Spaccio di stupefacenti, arrestato un extracomunitario

I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Gioia Tauro hanno rintracciato e tratto in arresto, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per l’espiazione della pena detentiva  emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, un 25enne, cittadino extracomunitario, domiciliato a San Ferdinando, già noto alle Forze dell’ordine.

Il prevenuto dovrà scontare la pena di un anno, un mese e 28 giorni di reclusione per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso, reato commesso a Roma nell’anno 2014.    

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Palmi, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Spaccio di stupefacenti e reazioni contro i carabinieri: arresti a Soriano e Gerocarne

Nel territorio di competenza della Compagnia di Serra San Bruno, i carabinieri hanno proceduto ad una intensificazione dei controlli, finalizzata alla repressione dei reati nella giurisdizione della Stazione di Soriano Calabro. Nel corso delle attività, infatti, a Soriano Calabro, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione, emesso dalla Corte d’Appello di Catanzaro, nei confronti di Bruno Chiera, 49 anni, pregiudicato, dovendo questi scontare una pena di un anno e 11 mesi, per il reato di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente (art. 73 D.P.R. 309/90).

Ieri pomeriggio, invece, a Gerocarne, sempre i militari della Stazione di Soriano, hanno tratto in arresto, per violenza e resistenza a pubblico ufficiale (art. 336 e 337 C.P.) Michele Pietro Capomolla, 45 anni, nullafacente, pregiudicato. Nel corso di un intervento in via XXIV maggio, infatti, i carabinieri hanno sorpreso Capomolla in evidente stato di ebbrezza che, alla vista dei militari, ha inveito contro i medesimi, brandendo un bastone in ferro. Nel tentativo di riportarlo alla calma, il prevenuto si è scagliato contro uno dei militari operanti, colpendolo al polso destro e provocandogli una, per fortuna, lieve contusione. L’arrestato, espletate le formalità rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, come disposto dalla competente Autorità giudiziaria, in attesa di disposizioni sul rito di convalida del provvedimento e sul giudizio.

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Cerca di sfuggire al controllo della polizia a bordo di una Bmw: arrestato

Personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un 30enne, nato in Romania e residente a Rocca di Neto, perché resosi responsabile del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. Nello specifico, il soggetto, a bordo della sua autovettura Bmw 320, ha tentato più volte di sottrarsi al controllo di una Volante aumentando la velocità di marcia e ponendo in essere manovre repentine, allo scopo di dileguarsi. Una volta fermato, lo stesso, dapprima si è dimostrato collaborativo per poi, subito dopo, innestare la marcia e ripartire, ponendo in pericolo l’incolumità degli operanti che, comunque, subito dopo, sono riusciti a bloccare l’autovettura. Una volta sottoposto a controllo l’uomo è stato trovato in possesso di 3 involucri termosaldati contenenti grammi 3,2 di sostanza stupefacente del tipo marijuana, risposti all’interno del vano porta oggetti dell’autovettura, nonché della somma di 190 euro, verosimilmente provento dell’attività di spaccio. Nella circostanza, pertanto, il 30enne è stato, altresì, deferito per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo le formalità di rito lo straniero, su disposizione dell’Autorità giudiziaria procedente, è stato tradotto presso la propria abitazione di Rocca di Neto, ove permane sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

Spacciatore arrestato in flagranza di reato

Un uomo di 32 anni è finito in manette con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Il 5 marzo era già stato tratto in arresto per il medesimo reato. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Crotone e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cirò Marina lo hanno individuato mentre avvicinava diversi ragazzi. Resosi conto della presenza dei militari dell'Arma, A.A. ha tentato vanamente la fuga. Gli uomini in divisa, infatti lo hanno immediatamente fermato scoprendo che era in possesso di 50 grammi di cocaina. Stamattina il giudice ha disposto la convalida del provvedimento restrittivo. 

