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Consiglieri PD: "Decreto Enti Locali segnale importante per l'attesa Primavera"

"Definito il testo del Decreto Enti Locali, la città di Reggio Calabria grazie all’azione politica del nostro sindaco Giuseppe Falcomatà inizia a vedere i primi risultati che in modo evidente tamponano una parte dei danni ereditati dalle passate gestioni, ma che certamente non ci fermeranno nel proseguire la nostra interlocuzione con il Governo necessaria per Salvare Reggio Calabria. Con quanto disposto dal Governo nazionale il Comune di Reggio Calabria potrà fare ricorso, se necessario, ad un fondo non vincolato di 40 milioni di Euro che in un certo qual modo tampona il problema imminente della liquidità in cui vive il nostro Comune; nella burocrazia comunale sarà data la possibilità di dotarsi di altri tre dirigenti per riorganizzare la macchina amministrativa spesso farraginosa e statica e in ultima istanza, la sanzione prevista dall’art 41, comma 2, del decreto legge 24 aprile 2014 n 66 non sarà applicata per il periodo di scioglimento degli organi consiliari e per il periodo di cinque anni immediatamente successivi alla scadenza dello scioglimento. Questi sono importati segnali che però non rimarranno isolati, ma che saranno supportati da un'importante azione amministrativa di trasparenza e risanamento generale e che hanno come orizzonte quello di far risplendere una nuova “primavera” . Nei nostri intendimenti c’e’ la necessità di salvaguardare i livelli occupazionali degli ex Multiservizi e allo stesso tempo di rendere efficienti i servizi pubblici – allo stesso modo proveremo a sostenere le fasce più deboli della nostra città combattendo tutte le forme di illegalità che in questi anni hanno contribuito a danneggiare Reggio Calabria e la sua immagine verso l’esterno, proveremo, con l’impegno di sempre e la serietà che ci contraddistingue a snellire la macchina amministrativa per renderla efficiente a al passo con la fase che stiamo vivendo in modo tale da dare anche un orizzonte chiaro ai tanti giovani che hanno deciso di rimanere a Reggio Calabria. Ci faremo carico di supportare l’azione politica del nostro Sindaco Giuseppe Falcomatà nel dialogo con i vari livelli istituzionali e nell’interesse esclusivo della nostra città per portare a casa ulteriori ed importanti risultati insieme".  Così il capogruppo del Partito Democratico a Reggio Calabria Antonino Castorina, il Presidente del Consiglio Comunale Demetrio Delfino ed i consiglieri del gruppo PD Rocco Albanese, Enzo Marra, Giovanni Minniti, Nancy Iachino e Paola Serranò.

Aveva un arsenale in casa: arrestato dalla Polizia

un uomo di 55 anni è stato arrestato dalla Polizia che, perquisendo casa sua, si sono imbattuti in settanta cartucce, due carabine, una pistola calibro 9x21 munito di caricatore pieno e con la matricola punzonata, due spade Katana, dotate di lame lunghe 70 e 50 centimetri; un bastone di legno, coltello a serramanico ed un pugnale arabo. A finire in manette a Reggio Calabria è stato un cinquantacinquenne che ora deve rispondere di possesso illegale di armi da fuoco e da taglio.   Rinvenuti, inoltre, diversi mezzi utili per bonificare gli ambienti dalla presenza di microspie, e diverse videocamere a raggi infrarossi. 

Marino: "Dalla riapertura dell'asilo a Gebbione riparte corsa dei diritti"

