Pizzo, avviate le verifiche di vulnerabilità sismica delle scuole

Avviate le verifiche di vulnerabilità sismica sulle scuole di Pizzo.
 
È quanto comunica l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco Maria Pascale, che rende noto l’avvio dei controlli ingegneristici in quattro istituti - Marina, Marinella, via Nazionale e piazza della Repubblica - grazie alla fruizione di un finanziamento statale di 34mila euro finalizzato proprio ad effettuare prove specifiche sui materiali da costruzione e verificare la vulnerabilità degli edifici in caso di scosse telluriche.
 
«Inoltre – spiega Pascale – è già stato approvato, sempre a favore di Pizzo, un finanziamento di 250mila euro per la progettazione dei lavori che dovranno essere effettuati in base alle verifiche che verranno fatte in questi giorni. Un nuovo bando statale, infine, assegnerà le risorse per gli interventi così determinati».
 
 

 

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Smaltivano rifiuti tramite combustione liberando diossina vicino il centro abitato, in 7 denunciati

Nel corso della mattinata, grazie ad un’attività mirata nel settore ambientale condotta dai Carabinieri della Stazione di Pizzo, sette operatori ecologici sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria in quanto sorpresi a incendiare materiale di scarto di vario tipo all’interno di un sito di stoccaggio per la raccolta differenziata.

Gli indagati, tutti dipendenti di ditte impiegate nella raccolta dei rifiuti e della pulizia delle strade dell’area napitina, sono stati colti proprio nell’atto gettare i rifiuti nel fuoco. A loro si è arrivati seguendo le tracce di fumo sprigionate dal grosso rogo composto da materiale di vario genere: una vera e propria colonna di fumo nero che ha sprigionato un forte odore acre nelle vicinanze del centro abitato con probabile concentrazione di diossina.

Notevoli anche i disagi per residenti del limitrofo centro abitato. Il terreno in questione, dell’estensione di circa mq 800, è stato sottoposto a sequestro.

SMALTIVANO RIFIUTI TRAMITE COMBUSTIONE LIBERANDO DIOSSINA VICINO IL CENTRO ABITATO. 
7 OPERATORI ECOLOGICI DENUNCIATI DAI CARABINIERI.

Pizzo, in corso i lavori per la riconversione della vecchia casa comunale

Sono in corso i lavori per l’abbattimento e la riconversione della vecchia sede comunale di Pizzo, dismessa da molti anni e oggetto degli interventi di riqualificazione urbanistica programmati dall’amministrazione già da tempo, ma ora finalmente in fase di realizzazione.
 
A darne notizia è l’assessore ai Lavori pubblici e vice sindaco, Maria Pascale.
 
Al posto dell’edificio dismesso, sorgerà una struttura su tre livelli: un seminterrato che avrà finalità museali e di aggregazione sociale, che ospiterà le attività promosse dalle associazioni cittadine; il piano terra, che ospiterà un teatro-auditorium e l’attico che consentirà l’organizzazione di spettacoli e manifestazioni pubbliche con vista mozzafiato sul mare grazie a un piccolo anfiteatro all’aperto. 
 
In altre parole, a caratterizzare l’opera saranno soprattutto i due auditorium, uno al coperto e uno esterno, nonché lo spazio espositivo.
 
I lavori dovrebbero essere conclusi in un anno, per un importo complessivo di un milione di euro. 
 
«Grazie alle migliorie proposte a norma di legge dall’impresa che si è aggiudicata l’appalto - spiega Pascale -, si procederà ad abbattere il vecchio edificio costruendo l’opera ex novo. Una soluzione più vantaggiosa in termini qualitativi e di efficienza della struttura rispetto all’ipotesi iniziale che prevedeva solo la ristrutturazione dell’esistente. Per tale motivo, i lavori che erano stati avviati a inizio anno erano poi stati sospesi al fine di consentire le modifiche progettuali, che miglioreranno il risultato finale e velocizzeranno i tempi di esecuzione».
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Callipo, che ha sottolineato come la riconversione di questo complesso dismesso da molto tempo rappresenti un nuovo e importante tassello nella riqualificazione del centro storico, che ha già visto il completo recupero del quartiere Carmine, il più antico di Pizzo.
«Lavori che hanno consentito di rilanciare turisticamente l’intera zona - ha aggiunto il primo cittadino - come dimostra il grande numero di attività ricettive che sono state avviate negli ultimi anni nel cuore del centro storico».
 
