Vibo, Iannello denuncia il degrado del quartiere Feudotto

"Nulla di nuovo sotto il sole (cocente) di Vibo Valentia. Almeno per i cittadini del popoloso quartiere "Feudotto". Lì il tempo sembra non passare mai, anzi la lancetta dell’orologio si è fermata da parecchio tempo". A farsi portavoce dei cittadini del quartiere è Francesco Latino Iannello, candidato alle recenti elezioni amministrative con la lista "Democratici" a sostegno di Antonio Lo Schiavo e tra i sostenitori del nuovo laboratorio politico che si sta costruendo attorno alla figura del candidato a sindaco del centrosinistra. "Quasi come se in quella zona periferica del capoluogo non esistesse alcuna abitazione. Eppure, in uno dei quartieri della città che potrebbe essere tra i più vivibili, vige uno stato di assoluto abbandono. Il quartiere Feudotto è la terra di nessuno". "Il degrado - dichiara Iannello - la fa da padrone tra gli ormai immancabili cumuli di immondizia, le erbacce che invadono marciapiedi e strade, buche e voragini in Viale Giovanni Falcone che rendono insicura e pericolosa la viabilità di un territorio abbandonato da tempo dalle istituzioni. Qui l"effetto Costa" non si è sentito, anzi. La situazione è ai limiti della sopportazione per i cittadini residenti costretti a stare in casa con le finestre chiuse con il caldo torrido che accentua l’odore nauseabondo dei rifiuti accatastati in Viale Giovanni Falcone e in Via Paolo Borsellino". "I due grossi cumuli di spazzatura presenti fino a ieri sera in Viale Feudotto sono stati rimossi, ma la situazione - dice Iannello - rimane comunque grave di fronte all’incuria perdurante nella zona. In Via Borsellino recentemente sono stati incendiati i cassonetti e da quel momento i rifiuti sono rimasti lì per terra sull’asfalto cocente, così come in Viale Falcone dove però i cassonetti sono stari rimossi da tempo. In questo caso occorre fare i conti anche con l’inciviltà di qualcuno che continua a buttare la spazzatura dove non dovrebbe. Altro aspetto non di poco conto, la grave incuria in cui versano le aree verdi. I marciapiedi sono invasi da erbacce e spine – rimarca Iannello – in molte zone del quartiere. Le condizioni dell’estesa area verde che collega viale Feudotto e Viale Giovanni Falcone sono pessime: erbacce che sovrastano le panchine presenti, cestini della spazzatura divelti, la piazzetta al centro del parco lontanissima parente di una possibile area adibita ai più piccoli con giochi e percorsi pedonali. No, niente di tutto ciò: solo tanto degrado ed incuria e qualche escremento di qua e di là". "Il degrado che contraddistingue il quartiere "Feudotto" non è certo una novità, al pari di tante altre situazioni che riguardano altre zone della città, ma nell’estrema periferia a Sud di Vibo nessuno sembra accorgersi - prosegue Iannello - della gravità della situazione. Eppure si tratta, e dalla statale 18, e dalla provinciale che sale da Porto Salvo e Triparni, del biglietto da visita all’ingresso di Vibo Sud. Un biglietto da visita che penetra fino all’ingresso di Viale Lacquari dove ad attendere cittadini e pendolari vi è il cavalcavia della statale 18 d’ingresso a Viale Affaccio. Qui ad assumere un ruolo da protagonista sono le spine e le "liane". "Un paesaggio da giungla – termina Iannello - non da città moderna e a misura d’uomo. I problemi sul tappeto sono molteplici e l’agenda del sindaco Costa sarà pur colma di emergenze. Ma quella di "Feudotto" non è più un’emergenza, ma la prassi quotidiana di una popolazione stanca di vivere nella terra di nessuno. Abbandonata al proprio destino".

 

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