che si è reso materialmente responsabile del gesto vendicativo; Pasquale Chilà, Demetrio Cicciù ed Olvidiu Iulian Burlacu, sottoposti al regime degli arresti domiciliari.

Adescava minori in rete, arrestato un cittadino indiano

Tentata violenza sessuale, sostituzione di persona, produzione di materiale pornografico minorile ed adescamento di minore. Queste le accuse con le quali, su disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, è stato tratto in arresto un ventunenne di nazionalità indiana. Quando gli è stato notificato il provvedimento, l'uomo si trovava a Reggio Emilia dove viveva da qualche tempo. I reati sarebbero stati commessi, in Calabria, tra il 2014 ed il 2015, quando il cittadino indiano, attraverso l'uso di social network e messaggistica istantanea, avrebbe ripetutamente cercato di adescare due quattordicenni. In particolare, oltre a creare alcuni profili falsi su facebook al fine di procurarsi materiale pornografico, l’uomo avrebbe adescato due ragazzine cercando di costringerle ad avere rapporti sessuali con lui. Inoltre, avrebbe favorito la produzione di materiale pornografico costringendo, dietro minaccia, una delle due adolescenti a ritrarsi seminuda. A mettere fine alla storia, la denuncia presentata dalla madre della vittima, messa al corrente dalla figlia della continue avances dell'uomo che avrebbe minacciato di pubblicare le foto pornografiche prodotte dalla ragazza, qualora la stessa si fosse rifiutata ad assecondare i suoi desideri sessuali. L'indiano, con precedenti di polizia per recenti ed analoghi episodi delittuosi, è stato posto agli arresti domiciliari in provincia di Reggio Emilia.

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