Omicidio brigadiere dei Carabinieri: arrestato presunto boss 88enne

In applicazione di una misura esecutiva emessa dai magistrati dell'Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Reggio Calabria, è stato arrestato Francesco Barbaro, presunto boss della 'ndrangheta. Ottantottenne, è ritenuto responsabile di aver ucciso Antonio Marino, il brigadiere dei Carabinieri assassinato il 9 settembre di quindici anni fa a Bovalino. Condannato all'ergastolo,è stato tratto in arresto a Platì. 

Omicidio di Pietro Scida: 22enne fermato in Svizzera

Un 22enne è stato sottoposto a fermo di Polizia perché sospettato di essere il responsabile dell'assassinio di Pietro Scida, avvenuto il 13 agosto scorso a Crotone. Il provvedimento è stato eseguito in Svizzera dove gli agenti locali hanno catturato il giovane di origini nigeriane. Ad incastrarlo sono state le riprese delle telecamere di sorveglianza installante nelle vicinanze del luogo in cui è stato commesso l'accoltellamento mortale. Sulla base di quanto emerso nel corso dell'inchiesta, due mesi addietro i due avevano litigato. Durante l'acceso alterco fra i due, il cittadino africano, frequentatosi in passato con la vittima, aveva tentato con insistenza di fare ingresso nell'abitazione dell'uomo poi ucciso a coltellate. 

Arrestato l'uomo accusato dell'omicidio di ieri sera: è il cognato

E' durata poche ore la fuga dell'uomo che, secondo la ricostruzione dei Carabinieri,  nella serata di domenica ha assassinato il 42enne Antonino Salvatore. L'uomo accusato del delitto avvenuto Montebello Ionico è il cognato, Giuseppe Alampi, 32 anni, che avrebbe commesso l'omicidio sparando i colpi di pistola mortali all'esito di una violenta lite. I militari dell'Arma lo hanno catturato mentre si trovava all'interno dell'abitazione di padre e madre. il movente del grave fatto di sangue, ipotizzano gli inquirenti che indagano, sarebbe da ricercare in ragioni banali, sebbene ritengano verosimile l'esistenza di antichi rancori fra i due. 

Tragica lite familiare: 42enne ucciso a colpi di pistola

Domenica sera macchiata di sangue all'epilogo di un violento litigio che, sulla scorta di quanto accertato dai Carabinieri intervenuti sul posto, si sarebbe acceso tra alcuni componenti di una famiglia di Fossatello, in provincia di Reggio Calabria. A cadere sotto i colpi di pistola esplosi, con ogni probabilità, da un parente, è stato il 42enne Antonino Salvatore, di Montebello Ionico. L'autore dell'omicidio avrebbe rapidamente fatto perdere le proprie tracce ed i militari dell'Arma, effettuati gli accertamenti di rito, sono ora alla ricerca dell'assassino ed impegnati a rintracciare le ragioni alla base del delitto.  

Faida dei boschi: 4 arresti per l'omicidio di Ferdinando Rombolà

Stamattina i Carabinieri hanno dato seguito ad un'ordinanza di custodia cautelare a carico di quattro persone, che si trovavano già dietro le sbarre e sospettate di aver ordinato e commesso l'assassinio di Ferdinando Rombolà. Delitto avvenuto il 22 agosto di cinque anni fa sulla spiaggia di Soverato. La vittima, 40 anni, fu trucidata sotto gli occhi dei propri familiari. Quattro i colpi di pistola calibro 7.65 che lo freddarono. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal Giudice delle indagini preliminari che ha accolto favorevolmente l'istanza formulata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Gli inquirenti, già nell'immediatezza dei fatti, intuirono che l'agguato, messo in atto da un killer con il volto nascosto da un casco integrale, era da inserire nel contesto della sanguinosa ed efferata faida dei boschi che in quel periodo lasciò sul campo quindici cadaveri di persone ritenute organiche ai clan della zona che si contendevano il predominio territoriale. 

 

 

 

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Imprenditore boschivo ucciso in un agguato

Un agguato è costato la vita ad un imprenditore di 54 anni. L'omicidio è stato commesso in mezzo alle montagne che circondano Sorbo San Basile, in provincia di Catanzaro. La vittima si chiamava Tommaso Guzzetti. Proprietario di un'azienda chelavorava legno a Sersale, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nei pressi di un ristorante in località "Staglio grande" lungo il percorso che collega Catanzaro e la Sila. Sono intervenuti sul posto i Carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro che hanno avviato le indagini sul grave fatto di sangue. 

Un uomo ha ucciso la moglie al culmine di una lite

Un uomo di 63 anni, all'epilogo di un litigio furioso, le ha tolto la vita rompendole l'osso del collo. Teatro del grave fatto di sangue la casa in cui i due vivevano a Belvedere Spinello, in provincia di Crotone. I Carabinieri hanno già sottoposto a provvedimento di fermo Antonio Diano, pensionato 63enne, accusato dell'omicidio. La vittima, Virgina Marchionne, aveva 44 anni. Sulla scorta di quanto accertato dai militari dell'Arma, che hanno invitato il presunto assassino in caserma successivamente al rinvenimento del corpo della donna, i coniugi erano spesso protagonisti di accesi alterchi, dovuti, in diverse circostanze, all'instabilità psichica della 44enne ed a notevoli difficoltà economiche. 

Donna uccisa durante una rapina: chiesta la condanna degli imputati

Nel processo con rito abbreviato che si sta celebrando per l'assassinio di Antonia Critelli, commesso nel 2009, il pubblico ministero, Fabiana Rapino, ha richiesto che i due imputati, il quarantaseienne Silvano Passalacqua ed il ventiseienne Davide Veneziano, siano entrambi condannati a 30 anni. La donna fu ammazzata all'interno delle sua abitazione nel corso di una rapina. L'avvocato di parte civile Nunzio Raimondi ha formulato la richiesta che sia loro inflitta la pena dell'ergastolo. Il verdetto, che sarà emesso dal giudice per l'udienza preliminare Giuseppe Perri, è previsto per il mese di ottobre. 


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