Chiaravalle: al Gal Serre Calabresi concluso il progetto di cooperazione transnazionale Gos

Incoraggiare nuovi modelli di governance e di cooperazione a livello europeo, sistematizzando le esperienze locali nel settore agricolo e nelle catene di produzione, le esperienze nella gestione delle risorse naturali e ambientali per creare e consolidare nuovi modelli di sviluppo sostenibile, sono le principali linee di azione del progetto di cooperazione internazionale “Gos: Governance of Sustainability” di cui è capofila il Gal Serre Calabresi.  Il partenariato del progetto vede coinvolto il Gal Razlog della Bulgaria e due partner associati: Interedu - Associazione no profit che opera nel campo delle scienze ed educazione nella Repubblica Nord di Macedonia ed il Gal Amici della Mazovia in Polonia. 

Al tavolo dei lavori dell’incontro che nei giorni scorsi si è tenuto nella sede del Gal a Chiaravalle Centrale: Marziale Battaglia, presidente del Gal Serre Calabresi, Gregorio Muzzì, direttore dello stesso Gruppo di azione locale, e ancora per lo stesso ente Angelo De Luca, quale coordinatore di progetto, Roberta Bompensa, consulente, Mario De Nardo, esperto in gestione dei rifiuti, ed Emilio Dominijanni, consulente.  In rappresentanza della realtà territoriale locale della Bulgaria sono intervenuti; Ventsislav Garmenov, sindaco del Comune di Razlog, Ivan Gyurov, vicesindaco, Todor Damyanova, direttore finanziario del Comune di Razlog, Nadka Kroteva, presidente del Gal, Veneta Naneva, direttore esecutivo, Galina Kalushkova, assistente tecnico, ed Mariya Manushkina, esperto in strategia di sviluppo locale. 

Al centro del confronto i risultati finali del progetto che, tra le varie attività, hanno portato alla creazione di una piattaforma comune multifunzionale, alla creazione di un web video sui due Gal, alla realizzazione di un database per la ricerca dei partner, alla ricerca sulle buone pratiche inerenti le filiere produttive locali e regionali e alla redazione di un e-book sulle buone pratiche selezionate.  Nell’occasione la delegazione bulgara è stata invitata, a partecipare alla prova di analisi sensoriale del percorso di formazione per "Etichettatura dell'olio di oliva" in corso di realizzazione nella sede del Gal.

Una rappresentanza del Gal Serre Calabresi, per promuovere la conoscenza delle rispettive realtà e buone pratiche, si è recata in Bulgaria nei mesi scorsi. I presidenti dei due Gal Marziale Battaglia e Nadka Kroteva hanno espresso, quale conferma di un’esperienza di cooperazione tra partner ed amici, la comune volontà di proseguire nella collaborazione e nello scambio di esperienze per la crescita dei rispettivi territori.

Chiaravalle, in arrivo 732mila euro per lo storico Palazzo Staglianò

Palazzo Staglianò diventa “Casa della Cultura”. Per lo storico edificio di piazza Dante sono in arrivo 732mila euro. Finanziamento ottenuto dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Domenico Donato, per rendere la struttura ancora più funzionale e accogliente.

Un progetto fortemente voluto dal consigliere comunale delegato, Pina Rizzo (FdI), da tempo impegnata sul fronte del rilancio culturale della città delle Preserre. Un lungo elenco di mostre d’arte, concerti, eventi letterari, spettacoli teatrali porta la sua firma.

Tornando a Palazzo Staglianò, un’ala diventerà biblioteca-mediateca “inclusiva”, con postazioni per la consultazione destinate ai disabili. Inoltre, verrà allestita una Sala della Musica, con pianoforte dedicato e arredi. La sala convegni, infine, sarà ammodernata sia negli impianti che nel comfort. Nel rendere pubblica la notizia (“un buon auspicio di fine anno”), sia il sindaco che il consigliere Rizzo hanno colto l’occasione per replicare ad alcune recenti “esternazioni” dell’opposizione.

