Chiaravalle Centrale, il sindaco Donato entra nel Consiglio provinciale di Catanzaro

Domenico Donato, sindaco di Chiaravalle Centrale, accoglie una nuova sfida politica. Da oggi, infatti, entra a far parte del Consiglio Provinciale di Catanzaro, subentrando al consigliere Nicola Azzarito Cannella. La presa d'atto della decadenza di quest’ultimo ha aperto la via all'ingresso di Donato, primo dei non eletti nell'ultima tornata per il rinnovo dell'assise del capoluogo calabrese.

Il sindaco, nel festeggiare la nomina, ha ricordato l'importanza delle funzioni amministrative esercitate dalla Provincia. Le competenze dell'ente si estendono infatti a settori vasti e cruciali, dalla difesa del suolo alla tutela delle risorse idriche ed energetiche, dalla valorizzazione dei beni culturali alla gestione dei trasporti, dalla protezione della flora e della fauna alla regolamentazione della caccia e della pesca. Senza dimenticare l'organizzazione dello smaltimento dei rifiuti e le cruciali competenze in ambito scolastico e formativo.

Queste azioni riaffermano la Provincia come ente intermedio, crocevia tra le esigenze dei Comuni e le direttive regionali. Nella gestione di questi snodi critici, le amministrazioni provinciali, del resto, stanno acquisendo sempre più il ruolo di hub del governo locale. Donato ha assunto il suo nuovo incarico con l'obiettivo di svolgere un ruolo attivo in questa delicata funzione di mediazione. L'impegno del sindaco di Chiaravalle Centrale sarà rivolto a garantire che le Preserre catanzaresi possano avere il giusto peso e l'attenzione necessaria rispetto alle decisioni del consiglio provinciale. “Dobbiamo lavorare per assicurare che la nostra voce venga ascoltata e che le nostre necessità siano rappresentate in modo efficace - ha affermato Donato. - Questo è l'obiettivo che mi prefiggo nel mio nuovo ruolo”.

 

Trent'anni di Uildm celebrati a Chiaravalle Centrale

L’Unione italiana per la lotta alla distrofia muscolare (Uildm) provinciale di Catanzaro ha celebrato il suo trentesimo anniversario con un evento speciale tenutosi presso l’aula magna dell’Itis di Chiaravalle Centrale. L'evento ha attirato oltre 200 persone, tra cui studenti, volontari, autorità e residenti locali.

L'importanza dell'inclusione sociale, vista come un valore, un diritto e una speranza, è stata il tema centrale dell'evento. Gli interventi hanno evidenziato l'impegno costante dell'Uildm a sostegno delle persone affette da malattie neuromuscolari.
Tra i relatori, il presidente dell'Uildm di Catanzaro, Giovanni Sestito, che ha ripercorso la storia e le battaglie dell'associazione, esprimendo la sua gratitudine a tutti coloro che hanno supportato e lavorato con l'organizzazione nel corso degli anni. Anche il sindaco di Chiaravalle Centrale, Domenico Donato, ha preso la parola, lodando l'impegno e la dedizione dell'Uildm nel sociale e nella sensibilizzazione della comunità.

Luciano Principe, imprenditore e filantropo locale che collabora con l'associazione da anni, ha finanziato diverse borse di studio per omaggiare gli studenti di Chiaravalle e incentivare i giovani meritevoli. Principe ha sottolineato l'importanza dell'educazione e della formazione come strumento per l'inclusione sociale e la lotta contro la distrofia muscolare.

Il momento clou dell'evento è stato l'annuncio dei vincitori del secondo concorso nazionale di poesia dedicato a Rosalba De Fazio. La giuria ha dovuto selezionare tra centinaia di opere inedite. Il primo premio è stato assegnato a Francesco Pungitore, giornalista e scrittore, per la sua poesia “Alchimia dell'anima”. Il secondo premio è andato a Giuseppe Sestito con “Un piccolo neo” mentre Pietro Tassone ha ottenuto il terzo posto dedicando la sua poesia al presidente dell'Uildm Giovanni Sestito.

