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L'annuncio di Falcomatà: "Salvo il volo Reggio-Milano Linate"

Preannunciando la trasmissione a breve di un comunicato stampa che spiegherà nel dettaglio i contorni del felice epilogo della vicenda che in città aveva scatenato un vespaio di polemiche, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha annunciato con un post sui social network che il volo fra l'aeroporto dello Stretto e Milano Linate è stato salvato. La cancellazione è stata scongiurata, ha scritto il Primo Cittadino, grazie all'impegno profuso dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio ed all'Alitalia. 

Caso Aeroporto dello Stretto, interviene anche D'Ascola: "Assurda la scelta di Alitalia"

"Occorre  mettere in campo tutte le iniziative possibili per fare recedere la compagnia di bandiera da questa assurda scelta che penalizza l’aeroporto dello Stretto, punto di riferimento fondamentale dell’intera area”. “Sono necessarie nuove strategie per avvicinare il nord e  il sud dell’ Italia. Una politica complessiva che prenda in considerazione le esigenze di tutti i territori in un progetto di sviluppo integrato che deve comprendere le infrastrutture calabresi”. A dichiararlo è il senatore Nico D’Ascola, responsabile Giustizia Area Popolare. “Non è possibile assistere ad improvvise soppressioni, come quella che riguarda il volo Reggio Calabria-Milano Linate, una decisione che non soddisfa alcun criterio di convenienza commerciale, ma penalizza un’intera area costretta ancora a subire ulteriori tagli ed isolamenti, soprattutto dopo l’eliminazione da parte delle Ferrovie dello Stato dei treni a lunghi percorrenza.  Reggio Calabria ed il Sud  risultano sempre più isolate dal resto del paese. Occorre  mettere in campo tutte le iniziative possibili - prosegue D'Ascola - per fare recedere la compagnia di bandiera da questa assurda scelta che deve riguardare anche la politica dei prezzi  praticata da e per l’aeroporto dello Stretto, punto di riferimento fondamentale dell’ intera area. L’ Alitalia ignora i contenuti dell’ultimo rapporto Svimez che certifica il ritardo economico e sociale del Mezzogiorno. La decisione della compagnia non tiene conto dell’importanza fondamentale delle infrastrutture, quali vie di comunicazione che creano i presupposti per un reale e concreto sviluppo del territorio. L’aeroporto dello Stretto ha bisogno di un management di livello e di competenza in grado di creare condizioni di efficienza dello scalo, non limitandosi a stringere accordi con compagnie fantasma, che restano solo il tempo necessario a sfruttare gli incentivi a loro concessi. L’attuale gestione dell’aeroporto reggino si è dimostrata non all’ altezza delle potenzialità di uno scalo che altrimenti organizzato potrebbe assicurare un considerevole apporto all’ economia locale e regionale. Lo scalo - conclude il senatore - non può essere considerato solo l’aeroporto della città,  ma  dell’intera area dello Stretto con un bacino di utenza in grado di consentire un flusso costante di passeggeri. Al contrario, continua a subire attacchi ingiustificati ed inaccettabili”. 

Nicolò chiede conto al Governo: "Aeroporto dello Stretto sempre più isolato"

