Tutto pronto per il Festival Leggere & Scrivere 2017

Il Festival Leggere & Scrivere è pronto a vivere la sua sesta edizione: dal 9 al 14 ottobre saranno sei giorni intensi, ricchi di emozioni per un pubblico variegato per età e interessi. In totale 160 incontri e oltre 200 ospiti.

Aprirà all’Auditorium dello Spirito Santo, alle 11, il presidente del Senato Pietro Grasso, ospite del FL&S in qualità di scrittore: presenterà il suo ultimo libro Storia di sangue, amici e fantasmi (Feltrinelli). Si tratta di un viaggio a ritroso agli anni in cui lo videro protagonista nella lotta a Cosa Nostra: anni contrassegnati da successi e da ferite dolorose come la perdita degli amici Falcone e Borsellino.

Il Festival proseguirà per sei giorni in cui la letteratura si incontrerà con altre discipline in un caleidoscopio di voci, parole, suoni, colori, sapori. «Il Festival Leggere & Scrivere anche quest’anno rispetta il suo format di successo – spieganoGilberto Floriani e Maria Teresa Marzano – ritornano, infatti, le quattro sezioni: quattro chiavi di lettura per conoscere, comprendere ed esplorare uomini, fatti, luoghi, pensieri». Ecco, dunque, le sezioni: Una regione per leggere, dedicata soprattutto alle nuove generazioni di calabresi che devono essere conquistate dal piacere della lettura; Calabria Fabbrica di Cultura ossia il ritratto di una regione che respinge la marginalità e si apre al mondo; Nutri-Menti che illustra il rapporto tra cibo e cultura; Carta Canta che illustra le contaminazioni tra parola e musica.

Il Festival è dedicato alla bellezza del Leggere & Scrivere: libri e scrittori sono i protagonisti. La lista è quanto mai lunga, ricordiamo Lirio Abate, Raffaele Nigro, Alberto Garlini, il poeta, scrittore e regista Franco Arminio, lo storico della letteratura Giulio Ferroni, l’antropologo Vito Teti.

La multidisciplinarietà è da sempre un punto di forza del FL&S: spazio, dunque, alla filosofia e alla saggistica con Gianni Vattimo e Michela Marzano, alla sociologia con Giap Parini, all’architettura con Paolo Portoghesi, alla fotografia conLezia Battaglia, al cinema con il regista Franco Maresco e l’attore Leo Gullotta. Sul palco del Festival, inoltre, due personaggi che non mancheranno di scaldare il pubblico con la loro verve: Fulvio Abate e Marina Ripa di Meana.

L’ex presidente della Camera Luciano Violante si confronterà con il pubblico su politica e istituzioni. L’obiettivo puntato sull’Italia, sui suoi chiaroscuri e sul suo futuro sarà puntato da giornalisti come Gian Antonio Stella, Flavia Perina, Marina Valensise, Pino Aprile.

In un Paese di cervelli in fuga, il FL&S racconterà la storia di chi ha deciso di tornare con successo: è quella dell’astrofisica calabrese Sandra Savaglio che, dopo una brillante carriera alla John Hopkins University e al Max Planck Institute, è tornata a insegnare astronomia e astrofisica all’Università della Calabria di Cosenza.

Raccontare il Sud in tutte le sue sfaccettature sarà affidata a diverse voci: gli scrittori Mimmo Gangemi, Carmine Abate,Gioacchino Criaco, il giornalista Mimmo Nunnari, il “medico per mangiare e musicista per vivere” Cataldo Perri.

Il Festival Leggere & Scrivere: sul palco, a raccontare se stessi tra aneddoti e curiosità, Morgan, Don Backy, Sergio Caputo. Presenti anche il critico Stefano Zenni e il paroliere Gianfranco Reverberi che ha scritto canzoni senza tempo come La prima cosa bella. A dirigere l’orchestra non poteva che essere il maestro Beppe Vessicchio, autore del libro La musica fa crescere i pomodori (Rizzoli).

Non mancano gli eventi collaterali come le mostre d’arte curate da Antonio La Gamba e i tre concerti di musica classica, di altissimo livello, dedicati alla memoria della talentuosa violinista vibonese Greta Medini. Da ricordare, inoltre, le letture ad alta voce, la presentazione di libri per bambini e ragazzi, i laboratori per bambini, le attività formative per gli insegnati all’interno della sezione Leggere&Scrivere Junior e i momenti di degustazione di prodotti locali.