L'evento ha rappresentato un momento di celebrazione e riflessione sulle importanti conquiste dell'associazione, oltre a fornire un'occasione per ricordare l'importanza del sostegno continuo alle persone colpite da malattie neuromuscolari. Nel suo intervento finale, Giovanni Sestito ha ribadito il ferreo impegno dell'Uildm per il futuro: “Continueremo a lottare per i diritti, l'inclusione e la dignità. Questi trent'anni sono solo”.

Chiude così un evento ricco di emozioni, un momento di condivisione e solidarietà che, una volta di più, dimostra come la lotta alla distrofia muscolare non sia soltanto questione di scienza e medicina, ma anche di sensibilità, coraggio e comunità. E proprio come ha sottolineato Giovanni Sestito, la battaglia continua, con la speranza sempre viva nel cuore di tutti.

Poesia, Francesco Pungitore vince il Concorso nazionale “Rosalba De Fazio”

Lo scrittore, docente di Filosofia e giornalista Francesco Pungitore si è aggiudicato il primo premio al concorso nazionale di poesia “Rosalba De Fazio”, indetto dall'Unione italiana per la lotta alla distrofia muscolare. Il riconoscimento gli è stato assegnato oggi a Chiaravalle Centrale, durante una manifestazione che ha celebrato il 30° anniversario della locale sezione provinciale della Uildm. Presenti le autorità cittadine e i vertici nazionali e regionali dell’associazione.

La poesia vincitrice, intitolata “Alchimia dell'Anima”, è un commovente tributo alla resilienza umana di fronte alla disabilità. Pungitore, con una straordinaria padronanza dell'endecasillabo e del settenario, descrive un processo di trasformazione interiore, simile all'antica arte dell'alchimia, in cui il dolore si trasmuta in forza e amore, e la disabilità diventa un'opportunità di libertà.

Comprensiva di nove strofe, ognuna di quattro versi, la poesia presenta una struttura regolare, con uno schema di rime incrociate che si ripete in ogni strofa. Attraverso un linguaggio evocativo, Pungitore invita il lettore a riconoscere il valore della lotta e a trovare la forza per superare le sfide della vita, abbracciando la felicità e la solidarietà con gli altri.

Pungitore, pur non essendo presente alla cerimonia di consegna, ha inviato un video-messaggio in cui ha espresso la sua gratitudine alla giuria e al presidente del comitato organizzatore, Giovanni Sestito, da lui definito “un uomo di impegno e un esempio di attivismo civico e culturale”. Inoltre, ha ricordato con commozione Rosalba De Fazio, una donna di volontariato che ha dedicato la sua vita a servire gli altri con amore e generosità.

Il premio, oltre a un riconoscimento in denaro e una pergamena, rappresenta per Pungitore l'orgoglio di aver ricordato degnamente Rosalba De Fazio. “Questo premio porta con sé il suo spirito e il suo impegno per rendere il mondo un posto migliore” ha detto.
“Alchimia dell'Anima” è un messaggio di speranza e resilienza di fronte alle avversità dell'esistenza umana e questa edizione del premio sarà senz'altro ricordata come uno dei momenti più significativi della storia del Concorso nazionale di poesia “Rosalba De Fazio”.

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La leggenda di Glauco e Scilla: l'amore oltre l'impossibile

Lo scrittore di Chiaravalle Centrale Giovanni Sestito, noto per il suo impegno nel sociale e presidente della locale sezione dell'Unione italiana per la lotta alla distrofia muscolare (Uilmd), ha presentato il suo ultimo romanzo, “La leggenda di Glauco e Scilla”. Una storia d'amore fantasy basata sulla libera rielaborazione e interpretazione del mito antico, che promette di catturare i cuori dei lettori.

Sestito racconta con passione la leggenda di Glauco e Scilla, due figure mitologiche che incarnano l'amore incondizionato e la forza di superare ogni difficoltà. “La leggenda di Glauco e Scilla è una delle più affascinanti e tragiche della mitologia greca”, afferma l'autore. “Questa leggenda rappresenta la potenza dell'amore e la sua capacità di oltrepassare ogni ostacolo, anche quando sembra impossibile. Inoltre, ci insegna che l'amore può essere fonte di sofferenza, ma anche di grande felicità e realizzazione personale”. La trama del romanzo si snoda tra le vicende del pescatore Glauco, che si trasforma in un dio marino dopo aver mangiato dell'erba magica, e della ninfa Scilla, trasformata in un mostro da una maga gelosa. Nonostante le avversità, i due protagonisti continuano a cercarsi e a desiderarsi, fino a quando non si incontrano di nuovo e si abbracciano per l'eternità.