 

Estorsione e spaccio di stupefacenti nei confronti di un giovane disabile: intervento della polizia

Il personale del Commissariato di P.S. di Palmi ha dato esecuzione all’Ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Reggio Calabria, nei confronti di Pasquale Papasergio, di 42 anni, per i reati di estorsione aggravata dal metodo mafioso e spaccio di sostanze stupefacenti nei confronti di un giovane disabile del posto. La vicenda nasce nel mese di novembre 2015, quando presso il Commissariato di P.S. di Palmi si è presentato un ragazzo disabile, accompagnato dal padre, per sporgere denuncia in merito alla richiesta estorsiva di 600 euro che stava subendo da parte di un suo conoscente. Sono state avviate immediate indagini che hanno consentito di arrestare in flagranza di reato, nel dicembre 2015, Rosario Papasergio, di 23 anni, sorpreso, nell’ambito di un mirato servizio di appostamento e pedinamento ad opera del personale di quel Commissariato, nell’atto di estorcere una somma di denaro al padre del ragazzo disabile. L’ulteriore prosieguo delle indagini ha permesso di appurare, altresì, il coinvolgimento nella vicenda del cugino di Rosario Papasergio, identificato per Pasquale Papasergio che aveva curato, secondo gli inquirenti, “la regia” della complessiva attività delittuosa, materialmente condotta dal cugino Rosario. Le indagini hanno fatto emergere un’attività di spaccio di stupefacenti posta in essere dai due cugini Papasergio che, almeno in un'occasione, avrebbero ceduto della sostanza stupefacente al ragazzo disabile, poi divenuto vittima di estorsione. Dopo le formalità di rito, l'arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Palmi, a disposizione della competente Autorità giudiziaria.

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Cocaina e hashish in casa: 32enne finisce ai domiciliari

Un uomo di 32 anni è stato arrestato dai Carabinieri nel corso di un servizio di controllo predisposto per reprimere lo spaccio di droga nell'area dell'Alto Marchesato. In casa di A.P., a Caccuri, in provincia di Crotone, i militari della Compagnia di Petilia Policastro, hanno trovato 6,5 grammi di cocaina, suddivisa in otto bustine di cellophane, un grammo di hashish, un bilancino di precisione e 415 euro in contanti. Materiale illecito che è stato sequestrato. Il 32enne, al termine delle rituali procedure, è stato accompagnato presso la propria abitazione dove ora si trova ristretto ai domiciliari aspettando di essere giudicato con rito direttissimo. 

Spaccio di droga: in arresto un giovane di 26 anni

E' accusato di spaccio di sostanze stupefacenti un giovane di 26 anni arrestato dai Carabinieri. I militari dell'Arma, perquisendo la casa in cui vive, hanno scoperto in una fenditura del balcone quindici dosi di marijuana da un grammo ciascuna, un bilancino di precisione e vari strumenti che gli investigatori di Lamezia Terme ritengono servissero per confezionare la sostanza stupefacente. Al termine dell'udienza di convalida è stato disposto nei confronti di B.D., di Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, l'obbligo di dimora nel Comune di Lamezia.

Spaccio di sostanze stupefacenti a Cardinale: un arresto

Nella tarda serata di ieri, nell’ambito di predisposti servizi della Compagnia Carabinieri di Soverato volti a reprimere il fenomeno di spaccio di sostanze stupefacenti, i militari della Stazione di Cardinale, coadiuvati dalla Stazione di Chiaravalle Centrale e dall’Aliquota Radiomobile di Compagnia, hanno tratto in arresto in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti un giovane del luogo, Salvatore Russo. Il 27enne, nel corso di servizio incentrato su vari controlli nelle zone a più alta diffusione di droghe, è stato sorpreso dai militari poco dopo aver ceduto, ad un minorenne del posto, circa 21 grammi di marijuana. La sostanza stupefacente è stata posta in sequestro penale. Il soggetto è stato così sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità giudiziaria; il minorenne, al momento del controllo alla guida di autovettura, a seguito perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso della sostanza, che era stata abilmente occultata all’interno degli indumenti intimi: lo stesso verrà segnalato alla Prefettura di Catanzaro quale assuntore.

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