Siria: strage di terroristi, oltre 300 morti nel bombardamento di un convoglio nelle vicinanze di Aleppo

Strage di terroristi da parte di aerei da guerra russi e siriani che, nella giornata di ieri, hanno distrutto una colonna militare composta da non meno di 300 guerriglieri. Il bombardamento ha colpito un convoglio entrato dal confine turco e diretto nella città di Tal Rifat. Nel raid sono stati distrutti diversi veicoli e significative quantità di materiale militare. Si è trattato, quindi, di un duro colpo, per il traballante schieramento di Al Nusra che contava sui rinforzi per cercare di far fronte all’avanzata dell’esercito siriano e dei miliziani curdi. Vano si sta rivelando anche l’intervento dell’artiglieria turca che, da giorni sta martellando, i guerriglieri dell’Ypg che si battono contro gli uomini appartenenti al ramo siriano di Al Qaeda. Le formazioni curde sono riuscite, infatti, a compiere rapidi progressi nella parte settentrionale della provincia di Aleppo, conquistando importanti postazioni a ridosso della confine con la Turchia.

Turchia: autobomba ad Ankara numerosi morti e decine di feriti

E’ di 28 morti ed almeno 61 feriti il bilancio provvisorio dell' attentato compiuto nel tardo pomeriggio di oggi ad Ankara. La deflagrazione sarebbe stata causata da un’autobomba collocata su una delle strade principali della capitale turca. L’esplosione ha colpito in pieno un autobus sul quale viaggiavano soldati diretti nel quartier generale delle forze armate, distante solo 300 metri dal luogo dell’attentato. Il mezzo che trasportava i militari è andato completamente distrutto. Con ogni probabilità, quindi, il numero dei morti è destinato a salire. L’attentato è stato compiuto nel momento in cui, nel palazzo presidenziale, era in corso una riunione tra il presidente Erdgon e le autorità militai e di polizia. Numerosi i mezzi di soccorso che hanno fatto la spola con gli ospedali nei quali sono stati ricoverati numerosi feriti.

Truppe turche sono entrate in Siria

La Turchia sta gettando la maschera dimostrando di essere, insieme all’Arabia Saudita, la maggiore alleata dei  terroristi islamici che hanno destabilizzato la Siria. Il nervosismo di Ankara cresce di ora in ora ed aumenta d’intensità con le notizie che arrivano dal fronte di Aleppo, dove i successi riportarti dall’esercito siriano e dai miliziani curdi stanno mettendo in scacco i ribelli takfiri. Con il nervosismo crescono d’intensità anche le minacce di un intervento di terra e le violazioni della sovranità siriana. Secondo quanto denunciato da Damasco, i turchi avrebbero fatto entrare illegalmente in Siria "12 pickup armati e circa 100 militari”. I soldati di Erdogan sarebbero entrati in territorio siriano attraverso il valico di frontiera di Bab al-Salameh, nei pressi dell'aerea di Azaz, la città appena liberata dai guerriglieri curdi e per questo motivo bersagliata dalla dall'artiglieria di Ankara.

Siria: le milizie curde dell'YPG avanzano nella provincia di Aleppo e conquistano la base aerea di Minaq

Continuano senza sosta i combattimenti sul fronte nord della Siria dove, ormai, da diversi giorni infuria la battaglia per il controllo della provincia di Aleppo. Oggi, al termine di furiosi combattimenti,le milizie curde dell’Unità di protezione del popolo (YPG) hanno liberato la base aerea di Minaq. Occupata da anni dai terroristi di Al-Nusra e Ahrar al Sham, l’area è stata conquistata con un’operazione coordinata con l'esercito siriano ed il sostegno delle forze aeree di Mosca e Damasco. Situata a soli 6 km dalla città di Azaz, la base aerea riveste un’importanza fondamentale anche in ragione della vicinanza con il confine turco dal quale transitano gli aiuti ai terroristi. Il successo di oggi segue quelli ottenuti nei giorni scorsi. Grazie al coordinamento
con le truppe siriane,i combattenti curdi sono riusciti a portare sotto il loro controllo diverse località, tra le quali Base 55, un’importante struttura militare ubicata a nord di Aleppo.

 

Isis: 2 arresti in Turchia, preparavano attentati per Capodanno

Due persone sospettate di aver pianificato un attentato suicida sono state arrestate ad Ankara, in Turchia. A darne notizia Sky News che ha riportato le dichiarazioni di un funzionario turco secondo il quale i presunti terroristi sarebbero legati allo Stato Islamico. Nel corso dell'operazione, la polizia avrebbe sequestrato diverse cinture esplosive. I presunti kamikaze, entrambi di nazionalita` turca, sarebbero dovuti entrare in azione nella capitale turca. L'atto terroristico pare fosse in programma per Capodanno.

Turchia, ritrovati in mare i cadaveri di 6 bambini

Macabro ritrovamento nelle acque dell'Egeo al largo della costa turca di Bodrum dove, nella giornata odierna, sono stati rinvenuti i cadaveri di 4 bambini di età compresa tra i 2 ed i 6 anni. Poche ore prima, nello stesso braccio di mare, nei pressi di Cesme, erano stati individitai i corpi di altri due piccoli iracheni di 2 e 6 anni. La notizia è stata battuta dall'agenzia di stampa Dogan. 

 

Nave da guerra Russa apre il fuoco contro un'imbarcazione turca

 Continua ad essere estremamente alta la tensione tra la Russia e la Turchia dopo l'abbattimento, il 24 novembre scorso, di un aereo militare di Mosca da parte degli F 16 di Ankara. A confermare il clima incandescente nei rapporti tra i due Paesi, quanto accaduto nel mar Egeo, dove una nave da guerra russa ha sparato alcuni colpi d'avvertimento all'indirizzo di un peschereccio turco. A riferirlo il ministero della Difesa di Mosca che ha affermato che l'imbarcazione turca si era avvicinata ad una distanza di 600 metri, prima di allontanarsi a seguito dei colpi di avvertimento. Dopo l'episodio, l'addetto militare turco a Mosca è stato convocato al ministero degli Esteri. L'incidente, secondo quanto riportato dall'agenzia Tass, è avvenuto a circa 22 chilometri dall'isola greca di Lemnos. L'unità russa, ha riferito ancora il ministero della Difesa, è stata costretta ad esplodere alcuni colpi di "armi leggere" perché l'imbarcazione turca, che ha poi cambiato rotta senza darne comunicazione, non rispondeva ai contatti radio o visivi.

Siria: l'esercito di Assad conquista la citta` di Yrian

Dopo quello conseguito ad Homs, l'esercito siriano mette a segno un altro successo e conquista la strategica citta` di Yrian, a nord di Latakia. Fulcro dell'avanzata lealista in direzione nord, verso il confine turco, e`la 103a Brigata della Guardia Repubblicana. L'Esercito siriano, supportato dai bombardieri russi, dalle milizie di Hezbollah, dalle Forze di Difesa Nazionale del Qardaha, dalle Milizie del Partito Nazionalista Sociale Siriano (SSNP) e dalla Resistenza Siriana (Moqawama Suriya), in pochi giorni ha strappato agli insori oltre 100 kmq di territorio. 

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