In particolare, l’esponente di minoranza Vito Maida (Pd) è stato tacciato di “assenza e impreparazione” per una sua nota stampa nella quale “ha descritto un suo paese immaginario, privo di iniziative e con tanti disservizi”. A tale proposito, il sindaco ha rimproverato a Maida una grave “disinformazione”, in particolare sulla Casa della salute. “Quel progetto - ha sottolineato Donato - è unico in Calabria. Con i cantieri ormai avviati la Casa della salute di Chiaravalle diventerà presto realtà, dopo un’attesa che durava dal 2009. Ricordo che, la nostra, è l’unica delle vecchie strutture ospedaliere chiuse dalla Regione che, oggi, di fatto riapre, con un investimento di ben 8 milioni di euro. A opera completata, sarà l’unica struttura sanitaria adeguata alle norme sismiche attuali nel territorio di tutta l’azienda sanitaria”. “Pertanto - ha ribadito il sindaco - duole terribilmente ascoltare le continue inesattezze del consigliere Maida, anche quando parla di un laboratorio analisi che, dal mese di settembre, è tornato a pieno regime e senza disservizi. Ma lui non lo sa. Se poi si vogliono addebitare all’amministrazione comunale le criticità della sanità nazionale e regionale (turn-over bloccato o altro) allora cadiamo solo nel ridicolo, come se il sindaco potesse assumere medici! La verità è che, proprio in tema di sanità, in Calabria ci sono macerie ereditate, sulle quali il governatore Occhiuto sta cominciando oggi a mettere mano. Macerie ovunque. Vito Maida, anche questo non lo sa”.

La stessa “impreparazione” è stata attribuita al consigliere d’opposizione per le critiche sui ritardi di alcuni cantieri “come se non sapesse neanche del Covid, che ha portato a un anno di blocco di tutte le imprese, e dell’aumento dei costi delle materie prime che ha determinato interventi urgenti del governo nazionale per risolvere un problema che ha una dimensione ben più grande di quella che Maida, strumentalmente, riduce a una piccola bega di paese”.

Sulla stessa linea di durezza il “rimprovero” di Pina Rizzo. “Maida ha criticato la rassegna teatrale, citandone i costi - ha specificato l’ex vicesindaco. - Forse non ha letto la delibera, laddove nei suoi conteggi non considera, infatti, tutti i proventi da abbonamenti, biglietti e sponsor, molto presenti e generosi a Chiaravalle”. Infine, ultima stoccata sulla Pro loco: “Per il rilancio dell’associazione turistico-culturale, da tempo è stato programmato un incontro organizzativo per il mese di gennaio. Anche questo Vito Maida non lo sa”.

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Chiaravalle Centrale, Corrado Tedeschi inaugura la stagione teatrale

Sarà Corrado Tedeschi, con “L’uomo che amava le donne”, a inaugurare la quinta edizione del concorso teatrale Città di Chiaravalle Centrale. Primo appuntamento con la rassegna, il 22 dicembre alle ore 18.30 nella consueta location del Teatro Impero.

Ben dieci le serate in programma nel corso della stagione che vede la collaborazione della Consulta della cultura presieduta da Teresa Tino. 

“L’homme qui aimait les femmes” (“L’uomo che amava le donne”) è un grande classico di Truffaut, in cui il protagonista, Bertrande Morane, un ingegnere esperto di meccanica, dedica la sua vita all’amore infinito che prova verso le donne, un modo per riscattare l’affetto che sua madre non era mai stata capace di offrirgli. 

Il prezzo del biglietto intero è di 10 euro (ridotto 7 euro). L’abbonamento è di 70 euro. Per i bambini sotto i 12 anni, ingresso gratuito.

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Gal Serre Calabresi: a Soverato l’evento “No&Mi” celebra l’eccellenza di nocciola e miele

Il connubio tra due prodotti di eccellenza dell’area del Gal “Serre Calabresi”, dà vita ad un prodotto di elevata e pregiata qualità “No&Mi”, protagonista il 16 dicembre di un evento che per il secondo anno consecutivo si terrà a Soverato. In primo piano la nocciola Tonda di Calabria bio e Ama.Mi (Amaroni Miele Italiano).