Sestito ha deciso di devolvere il ricavato della vendita del libro alla Uildm, contribuendo così al finanziamento di progetti sociali volti a supportare le persone con disabilità. Una scelta generosa che dimostra il suo profondo coinvolgimento nella causa e la volontà di utilizzare la sua arte per fare del bene. “La leggenda di Glauco e Scilla” è un romanzo che merita di essere letto, non solo per la sua coinvolgente trama, ma anche per l'importante messaggio di amore e speranza che veicola, dimostrando come la letteratura possa essere un potente strumento di solidarietà e cambiamento sociale.

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Chiaravalle, gli studenti del Biotecnologico all’Università di Catanzaro

La prima esperienza in università per la classe 4B dell’indirizzo Biotecnologie Sanitarie dell’Istituto “Ferrari” di Chiaravalle: a conclusione del progetto “Super Science Me - Notte dei Ricercatori”, gli studenti, assieme ad altre scuole del catanzarese, hanno infatti preso parte alla case conference che si è tenuta nell’Auditorium dell’Università della Magna Graecia, alla presenza dei coordinatori del progetto, il prof. Daniele Torella e la prof.ssa Donatella Paolino, e dello stesso Rettore della “Magna Graecia”, il prof. Giambattista De Sarro.

Il progetto ha preso avvio lo scorso 2 marzo. In quell’occasione, il dott. Enrico Iaccino ha tenuto a scuola la lezione “Approcci non invasivi per il monitoraggio della progressione tumorale”. La lezione, relativa alla Missione europea di ricerca e innovazione sul Cancro, è stata svolta non solo con competenza e capacità divulgativa, ma anche con grandi capacità empatiche. Come afferma infatti la studentessa Ilaria Rauti “il dottor Iaccino ci ha permesso di vedere il cancro da una prospettiva ottimistica, come una sfida che grazie alla ricerca si può combattere e vincere. Nei giorni successivi, dal brainstorming con la nostra prof di chimica Aurora Calabretta, è nata l’idea di sviluppare un videogioco con Scratch che ci permettesse di fare divulgazione scientifica tra i nostri coetanei, per far capire loro, in modo anche ludico, quanto importante sia la ricerca, proprio come il dottor Iaccino lo ha fatto capire a noi!”.

Nei due mesi seguenti, quindi, i ragazzi hanno lavorato con entusiasmo ed umiltà, serietà e spirito di collaborazione per capire come rendere in modo semplice i concetti appresi e come programmare il gioco. A sostenerli e guidarli, con altrettanto entusiasmo, oltre al dott. Iaccino e alla prof.ssa Calabretta, anche il prof. Nicola Buccheri, docente di informatica, con il quale alcuni studenti della classe avevano frequentato il corso pomeridiano “CompuMind”, imparando le basi del linguaggio di programmazione di Scratch. Il risultato del duro ma allo stesso tempo divertente lavoro è un videogioco dal titolo “C’è in gioco la vita, sostieni la Ricerca!”, in cui un dottore e una scienziata collaborano assieme su due linee di ricerca: effettuare biopsie liquide per monitorare la crescita delle cellule tumorali eventualmente rimaste dormienti dopo la prima cura e trovare dei trattamenti specifici efficaci per distruggere la massa tumorale quando tali cellule tumorali dovessero ritornare attive. Argomenti difficili, ma che gli alunni hanno saputo egregiamente rendere fruibili. Nel videogioco, disegni, testi e voci sono originali.
Il dirigente scolastico dott. Fabio Guarna ha sottolineato come il progetto realizzi in pieno gli obiettivi della scuola, che mira a creare una completa continuità tra istruzione superiore e mondo accademico.