Esempio più emblematico della riqualificazione urbanistica attuata in tempi recenti è forse la bellissima piazza Padiglione, che con il suo affaccio sul mare rappresenta oggi uno degli angoli più suggestivi della città napitina.

 

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Nasconde mezzo chilo di marijuana in un fustino di detersivo, 37enne arrestato nel Vibonese

Durante un controllo alla circolazione stradale, i carabinieri della Stazione di Pizzo Calabro hanno intercettato D. V. M., di 37 anni.

L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, ha manifestato agitazione, a tal punto che i militari hanno deciso di perquisirne l’abitazione.

Durante il controllo, gli uomini dell'Arma hanno rinvenuto, nascosto in un fustino di detersivo, un involucro di cellophane trasparente, con all'interno mezzo chilogrammo di marijuana.

Dopo l'arresto D.V.M. è stato tratto in arresto e posto a domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

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Pizzo: vescovo e sindaco illustreranno il progetto del nuovo centro parrocchiale

Domani, venerdì 16 novembre, alle ore 11, nei locali della Tonnara di Pizzo, sarà presentato alla stampa il progetto promosso dalla diocesi di Nicotera, Tropea e Mileto per la costruzione nella città napitina di un grande complesso parrocchiale, in collaborazione con il Comune, per un costo complessivo di circa 4 milioni di euro. 

La nuova struttura, che sorgerà nei pressi della villa comunale, sarà dotata anche di impianti sportivi e di un auditorium da 500 posti, sulla base di una convenzione stipulata nel 2013 con l’amministrazione comunale. Ora si entra nella fase operativa, con il progetto definitivo che verrà illustrato nei dettagli dal vescovo Luigi Di Renzo e dal sindaco Gianluca Callipo. All’incontro con i giornalisti, oltre all'alto prelato e al primo cittadino, parteciperanno anche i progettisti dello studio Isola architetti di Torino, che hanno realizzato i disegni, e il Rup e direttore dei Lavori, Francesco Tedesco.

Pizzo: apre "Experience House" la soddisfazione di Lucia Moretti e di Gianluca Callipo

Un luogo di condivisione di idee, progetti, esperienze. Aperto a professionisti, gruppi di lavoro, artisti, operatori nei più svariati campi dell’innovazione sociale, della tecnologia e dei nuovi media. Il tutto in uno spazio accogliente e fortemente identitario, legato a doppio nodo alla storia, alla cultura e all’economia locale, che viene restituito alla comunità denso di nuovi contenuti.

È questo ciò che punta a divenire la Loggia della tonnara a Pizzo, grazie al progetto “Experience House”, nato dall’ambiziosa idea di un gruppo di giovanissimi studenti vibonesi che si sono aggiudicati un finanziamento di 30mila euro per darle corpo grazie al progetto Giovani e futuro comune, ideato da Goodwill e Talent garden Cosenza con il sostegno di Fondazione Vodafone Italia e Fondazione per il Sud.

Il gruppo composto da Gioacchino Puglisi, Federica Rubino, Wanda Loschiavo, Elisabetta Artusa, supportato dal mentor Gianpaolo Masciari, è risultato il vincitore per la provincia di Vibo Valentia nella competizione del giugno scorso a Cosenza che ha incoronato le migliori proposte di utilizzo sociale di beni comuni nelle cinque province calabresi.

La presentazione ufficiale del progetto e il taglio del nastro avverrà domani,domenica 28 ottobre, alle ore 17.30, all’ex Tonnara sul lungomare Cristoforo Colombo a Pizzo Calabro. 