“La cancellazione del volo giornaliero Reggio Calabria-Milano dalla programmazione dell’Alitalia a partire dal 25 ottobre prossimo fino a marzo 2016 rappresenta l’ennesimo scippo che viene perpetrato alla città dello Stretto, nonché l’ennesima dimostrazione di come questa interessi sempre meno al Governo e al premier Renzi”. E quanto afferma il capogruppo di Forza Italia alla Regione Alessandro Nicolò a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del disegno per lo sviluppo aeroportuale. “Il fatto che lo scalo reggino conservi lo status di aeroporto di interesse nazionale – aggiunge Nicolò- è ben magra consolazione rispetto alla realtà dei fatti che vanno aggravando, giorno dopo giorno, la condizione di isolamento del “Tito Minniti”. Siamo di fronte ad una scelta aziendale che eliminerà una delle tratte aeree più utili e commerciali per il nostro territorio, in quanto direttamente collegata ad esigenze professionali e personali di una cospicua fascia di cittadini dello Stretto. Decisione, tra l’altro, non giustificata dai dati del traffico aereo registrati nello stesso periodo dell’anno precedente (novembre 2014-marzo 2015), quando si è arrivati ad un load factor medio pari a quasi l’82%, contro il 78% di riempimento ottenuto da Blu Panorama per la medesima tratta in una fascia oraria diversa. Considerato il break even point, inoltre, Alitalia ha maturato un utile su quella tratta di quasi il 20%, in un arco temporale che per default registra un calo generalizzato dei voli a livello nazionale”. Continua Nicolò: “Ed allora, qual è la reale volontà che si cela sotto la cancellazione di un volo di collegamento giornaliero con la capitale lombarda che movimenta in 5 mesi oltre 16.000 viaggiatori?  Dovremmo attenderci che il prossimo passo sia la chiusura dello scalo? Sono domande che a questo punto non possono non essere poste, così come chiediamo al management di Alitalia di spiegare quali intenzioni abbia in merito ai due bandi in corso sugli oneri biennali di servizio pubblico per attivare le tratte Bologna e Pisa. Siamo di fronte ad un’ulteriore contraddizione in termini tra la volontà espressa dal Governo nazionale di rilanciare il Sud e le azioni effettivamente intraprese in questa direzione. D’altra parte, non si può pensare ad uno sviluppo sostenibile senza un piano integrato dei trasporti corredato da un adeguato utilizzo delle infrastrutture disponibili. In questa mortificazione territoriale, resta silente anche il Governo regionale, in barba a tutti i proclami snocciolati in sede di insediamento del Consiglio. L’aeroporto dello Stretto è al servizio della Città Metropolitana e, in quanto tale, deve essere sostenuto ed ammodernizzato al fine di risultare volano di sviluppo del Sud”.  “Pertanto, nel contestare con fermezza la decisione di depotenziare, senza giusta causa, l’aeroporto dello Stretto - conclude Alessandro Nicolò- chiediamo che la stessa venga prontamente modificata e che si convochi urgentemente un vertice con i responsabili della compagnia di bandiera, della Regione e della Sogas al fine di adottare determinazioni serie ed efficaci rispetto ad un programma di vero rilancio ed evitare, così, di fare i prestigiatori di parole, ruolo assai caro al Premier Renzi”.        

 

Terrore sul volo Reggio - Milano

Momenti di vero e proprio terrore, questa mattina, a bordo di un Airbus "A 319" dell’Alitalia in partenza dall’aeroporto di Reggio Calabria con destinazione Milano Linate. Durante la fase di decollo, la fusoliera è stata violentemente colpita da uno stormo di gabbiani che ha costretto il pilota ad operare una brusca frenata e ad annullare immediatamente la fase di decollo. Tanta la paura dei passeggeri che, per ragioni di sicurezza, sono stati fatti scendere dall'aereo per consentire ai tecnici di verificare la presenza di eventuali danni riportati dall'aeromobile.

Oliverio a Roma incontra i responsabili di Alitalia

CATANZARO - Trasferta romana per il Presidente della Regione, Mario Oliverio, che nella Capitale ha incontrato i vertici di "Alitalia" con i quali ha discusso dei problemi connessi ai collegamenti aerei da e per gli scali calabresi. In particolare, sono state affrontate le possibilità di incrementare i voli durante il periodo di Expo e di estendere anche allo scalo di Lamezia Terme le tariffe agevolate riferite al progetto “Alitalia per i bronzi di Riace”. In merito a ciò, il Presidente Oliverio ha ottenuto l’ impegno, da parte della compagnia, di estendere allo scalo lametino l’accordo tariffario precedentemente assunto con la Regione sullo scalo reggino che prevedeva, fino al 30 aprile 2015, una serie di tariffe agevolate.  Il nuovo accordo, oltre all’allungamento del periodo fino al 31 ottobre, data in cui si concluderà l’ Expo,  prevede che l’estensione delle agevolazioni tariffarie  interesserà tutti i giorni della settimana e tutti i voli Alitalia da Roma, Milano Linate e Torino sia per Reggio Calabria che per Lamezia Terme.

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