Bilancio previsionale, l'ironia di Fratelli d'Italia: "Nobel per l'Economia alla Giunta Falcomatà"

"Eravamo veramente in pensiero e ci domandavamo: ma come faranno i nostri eroi a stilare il bilancio preventivo del Comune di Reggio Calabria? E' il quesito venato di sarcasmo che offre lo spunto al Coordinamento Città Metropolitana di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale di proporre alcune riflessioni "Ci siamo ricordati - è scritto in una nota - di andare a leggere una vecchissima conferenza stampa, datata 11 ottobre 2014 nella quale, oltre a dichiarare che il disavanzo era di 99.000.000 di euro, si sosteneva l'esistenza di un fondo cassa di 35.000.000 euro inutilizzabile (non abbiamo mai capito perché). si affermava lapidariamente che il Comune di Reggio Calabria fosse appesantito da un debito per 600.000.000 euro, salito a ben 840.000.000 mesi addietro.  Nell'occasione un professore universitario, addirittura di Politica economica, concludeva la conferenza stampa con un passaggio inequivocabile: 'I consiglieri, intesi come maggioranza, rischiano di votare per 2 o 3 anni bilanci che non sono in grado di salvare la città dal dissesto'! Noi di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale ci chiediamo a questo punto: Ma come hanno fatto? Evidentemente, senza che ce ne rendessimo conto, avevamo a che fare con amministratori che sono autentici geni. Bravi avete salvato la città dal dissesto in appena nove mesi. A questo punto, non potremo esimerci dal proporre questa Giunta per l'assegnazione del Premio Nobel all’Economia, altro che Bretton-Woods! Neanche tre bilanci sarebbero stati in grado di salvarci, fu detto allora. Non vogliamo offendere nessuno, vogliamo solo informare i reggini sulle modalità che hanno permesso  a questa inesauribile truppa di  eccelsi economisti, finanzieri, tributaristi, di arrivare a Palazzo San Giorgio. Grazie San Giorgio Boys". Fratelli d'Italia approfitta dell circostanza per esprimersi su un'altra questione: "Ci ha fatto sorridere l’atteggiamento del presidente del Consiglio comunale, Demetrio Delfino, trovatosi in imbarazzata difficoltà durante la seduta del Civico Consesso dedicata all'approvazione del Bilancio Previsionale. Capiamo il suo disagio sulla vicenda che lo ha fatto andare su tutte le furie, espellendo un consigliere d’opposizione. Del resto lui ha ignorato la vicenda Miramare fin dal primo giorno. Paura del buon 'compagnuccio' Delfino? Ma no, è lui che stava morendo di paura, sono solo crollati i nervi ad un normalissimo comunista, che ha sparato a zero sulla Destra reggina, poi qualcuno gli ha ricordato con il nobile gesto del Miramare  che chi di spada ferisce di spada perisce. Lo abbiamo visto, sorridente, spavaldo, sicuro di sé, insieme ad altri compagni,  in quella famosissima foto con tanto di pugno chiuso, chissà cosa avrà pensato quando, silente, ha dovuto ingoiare il rospo Miramare". "La conclusione della nota diffusa dal Coordinamento Città Metropolitana di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale è concentrata sul versante della cultura: "Stavamo pensando, alla parola 'Svolta', tanto cara al PD reggino e c’è venuto in mente un contrappasso prettamente culturale e non politico. Nel febbraio del 2010 Villa Zerbi ospitava l'esposizione di reperti direttamente provenienti dal Museo Egizio di Torino 'Egitto mai visto, le dimore eterne di Assiut e Gebelein”. A distanza di poco più di cinque anni, nel luglio 2015 al Miramare l'Associazione Sottoscala propone la mostra dei plastici della Facoltà di Architettura ed un concerto dell’orchestra del Teatro Cilea: sul piano della qualità del livello rappresentato dagli eventi, non c’è che dire, a distanza di 5 anni questa si che è una svolta".

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