Il gusto si fa ambasciatore, così, della promozione del territorio, per coinvolgere una più ampia platea. Si consolidano sinergie con la città di Soverato, centro propulsivo del turismo del comprensorio e con l’Istituto professionale di Stato servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera (Ipsseoa) dello stesso centro ionico, istituzione scolastica socia del Gal Serre Calabresi.

L’appuntamento si arricchisce, anche della partecipazione dei Comuni di Cardinale e Torre di Ruggiero, territori di produzione della Tonda di Calabria bio, di Amaroni e del Consorzio valorizzazione e tutela nocciola di Calabria. L’evento s’inserisce anche nel contesto della giornata nazionale dedicata alla nocciola italiana, promossa dall’Associazione “Città della nocciola”, che come ricorrenza invernale ricade nel mese di dicembre. È sostenuto anche da “Amaroni mieli. I buoni di Calabria”, il marchio collettivo di titolarità del Comune di Amaroni.

È finanziato dal Gal Serre Calabresi con la misura 19.3 di cooperazione interterritoriale a titolarità regionale “Terre di Calabria”.

La manifestazione prenderà il via alle ore 10, con lo show cooking “Nocciola e Miele” che si terrà presso l’Istituto alberghiero.

Alle ore 15 la tavola rotonda “No&Mi un eccellente connubio tra due prodotti del nostro territorio”. Si terrà nella sala consiliare del Palazzo di Città. I lavori saranno coordinati dal presidente del Gal “Serre Calabresi”, Marziale Battaglia.

Prenderanno parte anche il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, il consigliere regionale Ernesto Alecci ed esperti del settore che spiegheranno le tecniche di produzione. I lavori saranno conclusi dall’intervento dell’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo. A seguire alle ore 17 la degustazione promozionale del “No&Mi” su corso Umberto I.

Un appuntamento, al quale non mancare, che come lo scorso anno, ha come obiettivo di continuare a dare risalto, anche mediante l’assaggio, ad un prodotto già apprezzato in contesti di caratura nazionale quale il Vinitaly, il Salone del Gusto e il Festival del Peperoncino di Diamante nella nostra regione.

Gal Serre Calabresi: il Consiglio di Amministrazione fa il punto in vista della programmazione 2023/2025

Al centro dell’ultima riunione del consiglio di amministrazione del Gal Serre Calabresi lo stato di attuazione del Pal Spes 2021-2022 ed il riparto di risorse aggiuntive notificate dall’Autorità di Gestione del Psr Calabria ed assegnate alla misura 19, per un totale di circa un milione e settecento mila Euro.

Risorse che sosterranno la creazione e il potenziamento di filiere e microfiliere dei prodotti tipici del territorio, le produzioni agricole e zootecniche, la creazione di nuove imprese, la realizzazione di fattorie didattiche e sociali, l’ospitalità di montagna e in generale misure che puntano a rafforzare l’economia delle aree rurali, sia in termini di produttività che di servizi.

Il presidente Marziale Battaglia ha voluto evidenziare come le risorse aggiuntive assegnate siano sostanzialmente un’estensione del Pal Spes e pertanto consentiranno di potenziare la strategia attuata finora. Si potranno, inoltre, scorrere graduatorie definitive di bandi già conclusi, consentendo così a nuovi beneficiari di poter realizzare gli investimenti programmati. La Regione Calabria in fase di ripartizione dei fondi aggiuntivi ha tenuto conto dei risultati attuativi registrati dai singoli Gal nel corso della programmazione 2014/2020, in termini di maggiori impegni giuridicamente vincolanti prodotti. Sulla base di questi criteri, il Gal Serre Calabresi ha ottenuto l’importo massimo senza decurtazioni in forza dei risultati ottenuti attraverso una gestione virtuosa. Per questo motivo, il presidente Battaglia, ha voluto ringraziare tutti i consiglieri di amministrazione e tutti i componenti dell’Ufficio di Piano, in quanto grazie alla loro professionalità si è potuto raggiungere questo importante risultato.

