Oltre 10 anni di giornate lavorative fittizie: scoperta truffa all'Inps nel settore agricolo

Ennesima truffa nel settore agricolo scoperta dalle Fiamme Gialle, al termine di una indagine delegata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari e condotta a tutela delle uscite del bilancio dello Stato. Rilevante l’ammontare della presunta truffa scoperta dalle Fiamme Gialle di Sibari (tra indennità agricole illegittimamente erogate e contributi Inps dovuti e non versati); sarebbe stata perpetrata attraverso la simulazione di falsi rapporti di lavoro, documentando all’INPS, con riferimento al periodo controllato, l’assunzione di OTD (operai agricoli a tempo determinato), per circa 3.800 (oltre 10 anni) di giornate lavorative fittizie. A tale scopo l’imprenditore agricolo avrebbe provveduto a: predisporre fraudolentemente, tutti i documenti necessari per legittimare l’impiego della manodopera; inoltrare, una denuncia aziendale (mod. D.A.), utile ad ottenere il rilascio da parte del predetto istituto previdenziale del relativo codice CIDA, ed indispensabile per l’invio trimestrale dei modelli DMAG (dichiarazione di manodopera agricola); dichiarare falsamente all’INPS, di aver impiegato complessivamente 53 operai a tempo determinato, per circa 3800 giornate; giustificare l’effettivo esercizio dell’attività d’impresa, e quindi l’impiego dei lavoratori dichiarati, anche attraverso la predisposizione di apposito impianto contabile. Con tale condotta il titolare dell’azienda agricola avrebbe indotto in errore l’ente pubblico erogatore, circa la sussistenza dei requisiti di legge, ottenendo l’erogazione delle indennità in argomento a favore degli OTD comunicati dall’azienda agricola. Inoltre, gli accertamenti condotti hanno consentito di appurare che l’azienda agricola avrebbe omesso di versare nelle casse dello Stato i relativi contributi previdenziali INPS. 

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