"Si eviti il licenziamento di 700 addetti delle strutture di assistenza extra ospedaliera accreditate"

"Si scongiuri con ogni mezzo il licenziamento di 700 addetti delle strutture di assistenza extra ospedaliera accreditate e si ascolti, con l’urgenza che la situazione esige, l’accorato appello di strutture che svolgono servizi di assistenza fondamentali e pongono problemi che, se non risolti, avrebbero un drammatico impatto per anziani non autosufficienti e disabili". E’ quanto sostiene la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco che aggiunge: “Questioni del genere e servizi cosi indispensabili, considerato tra l’altro lo stato deplorevole della sanità pubblica e la gracilità del welfare calabrese che carica le famiglie già sfiancate dalla crisi di ulteriori e pesanti  oneri, non possono essere condizionati da polemiche estenuanti e da normative, come il famigerato decreto commissariale 26, assunte sulla base di visioni economistiche refrattarie ad ogni bisogno della collettività”. Infine, ad avviso della consigliera regionale “E’ tempo di pervenire ad un chiarimento, ispirato dal buon senso e dalla priorità che occorre dare agli interessi generali, tra chi ha responsabilità dirette nella gestione della sanità, visto che la contrapposizione e le polemiche stanno provocando lacerazioni profonde nel sistema sanitario pubblico e privato e sfiducia nei cittadini”. 

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