I lavori si sono aperti con le comunicazione del presidente, riguardo: la conclusione dei corsi per imprenditore agricolo professionale (Iap), la pubblicazione del bando 4.1.1 relativo al sostegno alle imprese agricole per la riscoperta delle colture antiche e per migliorare la competitività delle produzioni agricole e zootecniche, per una dotazione finanziaria di quasi mezzo milione di euro e che tiene conto dei nuovi prezziari, e la realizzazione del prossimo evento “No&Mi” che si terrà il 16 dicembre a Soverato e che in continuità dell’appuntamento dello scorso anno punta a valorizzare, in un prodotto unico e finito, due eccellenze del territorio del Gal, la nocciola Tonda calabrese bio dell’area di Cardinale e Torre di Ruggiero ed il miele di Amaroni.

Sono state approvate: la graduatoria definitiva del progetto “Ce.D.In.” Centro di documentazione intergenerazionale e interculturale (mis.7.4.1), riservato ai Comuni, e la graduatoria provvisoria relativa al bando della misura 6.4.1 per interventi a sostegno della creazione di fattorie didattiche e sociali, la creazione e il potenziamento del sistema territoriale e l’ospitalità di montagna, riservato alle aziende agricole.

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Chiaravalle Centrale: conclusi i corsi per imprenditori agricoli professionali presso il Gal Serre Calabresi

Un forum alla presenza del presidente Marziale Battaglia ha concluso i corsi per Imprenditori agricoli professionali (Iap) presso la sede del Gal Serre Calabresi a Chiaravalle Centrale (Cz).

Una formazione durata 150 ore, 90 delle quali rappresentate da lezioni frontali e 60 da attività pratiche-applicative svolte nelle aziende dell’area Gal, che ha coinvolto 29 corsisti, tra turno mattutino e pomeridiano. Il 30 novembre ed il 1 dicembre si terranno le prove d’esame.

Durante lo svolgimento delle lezioni e gli incontri nelle aziende i corsisti hanno avuto modo di misurarsi con diverse materie e settori del comparto agricolo: colture arboree, colture erbacee, entomologia agraria, agronomia e agroecosistemi, zootecnica e nutrizione animale, diversificazione e multifunzionalità, impianti e meccanizzazione, informatica, riferimenti normativi e processi amministrativi, sicurezza sul luogo di lavoro e contabilità generale dell'impresa agricola. Ciò per fornire una formazione di base quanto più possibile ampia e completa agli iscritti, che hanno frequentato assiduamente ed espresso valutazioni molto positive su docenti e tutor.

Le storie

Tra i 18 e i 40 anni l’età media dei corsisti con interessi eterogenei e idee progettuali afferenti ogni aspetto della realtà agricola.

C’è chi è ritornato nella propria terra per investire, dopo anni e anni all’estero o al Nord, c’è chi nella “restanza” ha creduto fortemente e porta avanti un’attività familiare, chi ha deciso di reinventarsi.

Tra i corsisti “senior” ci sono Francesco, 58 anni, e Andrea di 65, entrambi di Badolato.

Francesco è rientrato da tre anni nella sua terra, un passato lavorativo da informatico tra il Nord Italia e l’estero, in particolare l’Australia dove ha vissuto. Ha intenzione ora di investire sull’agricoltura ed il turismo esperienziale.

Andrea la Calabria l’ha lasciata da ragazzino al seguito del padre boscaiolo. Ha vissuto dodici anni in Svizzera e poi quaranta in Australia, dove faceva il costruttore edile. Ora vuole puntare sul turismo rurale, dare il suo contributo per sviluppare il suo paese, creare lavoro e dimostrare ai giovani che nella propria terra si può fare tanto, racconta.

C’è Viviana, 43 anni di Cardinale, anche la sua una storia di ritorno al Sud. Ha una formazione umanistica ed esperienza professionale nel campo del sociale. Vorrebbe investire nel settore apistico.

Liberata, 42 anni di Chiaravalle, una pregressa e solida esperienza nel campo del commercio edilizio, ha frequentato il corso per ampliare i suoi orizzonti.

Ci sono i più giovani che vogliono investire nella zootecnia, con un passaggio generazionale nella conduzione dell’azienda di famiglia. Cosimo, 23 anni di Simbario è interessato all’allevamento ovicaprino. Francesco di Gasperina, anche lui 23 anni, volge il suo interesse all’allevamento bovino.