Anche i docenti sono molto soddisfatti del percorso fatto dai loro studenti che ieri hanno presentato con successo il videogioco durante la conferenza, dimostrandosi emozionati ma spigliati e competenti. Un momento di grande orgoglio, a conclusione del quale gli studenti hanno ringraziato i docenti per la loro dedizione e i docenti hanno elogiato gli studenti per l’impegno profuso. La conferenza è stata anche un’occasione di confronto con altri studenti e quindi un momento di crescita importante e significativo. La commissione ha scelto di premiare tutte le classi partecipanti con una targa e una motivazione specifica. Quella del Ferrari recita “Per creatività, impegno e dedizione”. Un inizio universitario col botto, quindi.

Wanda Ferro a Chiaravalle: “Cuore e coraggio per il riscatto del Sud”

“È impossibile, disse l'orgoglio. È rischioso, disse l'esperienza. È inutile, tagliò la ragione. Provaci, sussurrò il cuore”.

Un appassionato invito all’impegno, all’attivismo civico e politico quello con cui il sottosegretario di Stato al ministero dell’Interno, on. Wanda Ferro ha concluso i lavori di un partecipato convegno culturale che si è svolto ieri a Chiaravalle Centrale, di fronte ad una folta platea di studenti dell’Iis “Ferrari”.

Al tavolo dei relatori anche il capo della Procura di Lamezia Terme, Salvatore Curcio, e lo scrittore Francesco Pungitore.

Al centro della riflessione la Questione Meridionale, proposta sotto vari aspetti: questione morale, questione occupazionale, questione criminale. L’on. Wanda Ferro non ha nascosto le tante criticità da affrontare, ma ha puntato l’attenzione anche sugli aspetti positivi e le potenzialità di cambiamento e riscatto della Calabria e del Sud, più in generale. Ribadendo la forte e concreta azione del Governo (con gli arresti di Matteo Messina Denaro e Pasquale Bonavota) contro le mafie, per il rafforzamento degli apparati investigativi e di controllo del territorio, per potenziare e rendere sempre più efficaci quegli strumenti che consentono di colpire al cuore le consorterie mafiose, come l’Agenzia dei beni confiscati, il Sottosegretario ha ribadito che “lo Stato c’è e arriva sempre”. Una fiducia che Wanda Ferro ha argomentato riferendosi all’encomiabile lavoro svolto da magistrati coraggiosi e impegnati sul territorio come Salvatore Curcio, a Lamezia, e all’operativa efficacia delle forze dell’ordine, il cui potenziamento degli organici e dei mezzi a disposizione è una priorità dell’esecutivo Meloni.

“No alla logica dell’oramai” ha rilanciato, dal canto suo, il procuratore Curcio, sul tema della Questione Meridionale, volendo sottolineare la necessità di dire basta alla cultura della rassegnazione che penalizza il Mezzogiorno (“oramai non cambia niente…”). “Cambiare si può, bisogna essere, tutti, coerenti testimoni quotidiani del proprio impegno” il suo appello ai giovani studenti del “Ferrari”. L’incontro, aperto dai saluti del sindaco di Chiaravalle, Domenico Donato, della vicepresidente della Consulta della Cultura, Paola Sangiuliano, e della consigliera delegata alla Cultura, Pina Rizzo, è stato moderato dal dirigente scolastico dell’Iis “Ferrari”, Fabio Guarna. Tra le autorità presenti, il Prefetto di Catanzaro, Eugenio Ricci, il Comandante provinciale dei Carabinieri di Catanzaro, Colonnello Giuseppe Mazzullo, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, generale di brigata Domenico Grimaldi, il Questore di Catanzaro, Maurizio Agricola, il Vicario della Questura di Catanzaro, Renato Panvino, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Soverato, capitano Marco Colì, il Comandante della locale stazione dell’Arma, luogotenente Giovanni Falsanisi, e numerosi sindaci e amministratori delle Preserre catanzaresi.