“E’ con viva emozione che da Gebbione riprendiamo la corsa ai diritti, da questo parco che restituiamo alla città e da un luogo che tornerà presto ad ospitare i germogli della nostra città: i bambini".. Attorno all’assessore alle Poliitiche Sociali, Giuseppe Marino presente insieme al vice sindaco Saverio Anghelone e all’assessore all’Ambiente Nino Zimbalatti, si stringono a cerchio i militanti di Action Aid giunti a Reggio Calabria da tutta Italia per l’occasione e i membri del comitato cittadino per la riapertura degli asili nido. Altrettanto forte è l’emozione che trapela da Eleonora Scrivo, rappresentante locale di Action Aid, che nel ripercorrere le tappe della battaglia intrapresa nel corso di questi tre anni per il ripristino degli asili nido, chiama tra gli applausi il piccolo Andrea, uno degli ultimi bambini che ha frequentato l’asilo di Gebbione. “Riaprire un asilo nido è una azione concreta per Reggio Calabria” aggiunge l’assessore Marino “che dimostra che grazie a questa amministrazione e alla buona amministrazione, si è tornati a pensare la città per i cittadini, a partire dai più’ bisognosi di cure. ” “Un asilo che riapre è un esempio di rigenerazione che consentirà alle famiglie di tornare a programmare, ai neo genitori di ripensarsi come donne e come uomini, come lavoratori che possono in tranquillità affidare i loro figli a educatori e strutture comunali, nel territorio che abitano, che se ne farà carico con loro". Queste le impressioni di Marco De Ponte, segretario generale di Action Aid a cui fa eco la Presidente Orietta Maria Varnelli attenta a rimarcare la necessità di continuare a essere sentinelle attente, e ad accettare l’input consegnatole dall’Amministrazione Comunale nella consapevolezza che è la sinergia dell’azione che porta al risultato e alla solidarietà sociale. Di questo l’assessore Marino è sicuro ed aggiunge: “Abbiamo dimostrato che la corretta gestione delle risorse, il loro reperimento e la sinergia tra attori locali è la strada della normalità. L’utilizzo dei fondi comunitari del Piano Azione Coesione (Pac) ci consente di avviare il processo di riapertura di questo asilo nella zona sud, insieme ad altri due: ad Archi e Cedir per cui sono già in corso le iscrizioni, per un totale di 95 posti. Mi si consenta infine di ringraziare il movimento che ha sollevato la protesta nel 2013, tra cui Action Aid, e di ringraziare nella misura in cui si è passati alla proposta, collaborando in fase di programmazione in questi mesi in piena sinergia con gli uffici comunali delle politiche sociali ed europee. Ed è per questo che mi sento di fare nostre le parole del Santo Padre nella sua recente enciclica per fare in modo che davvero l’amore sociale incoraggi una cultura della cura che impegni tutta la società.” Mentre quindi l’azione amministrativa farà il suo corso, il giardino dell’asilo di Gebbione è nel frattempo da oggi costellato di sagome colorate di bambini, messe in posa dai militanti a fine giornata. Queste sagome insieme all’albero di ulivo donato dall’amministrazione, aspettano a presidio il ritorno dei bambini e delle loro famiglie, molto presto

Reggio, facciamo chiarezza sulle cifre contenute nel decreto Enti Locali

Non sarà facile, ma corre l'obbligo di provarci. Tentare, cioè, di levare la coltre patinata legata a legittime ragioni di comunicazione politica e badare alla sostanza che si cela dietro un linguaggio tecnico-burocratico. Esercitarsi in uno sterile copia-incolla di un decreto risulta improduttivo e fuorviante. A dire la verità qualcuno, fra i consiglieri della minoranza di centrodestra, ha cercato durante la conferenza stampa svoltasi stamattina di rimettere la matematica al centro della discussione. Il testo in oggetto è il decreto 78/2015, meglio noto come decreto Enti Locali. La nostra attenzione, in particolare, è rivolta alla cifra di 40 milioni di euro annunciata dal sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, in occasione della "Comunicazione alla città". Risorse finanziarie che costituirebbero una boccata d'ossigeno per i conti di Palazzo San Giorgio, ma sui quali è opportuno fare alcune precisazioni. La somma in questione si evince dalla lettura dell'articolo 6 del capo primo intitolato ”Misure per emergenza liquidità di enti locali impegnati in ripristino legalità". "Al fine di garantire il rispetto dei tempi di pagamento di cui all’articolo 4 del decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, agli enti locali - è scritto nel comma 1 - che alla data di entrata in vigore del presente decreto risultano commissariati ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 ovvero per i quali, alla medesima data, il periodo di commissariamento risulta scaduto da non più di un anno, è attribuita un’anticipazione di liquidità fino all’importo massimo di 40 milioni di euro per l’anno 2015”. E' un fatto incontrovertibile che l'Amministrazione Comunale di Reggio Calabria potrà beneficiarne, e lo farà, in considerazione delle difficoltà finanziarie in cui versa l'ente. Ma, per una adeguata comprensione degli effetti prodotti dal documento, è decisivo andare oltre, e, nello specifico, al comma 2: "L’anticipazione è concessa, previa apposita istanza dell’ente interessato da presentare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, con decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, da emanarsi entro i 15 giorni successivi. Qualora le istanze superino il predetto importo di 40 milioni di euro, le anticipazioni di liquidità saranno concesse in misura proporzionale alle predette istanze”. Poche parole che non lasciano spazio ad interpretazioni ambigue, a meno che non si voglia giocare con la lingua italiana e con la legge imposta dai numeri. Si tratta di un fondo che ammonta complessivamente a 40 milioni di euro, ma al quale potranno attingere tutti i Comuni con i requisti summenzionati. Non è, dunque, la cifra massima di cui potrà avvalersi il Comune di Reggio Calabria, ma la somma totale messa a disposizione di tutte le Amministrazioni che presentano i requisiti prescritti dalla norma in oggetto. Se in città è passata l'idea che pioveranno 40 milioni di euro sulla testa dei reggini, è quanto mai urgente spiegare che così non è.