Francesco, 19 anni di Chiaravalle, vuole investire nell’allevamento di bovini e suini. Giovanni, 18 anni di Vallelonga, oltre che all’attività zootecnica di famiglia, sta pensando di realizzare 20 ettari di uliveto.

Una forte determinazione connota le idee progettuali dei corsisti.

L’intervento del presidente Marziale Battaglia

Battaglia ha ringraziato tutti i partecipanti, esortandoli a credere in tutto ciò che fanno, con coraggio, ad osare e a lavorare in rete. La cooperazione, ha osservato, è qualcosa che è forse mancata nel passato ed è invece strategica per dare maggiore forza all’azione di ciascuno. Ha espresso la massima disponibilità da parte del Gal nel fornire informazioni o aiuto agli aspiranti imprenditori nell’avviare la propria attività ed anche nel proseguo del loro percorso professionale per misure e bandi ai quali vorranno accedere.

Il Gal Serre Calabresi pubblica un bando per sostenere la riscoperta delle antiche colture

«Si prefigge di favorire gli investimenti nel settore agricolo, per dare nuova linfa alle aziende che in questa particolare congiuntura economica si trovano a dover fare i conti con il caro energia e l’aumento dei prezzi dell’era post Covid, il bando recentemente pubblicato sul sito istituzionale del Gal Serre Calabresi e relativo all’intervento “Le colture della storia. Sostegno alla produzioni agricole e zootecniche del territorio”» ha spiegato il presidente Marziale Battaglia.

«Si tratta di una dotazione finanziaria pari a quasi mezzo milione di Euro che il Gruppo di Azione Locale è riuscito ad individuare a fine programmazione del Pal 2014/2020. Un importo che il Cda, ritenendo strategico sostenere le imprese agricole in questo particolare momento storico, si impegna ad aumentare con il reperimento di ulteriori risorse. Questo per poter scorrere la graduatoria delle domande ammissibili e dare una risposta immediata ai potenziali beneficiari della misura. Non solo, l’operato del Gal Serre Calabresi si distingue per aver voluto portare l’entità del contributo al 70% del costo dell’investimento ammissibile realizzato da agricoltori nelle zone montane e svantaggiate» ha spiegato ancora il presidente.

«A ulteriore beneficio degli imprenditori agricoli che intenderanno fare richiesta, si tratta di una ripubblicazione del bando voluta per tener conto dei nuovi prezziari stilati dalla Regione Calabria e dell’Informatore agrario» ha aggiunto Battaglia.

L’intervento ha un ampio raggio di azione: punta alla valorizzazione della qualità e della varietà dei prodotti agroalimentari tipici, caratterizzanti il paesaggio storico del territorio, ma le cui culture in passato non troppo remoto sono state abbandonate, al contempo mira ad incrementare la competitività delle imprese agricole dell’area del Gal, attraverso azioni volte al miglioramento delle produzioni sia a livello qualitativo che quantitativo. Sono ammissibili investimenti di ammodernamento, ristrutturazione ed innovazione all’interno delle aziende agricole finalizzati al miglioramento della sostenibilità ambientale, spese inerenti il miglioramento fondiario, acquisto di macchinari e attrezzature, spese per hardware e software.

Per informazioni specifiche sul bando, la cui scadenza è prevista per il 30 gennaio 2023 si può consultare il sito istituzionale del Gal Serre Calabresi, al seguente link https://www.galserrecalabresi.it/bando-misura-4-1-1-investimenti-nelle-aziende-agricole-2/.

«L’Ufficio di Piano del Gal Serre Calabresi, attraverso i suoi tecnici, darà supporto e guiderà gli imprenditori che intenderanno aderire al bando» ha precisato ancora Battaglia.