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Chiaravalle Centrale, la Questione Meridionale: convegno con Wanda Ferro, Salvatore Curcio e lo scrittore Francesco Pungitore

Sabato 29 aprile alle ore 10.30, presso l'Aula Magna ITIS dell'IIS Ferrari di Chiaravalle Centrale, si terrà un importante incontro sulla Questione Meridionale. Una riflessione che prenderà spunto dalla lettura del romanzo “Mala tempora! Viaggio a Sud” del giornalista e scrittore prof. Francesco Pungitore, ospite dell’iniziativa insieme al Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, on. Wanda Ferro, e al Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, dott. Salvatore Curcio.

L'iniziativa è stata promossa e patrocinata dall'amministrazione comunale di Chiaravalle, dalla Consulta della Cultura e dall'IIS Ferrari.
L'evento sarà moderato dal dirigente scolastico dell'istituto, prof. Fabio Guarna, e vedrà i saluti del sindaco, Domenico Donato, e della presidente della Consulta della Cultura, Teresa Tino. Introdurrà i lavori la consigliera delegata alla Cultura, Pina Rizzo, che darà, poi, la parola al Procuratore Curcio e all'on. Ferro.

Francesco Pungitore, autore del libro, concluderà l'incontro rispondendo alle domande degli studenti e degli ospiti presenti. “Mala tempora! Viaggio a Sud” si propone come uno stimolo alla riflessione e al dibattito sulla Questione Meridionale, senza retorica né vittimismo. Con il suo stile ironico e provocatorio, l'autore ha voluto mettere in evidenza la gravità del divario tra il Nord del Paese e il Mezzogiorno, focalizzando l'attenzione sul dramma dello spopolamento delle aree interne, sullo strapotere criminale, sul malcostume etico e politico, ma anche sul ruolo di chi lotta e “resiste”: i magistrati in prima linea, gli imprenditori che ancora investono con amore e passione, nonostante tutto, nella loro terra, la buona politica che c’è e che ancora prova, con coraggio, a cambiare le cose.

Il Sud, dunque, emerge tra le righe del romanzo come una terra di paradossi e contraddizioni, nella quale c'è ancora speranza, ma che ha bisogno di un immediato cambio di rotta. L'evento rappresenta un'occasione di confronto e discussione per affrontare le criticità e le opportunità del Mezzogiorno, coinvolgendo le Istituzioni e, soprattutto, i giovani, protagonisti del futuro del nostro Paese.

Chiaravalle, il sindaco Donato replica ad Alecci (Pd): “Sulla Casa della Salute intervento tardivo e informazioni già note”

“Leggiamo con stupore le dichiarazioni del consigliere regionale Alecci riguardo al suo intervento nella questione Moc e alla situazione della nuova Casa della Salute di Chiaravalle”.

Lo scrive, in una nota, il sindaco di Chiaravalle Centrale, Domenico Donato.

“Riteniamo doveroso sottolineare - prosegue - che l'intervento del consigliere non ha fatto altro che recepire informazioni su attività e accordi già presi tra il sottoscritto e la direzione sanitaria dell'azienda sanitaria di Catanzaro. La questione Moc era già stata affrontata, pianificata e risolta grazie all'intervento dell'amministrazione comunale”. “In merito poi - prosegue il comunicato - al cosiddetto blocco dei cantieri della Casa della Salute, sarebbe opportuno conoscere i fatti prima di esprimersi. Il fermo è dovuto ai lavori dell’Enel per spostare una cabina elettrica. Questo ha comportato la realizzazione di un cavidotto per passare un tracciato per una portata di 20 mila kW dal piazzale ex Tribunale sulla strada via Mario Ceravolo. Il piazzale risultava, tra l'altro, ancora alla famiglia Spasari e mai era stato fatto l’accatastamento per trasferire la proprietà al Comune. Pertanto, abbiamo dovuto procedere al frazionamento, all’accatastamento e, successivamente, alla trascrizione della proprietà, per concedere all'Enel il permesso a passare il cavidotto. Se negli anni passati le vecchie amministrazioni avessero fatto il loro lavoro, sicuramente oggi avremmo guadagnato del tempo”. “Invitiamo - conclude la nota - il consigliere Alecci a informarsi meglio prima di esprimere giudizi affrettati e a collaborare con l'amministrazione comunale per il bene della città di Chiaravalle e dei suoi cittadini, piuttosto che attribuirsi meriti non dovuti”.

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