Nardodipace, rinvenute due piantagioni di canapa indica del valore di oltre 900 mila euro

Un lavoro di settimane, tra appostamenti e rastrellamenti, ha permesso di distruggere importanti piantagioni di sostanze stupefacenti che sul mercato nero avrebbero fatto fruttare almeno 900 mila euro.

Ad individuarle, grazie al supporto aereo delll’8º Nucleo elicotteri, sono stati  i Carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno e delle Stazioni Forestali di Serra San Bruno e Fabrizia.

In particolare, le coltivazioni sono state rinvenute nelle località Fumi e Bosco Domito di Nardodipace. Nel dettagio, in località Fumi sono state trovate 700 piante di "cannabis indica", mentre in località Bosco Domito ne sono state individuate altre 320.

 

Nardodipace, rinvenuta piantagione di canapa indica

I carabinieri della locale Stazione e dello Squadrone eliportato Cacciatori “Calabria”, in seguito alla segnalazione di un elicottero dell’8°Elinucleo di Vibo Valentia, hanno scoperto in località Piani Cannali di Nardodipace, una piantagione composta da circa 200 arbusti di canapa indica.

La coltivazione, le cui piante avevano un’altezza media di circa due metri, è stata localizzata in una zona impervia, occultata nella fitta vegetazione.

A rendere particolarmente rigogliosi gli arbusti, un modernissimo impianto d'irrigazione “a goccia”.

Una volta effettuato il campionamento, i militari hanno proceduto alla distruzione delle piante che, se immesse sul mercato, avrebbero fruttato intorno a 150 mila euro.

Agguato a Cassari di Nardodipace, tre giovani in manette

Questa mattina, i carabinieri della Sezione operativa della Compagnia di Serra San Bruno, insieme ai colleghi delle Stazioni di Vazzano ed Arena, hanno eseguito un provvedimento cautelare in carcere emesso dal gip del Tribunale di Vibo Valentia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di tre persone accusate di tentato omicidio e porto abusivo di armi illegalmente detenute.

I fatti risalgono alla serata del 25 giugno scorso, quando, intorno alle 21, un uomo ha segnalato al 112 di essere stato oggetto di colpi d'arma da fuoco mentre percorreva in auto la località Casello Rosso, nei pressi dell'abitato della frazione Cassari di Nardodipace. Nell'occasione, la vittima dell'agguato ha riferito di non aver riportato alcuna ferita e che l'unico colpo andato a segno aveva colpito il veicolo sul quale viaggiava.

Giunti sul posto, i militari della Compagnia di Serra San Bruno e della Stazione di Nardodipace hanno raccolto le dichiarazioni della vittima e di altre persone informate sui fatti.

Una volta avviate le indagini, gli uomini dell'Arma hanno individuato i presunti responsabili in tre giovani del luogo: Ilario e Damiano Ieraci, di 21 e 19 anni ed Ilario Antonio Tassone, di 18 anni.

Per gli investigatori, all'origine del gesto ci sarebbe l’interruzione della relazione sentimentale tra la figlia della vittima e Ilario Ieraci, ritenuto peraltro l'esecutore materiale dell’agguato.

Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, intorno alle 20.30 del 25 giugno scorso, Ilario Ieraci e Ilario Antonio Tassone si sarebbero appostati in una curva, nascosti tra gli alberi ed al passaggio dell'auto della vittima avrebbero esploso 4 colpi di pistola, uno dei quali ha centrato il veicolo.

Una volta compiuta l'azione delittuosa, i due si sarebbero allontanati a bordo di una Fiat Panda guidata da Damiano Ieraci, fratello di Ilario.

Pertanto, alla luce del quadro investigativo e delle risultanze raccolte ed analizzate dagli inquirenti, i tre giovani sono stati raggiunti dal provvedimento con il quale è stata disposta la loro detenzione in carcere.

 

Coronavirus: focolaio a Nardodipace, accertati 15 casi

La nuova ondata di coronavirus non risparmia le Serre, dove negli ultimi giorni si stanno registrando diversi casi.

Tra i tanti centri in cui il contagio è riuscito a farsi strada, la situazione più preoccupante si registra a Nardodipace.

Proprio nel borgo dei megaliti è stato individuato un focolaio che l’Asp di Vibo Valentia sta monitorando con particolare attenzione.