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Parcheggio selvaggio a Reggio Calabria: ennesima "perla" in pieno centro

Il "parcheggio selvaggio" a Reggio Calabria, come noto a chiunque frequenti la città, è un fenomeno diffuso. Una testimonianza di inciviltà che quotidianamente regala "perle" difficili da concepire per chi abbia anche solo una certa dimestichezza con le norme comuni ed elementari del vivere nel contesto di un consesso sociale. Stamattina è appena arrivata alla nostra redazione una fotografia che regala una ulteriore chicca al rosario di automobilisti indisciplinati ed indifferenti alle regole. In via Don Minzoni, pieno centro della città, una vettura parcheggiata completamente sul marciapiede ha ostruito il passaggio ai pedoni, tra cui una mamma con il passeggino. Come si evince dall'immagine che accompagna queste poche righe di commento, il timore di poter incappare nei controlli della Polizia Municipale pare non abbia sfiorato nemmno lontanamente l'ennesimo protagonista di un atto che certifica l'arroganza di tanti, troppi, cittadini. 

Reggio, nuova aiuola accanto alla stele dedicata ad Italo Falcomatà

"Prosegue - si legge in una nota diffusa dall'Ufficio Stampa del Comune di Reggio Calabria - l’attività di valorizzazione del verde urbano promossa dall’Amministrazione comunale con il progetto “Adotta il verde”, che permette a cittadini, scuole, imprese e associazioni di essere parte attiva alla gestione dei beni comuni". La partecipazione diretta alla cura del verde - è scritto nel comunicato - ha la duplice finalità di recuperare spazi verdi pubblici e soprattutto di promuovere una cittadinanza attiva che senta proprio l’ambiente nel quale vive. In tale contesto, domani 18 giugno, alle ore 20.15, sarà inaugurata l’aiuola adiacente alla stele dedicata al compianto Sindaco della “Primavera di Reggio”, situata sul Lungomare intitolato allo stesso Italo Falcomatà".

Reggio, liberata Piazza Martiri della Rivolta

"Sabato, dopo anni di incuria e degrado, è stata liberata e restituita ai cittadini Piazza Martiri della Rivolta". A renderlo noto è un comunicato trasmesso da Alleanza Calabrese, Area Briganti, Centro Studi Tradizione e Partecipazione, Destra per Reggio, Msi-Fiamma Tricolore, Forza Italia, Forza Nuova, Fratelli d’Italia-An, Msi-Fiamma Tricolore, Movimento Indignati, Reggio Futura. "Con i lavori di bonifica e di pitturazione effettuati adesso - è scritto nella nota - è fruibile uno dei pochissimi spazi verdi esistente nel quartiere di Gebbione. Un lembo di terra reggina che ha un significato storico e sociale molto importante per la nostra comunità. Nel ricordo di Bruno Labate, Angelo Campanella e Carmelo Jaconis vittime sacrificali dei moti del ’70, che videro Reggio Calabria soccombere ad uno Stato che schiacciò con inaudita violenza l’anima di un popolo. Alla presenza di don Giorgio Costantino, parroco del Soccorso, che ha benedetto le nuove targhe apposte nella piazza, con l’inno di Mameli cantato dal coro parrocchiale e dai militanti e cittadini presenti, si è vissuto un pomeriggio nel ricordo dei nostri Martiri. Alleanza Calabrese, Centro Studi Tradizione e Partecipazione, Destra per Reggio, Msi-Fiamma Tricolore, Forza Italia, Forza Nuova, Fratelli d’Italia-An, Msi-Fiamma Tricolore, Movimento Indignati, Reggio Futura e i ragazzi di Area Briganti hanno così risposto alla totale inadeguatezza politica e gestionale dell’attuale Amministrazione alla quale chiedono con forza un impegno immediato, urgente e quotidiano nei confronti di tutto il territorio reggino". "Non bastano - sottolineano i promotori dell'iniziativa - interventi di pulizia e di manutenzione una tantum e senza programmazione tanto per farsi vedere in giro. Basta andare a leggere i capitolati d’appalto e farli applicare quotidianamente. Per anni la Città è stata vilipesa, irrisa, stuprata, vessata. Reggio non vuole morire di fronte alla politica vile, che si nasconde dietro lo schermo dell'essere democratica mentre nelle stanze chiude accordi con il diavolo. Dopo due anni di commissariamento da parte di quattro burocrati, lautamente pagati dai cittadini, che hanno portato il territorio agli albori della civiltà, i governanti odierni si celano davanti alle loro bugie, alla loro incompetenza. E’ arrivato il tempo che ognuno si assuma le proprie responsabilità di fronte alla Città ed ai Reggini". "Altrimenti - termina il documento - l’unico atto serio che rimane a Falcomatà è quello di dare le dimissioni".

Svaligiava negozi grazie a sistema contro gli allarmi: denunciato

La Polizia ferroviaria ha denunciato un uomo di 33 anni che è stato scoperto in possesso di un'apparecchiatura in grado di superare i sistemi magnetici di sorveglianza sistemati all'ingresso degli esercizi commerciali. Di origini polacche e con precedenti penali, era riuscito a creare una scatola isolante che nascondeva all'interno di un borsello a tracolla  e grazie al quale bloccava gli impianti installati. Era così, ritengono gli investigatori di Reggio Calabria, che riusciva a fare man bassa di vestiti. 

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