Da segnalare i dibattiti sulla cultura sviluppo con ospiti d’eccezione come Giuliano Volpe, presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali o Francesco Micheli, presidente della prestigiosa Accademia pianistica di Imola. Quest’anno, infine, il Festival Leggere & Scrivere confronterà la sua esperienza con PordenoneLegge, Giffoni Film Festival e con Libro Possibile di Polignano a Mare. Altri importanti ospiti saranno Paolo Verri, direttore della Fondazione Matera 2020, eMassimo Coen Cagli, direttore della Scuola di Fund Raising di Roma, che parlerà del mecenatismo a favore delle biblioteche.

Grande attenzione alle opere delle case editrici calabresi Rubbettino, Pellegrini, Città del Sole, Ferrari.

C’è un punto a cui tiene particolarmente il direttore artistico del TFL&S Gilberto Floriani che sottolinea: «Giunto alla sesta edizione, il nostro Festival è ormai adulto, pronto ad allargare i propri orizzonti». Continua la Marzano: «Siamo cresciuti anno dopo anno, riuscendo ad ottenere sempre maggiore attenzione dai professionisti del settore e dai media nazionali. Ci aspetta un ulteriore salto di qualità che possiamo compiere creando una rete di sinergie con esperienze simili in Italia». 

Concludono Gilberto Floriani e Maria Teresa Marzano: «Aver vinto il bando triennale ci riempie di soddisfazione, ma fa aumentare il senso di responsabilità. Il Festival Leggere & Scrivere sia un brand con la forza di promuovere la Calabria e le sue eccellenze in Italia e all’estero, attraverso la cultura. Noi siamo pronti per un gioco di squadra e rivolgiamo l’invito a istituzioni, imprese e tutti coloro che credono nel marketing del territorio e in quel prodotto unico ed esclusivo che si chiama Calabria».

 

  • Published in Cultura

Tutto pronto per lo Scilla film festival

È stato presentato, con una conferenza stampa svoltasi, ieri, nel Castello Ruffo, il programna della I edizione dello “ScillaFilmFest”.

La rassegna prenderà il via oggi (28 luglio) con una Tavola Rotonda su Cinema, ambiente e paesaggio: opportunità di sviluppo attraverso l’audiovisivo, alla quale parteciperanno i sindaci dei cinque comuni della Costa Viola. La prima serata sarà infatti dedicata al cinema calabrese ed alla proiezione di film e cortometraggi girati sul territorio.

Ospiti il giovane regista Mario Vitale che presenterà uno dei suoi ultimi lavori, il cortometraggio Fatima; il regista Salvatore Borrelli che presenterà il film “Capofamiglia” girato in parte in Calabria e il pioniere del Cinema Calabrese Paolo Pecora che farà rivivere vecchie emozioni col suo film “Faida” girato proprio a Scilla qualche anno fa.

Si proseguirà domani (29 luglio) con una Masterclass di recitazione a cura del regista Dimi de Delphes; seguirà la presentazione del libro “Ciao artista” di Fioretta Mari e Manuela Metri. Ospite d’eccezione Federico Moccia, che alle 17,30 presenterà il suo nuovo libro “Tre volte te”. Il tutto avverrà all’interno del suggestivo Castello Ruffo.

Saranno presenti, inoltre, la produttrice Paola Squitieri che presenzierà al “Tributo a Pasquale Squitieri” recentemente scomparso, con un suo film “Li chiamarono… i Briganti!”; l’attrice Benedicta Boccoli per il suo ultimo film “Ciao Brother” di Nicola Barnaba ed il regista Renato Pagliuso che presenterà il suo film “Racconto calabrese”.

Il 30 luglio, alle 17,30, il Castello Ruffo farà da cornice ad una piece teatrale di Pierina Laganà: “Due anime in un letto”. A seguire l’autore Mimmo Gangemi presenterà il libro “La signora di Ellis Island”. Ospiti della serata conclusiva saranno il regista Tony D’Angelo che presenterà, alla presenza del Produttore Gianluca Curti, il suo film “Falchi”, proiettato dopo l’incontro.

 Presente anche il regista calabrese Mimmo Calopresti col suo film: “la felicità non costa niente” e Massimo Scaglione col suo ultimo film “Il mondo di mezzo” insieme all’attore protagonista Tony Sperandeo

Si chiude nella favolosa location del castello col Gran Galà assieme agli artisti presenti.