Su circa 1.200 abitanti, infatti, sono ben 15 i casi di Covid accertati, 14 dei quali sono emersi nella giornata di ieri.

  • Published in Cronaca

Coronavirus, tre nuovi casi tra Fabrizia e Nardodipace

Il contagio da coronavirus continua a crescere anche nelle Serre, dove nelle scorse ore sono stati registrati nuovi casi.

In particolare, un nuovo tampone positivo è stato individuato a Fabrizia.

La notizia è stata diffusa dal sindaco Francesco Fazio.

Pertanto, nel borgo dell'Allaro, allo stato ci sono sei casi attivi, mentre i tamponi ancora da processare sono 12.

Il covid ritorna a far paura anche a Nardodipace, dove sono stati segnalati due positivi.

Essiccava in casa arbusti di marijuana, 31enne in manette a Cassari

Produzione di sostanza stupefacente. Questa l’accusa con la quale i carabinieri delle Stazioni di Nardodipace e Fabrizia, hanno arrestato Rocco Ienco, 31anni, di Cassari.

In particolare, durante una serie di perquisizioni effettuate nella frazione di Nardodipace, i militari hanno rinvenuto in una cantina, un essiccatoio con 20 arbusti di canapa indiana e 200 grammi della stessa sostanza, già pronti per essere immessi sul mercato.

Dopo aver  sequestrato lo stupefacente, gli uomini dell’Arma hanno tratto in arresto Ienco, il  quale è stato posto ai domiciliari, in attesa del processo.

Serre: riaprono i punti prelievi – Gli orari

  1. Da domani (1 luglio) al 14 agosto prossimo nelle giornate di martedì, mercoledì, giovedì e venerdì, saranno riaperti, presso le postazioni di continuità assistenziale, i punti prelievi dell’area territoriale di Serra San Bruno, specificatamente nei comuni di Dinami, Arena, Acquaro, Fabrizia, Nardodipace e nelle frazioni di Monsoreto di Dinami e Cassari di Nardodipace.

Di seguito il piano di lavoro con gli orari di apertura al pubblico:

  • martedì: nella postazione di continuità assistenziale (guardia medica) Dinami - orario  apertura punto prelievi al pubblico dalle ore 8.00 alle ore 9.30. si precisa che il terzo martedì del mese sarà possibile effettuare prelievi a domicilio nella frazione di Monsoreto di Dinami, previa prenotazione;
  • mercoledì: nella postazione di continuità assistenziale (guardia medica) Arena orario apertura punto prelievi al pubblico dalle ore 8.00 alle ore 9.30.
  • giovedì: nella postazione di continuità assistenziale (guardia medica) Acquaro - orario apertura punto prelievi al pubblico dalle ore 8.00 alle ore 9.30.
  • venerdì: nella postazione di continuità assistenziale (guardia medica) Fabrizia orario apertura punto prelievi al pubblico dalle ore 8.00 alle ore 9.30
  • il primo venerdì del mese nella postazione di continuità assistenziale (guardia medica) di Nardodipace - orario apertura punto prelievi al pubblico: dalle ore 8.00 alle ore 9.30;
  • il terzo venerdì del mese Cassari nella postazione di continuità assistenziale (guardia medica) - orario apertura punto prelievi al pubblico dalle ore 8.00 alle ore  9.30.

 L’attività assistenziale infermieristica sarà garantita nel rispetto delle misure procedurali e del distanziamento sociale previste per il covid 19.

Ciclovia dei parchi della Calabria, avviati i lavori nel tratto “Fabrizia-Mongiana-Nardodipace”

Sono stati avviati lungo la strada provinciale 94, “Fabrizia-Mongiana-Nardodipace”, i lavori di costruzione del tratto ricadente nella provincia di Vibo Valentia della “Ciclovia dei parchi della Calabria”, che consentirà di andare in bici anche nella splendida cornice naturale delle Serre vibonesi.

Per realizzare i 150 chilometri di ciclovia - che si svilupperà, soprattutto, in provincia di Vibo (circa il 60% del tratto), ma toccherà anche i territori delle province di Catanzaro e quelli di Reggio Calabria - sono stati stanziati 1milione e 250mila euro.