Chiaravalle, gli autosospesi dal Pd contro “i potentati interessati solo al loro orticello”

Riceviamo e pubblichiamo

"Purtroppo dobbiamo constatare che neanche in uno dei momenti storico-politici più difficili del partito si riesce a cambiare vecchi metodi che da sempre hanno rappresentato il male atavico e che hanno fatto allontanare iscritti, simpatizzanti, elettori e riducendo in fine il consenso ai minimi termini. Tutela di piccoli gruppi di potere localistici a discapito delle regole fondamentali di questo partito ossia la democrazia interna e la libertà di opinione e di espressione. Un modus operandi che nel tempo ha voluto imporre la regola del con me o contro di me. Potentati che comunque perdono e continuano a perdere da più di 15 anni con sconfitte dure e devastanti e con il solo scopo di curare il proprio orticello con l’aiuto di qualche “sottoposto” che si accontenta di raccogliere le briciole o di avere un pennacchio insignificante. Tutto a discapito di chi ha uno sguardo più ampio che guarda ad aprire le porte del partito al fine di avviare un vero processo di rigenerazione. Un processo di cambiamento che oggi più che mai non può essere procrastinato. Questo è un partito destinato all’autodistruzione se non riesce ad aprirsi ad un concetto democratico di rifondazione. Noi abbiamo provato con un documento politico ad accendere un faro su quanto sta accadendo alla nostra base, per capire quali sono le motivazioni profonde che allontanano sempre di più le persone.

Purtroppo però i segnali che arrivano non sono dei più rassicuranti, anzi. Dal nazionale, l’assemblea certifica come ormai appartenenza, storia, militanza non siano nel partito più valori fondamentali. Basta un attimo e si cambiano statuti, basta un attimo e si cambiano le regole per celebrare congressi. A tutti i livelli i metodi non cambiano. E non importa a nessuno se questo a cascata fa disinnamorare la base. L’importante è freddamente la realizzazione di piani ben definiti e indirizzati dai pochi. Altro che il partito della base.

Chiaravalle purtroppo ne è l’esempio. Sta vivendo in questi giorni un altro momento tra i più brutti e dequalificanti degli ultimi anni. Tanti iscritti e militanti si autosospendono manifestando tutto il loro malessere e invece di ascoltare si pensa alla convocazione di un congresso con la partecipazione di una sola delle due anime che formano il partito nel nostro paese. Della serie “ci piace vincere facile”. Non vogliamo partecipare ad una buffonata, simile più ad una lotta tra avvoltoi che cercano di spolpare l’ultimo pezzo di cadavere, che all’inizio di un percorso nuovo e inclusivo.  Affermiamo questo perché davvero non ci rendiamo conto di come ancora in queste ore si parli di congresso a Chiaravalle.

Lo diciamo con grande senso di responsabilità, lo diciamo dalla posizione di chi per mesi, quando c’erano le condizioni, ha chiesto la celebrazione di un congresso che rimettesse al centro la politica. Oggi magicamente dopo 11 mesi il congresso diventa possibile proprio dopo l’autosospensione di oltre 90 iscritti. Lo diciamo anche a seguito di un incontro arrivato solo nella tarda mattinata di ieri nella sede del partito a Lamezia durante il quale abbiamo proposto come gruppo al segretario di federazione di far partire da Chiaravalle una vera fase costituente. Aprire il partito a chiunque voglia partecipare alla sua rigenerazione, a chiunque voglia portare con se solo ed esclusivamente interessi collettivi e non personali. Individuare assieme una figura chiaravallese di profilo, di spessore che possa guidare questo processo e consentire finalmente al partito di riprendersi il ruolo centrale nella politica chiaravallese.

Un partito che grazie ad una figura super partes possa tornare ad occuparsi di problemi seri quelli delle famiglie, dei lavoratori, dei giovani, dei più fragili. Questa proposta è indirizzata a far riflettere. Il problema non era e non è il fatto puramente numerico, essere uno in più o uno in meno in quanto questo non è più utile al partito. Dopo il 25 settembre tutto è cambiato. Il pennacchio messo sulla testa di una rana fa diventare la rana una rana con pennacchio, non di certo la farà diventare una regina. Per fare la regina ci vuole il regno.

Questa proposta sembra, tuttora, rimanere inascoltata perché c’è chi è abituato, cambiando le regole, a vincere facile.

Allora, rivolgiamo una domanda ai vertici regionali e nazionali del partito: pensate possa interessare a qualcuno che voi oggi continuate a distruggere quel minimo di credibilità che abbiamo, insistendo nella direzione che porterà alla distruzione di questa comunità politica?".

Gruppo autosospesi Pd Chiaravalle

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