 

  • Published in Cultura

Concluso il festival “La Valle delle Storie”: scrittura, arte e musica

Si è concluso domenica 14 il festival “La Valle delle Storie”: una settimana dedicata alla creatività, alla parola, alla scrittura, all’arte, alla musica. Tre giorni di laboratori centrati sulla manipolazione di materiali: carta, cartone, giornali e riviste, garze, sacchi di juta, colori, bottoni, fili colorati, lane e stoffe. Collage a strappo in sovrapposizione e successivo decollage; assemblaggi; dripping; colori in libertà per scatenare la fantasia. Una giornata dedicata alla narrazione in cui uomini e donne, grandi e piccoli hanno potuto incontrare scrittori e scrittrici e raccontare le loro storie. Due incontri con l’autore: Valerio De Nardo dei Lou Palanca e Assunta Morrone, autrice di numerosi libri per bambini, la Notte degli illustratori con la partecipazione dell’illustratrice cosentina Jole Savino. Una cerimonia di premiazione con reading, proiezione di video-poesie e un Concerto del Quintetto per flauti Aulos del Magna Graecia Flute Choir: giovanissime musiciste che hanno liberato nell’aria un’armonia di note. Una mostra di arte informale dell’artista Rocco Bruno “La poetica della materia”. La presentazione da parte della Casa dei matti di musiche inedite dedicate all’eruzione di Pompei. L’incontro con Mauro Lamanna, attore e regista che ha presentato il video integrale di Eman “Il mio vizio”. Il Festival si è svolto nelle sale e nell’open space della biblioteca comunale, ma anche nei bar del paese e in pizzeria, perché la biblioteca non vuole perdere la sua connotazione errante. Quest’anno tutto è stato centrato sulla promozione dei più piccoli, dei giovanissimi: dai poeti in erba che, dopo la pubblicazione dei “Comincia l’avventura” (raccolta di haiku, limerick e filastrocche prodotte nel corso di un laboratorio di scrittura creativa), hanno visto la stampa di alcune loro produzioni su lastre di ceramica. “Quasi delle pinakes – dice Patrizia Fulciniti - che non rappresentano un’offerta votiva alla divinità, ma si offriranno agli occhi dei visitatori per segnare ogni strada e ogni vicolo di parole e di emozioni, perché il sogno che condividiamo da anni, con Gianni Paone, è di trasformare Vallefiorita nel Paese della Poesia”. Gianni Paone, presidente dell’Associazione Terra di Mezzo precisa che “l’istallazione delle ceramiche verrà realizzata nel mese di settembre e si comincerà dai muri perimetrali della biblioteca per poi spostarsi nei vicoli vicini con le poesie dei vincitori delle varie edizioni di Versi d’Agosto”. Quest’anno il Concorso, giunto alla sua VI edizione, è stato vinto per la sezione video-poesia da Gennaro Carraro autore di L’ultima stanza; per la sezione libro edito da Verdiana Maggiorelli con il libro Innumerevole fermento; per la sezione poesia da Maria Antonietta D’Onofrio autrice della silloge Tu che mi dovevi amare, una raccolta di poesie che denuncia, con lirismo e rara potenza espressiva, la violenza alle donne. Segnalazioni speciali sono andate a Cristian Nonnis per il libro Divina Figlia, dialogo tra un padre e una figlia che non ha voce, in cui una grave disabilità diviene un’occasione di scoperta del sé e dell’altro; a Doina Strulea poetessa moldava per la video-poesia Bătrînii (I vecchi); ad Alessandro Vonella per la video-poesia Ballata in tre tempi della mancata metamorfosi testo di Simone Rizzi e Alessandro Vonella, colonna sonora, regia e montaggio di Lorenzo Calzaretti, voce recitante Anna Vanzetti. Ospite d’onore è stato Luigi Bianco, che ha incantato i presenti con la lettura di due sue poesie, e ha premiato la vincitrice assoluta della sezione Poesia Maria Antonietta D’Onofrio. A Luigi l’Associazione Terra di Mezzo ha voluto consegnare una targa per ringraziare il poeta, performer, “medicante” residente a Squillace, dell’attività svolta per decenni sul territorio calabrese.  Gli organizzatori hanno dichiarato che “Luigi è un intellettuale che ha orrore dell’indifferenza, un poeta che ama la provocazione, che gioca con le parole e il loro suono, uno scrittore di grandi capacità critiche e analitiche; un uomo che, nonostante la salute precaria, riesce ad essere una miniera di energie e una fonte inesauribile di stimoli per chi lo ascolta. A Squillace vive in quella che grazie a lui e alla collaborazione del ceramista Giuseppe Cerullo, è diventata la “casa della poesia”, meta turistica, come il Castello e il Duomo. Noi abbiamo voluto riconoscere pubblicamente il suo valore di intellettuale e poeta, visto che in tutti questi anni nessuna amministrazione lo aveva fatto. Abbiamo voluto ringraziarlo perché ci ha insegnato che un poeta non può mai uscire sconfitto. Ecco perché noi vogliamo insegnare ai bambini la poesia”.

Subscribe to this RSS feed