I lavori di «adeguamento stradale», come spiegato dal vice presidente della Provincia di Vibo, Domenico Anello - che ha promosso uno specifico tavolo di concertazione sulla viabilità provinciale connessa alla ciclovia (finanziata dal POR Calabria 2014/2020) -, «verranno effettuati, nel Vibonese, lungo le arterie che toccano i comuni di Fabrizia, Mongiana, Nardodipace, Serra San Bruno, Brognaturo, Spadola, Simbario, Vallelonga, San Nicola da Crissa, Monterosso Calabro e Polia. Tali interventi - ha evidenziato Domenico Anello - prevedono la sistemazione del manto stradale e il ripristino della segnaletica orizzontale e verticale». Anello, visibilmente soddisfatto, ha anche sottolineato come «sia il Parco delle Serre che quello dell’Aspromonte abbiano positivamente interloquito con la Provincia e i Comuni, accogliendo i suggerimenti tecnici proposti ai fini del miglioramento degli interventi da effettuare».

L’attenzione rivolta alla realtà territoriale montana delle Serre e, in particolare, alle problematiche legate alla viabilità stradale è stata testimoniata dalla presenza sul posto del presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, e del prefetto Francesco Zito. Quest’ultimo, nel corso di un’apposita assise pubblica, tenutasi nella sala del Consiglio del Comune di Fabrizia, ha messo in risalto «il positivo connubio turismo-viabilità che, in genere, si determina grazie alla realizzazione di una ciclovia. Questo progetto - ha asserito il prefetto di Vibo - mette insieme due esigenze prioritarie per il territorio: avere infrastrutture all’altezza e promuovere una nuova forma di turismo, tra l’altro già sperimentato con successo in diversi Paesi europei. Avere un itinerario paesaggistico così bello da poter percorrere in bicicletta - ha chiosato il prefetto Zito - è veramente un grosso incentivo per un tipo di turismo che attrae tantissimo ed è in grado di portare benessere e sviluppo economico al territorio». In sintonia con il prefetto il pensiero espresso, al riguardo, dal presidente Solano.

«La realizzazione di una ciclovia, su tratti stradali provinciali che necessitano, da tempo, di interventi di manutenzione, consente sia di avviare una prima sistemazione delle arterie del sistema viario montano e sia di promuovere il cicloturismo in una zona in cui le bellezze naturali e paesaggistiche sono tra le più suggestive della Calabria.

Solano ha, poi, sottolineato l’importanza del dialogo istituzionale e, nel caso specifico, la proficua collaborazione attuata con il prefetto e i sindaci di Fabrizia, Francesco Fazio, di Mongiana, Francesco Angilletta e di Nardodipace, Antonio Demasi». Sindaci che nei loro interventi, sia pure con sfumature comunicative diverse, si sono detti «soddisfatti dell’azione istituzionale e amministrativa svolta dalla Prefettura e dalla Provincia di Vibo» e hanno, quindi, rivolto a Zito e Solano «un sentito plauso».

Fazio, Angiletta e Demasi hanno, inoltre, chiesto di «istituzionalizzare il tavolo di concertazione sulla viabilità», invitando i due maggiori rappresentanti istituzionali del Vibonese a «estendere le competenze del tavolo alle dinamiche di sviluppo generali della zona montana delle Serre».

Nel corso dell’iniziativa hanno dato il loro contributo in idee, attinenti al miglioramento della viabilità stradale, il presidente del “Comitato degli indignati speciali”, Domenico Demasi, il consigliere comunale, Leonardo Andrea Pasqualino e il vicesindaco di Fabrizia, Vincenzo Costa.

Il consigliere provinciale, Matteo Umbro, invece, richiamando gli interventi del presidente Solano e del prefetto Zito, ha messo in luce «il forte impatto che la ciclovia avrà, soprattutto, sulle dinamiche turistiche del territorio, andando a colmare quelle richieste avanzate, in particolar modo, dai visitatori stranieri amanti del turismo itinerante».

Delucidazioni sugli aspetti tecnici del progetto sono state, infine, fornite da Giuseppe Preiti, esponente del Parco regionale delle Serre, il quale - accogliendo la proposta del prefetto - produrrà delle schede progettuali e delle slide illustrative del percorso della ciclovia che i cittadini potranno visionare, nei prossimi giorni, sul sito internet della Provincia di Vibo Valentia e dei Comuni interessati. 

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