«Arriviamo alla conclusione di un cammino lungo e impegnativo - afferma Lucia Moretti, presidente dell’associazione Goodwill, in vista dell’evento - che ha visto i cinque team premiati superare un percorso non semplice: sono partiti in più di 500 per arrivare in 20 al traguardo, vincendo una sfida molto difficile che, a dispetto della loro giovane età, hanno dimostrato di saper affrontare nel migliore dei modi. A 18 anni non è per niente facile interagire con Amministrazioni, fornitori, prendere decisioni e fare le scelte giuste. Ma loro sono stati bravissimi. La nuova sfida che ora ci attende è quella di mettere “in formazione” un’intera comunità chiamata a sperimentare un progetto che vede sì i ragazzi protagonisti della gestione di un bene pubblico ma che coinvolge, al tempo stesso, anche un’amministrazione comunale che deve essere pronta a dare loro fiducia e la stessa comunità, cui il bene appartiene, che si vede quel bene restituito con nuovi significati e prospettive». 

Il progetto Experience House si concretizza anche grazie alla disponibilità del Comune di Pizzo Calabro che attraverso la sottoscrizione di un Patto di collaborazione, in ossequio al Principio di sussidiarietà orizzontale, mette a disposizione il bene comune Loggia della tonnara.

«Sono particolarmente orgoglioso di questo progetto - afferma a tal proposito il sindaco Gianluca Callipo -, non solo perché si valorizza un bene comunale ma soprattutto perché a farlo è un gruppo di giovani con un progetto da loro ideato che ha ottenuto la fiducia di importanti Fondazioni. Soggetti privati che sposano un progetto di pubblica utilità, a dimostrazione del fatto che anche da noi i giovani possono e devono promuovere iniziative di questo tipo. Iniziative che laddove trovano poi una disponibilità da parte delle istituzioni locali e di enti privati, come in questo caso, possono concretizzarsi offrendo opportunità di crescita e ricadute sociali per la comunità». 

Imposte non versate e bancarotta fraudolenta, beni per oltre 2 milioni di euro sequestrati nel Vibonese

I finanzieri del Comando provinciale di Vibo Valentia hanno dato esecuzione ad un sequestro preventivo, emesso dal locale Tribunale, per un importo di oltre 2,3 milioni di euro.

 La misura ha interessato due società di Pizzo Calabro, riconducibili a sette persone appartenenti allo stesso nucleo familiare, operanti nel settore della grande ristorazione.

Il provvedimento giunge al termine di un’indagine, condotta dalle fiamme gialle, che ha portato alla luce un sistema che avrebbe condotto un’impresa al fallimento, tramite la distrazione di rami aziendali produttivi, attraverso la scissione e la cessione ad altre società appositamente create.

I diversi amministratori nominati nel tempo, tutti indagati, avrebbero condotto al fallimento la prima impresa, attraverso il sistema della spoliazione dell’attivo patrimoniale, mediante la creazione di due aziende gemelle della fallita, operanti nel medesimo settore economico, nelle quali sarebbero stati fatti confluire beni e poste attive, con l’unico intento di non pagare i creditori, tra cui in modo principale l’erario.

Per tale motivo, in esecuzione del provvedimento emesso dall’Autorità giudiziaria, i finanzieri hanno sottoposto a sequestro, finalizzato alla successiva confisca, un bar, quattro immobili, disponibilità finanziarie ed un veicolo, al fine di garantire i creditori, in particolare l'erario, dal momento che sarebbe stato sottratto al fisco oltre 1 milione di euro d'imposte non versate.

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Incidente stradale nel Vibonese, due feriti

Incidente stradale sulla Statale 18, in località "Colamaio" del comune di Pizzo Calabro, dove intorno alle 5,30 di oggi si sono scontate una Citroën C2 ed un'Alfa Romeo 156.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco del Comando provinciale di Vibo Valentia, che hanno dovuto fare ricorso ad un divaricatore e ad una cesoia idraulica per estratte dalla vettura il conducente della Citroen C2, rimasto incastrato all’interno.

L'uomo è stato, quindi, consegnato ai sanitari del 118. Nell'impatto è rimasto ferito anche il conducente dell’ Alfa 156.

Entrambi gli automobilisti sono stati ricoverati  presso l’ospedale civile di Vibo Valentia.

 

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