Pizzo, l'assessore Pascale spiega la scelta per Piazza Zuppone Strani: "Risorse limitate, prima la fogna e poi l'estetica"

“Meglio realizzare una fontana o intervenire sul sistema fognario per evitare che a ogni pioggia i liquami si riversino sulle strade? La risposta non poteva che essere quella di sistemare innanzitutto l'infrastruttura primaria ed eliminare questo scandaloso disagio”. È quanto ha dichiarato l'assessore ai Lavori pubblici di Pizzo, Maria Pascale, con riferimento ai lavori eseguiti dal Comune in Piazza Zuppone Strani. Intervenendo ieri a un incontro con i cittadini, Pascale ha illustrato i lavori effettuati, non nascondendo il dilemma che l'amministrazione si è trovata ad affrontare. “Riconosco che la fontana prevista dal progetto originale fosse di sicuro effetto estetico e avrebbe abbellito la piazza - ha detto - ma abbiamo dovuto fare una scelta dettata dal senso di responsabilità, perché le risorse a disposizione erano limitate. Così, abbiamo deciso di rinunciare alla fontana per investire quei soldi in qualcosa di più importante per il decoro urbano, la salute pubblica e l'ambiente. Una fontana è molto visibile e probabilmente avrebbe attirato più consensi da parte di chi non valuta la situazione nel suo complesso, ma questa amministrazione non pesa le priorità in base al consenso, ma esclusivamente in relazione alla loro effettiva utilità per la collettività. Ecco perché abbiamo deciso di usare le risorse a disposizione per ammodernare la rete fognaria in quel tratto, migliorare la regimentazione delle acque e separare le bianche da quelle nere”. In ogni caso, ha assicurato l'assessore, l'impegno del Comune per Zuppone Strani non si ferma qui. “Ora che abbiamo risolto il problema principale, quello infrastrutturale - ha concluso Pascale - ci concentreremo sull'arredo urbano e sull'abbellimento della piazza. Già è pronta la determina per l'acquisto di giochi per bambini che verranno istallati nell'emiciclo. Inoltre, sempre qui, verranno realizzati nei prossimi mesi ulteriori interventi urbanistici per circa 20mila euro, che vanno ad aggiungersi agli interventi di sistemazione delle strade limitrofe”.

 

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