Verso la nascita del Comune di Ricadi-Capo Vaticano: disco verde in I Commissione

Approvati tutti i provvedimenti all’ordine del giorno della Commissione permanente “Affari istituzionali e affari generali”, presieduta dal consigliere Franco Sergio. In apertura dei lavori, l’organismo ha dato il via libera all’unanimità al parere della Giunta n. 19/10 sulla disciplina dei compensi professionali spettanti agli avvocati regionali. “Con l’approvazione di questo testo - ha spiegato il presidente Sergio - si adegua il Regolamento n. 6 del 30.08.2007 alle disposizioni introdotte dall’art. 9 del decreto legge n. 90 del 2014 che ha riformato la disciplina degli onorari dell’Avvocatura generale dello Stato e delle Avvocature degli Enti pubblici, anche con l’obiettivo di conseguire un risparmio ed una razionalizzazione dei costi”. In merito è stato anche audito l’avvocato della Regione Calabria, Nicola Greco il quale - ha commentato il presidente Sergio - “ha fornito un contributo di alto spessore al dibattito, ribadendo il valore dei principi sottesi alla proposta”. Successivamente, dopo un ampio confronto,  la Commissione ha espresso favorevole all’unanimità anche sulla proposta di legge n. 118/10 d’iniziativa del consigliere Mirabello recante: “Cambio denominazione del Comune di Ricadi in Comune di Ricadi-Capo Vaticano”. Sul tema è intervenuto l’avvocato Nicola Ioppolo del Dipartimento Presidenza della Giunta regionale. “Si avvia così l’iter per l’indizione del referendum consultivo obbligatorio in merito all’istituzione dei nuovi Comuni e sui mutamenti delle denominazioni comunali, prima di procedere all’approvazione definitiva della proposta di legge” - ha spiegato il presidente Sergio. “Alla luce della legge 56 Delrio, si potrebbe innescare una diffusione di processi di aggregazione/unione/fusione di Comuni. Tuttavia - ha concluso Franco Sergio - l’esiguità dei fondi disponibili a sostenere sia i processi referendari che gli iter legislativi, impone non solo di provvedere in fase di assestamento di bilancio, alla copertura finanziaria delle spese sostenute dai Comuni per la gestione del referendum, ma soprattutto di considerare in fase di bilancio di previsione, un budget adeguato al governo dei processi legislativi, atto ad evitare un’eventuale paralisi dell’attività delle Commissioni e del Consiglio”. Nel corso della seduta sono intervenuti i consiglieri Battaglia (in sostituzione del collega Bova), Esposito e Mirabello.

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